Light and obscurity

CAPITOLO VENTITREESIMO
CHE SALVATAGGIO STRANO...

Ma il pugno che Philia aveva dato contro la parete, causò delle scosse che fecero crollare un'altra parte di soffitto della miniera....quella sopra Zen, Xel, Xenia e Scheela...naturalmente...
*SBRADABRAGHCRASCH*
La situazione ora era questa, Zen era sommerso da massi di incredibili dimensioni, Xenia era finita a gambe all'aria per la scossa provocata, Xelloss non era visibile per la quantità di macerie che aveva sopra...e Scheela...era stata l'unica a prevedere il crollo e si era castata una barriera che l'aveva difesa...
Seyal osservava la situazione attraverso un cerchio magico , con il quale controllava sia la "squadra di salvataggio" che Philia.
Decise di andare da Philia, e si teletrasportò.
Philia intanto cercava di convincere Terim a lasciarla andare, e in quel momento apparve Seyal
SEYAL: mi spiace Philia, ma i tuoi amici si sono avvicinati troppo, devo ucciderti prima che arrivino qui...se ci fosse stato solo Xelloss ti avrei fatta fuori davanti a lui,...ma sono in troppi
Aveva castato un incantesimo nella mano sinistra e stava per scagliarlo contro Phil-
VOCE: ferma lì!
Seyal si girò
*gocciolone*
Si trovò davanti Xelloss ,che si sosteneva con il bastone, pieno di cerotti e di graffi, Zendaru aveva in testa ancora un macigno e parecchia polvere, Xenia aveva tutto il mantello strappato e i capelli fuori posto.. e tutti e tre ansavano come se avessero corso alle olimpiadi....Scheela era l'unica normale...
Seyal, dopo il primo momento di sorpresa, aveva finito di castare l'incantesimo e l'aveva scagliato contro il gruppo.
Zen e Xelloss erano saltati a destra e Scheela e Xenia a sinistra.
XEL: tu e gli altri pensate a Seyal
ZEN: d'accordo
XEL: aehm. .Zen?..
ZEN: si?
XEL: .....non colpirla
ZEN: cos-?...aahhhhhhhhh^^ d'accoooordooo^^
XEL: cretino...
Terim non si muoveva, probabilmente ci voleva un preciso ordine di Seyal perchè facesse qualcosa, osservava la scena senza prenderne parte.
Xelloss si diresse verso Philia e si inginocchiò per analizzare le catene che aveva ancora ai polsi
Le afferrò e, sottovoce, castò un incantesimo che le spezzò
Poi osservò le abrasioni che avevano lasciato sui polsi di lei.
XEL: uhm....nulla che un buon incantesimo rigeneratore non possa aggiustare...
PHILIA: Xel?
Xelloss alzò lo sguardo verso di lei
*fitta*
PHILIA: guarda
E fece cenno verso Terim
XEL: uh?
*delusione?*
Xelloss si girò
XEL: ah, quel tipo di ieri...lo conosci?
PHILIA ah, eh...bhè...diciamo. .di sì?
Xelloss fece uno strano sguardo a Philia
XEL: bhè? ti ho chiesto solo se lo conosci...
PHILIA sì!, lo conosco! ma non sono affari tuoi!
Era leggermente arrossita.
Xelloss aveva un che di contrariato ma cominciò comunque a castare un incantesimo per attaccare il ragazzo drago che aveva di fronte
Philia lo fermò prendendolo per un braccio
PHILIA:no!
Xelloss la guardò sorpreso
XEL: cosa?? ma...sei impazzita? se continui a impedirmi di uccidere i nostri nemici continueranno a crescere di numero fino ad ammazzarci tutti!
Philia abbassò lo sguardo
PHILIA: lo so...ma...
VOCE: è più oscuro del crepuscolo, è più rosso del sangue, è sepolto sotto lo scorrere del tempo
XEL: ma chi-
VOCE: nel tuo grande nome io prometto all'oscurità , che tutti quelli che intralceranno il nostro cammino...
ZEN: no....no, in una grotta no!
VOCE: verranno distrutti dal potere che tu ed io possediamo
XEL: no! aspetta Xenia!!!siamo in una grotta !!non puo-
XENIA: Dragon Slave!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
L'esplosione che seguì, non solo fece a pezzi la grotta, ma tutta la montagna...per fortuna...i nostri.....ehm..."eroi"...avevano i riflessi pronti, e si teletrasportarono in massa....mentre Xenia era protetta dall'incantesimo perchè lo aveva castato lei stessa.
Zendaru aveva invece addormentato e teletrasportato Seyal.
Xelloss era seduto in mezzo al prato in cui terminava il bosco, con Philia alla sua destra, all'ultimo momento le aveva messo un braccio intorno alla vita e l'aveva teletrasportata abbastanza lontano dall'esplosione
Philia aveva gli occhi sbarrati
PHILIA:.........TERIM!
Xelloss la guardò
XEL: sta calma.....
e le fece notare che aveva teletrasportato anche lui...
Terim era alla sua sinistra, svenuto probabilmente per il potere di magia nera che aveva assorbito durante il teletrasporto...Philia invece, ormai ci era abituata.....
Philia guardò Terim, e si rimise a sedere da parte a Xel
PHILIA: grazie....
E si appoggiò alla sua spalla
XEL:..................
*fitta*

ZEN:Allora? che ne facciamo dei due "prigionieri"?
XEL:Ah, non lo chiedere a me, chiedilo a Philia, sono amici suoi, mi pare....
Erano arrivati fino alla cittadina di Oonel, un piccolo paesino che sorgeva vicino alle miniere d'argento della montagna accanto, e avevano preso delle stanze per la notte
Xelloss, Zendaru e Xenia erano seduti ad un tavolo della sala da pranzo...
XENIA: perchè non li facciamo fuori?
XEL. Perchè Philia poi farebbe fuori me....

Philia e Scheela erano al piano di sopra, dove c'erano le stanze da letto.
Philia era seduta accanto ad uno dei letti dove avevano messo i loro "prigionieri", come li aveva chiamati Zen,...il letto di Terim... e lo osservava dormire
Era passata si e no un'ora dopo l'esplosione causata da Xenia, ma ne Terim ne Seyal si erano ripresi.
Zendaru le aveva detto che Seyal si sarebbe svegliata dopo due ore, alla fine dell'incantesimo che le aveva fatto.
Terim si mosse leggermente, Philia se ne accorse e si avvicinò
PHILIA: Terim?
Forse richiamato da una voce familiare Terim aprì gli occhi e la vide.
Sbattè un po’ le palpebre
TERIM: d-...dove sono?......sto sognando? ...Philia....
Philia gli stava sorridendo, l'effetto dell'ipnotismo di Seyal era finito, l'aveva riconosciuta
PHILIA: uhm...no, non stai sognando...sono io.
Scheela osservò la scena e decise che era meglio che scendesse al piano di sotto, insieme agli altri, e che li lasciasse soli

FINE CAPITOLO VENTITREESIMO