UNA VIA DI LUCE PER SAILOR MOON
CAPITOLO 2

 

Nina arrivò in quel momento e si trasformò.

- Potere del Sole! Vieni a me!

Anche Sailor Solei era pronta al combattimento.

- Ehi tu! Brutto mostro! Lascia stare le mie amiche e combatti contro di me!

- Attenta Sailor Solei! Non prenderlo alla leggera! E’ veramente forte! – le urlò Sailor Venus.

- Vortice solare! Azione!

Ma il mostro schivò il colpo gettandosi sulla guerriera. Sailor Solei riuscì a scansarsi appena in tempo.

Mentre cercava di prendere tempo pensava… “Non riuscirò mai a batterlo da sola! Devo cercare di liberare le altre! Ma come posso fare? Se uso il vortice solare colpirei anche loro! Oh Dio! Cosa faccio?”

Ormai stava per essere catturata…

- Maremoto di nettuno! Azione!

Il colpo lanciato da Sailor Neptuno salvò la vita di Sailor Solei.

- Sailor Neptuno!!! Ma…

- Non preoccuparti! Vieni qua! Ti aiuterò a liberare le altre guerriere sailor!

Le due ragazze si presero le mani formando un cerchio.

- Sailor Solei, ora concentrati e cerca di mandare il tuo potere nel cerchio.

- Potere del Sole!

- Potere di Nettuno!

I due diademi s’illuminarono e dalle pietre uscirono due fasci di luce che formarono una specie di lastra luminosa tra le loro braccia. Alla formula Specchio Luminoso! Azione! la lastra emise vari raggi che fecero dissolvere i mostri che imprigionavano le guerriere, ed emise anche degli ultrasuoni che il mostro centrale non riusciva a sopportare.

Una volta libere le guerriere partirono all’attacco.

- Fascio di luce! Doppia azione!

- Fuoco! Azione!

Il mostro venne imprigionato, ma per evitare brutte sorprese entrò in azione anche Sailor Mercury.

- Bolle di nebbia! Azione congelante!

Infine Sailor Moon diede il colpo di grazia.

- Cerchio dello scettro lunare! Entra in azione!

- Meno male! Ci siamo riuscite! – esclamò Sailor Jupiter.

- Già! Ma grazie all’aiuto di Sailor Neptuno! – rispose Milord.

- Infatti! Grazie Sailor Nept… Ma dov’è andata? – chiese Sailor Solei guardandosi attorno.

- E’ sparita! – disse Sailor Venus.

- Come al solito! – concluse Sailor Mars.

Sailor Mercury sospirò.

Nei giorni seguenti Bunny fu molto inquieta.

“Accidenti! Sono sicura di aver visto una strana ragazza quel giorno! L’ho notata diverse volte, prima sull’autobus, poi alle bancarelle, perfino al ristorante, infine l’ho vista anche uscire d un vicolo dopo il combattimento! Chissà chi era? Magari…Sailor Neptuno!”

Mentre faceva queste considerazioni Bunny non si accorse che qualcuno stava camminando verso di lei…Moran.

I due era parecchio tempo che non si vedevano e lui la invitò a prendere un the insieme. Chiacchierarono tranquillamente per un po’ , poi Bunny guardando fuori dalla vetrina vide…la ragazza misteriosa!!!!

Uscì di corsa dal locale e si mise a seguirla, Moran la raggiunse poco dopo.

- Bunny! Ma cosa ti è preso?

- Scusami Moran! Ma vedi…volevo assolutamente parlare con quella ragazza…

- Perché?

- Beh…ecco…l’ho già vista da qualche parte…ma non ricordo dove!

In quel momento la ragazza si girò e Moran poté vederla in viso.

- Oh…ma quella è…

- La conosci?

- Non personalmente, quella è Milena la famosa violinista!

- Violinista??

- Si, l’ho vista la settimana scorsa ad una sua mostra.

- Mostra? Ma non hai detto che era una violinista?

- Si, ma è anche una bravissima pittrice.

- Caspita!

- Vieni, voglio chiederle l’autografo, così le parliamo.

Bunny e Moran si avvicinarono ad un’affascinante ragazza dai capelli scuri un po’ mossi. Era molto bella!

- Scusaci?

- Si?

Quando la ragazza si girò e vide Bunny nei suoi occhi passò un lampo d’interesse.

- Noi vorremmo chiederti l’autografo – disse Moran.

- Veramente?

-Beh…io sono un tuo ammiratore!

- Ne sono felice! Ragazzi, che ne dite? Vi va di prendere un the con me?

- Molto volentieri! Grazie! – rispose subito Bunny.

I tre si presentarono e s’incamminarono verso una sala da the. Dopo qualche minuto però Milena cominciò a guardarsi attorno con movimenti velocissimi. Sembrava temesse qualcosa o qualcuno. Bunny non ebbe il tempo di pensare ad una risposta plausibile per quel comportamento che il terreno cominciò a tremare.

- Il…il terremoto! – gridò Moran.

Ma Bunny e Milena sapevano che non era così.

Si guardarono velocemente intorno, erano soli in quella strada. Sia Bunny, sia Milena sapevano che non c’era tempo per trovare un posto dove trasformarsi e dissero la formula magica nello stesso momento.

- Ma…ma voi…siete le guerriere sailor! – esclamò l’incredulo Moran.

- Sapevo che tu dovevi essere Sailor Neptuno! Per questo sono qui oggi! – disse Sailor Moon

- L’avevo immaginato! – rispose Sailor Neptuno – Ora però pensiamo a sconfiggere i nemici!

I movimenti del suolo durarono ancora poco. Da un tombino uscì un animale mostruoso, con corpo di topo, grosse fauci e artigli da tigre.

Sailor Moon e Sailor Neptuno schivarono i colpi lanciati dal mostro, ma Moran si trovava in serio pericolo. Così mentre aspettavano l’arrivo delle altre guerriere, avvertite da Bunny, unirono i loro poteri creando una barriera protettiva.

Intanto Rea e Marta stavano correndo verso Sailor Moon.

- Rea! Guarda!

- Dobbiamo intervenire subito!

- Potere di Venere! Vieni a me!

- Potere di Marte! Vieni a me!

- Ehi tu! Ora dovrai vedertela con noi! Io sono Sailor Mars!

- Mentre io sono Sailor Venus! Preparati!

In quel momento Bunny e Milena sciolsero la barriera.

- Noi siamo le guerriere sailor! E siamo venute qui per punirti in nome della luna! – concluse Sailor Moon.

- Spirale dell’amore di Venere! Azione!

- Cerchi di fuoco saettanti! Azione!

Preso alla sprovvista il mostro non riuscì a spostarsi in tempo e venne colpito. Sailor Moon chiuse il conto.

- Cerchio dello scettro lunare! Entra in azione!

Scoperta la vera identità di Sailor Neptuno, la guerriera potè raccontare alcune cose che le altre ignoravano.

- Il mio compito e quello di Nina è di combattere i nemici. Ma per sconfiggerli dobbiamo ritrovare i talismani.

- Cosa sono i talismani? – chiese Amy.

- Sono oggetti sacri, destinati a tre guerriere prescelte che dovranno utilizzarli per unire i poteri e creare la VIA DI LUCE! Solo in questo modo il nemico potrà essere sconfitto.

- Cos’è la via di luce? – chiese Morea

Milena sospirò, poi rispose:

- Purtroppo non lo so!

- Ma come? – esclamò Marta

- Già, solo Sailor Pluto è a conoscenza dei particolari! Ma non può rivelarci tutto perché non deve alterare gli avvenimenti!

- Capisco! Quindi per ora l’unica cosa che possiamo fare è aspettare e vedere come si evolve la situazione – concluse Bunny

- Va bene! Però…cosa facciamo ora con Moran? – domandò Rea

- Beh, credo che la cosa migliore sia lasciare le cose come stanno. Moran non dirà niente ne sono convinto! – disse Marzio.

Per tutta la settimana che seguì Amy fu molto agitata. Il venerdì sera…la ragazza ricevette una telefonata da parte di Rio.

- Ti ho chiamata per avvertirti che arriverò con il treno delle dieci di domani mattina!

- Oh bene…verrò alla stazione! Dimmi…quanto tempo ti fermerai?

- Credo per tutta la durata delle vacanze

- Oh…è meraviglioso! Allora ci vediamo domani…

- Sicuro! A domani!

Amy rimise al suo posto la cornetta poi lentamente si avviò verso il letto. All’improvviso ci si buttò sopra gridando:

- Evviva!

Le giornate di sabato e domenica furono meravigliose per Amy che le passò interamente con Rio.

Per il lunedì era fissata la partenza per la montagna! Infatti Bunny e tutte le sue amiche avevano organizzato quella vacanza con le famiglie. O meglio alla gita partecipava la famiglia di Bunny, il nonno di Rea e i vari “fidanzati”: Marzio, Ubaldo, Yuri, Rio, Michele e Alex.

In più era stato invitato anche Moran.

Le più eccitate erano Marta, Morea, Nina e Milena. Marta e Morea perché finalmente potevano stare un po’ di tempo con i ragazzi di cui si erano innamorate, mentre Nina e Milena perché era la prima volta che facevano una gita tutti insieme.

La località scelta per la gita non era molto famosa, ma i paesaggi erano splendidi, le persone cordiali e la baita di una bellezza rustica esaltante. Il gruppo si sarebbe fermato una settimana abbondante.

I primi due giorni furono molto rilassanti, tutti si divertivano ad andare alla scoperta di paesaggi mozzafiato. Fecero anche il bagno in un laghetto poco distante dalla baita. Quella sera però il caldo aumentò notevolmente e i ragazzi decisero di fare una passeggiata per i sentieri. Naturalmente le varie coppiette si separarono.

Yuri e Rea, Amy e Rio andarono verso la radura. Bunny e Marzio al laghetto. Marta e Michele verso l’altura da cui si dominava la valle. Morea e Alex decisero di andare verso il villaggio.

Ubaldo e Nina fecero solo un piccolo giro intorno alla baita perché Nina non si sentiva troppo bene.

Moran e Milena rimasero sul terrazzo della baita.

- Sai Milena, sono rimasto veramente sorpreso nello scoprire che voi eravate le guerriere sailor…

- Ssssttt!!! Non parlare così forte!

- Oh…è vero…scusa…

Milena gli sorrise.

- Mi sorprende vederti qui senza la tua ragazza, non è gelosa?

- Se devo essere sincero io e Reika ci siamo lasciati alcuni mesi fa.

- Cosa? Ma io credevo…

- Si, so cosa vuoi dire! Ma io e Reika siamo rimasti molto amici, per questo alcune volte ci hanno visto ancora insieme.

- Sei fortunato!

In quello stesso momento due ragazzi stavano aprendo il loro cuore…finalmente Alex e Michele avevano trovato il coraggio di dichiararsi a Marta e Morea.

Ovunque regnava una sensazione di pace e quiete, ma Bunny era agitata.

Era seduta insieme a Marzio sulla riva del laghetto e osservava il cielo.

- Hai visto? Che luna meravigliosa…ma domani sera sarà ancora più bella…

- Già…domani ci sarà la luna piena! Sai…ho notato che i miei poteri aumentano quando c’è la luna piena!

- Perché lo dici con quel tono? Che ti succede?

- Marzio…

- Cosa c’è?

- La luna piena di domani sera…porterà solo sventura…

- Ma cosa dici?

- Io ho tanta paura Marzio! Ti prego…stringimi forte!

- Bunny…

Ormai tra di loro non c’era più bisogno di parole. Il tenero abbraccio di Marzio faceva sentire Bunny sicura, protetta, ma soprattutto amata. Avrebbe potuto restare lì per sempre, cullata dal calore del corpo del ragazzo.

Il mattino seguente tutte le ragazze si alzarono presto. Sedute a far colazione i presentimenti di Bunny trovarono conferma in quelli di Rea e Milena.

- Io avverto un’incredibile energia negativa! Non ne ho mai sentite di così potenti e…vicine!

- Pensate che attaccheranno in giornata? – chiese Nina.

- Credo proprio di si! – rispose Bunny.

La mattinata passò in modo molto teso, quindi dopo pranzo Marzio e Yuri proposero agli altri di andare a fare una passeggiata. La proposta venne accettata da tutti.

La sensazione di una sciagura imminente non aveva abbandonato Bunny, ma la ragazza nonostante tutto tentava di apparire allegra. Dopo circa una mezz’ora di cammino arrivarono su una collina che dominava una grande vallata.

Erano tutti fermi in silenzio ad ascoltare i rumori della natura contemplando quel meraviglioso spettacolo quando improvvisamente il cielo si oscurò. La terra cominciò a tremare. Nella vallata si formò una spaccatura nel terreno dal quale uscì un mostro veramente gigantesco.

Le guerriere guardavano il mostro con occhi sbarrati: non avevano mai visto una creatura di quelle dimensioni.

La famiglia di Bunny e gli altri ragazzi erano terrorizzati.

Ma il mostro sorprendendo momentaneamente tutti cominciò a parlare:

- Eh eh eh ! Guerriere sailor! E’ arrivata la resa dei conti!

- Ma cosa dice quello? – chiese tra lo stupito e il terrorizzato Sam.

Le ragazze si avvicinarono l’una all’altra.

- Che facciamo? – chiese a bassa voce Morea.

- Non stupitevi! – continuò la creatura – Noi abbiamo sempre saputo la vostra vera identità! Ma il nostro scopo era quello di trovare energia per il nostro sovrano! Purtroppo avete deciso di mettervi in mezzo e di ostacolarci…E ora la nostra missione è quella di distruggervi! In questo modo nessuno si opporrà più al nostro dominio! Preparatevi!

Bunny e le ragazze sapevano cosa dovevano fare…

I loro famigliari e i loro amici erano in pericolo, l’unico modo per salvarli era quello di trasformarsi e di farli scappare. Quindi non esitarono.

- Potere di Mercurio!

- Potere di Marte!

- Potere di Giove!

- Potere di Venere!

- Potere del Sole!

- Potere di Nettuno!

- Potere del cristallo d’argento!

- VIENI A ME!

Durante le trasformazioni sentirono arrivare dai loro amici esclamazioni di stupore, ma anche di timore.

Anche Marzio si trasformò.

Stranamente dal solito fu Sailor Moon a prendere in mano la situazione. Si voltò con fare deciso verso la sua famiglia.

- Ascoltate bene tutti! Siete in grave pericolo! L’unica possibilità che avete per salvarvi è fuggire il più velocemente possibile! Ma non vi preoccupate, vi farò scortare. Milord, Sailor Mars, Sailor Mercury! Affido a voi il compito di portarli in salvo. Mi fido di voi! Sailor Mars…

- Si?

- Se dovesse succedermi qualcosa…sarai tu a prendere il mio posto!

- Perché dici così? Non avrai intenzione di usare…

Sailor Moon si girò di spalle e disse:

- Forza guerriere, andate! Invece voi venite con me! – disse rivolgendosi alle altre.

Prima di andare si girò velocemente a guardare Marzio.

Poi tornò a guardare dritta davanti a sé mentre una lacrima le scivolava velocemente sulla guancia. In quel momento la sensazione di sciagura che avvertiva Bunny s’insinuò anche nell’animo di Marzio che a sua volta si voltò in direzione della ragazza.

Sailor Moon, Sailor Jupiter, Sailor Venus, Sailor Solei e Sailor Neptuno si avvicinarono al mostro.

Provarono tutte le loro armi insieme:

- Cerchio dello scettro lunare! Entra in azione!

- Fulmine! Azione!

- Fascio Supersonico! Azione!

- Vortice Solare! Azione!

- Maremoto di Nettuno! Azione!

Purtroppo però non sortirono alcun effetto!

- Ora cosa facciamo!?? – chiese Sailor Venus.

- Non so! – rispose Sailor Solei.

Intanto il mostro era passato al contrattacco e aveva ferito Sailor Neptuno.

Sailor Moon non ebbe più esitazioni; mentre Sailor Jupiter portava in salvo Milena, Bunny disse a Marta e a Nina:

- Andatevene anche voi!

- Ma… - cominciò Sailor Solei.

- Non possiamo lasciarti sola! – concluse Sailor Venus.

- Voi…DOVETE! Credetemi, fidatevi di me…è l’unico modo che abbiamo per sconfiggerlo! Presto! Raggiungete le altre!

Sailor Venus e Sailor Solei anche se a malincuore lasciarono l’amica da sola ad affrontare il nemico.

Quando arrivarono dagli altri videro che anche Sailor Jupiter e Sailor Neptuno erano al sicuro.

Sailor Mercury stava curando la ferita di Milena che fortunatamente era solo superficiale.

Appena arrivate vennero assalite dalle domande:

- Dov’è Sailor Moon? – chiese Milord.

- Perchè non è con voi? – continuò Morea.

- Ha deciso di affrontare il mostro da sola! – rispose Sailor Solei.

- Che cosa? – disse incredula Sailor Neptuno.

- Ma è impazzita? – disse Amy.

Sailor Mars lentamente si avviò all’entrata della grotta che avevano trovato come rifugio.

- No! Non è impazzita! E’ solo coraggiosa!

- Sailor Mars! Tu sai qualcosa vero? Ti prego parla! – la implorò la madre di Bunny.

- Bunny è l’unica che ha la possibilità di sconfiggere quel mostro! E’ la sola!

- Credi che voglia utilizzare il cristallo d’argento? – chiese allarmata Marta.

- No! Non servirà arrivare ad utilizzare il cristallo d’argento…userà il Vortice Lunare!

- Il Vortice Lunare? E cos’è? – chiese Yuri.

- E’ la sua nuova arma… - rispose Amy.

- Ma purtroppo…il Vortice Lunare è un’arma micidiale! – disse cupamente Rea – Ha un grande potere, certo…non immenso come quello del cristallo d’argento, ma è difficilissimo controllarlo! Bunny sta rischiando molto!

- Rischia? Cosa rischia? – chiese ansioso il padre di Bunny.

- La vita! – la voce di Sailor Mars sembrò risuonare più volte fra le mura della grotta e tra il silenzio angosciato che regnava.

Intanto Sailor Moon era sola di fronte al mostro. Lentamente alzò le braccia verso il cielo, il diadema scomparve in un luccichio e al suo posto comparve il simbolo lunare.

Il cielo si fece scuro e al posto del Sole apparve la luna.

Sailor Moon si trasformò nella principessa Serenity e il suo corpo divenne leggero, tanto da iniziare a volteggiare. Il simbolo sulla sua fronte s’illuminò, sembrava assorbire energia. Intanto dalla luna nacque un raggio di luce che l’avvolse. Questo fascio di luce iniziò pian piano a diventare un vortice…sempre più potente!

Serenity faceva fatica a controllare quell’irruente energia, ma grazie alla sua forza di volontà riuscì a raggiungere la massima potenza.

Tutti i suoi amici guardavano la scena con occhi sbarrati dal terrore!

Sailor Moon si sentiva pronta.

- Vortice Lunare!

In quel momento tutto sembrò fermarsi, il vortice, il vento, il tempo.

- Azione!

In quell’istante la cima del vortice si staccò dalla luna e Serenity lo mandò contro la creatura che per tutto il tempo era rimasta immobile ad osservare la scena incredula.

Il vortice colpì in pieno il bersaglio che si disintegrò. Anche quel violento uragano piano piano si calmò e il Sole tornò al suo posto.

Rimase solo Serenity che chiusa in una specie di sfera di cristallo scese lentamente verso il suolo.

- Oh…no! Bunny! – esclamò Milord correndo verso di lei.

- Bunny! – anche tutti gli altri si avvicinarono velocemente.

Quando la sfera toccò terra si ruppe e Serenity tornò ad essere Sailor Moon.

Milord la prese per le spalle cercando di svegliarla, ma senza risultato.

Sam si avvicinò:

- Come sta? Sta bene? Mia sorella…è…

- Non ti preoccupare…è viva! – disse Sailor Mercury che con il microcomputer cercava di scoprire le condizioni di Sailor Moon – Respira ancora!

- Sembra addormentata! – disse il nonno di Rea.

- No, direi…quasi…in coma!! – disse incredula Sailor Mercury, che finalmente aveva cominciato a capirci qualcosa – La grande irruenza del colpo ha prodotto in Sailor Moon una specie di scossa che ha “congelato” gran parte delle sue funzioni vitali!

- In che modo possiamo risvegliarla? – domandò Yuri.

- Non so nemmeno se esiste il modo per risvegliarla! – concluse triste Amy.

- Ma dobbiamo tentare qualcosa! – esclamò Sailor Jupiter

- Già…ma cosa? – chiese Sailor Neptuno.

Milord prese Sailor Moon tra le braccia e disse con voce strozzata:

- In ogni caso dobbiamo andarcene da qui!

- Si, hai ragione, ma…cos’è? – chiese Sailor Mars chinandosi a raccogliere qualcosa che era caduto a Bunny. Rea mostrò l’oggetto alle altre.

- Ma è la chiave del tempo! – esclamò Sailor Mercury.

- Si, non ci sono dubbi! E’ proprio la chiave che Sailor Pluto ha regalato a Bunny! – concluse Sailor Venus.

- Ma è meraviglioso! Non sapevo che Sailor Moon ne possedesse una! Ora possiamo chiamare Sidia e farci consigliare da lei! – disse Sailor Neptuno in tono più speranzoso.

- Già! E’ vero! Sicuramente Sailor Pluto saprà cosa fare! – rispose Sailor Mars

- Si, ma…chi di noi è capace di usarla? – chiese Sailor Solei.

- Nessuna di noi sarebbe in grado di usarla con le proprie forze! Ma se uniamo i nostri poteri possiamo farcela! – disse Sailor Neptuno.

- Bene! Sbrigatevi! Non abbiamo tempo da perdere! – disse Milord velocemente.

Sailor Mars mise la chiave a terra, le ragazze si presero per mano formando un cerchio.

Insieme, dopo essersi concentrate, dissero:

- Potere planetario! Entra in azione!

La chiave s’illuminò e a pochi passi da lì apparve uno squarcio dimensionale. Sailor Pluto ne uscì qualche istante dopo.

Gli amici e i famigliari delle guerriere erano sconcertati, ma anche intimoriti. Per loro era stato uno shock scoprire l’identità delle guerriere, era una cosa strana trovarsi così all’improvviso a contatto con misteriosi poteri.

Appena Sailor Pluto uscì dalla fessura dimensionale questa sparì.

Milord, sempre con Sailor Moon tra le braccia, si avvicinò a lei e prima che potesse aprire bocca, la guerriera alzò il suo bastone e dalla Sfera Granata uscirono tanti fasci di luce colorata che avvolsero dolcemente tutti. Dopo pochi istanti la luce divenne accecante e quando sparì si ritrovarono davanti alle porte del tempo.

- Scusatemi se vi ho portato qui così bruscamente, spero che non vi siate troppo spaventati! – disse la guardiana del tempo rivolta agli amici delle guerriere – Marzio…ragazze…so quello che è successo! Mi spiace…ma io non so come fare a svegliare Sailor Moon! L’energia del Vortice Lunare è molto difficile d controllare, ma Sailor Moon ci stava riuscendo benissimo. Però quando il vortice si è staccato dalla luna è come impazzito e Bunny per fare in modo che il colpo andasse verso il mostro ha dovuto assorbire una parte della sua energia. E questa energia ha provocato il congelamento delle sue funzioni vitali.

- Ma perché ha fatto questo? Non poteva lasciare che il colpo andasse a vuoto? – chiese disperata la madre di Bunny.

- L’ha fatto perché se il colpo fosse andato a vuoto avrebbe distrutto tutto il luogo in cui si trovava…sareste morti tutti! E poi la principessa Serenity non avrebbe più potuto rifarlo! Ormai sarebbe stata senza energia e sarebbe morta anche lei!

- Sailor Pluto…Tu proprio non hai nessuna idea u come fare a svegliare Sailor Moon? – chiese Sailor Mercury.

- Io no…ma…

- Ma cosa? Ti prego parla! – disse agitandosi Sailor Jupiter.

- …ma forse c’è qualcuno che ne è a conoscenza!

- E chi? – chiese Sailor Solei.

- Forse…la madre di Bunny! La regina Selene! – disse Sailor Venus.

A quelle parole la signora Tsukino disse:

- Ma cosa significa? Cosa volete dire? Sono solo io la madre di Bunny…

- Questo non è esatto! Ma ora non abbiamo tempo per spiegarle tutto signora! Ora si calmi per favore!- disse Sailor Mars.

- No, non la regina Selene, sarà Bunny stessa a dirvelo! – continuò Sailor Pluto.

- Ma certo…la regina Serenity! – dissero insieme le guerriere.

- Esattamente! L’unica possibilità è che uno di voi vada nel futuro e parli con la regina Serenity! Solo lei potrebbe fare qualcosa!

- Ma chi andrà di noi? – chiese Sailor Neptuno

- Se permettete ragazze…vorrei andare io! – disse Milord.

- D’accordo! – disse Sailor Pluto

Milord posò Sailor Moon tra le braccia di Sailor Jupiter. Poi si avviò verso le porte.

Sailor Pluto però disse:

- Forse è meglio che venga qualcun altro con te!

- Verrò io con te Marzio! - si fece avanti Sailor Mars.

- Ok! – rispose lui.

- Aspettate! Voglio venire anch’io! – si fece improvvisamente avanti il padre di Bunny

- Mi spiace, mi creda! Ma non mi sembra il caso… - cominciò Marzio.

- Ho detto che vengo anch’io! Non posso restare con le mani in mano mentre mia figlia è in pericolo!

Milord e Sailor Mars si girarono verso Sailor Pluto la quale spiegò:

- Si deve rendere conto che io non posso spedire nel futuro chiunque me lo chieda!

- Ma allora perché manda loro due?

- Perché Marzio e Rea conoscono già quella parte del loro futuro. Sono già stati a Crystal City!

- Ma io…

- Comunque capisco la situazione e per questa volta farò un’eccezione! – finì la frase sorridendo.

- Oh grazie! Grazie mille!

- Bene! Ora dovete andare!

La guerriera fece aprire le porte del tempo e dello spazio e i tre viaggiatori vi entrarono senza esitare.

Arrivati nella Crystal City del XXX secolo si trovarono davanti una città bellissima, piena di prati e di fiori.

- Marzio! Hai visto? E’ meraviglioso! – esclamò Rea.

- Già! E’ bellissimo! – fu concorde lui.

- Ma come? Voi non eravate già stati qui? – chiese stupito il padre di Bunny.

- Si, ma quando venimmo qui la prima volta, la città era distrutta dalla guerra e in mano ai nemici! – rispose Milord.

- Ora andiamo Marzio! Dobbiamo parlare con la regina Serenity e con re Endymion! – disse Sailor Mars.

I tre quindi si avviarono verso il palazzo di cristallo. Erano quasi arrivati alle porte quando videro quattro persone avvicinarsi. Erano le guerriere sailor! Per Rea fu incredibile trovarsi finalmente davanti a se stessa nel futuro. Dopo l’abbraccio commosso delle due, il padre di Bunny chiese a Marzio:

- Ma…queste sono le guerriere sailor!

- Infatti!

- Vuoi dire che…

Marzio sorrise della sorpresa dell’uomo.

In quel momento arrivò di corsa Chibiusa.

- Marzio! Rea!

Il ragazzo corse incontro alla bambina che gli si buttò tra le braccia.

- Come sono contenta di rivedervi! Ma come mai siete qui?

- Per favore, portaci da tua madre! E’ successa una cosa terribile a Bunny! – rispose Rea.

- Certo…Venite con me!

Arrivarono nella sala del trono dove Serenity ed Endymion li stavano aspettando.

Intanto davanti alle porte del tempo e dello spazio mentre Sailor Mercury, Sailor Solei e Sailor Neptuno si prendevano cura di Bunny, le altre, Sailor Jupiter, Sailor Venus e Sailor Pluto, raccontavano la storia del regno Argentato, della principessa Serenity, delle guerriere sailor e delle loro battaglie. Naturalmente Rio e Moran erano i meno stupiti ed increduli.

All’improvviso la porta del tempo si spalancò senza preavviso e ne uscì un bagliore accecante. Milord, Sailor Mars e il padre di Bunny apparvero sulla soglia, seguiti dalla regina Serenity, da re Endymion e da Chibiusa.

La bambina si precipitò da Sailor Moon.

- Sailor Moon! Sailor Moon! Riprenditi, ti prego! Sono Chibiusa! Mi senti?

- Piccola lady…

- Mamma! Sailor Moon...

- Sailor Moon in questo momento non può sentirti!

- Ma tu sei in grado di svegliarla?

La regina annuì…poi fece segno a tutti di allontanarsi.

Serenity s’inginocchiò e prese le mani di Sailor Moon tra le proprie. Disse:

- Sailor Moon, anzi, Bunny, non ti preoccupare! Riuscirò a risvegliarti…tu hai salvato sia me che tutti gli abitanti di Crystal City, senza contare quello che hai fatto per mia figlia! Ora tocca a me! Pagherò una parte dei miei debiti!

Il cristallo d’argento apparve davanti alla regina e lentamente s’incastonò sulla sua corona. La pietra della regina s’illuminò, mentre quella della spilla di Sailor Moon cominciava a reagire. La luce soffusa che producevano i due cristalli avvolse le due ragazze. Quando però la luce sparì, i presenti si accorsero che anche Sailor Moon era scomparsa.

- Dov’è Sailor Moon? – chiese Chibiusa.

- Sono qui…non mi vedi? – rispose la regina Serenity.

- Ma…cosa…

In quel momento dal corpo della regina uscì Sailor Moon, la quale corse ad abbracciare Marzio, Chibiusa e le sue amiche. Dopo aver tranquillizzato anche la famiglia e gli amici sulla sua salute si voltò verso Serenity.

La donna sorrise dolcemente.

- Sono felice di rivederti Bunny! E sono anche molto felice di esserti stata d’aiuto per una volta.

- Oh mia regina…io…

La ragazza non riuscì a finire la frase, perché cominciò a piangere, le corse incontro e l’abbracciò.

Poco dopo re Endymion si fece avanti e disse:

- Serenity? Non sarebbe il caso che raccontassi loro del cristallo del cuore?

- Si, penso di si! – rispose lei.

- Cos’è il cristallo del cuore? – chiese Sailor Moon.

- Il cristallo del cuore è un cristallo potente come il cristallo d’argento, solo che utilizza un’energia diversa. Ma per ottenerlo le prove da superare sono molte e difficili. Vi avverto…non potrete mai battere i vostri nemici senza quel cristallo! Ricordatelo! Solo l’energia di quel cristallo, unita a quella del cristallo d’argento e a quella dei potenti talismani potranno portarvi la vittoria!

- I famosi talismani! Ti prego…spiegaci cosa sono esattamente! – chiese Sailor Mercury.

- I talismani sono oggetti sacri, destinati alle tre persone prescelte che dovranno formare lo scudo dell’amore…

- Vostra maestà…non potete spiegarvi meglio? – domandò Sailor Mars.

- Non vi preoccupate! Quando arriverà il momento capirete! – rispose lei.

- Ma dove si trovano i talismani e il cristallo del cuore? – chiese Sailor Venus.

- Per quanto riguarda i talismani so che si trovano in un’altra dimensione, la cui apertura temporale è proprio sulla vostra città, mentre per quanto riguarda il cristallo del cuore non so niente purtroppo.

Appena Serenity terminò di parlare Sailor Pluto si fece vanti e disse:

- Scusatemi, ma purtroppo il tempo stringe! Dovete ritornare nel futuro!

- Già…hai ragione!

- Mamma…

- Si?

- Io vorrei restare un po’ con Bunny nel XX secolo! Posso andare?

- Per te va bene, Sailor Moon?

- Certamente! – sorrise Bunny.

- Bene…allora puoi andare piccola Lady! Ma mi raccomando…fai la brava!

La regina fissò sua figlia negli occhi per un istante, poi le disse:

- Credo che sia arrivato il momento di darti questa!

- Cos’è?

- E’ la tua spilla! Con la formula “Potere del prisma di luna! Vieni a me!” potrai trasformarti in una guerriera sailor! Sailor Chibiusa!

- Cosa? Stai dicendo sul serio, mamma? Io una guerriera?

- Si, piccola mia! Tu sarai una guerriera sailor, proprio come Sailor Moon! Ma attenta! Questo non è un gioco! Dovrai combattere per la salvezza del mondo!

- Si…lo so!

- Ora vai…a presto piccola Lady!

- A presto mamma!

- Ciao piccola mia!

- A presto papà!

I sovrani di Crystal City tornarono nel loro tempo, mentre Sailor Pluto faceva ritornare tutti sani e salvi alla baita nel XX secolo.

Passarono tre giorni sereni, Chibiusa non doveva più ipnotizzare i genitori di Bunny per poter vivere con loro…ormai tutti sapevano che era la futura figlia di Bunny!

Il quarto giorno Bunny disse a Chibiusa:

- Sai…non credevo che saresti stata tu l’undicesima guerriera!

- Che vuoi dire Bunny?

- Sailor Pluto mi ha detto che le guerriere sailor sono undici! I pianeti che ancora mancano sono Urano e Saturno. Non riuscivamo a capire che tipo di poteri potesse avere l’undicesima!

La bimba sorrise…anche per lei era ancora strano pensare a se stessa come una “guerriera”!

Il giorno seguente il gruppo ritornò in città. Tutti erano un po’ tristi, si erano affezionati a quel luogo, che tra l’altro aveva riservato molte sorprese. Il viaggio comunque, come all’andata, fu senza difficoltà o imprevisti.

Un paio di giorni più tardi, Marta e Morea riuscirono finalmente a passare una giornata piacevole e specialmente senza incidenti insieme ai loro fidanzati. Le due coppie andarono insieme al luna park, ma poi si separarono.

Marta e Michele si diressero verso la ruota panoramica, mentre Morea e Alex andarono verso il trenino panoramico. Quando la ruota cominciò a girare, Marta ripensò ad Alan, senza provare più tristezza. Poi si voltò verso Michele e gli disse:

- Cosa ne pensi?

- Di cosa?

- Di quello che hai scoperto in montagna!

- Se devo essere sincero…non so cosa pensare…

- Perché?

- Perché non sono abituato a considerare la vita giorno per giorno. Io sono abituato a pianificare come meglio posso il mio futuro…invece tu stai sempre all’erta…in attesa di sentire la chiamata che annuncia un combattimento! Rischi sempre la vita e purtroppo so che se ti troverai in pericolo non potrò nemmeno salvarti! Sai…invidio Marzio! Lui ha la possibilità di salvare Bunny!

- Grazie…

- Ma…di cosa?

- Per me…queste tue parole valgono più di qualunque gesto eroico tu possa fare!

- Dici sul serio?

- Si…io…ti amo tanto!

- Anch’io…- sussurrò lui prima di baciarla dolcemente.

Intanto sul trenino panoramico Morea e Alex stavano chiacchierando allegramente. Lasciando il luna park, verso il tramonto, Morea invitò il ragazzo a cena a casa sua. Alex accettò molto volentieri. La cena della guerriera fu come sempre deliziosa e Alex ne rimase colpito.

Verso le dieci Alex decise di tornare a casa.

I due si stavano salutando sull’uscio quando lui le prese una mano attirandola a sé e baciandola appassionatamente.

Quando le labbra di Alex lasciarono le sue, Morea ansante e confusa non riusciva più a pensare coerentemente.

- Morea…

- Si?

- In pochissimo tempo sei diventata la persona più importante di tutta la mia vita…ti prego…resta sempre vicino a me! Io…ti amo più della mia vita!

- Oh…Alex…anch’io…anch’io ti amo immensamente! Ma ora hai scoperto che sono una guerriera sailor, fa differenza per te?

- No…io sono solo molto più orgoglioso di te! Tu sei una ragazza molto forte e coraggiosa, anche un po’ impulsiva certo… - sorrise – ma anche dolce, generosa e sensibile! Sono stato veramente fortunato ad averti incontrato!

- Alex…non avresti potuto rendermi più felice! – esclamò Morea abbracciandolo.

Nella settimana che seguì, Amy passò quasi tutto il suo tempo a pensare a come trovare il cristallo del cuore. Purtroppo per trovarlo avevano bisogno dei talismani e il problema principale era quello di riuscire a trovare la dimensione in cui erano custoditi.

Un giorno Amy confidò la sua paura a Rio, il quale invece le fece coraggio in un tono veramente ottimistico.

- Non ti preoccupare Amy! – disse allegramente – sai…io scommetto che troverai la dimensione temporale che cerchi prima della fine della settimana! – concluse in tono misterioso.

- Ma come mai ne sei così sicuro? Ehi…per caso hai usato i tuoi poteri?

Lui si limitò a strizzarle l’occhio.

- Oh Rio, grazie! Mi hai ridato fiducia! – esclamò la ragazza abbracciandolo. Quando però si accorse di quello che stava facendo si ritrasse bruscamente arrossendo. Poi si guardarono in faccia e scoppiarono a ridere.

Qualche giorno più tardi Amy incontrò Milena per la strada.

- Ciao Milena!

- Buongiorno Amy!

Le due si sorrisero. Passeggiarono in silenzio per un po’. Ad un tratto Milena si fermò e disse:

- Sai…non ne capisco il motivo…ma sento che i talismani saranno molto importanti per me!

Amy la guardò attentamente…sentiva che la ragazza che aveva di fronte…Sailor Neptuno…non era una guerriera come le altre….

Poco dopo le due ripresero a camminare, presto si ritrovarono in un parco. Videro ragazzi che scappavano in ogni direzione…si stava propagando un incendio!!!

- Facciamo qualcosa Milena!

- Già…se non interveniamo subito tutto il parco verrà distrutto!

- Potere di Mercurio! Vieni a me!

- Potere di Nettuno! Vieni a me!

Le due guerriere corsero vicino all’incendio.

- Maremoto di Nettuno! Azione!

- Risplendi vortice acquatico!

L’incendio venne domato…

- Meno male!

- Siamo riuscite a spegnerlo! Ma…che succede… - esclamò Sailor Mercury.

- Amy?

Sailor Mercury prese velocemente il microcomputer e capì che proprio in quel punto vi era un disturbo spazio-temporale…

 

CONTINUA...