Hotaru rinvenne poco tempo dopo.
Aveva un pensiero fisso in testa: il sogno che aveva
fatto l'aveva scossa ma allo stesso tempo spronata a
continuare a combattere.
"Allora Hotaru, cos'hai sognato?"
"Era tutto nero, poi una voce mi ha chiamato. Ho
riconosciuto subito che era Chibiusa quindi sono corsa
verso dove mi sembrava di udire que suono. Era buio e non
vedevo nulla: quindi non ho visto neanche la discesa che
avevo di fronte a me. Sono caduta e mi sono ritrovata in
acqua, acqua bassa. Poi una luce s'è accesa e ho visto
una spece di buco da dove veniva la luce. Allora sono
corsa in avanti; l'acqua mi arrivava allo stomaco ma ho
proseguito: il livello dell'acqua ha iniziato a scendere
fino a che mi sono ritrovata sull'erba di fronte alla
grotta ma un po' d'acqua c'era comunque: infatti sentivo
che l'erba era umida. Quindi sono entrata; anchè lì
c'era un po' d'acqua; poi ho visto Usagi e Chibiusa
chiuse in gabbia che urlavano: mi sono avvicinata e ho
sentito una botta sulla nuca. Poi nient'altro."
"E se questo fosse un sogno premonitore!?"
"Minako tu vedi troppi film!"
"Invece potrebbe aver ragione!" Makoto era
sempre ottimista e voleva aggrapparsi a qualsiasi cosa
pur di salvare le sue amiche. "Proviamo a pensare ad
un posto con quelle caratteristiche!"
Tutte pensarono un asttimo poi Ami ruppe
il selenzio che si era impossessato dell stanza,
sistemata alla meno peggio dopo il passaggio di Iwa.
"Dalla descrizione sembrerebbe un canale di
irrigazione!"
"Ami ha ragione: la discesa, l'acqua fino allo
stomaco...ma cosa può essere quella poca acqua che
sentiva dopo?"
"Forse è entrata in uno di quei tubi di scolo
giganteschi!?"
"Allora è più probabile che sia fuori città: non
è normale trovare dei grossi tubi nell'area urbana."
"Allora dividiamoci e cerchiamo una zona simile a
quella sel sogno."
"Non dovrebbe essere difficile: a Tokyo ci sono due
canali* quindi li divideremo entrambi in due parti in
modo da creare quiattro zone di ricerca. Rei, hai una
pianta della città e dintorni?"
"Spero di trovarla in tutta la confusione che ha
creato quella strega... ah eccola! Tieni Ami."
Ami guardò la cartina e in pochi secondi
illustrò alle altre il suo porogetto: a coppie le
ragazze avrebbero perlustrato le quattro zone delimitate
da Ami mentre Luna e Artemis avrebbero atteso eventuali
attacchi alla base.
Munite di sailorofono, le ragazze si divisero iniziando
le ricerche. Ma la cosa non era affatto facile!
Passò molto tempo prima che il
sailorofono di Luna suonasse: "Qui Michiru! Io e
Haruka abbiamo trovato un tubo della 'misura' di Hotaru e
sembra che in fondo ci sia una luce: abbiamo già
avvertito le altre, raggiungeteci nella parte Nord del
canale che passa per il centro. Noi vi spetteremo lì."
Le indicazioni non erano molto chiare ma i gatti sapevano
il fatto loro e corsero verso il canale indicato da
Michiru: non sapevano a che altezza si trovasse e lo
percorsero tutto correndo.
Finalmente videro un gruppo di persone: era insolito
trovarne lì quindi capirono che erano finalmente
arrivati; sembrava loro di aver percorso moltissimi km ma
la voglia di liberare le ragazze gli davano la forza di
proseguire.
"Ce l'abbiamo fatta finalmente!"
Michiru indicò l'interno del tubo. "Guardate!
Vedete anche voi una luce in fondo?"
"Sì. E poi è proprio della dimensione di Hotaru..."
"E non è completamente sgombro dall'acqua!"
"Ce l'abbiamo fatta! Allora era veramente un sogno
premonitore!"
"Devo ricredermi Minako: guardare molta TV a volte
può servire!"
Questa ennesima battuta non fu seguita da una risata: le
ragazze erano pronte a liberare le loro amiche anche a
costo della loro vita; evocarono i loro poteri e si
trasformarono poi, piene di coraggio, entrarono nel tubo.
Fine cap. 11
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