Questa fanfiction è scritta da Lory-chan… (che sono sempre io…^__-), tutti i personaggi sono di proprietà degli aventi diritto. In linea temporale possiamo collocare questa storia dopo la fine della seconda serie televisiva “Sailor Moon R”. Possiamo definirla come una nuova versione della terza serie.

 Avvertenza: in questa storia Bunny ha un carattere un po’ diverso da quello presentatoci nella versione animata…quindi chi non gradisse l’incongruenza non legga questa storia.

 

UNA VIA DI LUCE PER SAILOR MOON

 

Quel pomeriggio Bunny e Marzio si stavano incamminando lungo il viale principale del parco… All’improvviso sentirono qualcuno urlare:

- Aiuto! Aiuto! Un mostro! – stava gridando una ragazza che correva a perdifiato nella loro direzione.

A sentire quelle parole il corpo di Bunny sembrò congelarsi…non poteva credere che ci fosse veramente un mostro…la sua tranquillità, non poteva finire di nuovo!

Marzio fissò Bunny e insieme corsero nel luogo da cui provenivano le urla. Arrivati sul posto videro uno spettacolo orribile, un mostro dall’aspetto terrificante stava attaccando alcuni ragazzi, e senza che Bunny avesse il tempo di fare qualcosa afferrò anche Marzio.

Bunny si nascose, avvertì le altre guerriere e pronunciò la formula magica.

Il combattimento fu molto duro e Sailor Moon riuscì a distruggere il mostro solo grazie a Sailor Mars e Sailor Venus che erano arrivate in tempo.

Verso il tramonto Marzio accompagnò a casa Bunny, ma prima di separasi le disse:

- Io so che cosa ha significato per te dover di nuovo combattere…e ti ringrazio per non aver mollato.

- Non ti preoccupare, a me non piace combattere, ma non mi sono mai dimenticata quali sono i miei doveri, la cosa più importante per me è che tu sia salvo…il resto non ha importanza.

Marzio le sorrise come solo lui sapeva fare e la ringraziò in un modo più efficace che qualsiasi parola.

Intanto dopo aver dato appuntamento, a Bunny e Marzio, al santuario di Rea per il giorno successivo, le ragazze si fermarono in un bar a discutere.

- Sapete, sentivo che prima o poi sarebbe successo!

- Perché dici così Rea? – chiese Marta.

- Perché è già diversi giorni che il fuoco sacro tenta di dirmi qualcosa…ma non riuscivo a capire cosa…

- Forse non dovremmo preoccuparci così… - disse Morea.

- Perché? – chiese Amy.

- Beh…in fondo non sappiamo ancora nulla di preciso…può trattarsi di un caso isolato!

- Non credo sai… - rispose Rea.

Dopo cena Amy si mise a fare delle ricerche con il suo microcomputer e analizzò anche alcuni dei tessuti molecolari del mostro eliminato nel pomeriggio.

Dopo circa un’ora…la ragazza ricevette una telefonata.

- Pronto Amy? Sono Rio!

- Che bella sorpresa Rio! Come stai?

- Io bene! Ma sono preoccupato per voi!

- Perché?

- Ho avuto nuovamente una delle mie visioni…State attente! Ho visto un grosso mostro a due teste che vi attaccava!

- Cosa? Oh no…allora avevo ragione!

- Come?

- Si…ormai non ci sono più dubbi…un nuovo nemico è arrivato sulla Terra.

Il giorno successivo a casa di Rea, Amy spiegò la situazione. Bunny era molto strana, come se non osasse dire qualcosa. Sia Amy sia Morea se ne accorsero.

Quest’ultima volle accompagnare a casa Bunny e durante il tragitto scoprì di cosa si trattava.

- Bunny, mi vuoi dire cosa ti succede?

- Beh, ecco…vedi…

- Forza! Sputa il rospo! Lo sai! Di me ti puoi fidare…non dirò niente a nessuno.

Bunny sospirò – Ecco..Marzio ne è già al corrente, ma…

- Dai…racconta!

- Questa notte ho avuto una visione. La regina Selene voleva dirmi qualcosa, ma io non riuscivo a capire.

Dopo alcuni giorni Bunny riuscì a sentire la voce della regina.

- Il nemico che state per affrontare è molto più forte di tutti quelli che avete affrontato finora! Nelle condizioni in cui siete non potrete nemmeno scalfirlo! I vostri poteri si stanno affievolendo! Dovete riuscire a ricaricarli!

- Ricaricarli? Ma come? E’impossibile!

- No! Un modo esiste! Ma…

- Ma, cosa?

- Vedi Serenity…per te è molto pericoloso e faticoso. Dovrai riuscire a farti aiutare dal cristallo d’argento e dalla Luna!

Serenity non riusciva a capire bene…

- Devo dirti anche un’altra cosa! Ho conferito ad altre due ragazze terrestri i poteri planetari!

- Cooossssaaaa????

- Proprio così…i poteri di Nettuno e del Sole! Queste guerriere saranno un po’ diverse da voi…infatti combatteranno solo in questa vita! Perderanno i loro poteri nel momento stesso in cui il loro cuore cesserà di battere e niente potrà mai restituire loro questi poteri…nemmeno in una loro reincarnazione…

Appena si fu svegliata Bunny chiamò Marzio e le sue amiche dando loro appuntamento a mezzanotte al molo 15 del porto.

- Buongiorno Nina!

- Ciao Bunny!

- Ehilà…salve ragazze!

- Buongiorno Morea! – esclamarono le ragazze.

Bunny e Morea si appartarono a chiacchierare, ma Nina sentì ugualmente la loro conversazione.

- Stasera?

- Si! Stasera a mezzanotte. Al molo 15! Puntuale!

- Bene…e gli altri?

- Ne sono già tutti al corrente.

Nina era molto incuriosita e dopo averci pensato a lungo decise che sarebbe andata anche lei al porto.

A mezzanotte tutti e sei erano arrivati al molo 15. Bunny senza perdere tempo raccontò del sogno e delle spiegazioni della regina Selene.

- Ma Bunny…come farai a metterti in contatto con la luna e ad aumentare i nostri poteri? – chiese Morea.

- Non ti preoccupare, per prima cosa trasformiamoci!

Pochi istanti dopo Sailor Moon avanzò di qualche passo. Si concentrò e riuscì a diventare Serenity.

A questo punto con il cristallo d’argento alzato verso il cielo iniziò la sua preghiera, la sua supplica alla luna.

- Luna…io t’invoco…sono la principessa Serenity! L’ultima discendente della famiglia reale e chiedo il tuo aiuto. Inviami il tuo potere affinché possa usarlo per richiamare i poteri dei pianeti che un giorno tu donasti alle guerriere Sailor.

La luna cominciò ad illuminarsi sempre più e uno dei suoi raggi si concentrò su Serenity.

La guerriera fu avvolta da quella luce dolce e tutto quello che riusciva a vedere intorno a sé…erano lo spazio e i pianeti…i quali s’illuminavano ogni volta che i suoi occhi si posavano su di loro…

Si concentrò e riuscì a mandare i poteri che aveva raccolto nel suo corpo alle guerriere. Dal cristallo d’argento uscirono quattro fasci di luce, giallo, verde, rosso e blu. Le ragazze vennero avvolte da quelle luci e cominciarono a volteggiare in aria.

Finito il rito ognuna di loro scoprì di aver acquisito oltre ad una maggiore energia anche un nuovo potere.

Sailor Moon, senza sapere come, scoprì di possedere il potere del Vortice Lunare, un’arma potentissima, che però era anche molto pericolosa per chi la utilizzava, visto che era molto difficile controllarla. Aveva una potenza distruttiva.

- Ehi ragazze! Come va?

- Bene Marzio! – rispose Marta – Oltre ad aver aumentato la nostra energia abbiamo dei nuovi poteri! E’ meraviglioso!

- Veramente? Anche tu Bunny?

- Beh…ecco…io…no, io no!

Poco dopo Milord vide muoversi qualcosa dietro ad alcune casse.

- Chi è la? Avanti fatti vedere!

Dalle casse uscì lentamente un’ombra….NINA!

- Ma…Nina?

- Oh Bunny! Perdonami…se ti ho spiato!

Nina non aveva ancora finito di pronunciare la frase, che Bunny vide attorno a lei un alone di luce e sulla fronte un simbolo di potere sailor!

Sailor Moon capì immediatamente quello che significava! Si avvicinò alla ragazza e le fece prendere il cristallo d’argento tra le mani. Davanti a loro apparvero una penna e un orologio-trasmittente di un color giallo limone. Erano gli oggetti di una nuova guerriera sailor: Sailor Solei!

- Ma che significa?

- Significa semplicemente che tu, Nina, sei la nostra nuova compagna. Sei una guerriera sailor! Tu sei…Sailor Solei!!

- Io? Sailor Solei?

Le ragazze spiegarono a Nina, a grandi linee, la loro storia, promettendole d’essere più chiare nei giorni seguenti.

Le guerriere erano un po’ preoccupate perché dovevano allenarsi ad utilizzare i nuovi poteri, poiché erano molto pericolosi, e in più Sailor Solei non era ancora in grado di combattere. Non essendo vissuta sulla luna non sapeva come usare i suoi poteri! La sua arma era il Vortice Solare, un’arma che doveva essere usata con la massima attenzione e precisione.

Mentre tornavano a casa Marta e Rea discutevano degli eventi della serata, ma quello che entrambe avevano in mente era il fatto che Bunny non avesse acquisito poteri. Le due ragazze erano convinte che questa non fosse la verità…

Il giorno dopo Bunny andò a casa di Rea, aveva deciso di confidarsi con lei e spiegare tutta la situazione. Luna però la convinse ad accennare qualcosa anche alle altre, per non far destare sospetti.

Intanto i giorni passavano, ma i nemici non si facevano vedere. Grazie a degli addestramenti speciali, Nina riuscì in poco tempo ad imparare a dominare il suo potere. Bunny però era preoccupata perché Sailor Solei non aveva mai affrontato un mostro veramente e non sapeva quale poteva essere la sua reazione.

Ormai era arrivato anche il 1° d’aprile. Marta aveva invitato tutti a fare una passeggiata in un parco stupendo, appena fuori città. Tutti si stavano divertendo, l’aria era tiepida, il cielo sereno e l’erba emanava un gradevolissimo profumo. Si erano appena seduti su alcune panchine per mangiare la merenda che Morea aveva preparato quando…

Il cielo all’improvviso si oscurò, un fortissimo vento portò via i panini e una strana luce gialla cominciò a diffondersi in tutto il parco.

- Sono loro! – gridò Rea – Forza teniamoci pronti!

Bunny senza perdere tempo tirò fuori dalla tasca del giacchino la sua spilla e pronunciò la formula magica: Potere del cristallo d’argento! Vieni a me!

Le altre seguirono il suo esempio:

- Potere di Mercurio!Vieni a me!

- Potere di Marte! Vieni a me!

- Potere di Giove! Vieni a me!

- Potere di Venere! Vieni a me!

- Potere del Sole! Vieni a me!

Tutti erano pronti a combattere, quando dal terreno spuntò una specie di medusa con molte braccia. Senza pensarci un attimo il mostro puntò dritto contro Sailor Moon e Sailor Solei. Sailor Moon riuscì con un balzo a sfuggire al mostro, e con il cristallo di luna lo ferì, ma Sailor Solei, non ancora abituata ad un combattimento vero non riuscì a scansarsi e fu catturata.

Sailor Mercury usò le bolle di nebbia, mentre Sailor Venus con il fascio di luce fece scappare Sailor Solei dalla morsa del mostro.

In quel momento Sailor Jupiter disse:

- Ascolta, Sailor Mars, proviamo ad usare i nostri nuovi poteri insieme, voglio proprio vedere se resiste al nostro attacco.

- Ok! – rispose Rea.

- Gocce saettanti! Azione!

- Gocce Infuocate! Azione!

Il mostro non fece in tempo nemmeno a capire che cosa stesse succedendo che si ritrovò un mucchietto di cenere nera portata via dal vento.

Mentre tornavano a casa Nina era giù di morale.

Bunny intuì che si sentiva depressa per non essere riuscita a combattere al meglio, e per farla stare meglio le raccontò delle sue prime esperienze come guerriera.

- Non preoccuparti Nina…non ti sei comportata male! Bisogna tener conto che era la tua prima battaglia…avresti dovuto vedere me la prima volta! Ho pianto come una disperata, ero terrorizzata, e per di più sola. Fortunatamente Milord mi ha salvata….altrimenti…

- Però io non riesco a capire una cosa!

- Che cosa? – chiese Bunny con curiosità.

- Non riesco a capire come facciate ad essere sempre così coraggiose…ma non avete avuto paura? – domandò Nina un po’ titubante.

Le ragazze e Marzio si guardarono in faccia e scoppiarono a ridere.

- Tutti noi abbiamo paura, ma cerchiamo di superarla! – rispose Bunny.

- Quando la paura è molto forte, io pensa a cosa il mostro farebbe se cedo alla paura, così la forza e il coraggio mi tornano subito! – aggiunse Amy

- Tutte noi abbiamo avuto e abbiamo tuttora paura, ma penso sia normale, in fondo siamo solo ragazze, ma una cosa che non ti devi mai dimenticare Nina è che sei stata scelta per una missione importante: devi difendere la terra. Non è certamente un cosa facile, e molte volte ti senti cedere, intrappolata nella paura, beh, è proprio allora che devi pensare alla vita di tutte le persone che gravano sulle tue spalle. Devi pensare che il tuo sacrificio è la salvezza degli abitanti della Terra. Durante le battaglie più difficili io ho pensato a questo e non mi sono mai lasciata andare…ti prego fallo anche tu!!!

Il giorno successivo fu molto tranquillo per le guerriere ma non per Rea. Durante la giornata la ragazza ebbe molte sorprese. La più gradita di tutte fu la dichiarazione di Yuri! Finalmente aveva preso il coraggio a due mani e le aveva confessato i suoi sentimenti. Rea era veramente felice!

A Rea sarebbe piaciuto svelargli il suo grande segreto, la sua doppia identità, la sua doppia vita. Faceva sempre più fatica a mentirgli e invidiava un po’ Bunny che con Marzio non aveva questo tipo di problemi.

Lo stesso giorno Amy telefonò a Rio. Dopo molti ripensamenti Morea era riuscita a convincerla. Rio le comunicò che sarebbe tornato a Tokyo durante l’estate a passare le vacanze. Amy era felicissima!

Durante la settimana successiva Bunny e Marzio approfittarono della calma per uscire insieme molto spesso. Il sabato sera Bunny era riuscita a farsi dare il permesso dai genitori e con Marzio andò a vedere i fuochi d’artificio di mezzanotte su una spiaggia. Fu una serata meravigliosa!

I fuochi artificiali fecero ricordare a Marzio le feste stupende del Regno Argentato. Tutte quelle luci, quell’atmosfera di serenità che si respirava allora le ritrovò quella sera.

Inoltre Bunny era lì accanto a lui e si sentiva al colmo della felicità. La ragazza era seduta al suo fianco e sembrava così indifesa che avrebbe voluto abbracciarla e non lasciarla più andare…proteggerla da tutti….

Il giorno successivo i due andarono in sala giochi e incontrarono Moran, che appena tornato da un viaggio, si meravigliò molto di vederli insieme. Quando riuscì a parlare con Marzio da solo…gli fece il terzo grado!

- Ehi Marzio…come mai sei insieme a Bunny? Quando sono partito non vi potevate neanche vedere!

- Sai…io e Bunny ci siamo fidanzati…sorpreso è??

- Cooosssaaaa????…vi siete fidanzati? Ma come? Tu dicevi sempre che Bunny era solo una bambina!

- Già…una bambina….Una bambina di cui ormai non potrei più fare a meno!

I giorni continuarono a scorrere tranquilli finché non arrivò il giorno della gita scolastica.

Bunny, Nina, Amy e Morea sarebbero andate al mare per tre giorni.

Nina era preoccupata, sperava che la gita l’aiutasse a rilassarsi e a sbloccarsi. Infatti, erano giorni che si recava al santuario di Rea ad allenarsi, ma era rimasta impressionata dalla prima battaglia e non riusciva più ad utilizzare il suo potere.

Il giorno della partenza il cielo era di un azzurro stupendo. Il viaggio fu confortevole e senza ritardi o incidenti.

Dopo aver ritirato le loro cose nelle stanze Amy e Morea andarono a far colazione al bar e poi subito in spiaggia. Durante il pomeriggio mentre Bunny, Nina e Morea giocavano a palla, Amy sotto l’ombrellone usò il microcomputer per risolvere alcuni problemi d’algebra…quando notò che il livello d’energia negativa era di molto superiore alla media. Amy riuscì a comunicarlo alle altre solamente dopo cena quando finalmente rimasero sole. La ragazza raccomandò a tutte di tenere le penne magiche a portata di mano e di avvertire subito le altre nel caso in cui i nemici avessero attaccato.

Il mattino successivo Nina e Morea rimasero in spiaggia a giocare a ping-pong, mentre Bunny ed Amy andarono in giro per i negozi del lungomare.

Prima di pranzo Nina e Ubaldo andarono a fare una passeggiata da soli e tornati in spiaggia verso le tre restarono tutti insieme sotto un ombrellone.

Il nemico però non si fece attendere molto. Dalla sabbia, non lontano da loro, cominciò a formarsi un vortice. Tutti i ragazzi della spiaggia scapparono, mentre Ubaldo, che tentava di proteggere le amiche, venne catturato.

Le ragazze si trasformarono, ma Sailor Solei venne come al solito assalita da quella sensazione di gelo.

Sailor Mercury usò le bolle di nebbia per distrarre il mostro, ma non funzionarono e sia Sailor Mercury sia Sailor Jupiter vennero catturate.

Sailor Moon guardò Sailor Solei e capendo il suo terrore le disse:

- Forza Sailor Solei, ricorda che sei una combattente, ricorda qual è la tua missione! Ora stai pronta, io cercherò di attaccare il mostro!

Sailor Moon usò il cristallo di luna, ma si rivelò inutile, e anche lei venne catturata.

Quando Sailor Solei vide Ubaldo e le sue amiche soffrire tra le grinfie del mostro, la sua paura svanì. Chiuse gli occhi, si concentrò e:

- Vortice Solare! Azione!

Il suo colpo fu così potente e così ben indirizzato che il mostro lasciò andare i suoi amici. Sailor Jupiter utilizzò le gocce saettanti e il mostro venne immobilizzato, mentre Sailor Moon grazie allo scettro lunare lo distruggeva definitivamente.

Finalmente Sailor Solei aveva combattuto da vera guerriera Sailor.

La sera Nina, Ubaldo e Morea rimasero in piedi fino a tardi a festeggiare, Amy andò in camera a studiare, mentre Bunny andò a passeggiare sulla spiaggia. Erano solo due giorni che era partita e già sentiva la mancanza di Marzio.

Guardando la luna non poteva fare a meno di ripensare alla sua vita da principessa, aveva una grande nostalgia di quel periodo, anche se non avrebbe mai rinunciato a vivere sulla Terra per tornare lassù.

Il terzo giorno di vacanza passò senza incidenti e verso sera presero il treno per tornare a casa.

Intanto a Tokyo Rea era inquieta. Già da alcuni giorni aveva un incubo, sentiva che la battaglia si stava avvicinando. Ma nel suo sogno vedeva una nuova guerriera…misteriosa, audace, forte e molto saggia. Rea pensava che fosse Sailor Neptuno, la guerriera che ancora mancava all’appello.

Rea ne avvertiva la presenza vicino a loro.

Il giorno precedente era andata al bar dove lavorava Ursula, la sorella di Moran. Aveva incontrato casualmente Yuri e insieme decisero di passare il pomeriggio a girovagare per i negozi del centro. Verso sera andarono a cenare in un ristorante e passarono una serata meravigliosa.

Al ristorante incontrarono Marzio e Moran insieme ad altri due ragazzi molto carini. Rea e Yuri salutarono Marzio e Moran, mentre venivano loro presentati gli altri due ragazzi.

Uno si chiamava Michele ed era un ragazzo molto gentile con i capelli castani, mentre l’altro dai capelli neri si chiamava Alex.

La romantica serata di Rea e Yuri si concluse con una passeggiata sul lungomare.

Al ristorante Michele e Alex dopo aver conosciuto Rea e aver saputo da Moran delle altre ragazze, non lasciarono più in pace Marzio. Vollero descrizioni particolareggiate di tutte, sia nel fisico sia nel carattere.

Marzio raccontò loro di Rea, Amy e Nina, precisando però che non erano libere sentimentalmente, poi parlò anche di Marta e Morea.

Poi Alex chiese:

- Ma le ragazze non erano sei? Ne manca una!

E Moran rispose:

- Si, è vero! Sono sei…manca Bunny!

Allora Michele molto interessato continuò:

- Bunny! Che bel nome! E’ il mio preferito! Marzio…perché non me la descrivi, magari, chissà, potrebbe essere la mia anima gemella!

A Marzio quella frase diede molto fastidio…era geloso!

- Non credo che Bunny possa essere la tua anima gemella! E’ la mia ragazza!

Michele divenne color porpora.

- Oh…scusami! Non lo dicevo sul serio!

Marzio tornò a casa di buon umore, ma appena entrato vide la foto di Bunny e si scoprì a pensare: “Chissà cosa starà facendo in questo momento?”

Erano già passati alcuni giorni da quando le ragazze erano tornate dal mare e tutto sembrava tranquillo.

Marta si stava dirigendo insieme ad Artemis verso il supermercato, quando voltato l’angolo si scontrò con un ragazzo.

Marta cadde a terra e il ragazzo, dai bei capelli castani, l’aiutò ad alzarsi scusandosi. Mentre si allontanava si voltò a salutarla con la mano. In quel momento il cuore di Marta cominciò a battere forte, si sentiva stordita…ma certamente non a causa della caduta. Si era completamente imbambolata a guardarlo allontanarsi! Fu Artemis a svegliarla!

La domenica successiva sarebbe stato il compleanno di Marzio e Bunny stava pensando a questo evento già da un po’.

Quel mattino si alzò presto e andò subito da Rea. Insieme organizzarono tutto. Bunny avrebbe distratto Marzio portandolo a fare una passeggiata mentre Rea e le altre avrebbero preparato una festa a sorpresa. Morea si sarebbe occupata della torta. Rea delle decorazioni, Marta delle bibite e Amy sarebbe andata ad avvertire Moran, Reika e Ursula.

Poco dopo Bunny s’incontrò con Nina, la quale l’avrebbe aiutata a scegliere il regalo per Marzio. All’uscita del negozio in cui aveva acquistato uno splendido orologio, incontrarono Ubaldo, il quale invitò Nina al cinema. Nina accettò promettendo di tornare in tempo per la festa di Marzio.

Dopo pranzo Bunny cominciò a prepararsi per la festa. Mise un paio di jeans neri, una cintura marrone, scarpe da ginnastica bianche, una camicetta a maniche corte, sempre bianca e sopra un gilet aperto sul marroncino. Per completare, sciolse i capelli e mise degli orecchini a cerchio molto grandi, al collo una fascetta nera.

Verso le tre si presentò a casa di Marzio, gli fece gli auguri e lo “costrinse” quasi a fare una passeggiata. Verso le quattro tornarono a casa e fortunatamente tutto era pronto.Gli fecero proprio una bella sorpresa!

La festa riuscì benissimo e tutti si divertirono molto. Finita la festa Marzio e Bunny andarono a mangiare in un ristorante e infine fecero una romantica passeggiata al chiaro di luna sul lungomare.

Purtroppo sulla via del ritorno ebbero una sgradita sorpresa.

A pochi metri di distanza da loro apparve un orribile mostro!

Bunny avvertì subito le sue amiche e si trasformò. Ma non ebbe il tempo di fare altro…il mostro l’aveva già catturata.

- Aiuto! Milord!

- Resisti Sailor Moon!

- Sailor Moon...Non ti preoccupare! Ti aiuterò io! – disse con fare deciso un ragazza apparsa all’improvviso. Era una guerriera!!!

- Maremoto di Nettuno! Azione!

Sailor Moon di nuovo libera potè finire il mostro.

- Cerchio dello scettro lunare! Entra in azione!

In quel momento arrivarono le altre guerriere.

- Sailor Moon! Milord!

- Ragazze!

- Sailor Moon...ma chi è questa ragazza? – chiese Sailor Mercury

- Io sono una guerriera sailor come voi!

Sailor Moon capì che era la guerriera di cui aveva sentito parlare dalla regina Selene.

- Tu sei Sailor Neptuno, vero?

- Si!

- Ti unirai a noi?

- Si…ma non adesso…non è ancora arrivato il momento…A presto!

Così dicendo se ne andò e loro rimasero a fissare la sua figura che spariva nel buio.

Un paio di giorni più tardi Morea decise che dopo la scuola avrebbe fatto un giretto alla pista di pattinaggio. Era molto tempo che non pattinava più!

Purtroppo non ebbe modo di pattinare molto perché arrivò la squadra di hockey dell’università per gli allenamenti. Mentre usciva dalla pista vide un ragazzino a terra che sembrava avere delle difficoltà a rialzarsi. Un tipaccio gli stava dando fastidio e lo prendeva in giro. Morea gli si avvicinò e pensò bene di dargli una lezione.

I ragazzi della squadra la guardarono stupiti, tranne uno, il capitano, lui…aveva uno sguardo ammirato.

Incuriosita, Morea, si fermò ad assistere agli allenamenti e scoprì che quello strano ragazzo era un vero asso sui pattini.

Alla fine degli allenamenti Morea si alzò e uscì. Pochi istanti dopo però vide che il ragazzo le stava correndo incontro. Quando la raggiunse le disse:

- Hei…aspetta! Ciao! Io mi chiamo Alex! Sai…mi hai incuriosito…ho visto come hai sistemato quel tipo. Sei stata in gamba!

La ragazza arrossì leggermente.

- Grazie! Io mi chiamo Morea! Sai…non sopporto le persone che fanno i duri con i più deboli! Non sono riuscita a controllarmi…e gli ho dato una lezione!

I due passarono tutto il pomeriggio in un bar a chiacchierare. Anche Morea…era stata colpita dalla freccia di Cupido!

Il venerdì finita la scuola, le ragazze si ritrovarono da Rea e Marzio portò con sé due suoi amici, niente meno che Alex e Michele! Marta e Morea finalmente poterono conoscere un po’ meglio i ragazzi dei loro sogni.

Cinque giorni più tardi le lezioni finirono prima e Bunny e Marta s’incontrarono in sala giochi. Mentre parlavano arrivò Moran che si unì alla conversazione. Poco dopo però Bunny ebbe una strana sensazione e decise di tornare a casa. Marta preferì restare a giocare ancora un po’.

Quando Bunny arrivò davanti a casa vide una ragazza più o meno dell’età di Marzio…aveva i capelli lunghi…ed era molto carina. Bunny si avvicinò.

La ragazza le sorrise e le disse:

- Ciao Bunny!

- Ma tu chi sei? E come fai a sapere il mio nome?

- Stai tranquilla! Non mi riconosci? Io sono…la guardiana delle porte del tempo!

- Coossa?? Ma tu sei…SAILOR PLUTO!

Dopo un cenno d’assenso lo sguardo di Sailor Pluto si fece serio e chiese a Bunny di seguirla in un posto tranquillo dove avrebbero potuto parlare senza essere disturbate.

Andarono ai giardini e lì Sailor Pluto disse che il suo vero nome era Sidia e che era venuta sulla Terra per parlare del nuovo nemico.

Sailor Pluto spiegò che questa volta avevano a che fare con uno spirito maligno potentissimo e con tutti i suoi seguaci.

- Hai saputo della comparsa di Sailor Solei e di Sailor Neptuno?

- Si, certamente! Sono stata io a dare gli oggetti magici a Sailor Neptuno in modo che potesse trasformarsi! Ma devo anche dirti una cosa molto importante…

- Cosa…??

- Devi sapere che in realtà le guerriere sailor sono 11!

- Co…cosa? Ma…

- Sapevo che la cosa ti avrebbe sorpreso!

- In effetti…

Sidia si alzò.

- Tornerò alle porte del tempo tra due giorni, mi piacerebbe che tu e le altre veniste proprio qui in questo parco alle due.

Le due ragazze si separarono.

Bunny stava già pensando di chiamare le altre per metterle al corrente delle novità, mentre Sidia aveva tutt’altri pensieri. Era preoccupata per Sailor Moon.

Le aveva raccontato tutto quello che poteva sullo SPIRITO INFINITO del pianeta TARIS e sulle nuove guerriere, ma non era tranquilla. Sperava di poterle essere d’aiuto, anche se la regina Selene le aveva impedito d’intervenire direttamente. Proprio per questo motivo aveva deciso di regalarle la chiave del tempo, come quella che possedeva la Piccola Lady.

Decise di andare da Sailor Neptuno ad istruirla sul grande potere che la legava a Sailor Solei. In futuro ci sarebbe stata una terza guerriera, non un’umana, ma una creature senza tempo proprio come lei, che si sarebbe unita a loro. Insieme sarebbero state potentissime.

Quando Bunny raccontò alle altre ciò che aveva saputo da Sidia, la cosa che fece più scalpore fu la notizia sul numero delle guerriere: 11!

- Cosa? Undici? Ma ne sei sicura? – chiese Marta.

- Si, sono sicura, ma purtroppo non so dirvi chi siano!

- Ma scusa,…Sailor Mars, Sailor Moon, Sailor Venus, Sailor Mercury, Sailor Jupiter, Sailor Solei, Sailor Pluto, e la misteriosa Sailor Neptuno…otto, per ora siamo in otto. Non riesco proprio ad immaginare chi possano essere le tre che mancano… - disse Rea.

- Penso che due di loro abbiano i poteri di Urano e Saturno, sono gli unici pianeti che ancora mancano! – disse Amy.

- Già, ma le guerriere sono tre…boh…è proprio un mistero – rispose Nina.

Il giorno seguente si ritrovarono tutti ai giardini.

Sidia rivide con piacere le guerriere Sailor e conobbe di persona Nina, cioè la neo Sailor Solei.

A prima vista sembrava troppo fragile e inesperta per adempiere alla delicata missione che segretamente il destino le aveva affidato.

Finiti i convenevoli Sidia si trasformò:

- Potere di Plutone! Vieni a me!

Sailor Pluto fissò Bunny molto intensamente, poi le si avvicinò e le mise al collo una catenina. Non sembrava preziosa, ma…il ciondolo della collana era…la CHIAVE DEL TEMPO!!

- Perché me la dai? – chiese Bunny.

- Purtroppo come ti ho già accennato io non potrò aiutarti molto nella lotta contro questo nemico, ma se per qualunque motivo avessi bisogno di me, grazie a questa chiave potrai raggiungermi.

- Grazie! Ti sono veramente molto grata per questo regalo! E’ il segno tangibile della tua fiducia nei miei confronti! So che la chiave del tempo viene affidata solo a pochi eletti!

- Questo è vero! Ma credo che tutti siano concordi nel dire che te la sei guadagnata ampiamente.

Detto questo Sailor Pluto alzò il suo bastone e dalla sfera rossa, chiamata “Sfera Granata” uscì una luce soffusa che aprì uno squarcio nello spazio.

La guerriera si avviò in quella direzione, poi si voltò e sorrise ai suoi amici, infine venne inghiottita dall’oscurità e sparì.

I ragazzi lasciarono il parco, Marzio accompagnò Bunny, mentre Amy e Morea si fermarono in una libreria. All’interno c’era pochissima gente, così le due ragazze poterono parlare tranquillamente.

- Tu cosa ne pensi? – domandò Morea.

- Ah…non saprei! La situazione è molto strana! E si sta complicando sempre di più.

- Già! Secondo me Sailor Pluto ha dato la chiave del tempo a Bunny per un motivo specifico!

- Dici?

- Non saprei dirti perché! Ma ho questa sensazione!

Nello stesso istante Bunny e Marzio stavano camminando affiancati in silenzio. Bunny aveva in mano la chiave e la fissava preoccupata.

- Cosa ti succede? Sei così silenziosa! – chiese Marzio.

- Scusami Marzio…il fatto è che sono preoccupata!

- Perché?

- Ti prego, non parliamone adesso…ti spiace?

- Come vuoi!

Intanto erano arrivati davanti alla casa di Bunny e la ragazza lo invitò ad entrare. Quando furono in cucina però scoprirono che in casa con c’era nessuno.Né i genitori di Bunny, né Sam. Sul tavolo trovarono un messaggio della madre dove le diceva che erano andati tutti e tre a trovare una zia e che sarebbero tornati il giorno successivo.

- I miei sono andati a trovare zia Rumiko! Torneranno domani!

Bunny si voltò verso il ragazzo.

- Forza…sali in camera mia. Io preparo il caffè e poi lo porto su.

Mentre la ragazza era in cucina, Marzio salì nella stanza di Bunny dove trovò sulla scrivania un album di foto. C’erano foto di Bunny con la sua famiglia, con le sue amiche, con lui e con Chibiusa. Sfogliandolo Marzio sentì una grande nostalgia di quei giorni, aveva la strana sensazione che qualcosa di terribile stesse per accadere.

Arrivò all’ultima foto…era la foto che lui e Bunny avevano voluto fare a Chibiusa prima che partisse. Vi erano immortalati tutti e tre e sorridevano spensierati. Sorrise automaticamente.Quella foto sembrava sprigionare tutto l’amore che provavano l’uno per l’altra.

Andò alla finestra continuando a fissare la fotografia. In quel momento Bunny entrò con il vassoio.

Marzio era talmente concentrato sulle emozioni che quella piccola foto gli suscitava da non riuscire ad ascoltare quello che Bunny stava dicendo. Vedeva solo quelle labbra dolci e delicate che sembravano invitarlo…erano irresistibili!

Bunny smise di parlare…guardò negli occhi di Marzio…

Lui le tolse il vassoio dalle mani e lo appoggiò sulla scrivania. Si voltò nuovamente verso di lei con uno sguardo intenso negli occhi. Bunny sentì un brivido correrle lungo la schiena.

Con una mano, Marzio, la fece avvicinare a sé, mentre con l’altra le alzava il viso. Si baciarono. Tenerezza, passione, sentimento. Bunny non riusciva più a pensare. E nemmeno ci provava…desiderava solo perdersi nella dolcezza di quell’abbraccio.

Passarono due settimane molto tranquille, ma quella domenica…

Nina aveva organizzato un’uscita tutti insieme.

Facendosi coraggio Marta e Morea avevano invitato Michele e Alex i quali avevano accettato con entusiasmo. Decisero di andare nella parte sud della città, dove doveva esserci una mostra di gioielli rustici, fatti con legno, carta, sassi e altri materiali di poco valore.

Passarono una mattinata divertente, passeggiando tra le bancarelle. Purtroppo il pomeriggio venne irrimediabilmente rovinato.

Rea avvertì immediatamente il pericolo e senza farsi notare avvicinò Bunny e Nina.

- Tra poco qui succederà il finimondo! – esclamò preoccupata la ragazza.

- Ne sei sicura? – chiese ansiosa Bunny

- Certo!

- Di cosa state parlando? – domandò incuriosita Nina

Bunny si voltò verso di lei e la fissò. Nina capì che qualcosa non andava.

- Ci sono problemi?

- Si! Stiamo per essere attaccate! – rispose seria Bunny.

- Ora cosa facciamo? Non possiamo coinvolgere i ragazzi! – disse Rea.

- Ho un’idea! – esclamò Bunny – Ubaldo non se ne andrebbe senza di te, quindi sarai tu Nina a proteggerli!

- Che vuoi dire? – chiese la ragazza.

- Semplice: inventerai una scusa e costringerai Ubaldo, Yuri, Alex e Michele a venire con te. Li porterai lontano da qui e nel caso in cui il nemico dovesse attaccarvi tu li difenderai! E’ rischioso! E sarai sola! Te la senti?

- Si! Penso di potercela fare! Ma voi?

- Non ti preoccupare per questo! Ce la caveremo! – rispose Rea.

Cinque minuti più tardi Nina e i ragazzi si stavano dirigendo verso la stazione degli autobus. Stavano per salire su un pullman quando sentirono un rumore sordo, tipo quello di un’esplosione lontana. I ragazzi salirono, ma quando le porte si richiusero e il mezzo cominciò ad avanzare si accorsero con stupore che Nina era rimasta a terra. La ragazza infatti aveva deciso di andare ad aiutare le amiche.

Intanto nella piazzetta era apparso un piccolo mostro, le ragazze si erano trasformate, ma all’apparenza non si sarebbe detto pericolosissimo.

Il piccolo mostro sembrava prenderle in giro, così Sailor Jupiter attaccò.

- Pressione prorompente del fulmine! Azione!

Ma poco prima di venire colpita la creatura si divise in sei copie e con grande velocità ogni copia intrappolò l’avversaria bloccandola a terra.

CONTINUA...