Light and obscurity

CAPITOLO VENTIQUATTRESIMO
NON POSSO RIPETERE GLI STESSI ERRORI

Zen sbattè il bicchiere sul tavolo per la sorpresa, poi si rivolse a Scheela.
ZEN: coooooosaaa?.....intendi dire che c'è del tenero tra i due??
Xelloss ascoltava con fare non curante
SCHEELA: bhè...penso proprio di si.....
Anche Xenia era interessata
XENIA: com'è? ..io non l'ho visto bene...è carino ??^^
Xelloss si alzò, e uscì dalla locanda
....silenzio....
ZEN: eh! eh! eh! eh! ^^ geeelooooosooooooo^^ ^^
Poi guardò Xenia....
ZEN: geloso è geloso...ma di chi delle due?
Poco dopo Zendaru seguì suo fratello fuori dalla locanda
Xelloss era seduto per terra e appoggiato al muro , osservando il cielo che stava diventando rosso per il tramonto. Quando si accorse di Zen non si girò ma gli chiese se aveva una sigaretta
ZEN: certo, ma tu non eri quello che aveva smesso?
XEL: per motivi di sopravvivenza.....Zelas-sama fuma come un turco, se mi ci metto anche io, non si vede più il soffitto per la nebbia...
E se ne accese una.
Anche Zen fece lo stesso.
XEL: Philia? è scesa..?
ZEN: non ancora...cosa credi di fare?
XEL: in che senso ?
ZEN: con Philia...
XEL: ..Non capisco che vuoi dire
Zen stava perdendo la pazienza
ZEN: capisci benissimo che cosa voglio dire!
Da dentro si sentì la voce di Philia
Xelloss si alzò e fece per entrare
Poi si fermò sulla soglia
XEL: non ho intenzione di fare il tuo stesso errore
Buttò il mozzicone di sigaretta ed entrò

Entrando Xelloss vide che Philia si era seduta al tavolo di prima, insieme a Xenia e Scheela...e anche con Terim......
XEL: allora si è ripreso..
Quando fu abbastanza vicino al tavolo Terim lo vide
Sgranò gli occhi , si alzò di scatto e chiamò a comparire un incantesimo d'attacco
PHILIA fermi!!! ...fermati Terim...non ce ne è bisogno
e lo prese per un braccio per fermarlo
Terim la guardò allibito
TERIM: ma...ma lui è...
Philia gli sorrise
PHILIA: sì, lo so chi è...
Xelloss aveva ripreso a camminare verso il tavolo
Poi prese una sedia e si mise a sedere tra Xenia e ...Terim
Terim si era riseduto, ma ancora guardava Xelloss con un'aria tra lo schifato e l'impaurito
TERIM: ..Philia...potresti spiegarmi come stanno le cose qui?
Zen era rientrato
PHILIA eh...la storia è lunga....
ZEN: ^^ che ne dite di raccontarla tutti insieme mentre mangiamo?? ho una faaame!! ^^
E così fecero...ordinarono e raccontarono tutti insieme come il mondo era in pericolo, come i draghi si erano alleati con i demoni (anche se questa prima parte del racconto Terim la sapeva già)
come si erano ritrovati insieme a viaggiare Xelloss e Philia...gli raccontarono di Zendaru...di Xenia e di Scheela...non che di Seyal.
E alla fine...arrivati al caffè..
TERIM: ...Seyal. .non ci posso credere...ma come può essere successo?
PHILIA: non lo so....non lo so....
Intanto Seyal...al piano di sopra ...si era risvegliata...

SEYAL: dove sono?...cosa...sono stata catturata da quegli sciocchi!!
Si guardò intorno...non c'era nessuno
*gocciolone*
SEYAL: eh eh...sono davvero stupidi...mi lasciano da sola...uhm.. quasi quasi mi sento trascurata....
Fece per alzarsi e teletrasportarsi altrove, quando realizzò che i suoi poteri erano stati bloccati.
SEYAL: cosa?
VOCE: credevi davvero che ti avremmo lasciata così, da sola, sapendo che potevi scappare?
Il padrone della voce, Zendaru , apparve nella stanza.
SEYAL: tu...tu eri dalla parte...dalla parte di-
ZEN: sì, lo so, e poi non dire chi è l'entità che i lettori non lo sanno ancora
SEYAL: uh?....comunque...perchè ci hai tradito?
Zen incrociò le braccia dietro la nuca
ZEN: bah ..diciamo che oramai è diventata un'abitudine....comunque...
Zendaru si avvicinò a Seyal e la prese per un braccio
ZEN: ...tu ci devi delle spiegazioni, soprattutto a Philia
e la teletrasportò al piano sottostante.

PHILIA: Seyal????
Zendaru l'aveva teletrasportata al piano sottostante, e , anche se il suo teletrasporto utilizzava la magia nera e Seyal era un drago, non le fece molto effetto...anche se per un momento le girò la testa.
Nell'ultimo periodo a contatto con l'entità ne aveva assorbita tanta di magia nera che poteva quasi definirsi un
"demone-drago".
Philia si era alzata e la stava fissando, mentre Zendaru la teneva ferma per un braccio per impedirle di scappare.
XEL: bene, bene.. adesso ci siamo tutti....siediti pure Seyal...Zen...lasciala andare...non credo che oserà scappare con noi tutti qui.
Zen obbedì e prese una sedia per sedersi accanto a loro.
Seyal li squadrò tutti e realizzò davvero di non poter fuggire...anche se avesse tentato il teletrasporto.. sarebbero riusciti a bloccarla.
Così prese una sedia e si sedette.
SEYAL: se cercate informazioni sul vostro nemico...bhè...state chiedendo alla persona sbagliata...io non parlerò di certo....non sono come qualcun' altro...
e guardò Zen.
ZEN: uahhh...qui tutti ce l'hanno con me
Scheela gli sorrise e lui si calmò..
Xel guardò Seyal...e poi Philia
XEL: penso che tu sia la più curiosa di tutte Philia...avanti....
e si appoggiò allo schienale della sedia.
Philia la guardava
PHILIA: ...perchè..?
SEYAL: mi sembrava di averti già detto perchè!!!!! io ti odio!!!
Philia rimase colpita dalla risposta, ma non quanto Terim
TERIM: Philia ti odia??? ma ....ma che ...ma che diavolo stai dicendo??? io penso che lei sia la persona che ti è stata più vicina nei momenti critici!....
Philia aveva abbassato lo sguardo...era afflitta....cosa aveva fatto per perdere l'amicizia della persona a lei più cara?...
TERIM:.........insomma, quando hai perso la tua famiglia la madre di Philia ti ha accolta in casa come sua figlia, e Philia ti ha trattato come la più cara delle sorelle....
SEYAL: non è vero!!....non....non è vero....
Xel aprì gli occhi osservando le pupille di Seyal....che cos'era quel bagliore di lucidità che aveva visto passare?...come quel giorno...durante la battaglia contro Philia.....quando lui aveva tentato di farla ragionare...
XEL: continuate...
PHILIA cos?
XEL: continuate a ricordarle quei momenti...forse...
Philia aveva capito...forse sarebbero riusciti a infrangere l'incantesimo che l'aveva ipnotizzata...forse....forse sarebbero riusciti a farla tornare la Seyal di un tempo......
Philia di un tratto riprese il buon umore e divenne "L'Amelia della giustizia" in persona, si rimboccò le maniche e cominciò a propinare a Seyal una serie di buoni sentimenti come l'amicizia che le aveva legate, i bei giorni della gioventù, l'amore che sua madre le aveva dato......
in compenso a Xelloss cominciò a venire il mal di testa.....
PHILIA insomma Seyal! io ti voglio bene, sei la mia sorellina...come potrei odiarti
Terim si era unito alla lista dei buoni sentimenti
TERIM: ma certo! ti ricordi quando da piccoli giocavamo tutti insieme?.. non ti ricordi che belle giornate passate a ridere e a scherzare?
Xel ora si teneva la testa fra le mani e cercava di rivolgere il suo pensiero altrove...che ne so....ai bei tempi della guerra al gran demone. .agli stermini di massa...
A Zen la cosa dava fastidio...ma. .dato che ormai era tornato per metà essere umano...si limitava a guardare il soffitto...infastidito...
Xenia invece se l'era data a gambe dal primo discorso di Terim.....
Seyal aveva tentato più volte di scappare ..ma Zen e Xelloss l'avevano fermata...e sembrava che la terapia facesse effetto....
A un certo punto Seyal svenne...
PHILIA Seyal!!!!
e si precipitò a prenderla prima che cadesse per terra.
PHILIA è...è svenuta.......
ZEN: ci credo.. se aveva magia nera al suo interno non so come non sia morta....
PHILIA uh?....e...Xel?...tu come stai?
Xelloss alzò la testa......aveva delle profonde occhiaie......
XEL:..... uh?.........b-...benissimo.....non.....non so...ma...mi gira la testa.........................
e riposò la testa sul tavolo...prima di svenire

FINE CAPITOLO VENTIQUATTRESIMO