LA LEGGENDA DELLE
SUPER GUERRIERE SAILOR
13 - Chi è veramente il nemico?

"Uffa! Questa ricerca non porta a nessun risultato!" Hotaru si era stufata di perlustrare la stanza.
Nemmeno Ami con i suoi occhiali speciali era riuscita a trovare nulla.
"Hotaru ha ragione! Sono stanca!" Minako si appoggiò al muro ma sentì qualcosa indietreggiare dietro di lei.
Poi uno strano rumore e il portone si aprì come per magia.
"Wow Minako! Ce l'hai fatta!!!"
"L'ho sempre detto che sono mitica!"
"Presto, non c'è tempo da perdere! Forza proseguiamo!"
Le guerriere che non lo avevano ancora fatto evocarono il loro Crisis Power poi, tutte insieme passarono attraverso il gigantesco portone.

"COSA!!! Ti sei fatta sconfiggere da quei pagliacci in gonnella!?!"
"Ma... vi ho portato questa!" Il mostro porse ad un misterioso personaggio la spilla che aveva sottratto alle guerriere.
"Ma questa... è la spilla che contiene il Supreme Crisis Power! Complimenti...potrei anche decidere di perdonarti!"
"Vi ringrazio della vostra infinita bontà!"
Aveva qualcosa sulla fronte, qualcosa che brillava di una luce dorata; improvvisamente la luce aumentò e lo storpio perse quel poco di energia che le era rimasta crollando a terra.
"Potrei... non ho detto che ti avrei perdonato! E non osare dire mai più che sono buono! Ah... ah... ah...!"

Il corridoio rivelato dal portale era lunghissimo, quasi interminabile: la corsa delle guerriere era rallentata dall'occasionale presenza di alcuni demoni di poco conto messi in quel corridoi per chissà quali motivi: il nemico sottovalutava così tanto le guerriere Sailor?
Poi giunsero ad una porta; era molto bella e ricca, cesellata con decorazioni di vario tipo realizzate con grande maestria.
Dopo pochi secondi la porta si spalancò rivelando una stanza assai strana: il pavimento, il soffitto due possenti colonne che contornavano un ricco trono; tutto il resto era vuoto. La stanza sembrava non avere confini: al posto dei muri si vedeva uno strano paesaggio simile all'universo come si vede fuori dall'atrmosfera di un pianeta, tutto nero con stelle, comete e altri corpi celesti.
Poi la persona che sedeva sul trono si alzò dal suo seggio e si avvicinò alle guerriere; il fatto strano è che lo faceva levitando a mezzo metro dal suolo!
Man mano che si avvicinava le guerriere lo vedevano meglio scorgendo nuovi particoli: un vestito verde chiaro, i capelli mossi di un colore grigio chiaro e un corno lucente in mezzo alla fronte.
"No... non è possibile!"
"Quello è..."
Le ragazze non ebbero la parole per dirlo. In effetti era strano pensare che il loro nemico, colui che aveva rapito Usagi e Chibiusa e le aveva fatte soffrire, altri non era che Helios!

Fine cap. 13