LA LEGGENDA DELLE
SUPER GUERRIERE SAILOR
5 - La vera faccia del male

Ricevere una botta in testa può fare male.
Quando poi la botta è data con violenza il male è ancora più forte.
Usagi pensava a questo per spiegare il forte dolore che provava. Si era appena ripresa e non aveva ancora capito dove si trovava, ne si ricordava di essere stata rapita. Ma la gabbia dove era rinchiusa le fece tornare in fretta la memoria.
Chibiusa era lì al suo fianco ma non aveva ancora recuperato i sensi.

Si svegliò poco dopo a causa del tonfo sordo che aveva prodotto la violenta chiusura della porta.
"Chi sei?" Nessuno rispose.
Usagi sentiva solo dei passi; nella poca luce della stanza riuasciva a malapena a vedere fuori dalla piccola gabbia.
Riuscì con fatica a vedere una figura massiccia avvolta nell'ombra. "Buongiorno Principessa! Buongiorno Piccola Lady" La sua voce risuonò minacciosa nella stanza.
"Chi sei? Cosa vuoi da noi? Perchè hai distrutto le nostre spille?"
"Quante domande tutte in una volta! Dove siamo ad un telequiz?" La sua risata echeggiò ancora più violentemente nella stanza.
"Le Guerriere Sailor ti faranno passare la voglia di ridere! Verranno qui e ci salveranno!"
"Per questa volta ti do ragione. Sappi che le tue amichette si sono già messe al lavoro per sviluppare i loro poteri e venire a liberarvi. Ah... ah... ah!!! Sono ridicole. Sono andate a recuperare un potere che si dice essere incontrastabile. Voglio proprio vedere cosa sono in grado di fare. Manderò i miei scagnozzi a verificarlo, poi tri porterò le loro teste. Ah... ah... ah!!! Sizen Five... apparite!"

Usagi sentì dei passi avvicinarsi: erano molti, sicuramente più di tre; poi si fermarono e sentì cinque voci, tre maschili e due femminili.
"Taiyoo del Sole... eccomi!"
"Sizuku dell'acqua... eccomi!"
"Kumo del cielo... eccomi!"
"Honoo del fuoco... eccomi!"
"Iwa della terra... eccomi!"
Poi le voci si unirono in una sola che rimbombò nela stanza: "Siamo i Sizen Five... per servirvi!*"

Usagi era confusa; sentire e non vedere nulla le dava molto fastidio ma non poteva niente quindi si rassegnò sedendosi sul fondo della gabbia.
Stava per piangere poi sentì qualcuno toccarla; si girò e vide che Chibiusa stava cercando un conforto.
Vedendo il suo viso terrorizzato la abbracciò e non riuscì più a trattenere le lacrime.

"Vi affido una missione. Andate sulla Terra e verificate il potere delle Guerriere Sailor. Uccidetele! Poi portatemi le loro teste come prova da dare al divino. Ah... ah... ah...!"
"Non vi deluderemo!"
Detto questo i cinque scomparirono illuminando la stanza per un istante.
Ma un'istante solo bastò a Usagi per vedere quale bruttezza stava nascondendo l'ombra: il suo rapitore era un mostro dal corpo deforme e dal viso ancora più spaventoso.
Strinse a se Chibiusa per evitare che vedesse quell'orrore e pianse, pensando alle sue più care amiche.

Fine cap. 5

* I nomi dei personaggi sono parole di origine giapponese:
Taiyoo - Sole;
Kumo - nuvola;
Honoo - fiamma;
Iwa - roccia;
Sizuku - goccia;
Sizen - natura.