SLAYERS FOUR
-DEMON ATTACK-

CAPITOLO QUATTRO:
RAPIMENTO



Mentre il gruppo si dirigeva verso la casa di Philia, la stessa Philia aveva dato la giornata libera a Jiras e Gourabos e stava cullando il piccolo Valgarb che aveva appena un anno di età. All’improvviso, la porta della sua bottega esplose, distruggendo anche un decina di vasi che si trovavano sulla traiettoria.
“Philia Ul Cop, esci da lì e consegnami il piccolo Valgarb senza opporre resistenza, se vuoi che ti lasci in vita” urlò una voce da fuori. Philia mise la testa fuori e vide una ragazza di circa vent’anni con i capelli rosso fuoco.
“E tu chi sei? E perché mai dovrei consegnarti Valgarb?” Per tutta risposta la ragazza lanciò un raggio di energia che scoperchiò la casa “Secondo avviso: consegnami Valgarb e non fare domande. Se non lo farai, dovrò costringerti con la forza”.
La situazione era critica: Philia non sapeva cosa fare, quella ragazza voleva a tutti i costi Valgarb, ma perché? Cosa voleva da una creatura così piccola e fragile? Philia decise di non arrendersi e strinse Valgarb a sè “Vedo che non ti arrendi, dannato Drago Dorato. Vuol dire che ti farò a pezzi e prenderò mio fratello dal tuo corpo inerte”.
Suo fratello? Philia aveva sentito bene? Quella ragazza diceva che Valgarb era sua fratello, quindi anche quella ragazza doveva essere scampata al massacro dei draghi ancestrali. Ma, allora, perché percepiva un aura demoniaca provenire dalla ragazza?
“E impossibile che Valgarb sia tuo fratello!!! Io percepisco chiaramente la tua schifosa aura da demone!” disse Philia cercando di far smettere di piangere Valgarb.
“Oh, non mi credi? E va bene, vuoi una prova? Eccoti la prova, Drago!!” La rossa fece comparire sul suo dorso due ali nere, le ali dei draghi ancestrali.
Philia guardò e si coprì la bocca dallo stupore. Quella ragazza era davvero chi diceva di essere e quindi aveva diritto di richiedere Valgarb, forse, ne era davvero la sorella.
Philia allora uscì fuori dalla casa semi distrutta con il piccolo in mano e si diresse verso la ragazza che adesso sorrideva “Bene, bene: vedo che tra la tua gente c’è ancora qualcuno che ha un cervello funzionante. Ora dammi il piccolo!” Philia si fermò davanti alla ragazza e, a malincuore, le consegnò il piccolo Valgarb che nelle mani del drago ancestrale smise di piangere.
“Ecco, così, bravo fratellino! Non devi più avere paura di quel cattivo Drago Dorato: ora c’è qui la tua sorellina Jasmina a tenerti compagnia” la ragazza disse queste parole sottovoce ma Philia le udì ugualmente. “Ti prego trattalo bene” disse Philia asciugandosi una lacrima e voltandosi per ritornare alla sua bottega.
“Aspetta Drago” le disse Jasmina e protese la mano in avanti “Ora devi morire. Sai, ho giurato di sterminare tutta la tua fottuta razza di assassini”.
Philia ormai non poteva fare niente, era di spalle e, comunque, se avesse portato un attacco, avrebbe di sicuro ferito anche Valgarb e non voleva farlo. Si rassegnò quindi al suo destino e si mise in ginocchio con le mani giunte.
“Mi spiace ma non ti servirà a niente pregare” una piccola sfera nera si formò nelle mano protesa del drago, che però fu costretta a ritrarre di scatto, facendo così disperdere l’energia. Un sottile raggio bianco passò dove prima c’era la mano e Jasmina si voltò verso l’origine del colpo, vedendo una ragazza dai lunghi capelli neri che aveva la mano protesa in avanti e ansimava. Dietro di lei c’era altri due ragazzi anche loro ansimanti, seguiti a ruota dal resto del gruppo, tutti col fiatone. “Fermo, dove anf, sei, anf, muoviti solo, anf, di un passo e sei morto” disse Lina col poco fiato rimasto. Era stanchissima come gli altri, del resto.
“Oh, ma guarda, siete tutti qui. E va bene: per stavolta mi accontento di Valgarb. La tua vita la prenderò un'altra volta, draghetta. Alla prossima!!!” e, dopo un inchino in direzione del gruppo, sparì con Valgarb.
“Accidenti siamo, anf, arrivati tardi, anf!!!” commentò Cheyenne avvicinandosi a Philia “Non si preoccupi, signorina Ul Cop. Vedrà: le riporteremo Valgarb”. Philia, era ancora a terra, stava piangendo. Si girò vero la ragazza: “No, non voglio che mi riportiate Valgarb! Lui ha diritto di stare con i suoi simili, io, invece, non ho alcun diritto di tenerlo con me: è stato il mio popolo a sterminare il suo… E ora lasciatemi stare” Philia si alzò e corse verso quello che restava della sua casa, mentre anche il resto del gruppo, compresa Amelia, che nel frattempo era arrivata, si avvicinò a Cheyenne vedendo Philia disperata.

Intanto sulla Wolf Pack Island, Zelas e Luna restavano a guardare la scena stupide: c’era un altro drago perduto vivo e questa storia non andava né su né giù alla dark lady.
“Ekkekavolo!!!! Si fa ritornare piccolo un drago ancestrale e, subito, ne spunta un altro che dopotutto è anche un demone!!! Mica si può andare avanti così!!!! Ma sarà al servizio di chi, poi. Escluderei Dynast: lui detesta qualsiasi tipo di drago. Forse Dolphin! Lei è l’unica demone che non sembra interessarsi della guerra. Doveva nascere drago, altro che!! Ehi, Luna, mi stai ascoltando?” la donna si girò verso Luna che aveva una busta in mano. “E quella da dove è sbucata?” chiese. “Non so: è comparsa improvvisamente davanti. C’è scritto il mio nome… Ma chi può mandarmi una lettera in questo modo? Ora la apro e vediamo un po’”.
Luna lesse solo poche righe e rimase a bocca aperta “Allora chi è il mittente Luna?” chiese la dark lady presa dalla curiosità. Luna, ancora con la bocca aperta, porse la lettera a Zelas che la lesse rapidamente. Arrivata alla firma, partì un urlo che fece cadere dal suo trono Dynast nel nord polacco “ O_______0 MA QUI E’ FIRMATO LoN!!!! TI RENDI CONTO LUNA?!?! QUESTA LETTERA TE LA MANDA LORD OF NIGHTMARE IN PERSONA!”.
Luna si riprese la lettera e la rilesse più volte, ancora più incredula. Ma non c’erano dubbi: quella era una lettera manda da LoN in persona. La lettera recava scritto che Luna, in qualità di Cavaliere di Cephied, era stata invitata a partecipare ad un torneo organizzato da LoN, che coinvolgeva un rappresentante del bene e del male per ognuno dei quattro piani astrali. Lei era stata scelta come rappresentante del bene del suo piano astrale e doveva, appena pronta, soltanto barrare la casella “sì” sulla lettera e sarebbe stata portata nel luogo dove si sarebbe svolto il torneo, nel mare del caos dove viveva LoN.
Luna non ci pensò su due volte e dopo essersi resa un po’ più presentabile, cambiandosi la sua divisa da cameriera e prendendo la sua fidatissima spada Arc Dragon, barrò la casella del sì e sparì alla vista di Zelas ancora sconvolta.
“Se Luna è stata scelta come rappresentante del bene, chissà chi è stato scelto come rappresentante del male?”Ci pensò un po’ su e le balenò alla mente che l’unico che potesse rappresentare il male nella sua dimensione era di sicuro Dynast Grawsheller, il dark lord più potente rimasto. Nessuno poteva essere malvagio come Dy-chan.
Nel Nord Polacco Dynast starnutì.

Dopo essere scomparsa, Luna riapparve in uno stadio a forma di stella con cinque tribune ai suoi lati. Nel luogo dove era apparsa lei, troneggiava la scritta “Primo piano astrale”. Probabilmente quello era il luogo dove si riunivano i combattenti della sua dimensione ed infatti vicino a lei comparve il rappresentante del male, Dynast, uno dei Dark lord I due si guardarono un attimo, riconoscendosi all’istante.
“Ma guarda, Luna Inverse, il cavaliere di Ceiphied. Credevo che per questo torneo fosse stato invitato Milgatia o un altro Re Drago…invece…un umano. Tsk, sarà facile sbarazzarmi di te!!!” disse il Dark Lord, sputando il termine “Umano” come se fosse stato un insulto, ma mantenendo il suo solito sorrisino ironico. Luna non rispose, mantenne la calma e ignorò il Dark Lord guardando verso le altre tribune dove troneggiavano le altre scritte con il numero del piano astrale. Nell’ultima tribuna, che si trovava davanti a lei, si leggeva chiaramente Lord of Nightmare, Re dei Demoni e Dei Draghi. Sicuramente, lì, si sarebbero trovati LON e gli essere superiori del bene e del male da lei creati. Sarebbero stati presenti, dunque, delle personalità importantissime e lei doveva mettercela tutta e sconfiggere il suo primo avversario qualsiasi esso sia. Poco dopo Luna vide comparire sulle altre tribune i combattenti degli altri piani: fisicamente assomigliavano a degli umani, ma, probabilmente, erano dotati di una potente forza fisica e magica. Per partecipare ad un torneo del genere, bisognava essere veramente forti. E poi, sulla tribuna centrale, comparve Lei, LoN, e i suoi più potenti subordinati.

Sul palco insieme a LoN erano comparsi anche nove troni: uno grande al centro, altri quattro ad ogni lato. Su quello centrale si sedette una giovane ragazza dai lunghi capelli dorati. La frangia le copriva gli occhi, era vestita di un lungo abito bianco con bordi neri, a simboleggiare la sua doppia natura: era Lord of Nightmare, la Creatrice di tutto. Sul lato sinistro comparvero invece i quattro Dei Draghi da lei creati. Luna riconobbe immediatamente Ceiphied, che si mostrava come un ragazzo di circa 21 anni, vestito di un completo bianco con un lungo mantello dello stesso colore che si sedette sulla prima sedia. Di fianco a lui comparve una ragazza dai lunghi capelli verdi, vestita di un abito lungo di vari colori arricchito di molte piume; sulla terza sedia comparve un'altra ragazza di circa 20 anni, dai capelli lunghi e biondi con un vestito che spaziava dal giallo al rosso come se rappresentasse una fiamma; nell’ultima sedia, infine, comparve un'altra ragazza sui quarant’anni vestita di una lunga veste color oro dai lunghi capelli azzurro cielo.
Sul lato destro invece comparvero i quattro Re dei Demoni: il primo fu Ruby-eyes Shabranigdu e Luna notò che aveva scelto di prendere forma di Rezo, con la sola differenza che aveva gli occhi aperti che splendevano di un rosso carminio; di fianco comparve un giovane ragazzo vestito di nero e dai lunghi capelli biondi; mentre, sulla terza sedia, fece la sua comparsa un altro giovane sui 25 anni, coi capelli corti neri, che indossava un’ armatura rosso sangue e un paio di pantaloni verdi smeraldo. L’ultimo re dei demoni comparve pochi secondi dopo gli altri e Luna notò, con sorpresa, che era una ragazza sui 18 anni con i capelli lunghi viola con riflessi neri e un lungo abito grigio.

Dopo la comparsa di queste persone, LoN si alzò dal trono e iniziò a parlare: “Voi che siete stati scelti per questo torneo inter-dimensionale, avrete riconosciuto i vostri rispettivi Superiori, ma per far sapere a tutti quanti i loro nomi ve li presenterò a coppie per piano dimensionale: alla mia sinistra vi sono i Dei Draghi, mentre alla mia destra vi sono i Re dei Demoni”. LoN fece una piccola pausa indicando il primo e il secondo gruppo e poi riprese: “Per il primo piano astrale presento Ceiphied e Ruby-eyes Shabranigdu e i loro campioni, Luna Inverse e Dynast Grausheller” una luce illuminò i 4 e poi si oscurò “Per il secondo piano astrale, Vorfeed e Dark Star e i loro campioni, Kamui Astrel e Shiva Dyvers” la luce illumino anche i secondi quattro. “Ora passiamo al terzo piano astrale: Sivel e Chaotic Blue e i loro campioni Alex Light e Xenia Sea” la luce illumino anche questi e LoN si apprestò a presentare l’ultima: “Mentre, dal quarto piano astrale, Death Fog e Windy e i loro rispettivi campioni, Serra e Lim-Dul”.
Quando furono finite le presentazioni LoN si sedette di nuovo sul trono mentre Volfeed e Dark Star iniziarono a ‘bisticciare’, “Stavolta non te la caverai Vorfeed: appena finito il torneo vedrai che ti ridurrò in pezzi così piccoli che dovranno raccoglierti col cucchiaino!!!!” tuonò il ragazzo dai capelli biondi seduto sulla seconda sedia a destra di LoN. “Questo è tutto da vedere, ti ricordo che il mio attuale aiuto è molto potente, e potremo darti del filo da torcere. Quindi non gioire così presto” rispose a tono la ragazza dai capelli verdi seduta sul secondo trono di sinistra. “Volete smetterla voi due!!! - dissero all’unisono Ceiphied e Shabranigdu, per poi continuare insieme - Prima cercate di distruggere insieme tutto l’universo, iniziando dal nostro piano astrale, ed ora bisticciate?”. Sia Vorfeed che Dark Star rimasero zitti: le parole dei due erano stati schioccanti per loro dato che erano stati spazzati via, dal primo piano astrale, per colpa di alcuni loro seguaci che avevano fatto ricorso alle armi creati da Dark Star.
“Ora, se i signori hanno finito e non vogliono un'altra punizione, io darei inizio al torneo”, disse LoN con gentilezza e schioccando le dita fece apparire sopra il campo di battaglia a cinque punte un tabellone con gli abbinamenti. “Allora, le regole sono semplici: chi cade fuori dal ring, perde; chi perde i sensi, perde; chi si arrende, perde; potete anche uccidere il vostro avversario, se volete, tanto dopo lo riporto in vita io. E, per finire, il premio sarà una spada in Orialocon potentissima: vi dico solo che è la spada gemella della Laguna Blade e si chiama Star Blade e ha una potenza smisurata. Ora guardate il tabellone e aspettate pazientemente il vostro turno. Se volete protestare fatevi pure avanti: io sono qui per sentire”.

Naturalmente nessuno osò obiettare sulle parole dette da LoN ma tutti si girarono verso la tribuna dove stavano i rappresentanti del terzo piano astrale che facevano un po' di confusione. Xenia, infatti, stava discutendo amichevolmente con Alex, il rappresentante del bene.
"Uffa, mi dispiace però uccidere te che sei così carino… Non potevano invitare qualcun altro al torneo al posto tuo?" disse la demonessa dai capelli neri e dal vestito rosso. "Se sapevo che eri tu la rappresentante del male col cavolo che accettavo l'invito!!! Lo sai che ti detesto da quando mi ronzi intorno" protestò il ragazzo dai capelli corti castani, vestito di un paio di pantaloni neri, maglietta mezze maniche rossa e mantello che arriva fino a terra azzurro cielo. "Che intendi dire?" rispose la demonessa alla quale iniziò a pulsare una vena sulla fronte. "Voglio dire che sei una rompiscatole di carattere planetario, non esisterà una rompiscatole come te in nessun altro piano astrale" rispose il ragazzo con voce ferma e noncurante che scatenò le ire della ragazza che iniziò a inveire contro Alex. Il ragazzo aveva fatto apparire un cuscino per tentare di tapparsi le orecchie e, notando gli altri che li guardavano storto, li indicò a Xenia che si girò, mentre le compariva un enorme gocciolone sulla faccia: "Beh…. Ecco… io… Ecco mi sono lasciata trasportare dal momento" e, messa una mano dietro la testa. inizio a ridere. A quel comportamento tutti finirono a terra, LoN compresa.
LoN si rialzò faticosamente e fece apparire un tabellone sospeso sul campo di gara dove c'erano gli accoppiamenti.

Battaglia Uno: Kamui Astrel (2PA) VS Lim-Dul (4PA);
Battaglia Due: Alex Light (3PA) VS Serra (4PA);
Battaglia Tre: Luna Inverse (1PA) VS Shiva Dyvers (2PA);
Battaglia Quattro: Xenia Sea (3PA) VS Dynast (1PA).

"Hai visto Alex? La finale sarà tra noi due, e non ti risparmierò solo perché sei così carino" disse Xenia sottovoce ad Alex. "Non ti preoccupare Xenia, neanch'io mi risparmierò nel combattere: ti ricordo che ti ho già sconfitto" disse il ragazzo arrossendo. "Lo so, eheheheh, e poi mi ricordo che anche tu ti sei divertito abbastanza quella sera. O sbaglio???" rispose la demonessa ridacchiando. Alex l’ignorò arrossendo.

FINE CAPITOLO QUATTRO