Capitolo 7: I due elfi del cielo



- E così anche voi siete stati attaccati dal Sandman.- Commentò Xel poco sorpreso.
- E tu che ci fai qui! - Urlò Philia inorridita.
- Ciao Philia- rispose Xel mantenendo il suo sorriso.
- Sai Xel, era un combattente formidabile…e non ho dimestichezza contro avversari che usano quei tipi d'arma, lo stesso non si può dire di lui, senza contare che l'ultima volta mi ha abbrustolito con una Fireball…
- Già, ma è strano, mi chiedevo come mai avesse attaccato proprio voi…
- Forse rientriamo nei piani di voi demoni e lui vuole eliminare il problema alla radice.- Disse Lina fissando Xel con aria interrogativa.
- Ahem lo sai, da me non otterrai una sola informazione sui piani del mio capo…
- Si si…però devi ammettere che la mia idea non è niente male…
Philia intanto stava costruendo un muro fra la sua sedia ancora vuota e quella di Xel, una volta ultimato si mise a sedere col suo tè.
A Xel comparve un gocciolone enorme sulla testa, poi continuò a parlare…
- Dicevo… anche se non so quale sia il piano del Re dei Draghi del Cielo…mi sembra strano che voi siate stati attaccati proprio dal Sandman…usando le parole di Ameria…lui dovrebbe essere un paladino della giustizia…
* Ma dico io com'è possibile che gira e rigira sto sempre dalla parte di Xel che è il demone più pericoloso che conosco???* Pensò irritata Lina prima di finire il suo cosciotto di pollo.
* Eggià i famigerati cosciotti di Lina e Gourry…*
- Ah Xel, questo consideralo un regalo della casa…il tizio indossa una armatura Zenafa…- Suggerè Lina.
- Lo sapevo…arrivederci! Ho l'impressione che a voi due vi rivedrò presto…- Disse Xel prima di scomparire.
- Lina frequenti ancora quel demone? - Chiese schifata Philia, - pensavo fosse alla finale del torneo per sua scelta…
- Be' se i tuoi amici ci danno la caccia credo che Xellos sia il miglior aiuto che noi possiamo avere.
Philia se ne stette zitta a meditare sulle parole della maga dai capelli rossi.
- Ora dove andiamo Lina?
- A casa, dove vorresti andare? Tanto se quel tipo vorrà farci di nuovo visita sarà lui a farsi vivo…
- Lina avete una casa insieme?- Chiese curiosa Philia.
- No…- rispose Lina forse con una punta di dispiacere - andiamo nel regno di Zefeeria dai miei …in questo momento c'è la raccolta dell'uva, e ci sono degli splendidi vini novelli…è stata una idea di Gourry…
- Come non detto - concluse Philia sconsolata.

Philia aveva deciso di riportare Valgarv a casa, da Giras e Gourabos, mentre Lina e Gourry si erano messi in cammino alla volta di Zefeel. Come al solito le loro tappe consistevano nei ristoranti più conosciuti della zona, e procedevano al ritmo di una città al giorno.
Il cinguettio degli uccelli faceva da accompagnamento alla voce squillante di Lina mentre raccontava delle prelibatezze di Zefeel al suo compagno, Gourry la ascoltava con aria sognante e l'acquolina in bocca, poi improvvisamente si arrestò di scatto, e schivò a malapena un attacco.
Una enorme lancia dalla strana fattura si era piantata nel terreno a pochi passi dal guerriero, mentre un ciuffo di capelli biondi scendeva nella brezza.
- Tsk! Mancato! - Strillò una voce squillante femminile mentre due figure apparivano sul ciglio della strada.
- Tsk! Mancato! Te lo avevo detto di lanciarmi più in alto! - Ribattè la lancia, alle due estremità aveva due mezzelune bianche ed il manico rosso era decorato con potenti iscrizioni magiche.
- Idiota è lui che si è spostato il lancio era giusto!
* Lina+Gourry * Gocciolonissimo*
- Ma che diavolo è? - Domandò Lina schifata.
- Salve, sono Duriel, un Lajtang parlante…sono l'arma di Deneb.
- Ah ora è tutto più chiaro, - commentò la maga grattandosi la testa.
- Scusate le maniere della mia compagna, il suo nome è Deneb ed è un'elfa guerriera del clan del Cielo, io sono Wedo, e sono un mago, anch'io un elfo di quella tribù. La lancia si chiama Duriel ed è tramandata nel nostro clan da generazioni, siate gentili con lei. - Quello che aveva parlato dava proprio l'impressione di essere un mago, una lunga tunica azzurra ed un cappuccio per celare il volto…molto classico come abbigliamento da mago…la ragazza invece indossava un'armatura di cuoio con diverse decorazioni…come al solito era una sventola, con linemanti sottili, le orecchie allungate da elfo, capelli biondi corti a caschetto e gli occhi di un colore indistinguibile fra il verde e l'azzurro..
- Gentili? Mi stava facendo la pelle! - Rispose Gourry.
- Be' questo è il nostro compito in fondo…- Continuò per nulla ironico il mago.
- Ho capito…siete in combutta col Sandman…e anche voi volete ucciderci…ma dico gli elfi e i draghi si sono rimbecilliti tutti insieme? Cosa abbiamo fatto di male noi per meritare questo? - Sbottò Lina grattandosi freneticamente la testa.
- Mi dispiace ma non possiamo dirvi i piani dei nostri superiori…comunque oltre ad essere i nostri nemici siete anche in combutta col Dragon Slayer…
- Il Drago che? - Chiese Gourry spaventato.
- In combutta con Xellos…fra i draghi è conosciuto come Dragon Slayer…lo sterminatore di draghi…- spiegò Lina scocciata - Comunque mi sembra che qui si entri in un circolo vizioso…se voi non mi aveste attaccato di certo l'ipotesi di allearsi con Xellos non mi sarebbe nemmeno passata per la testa!
- Basta parlare ora, sfoderate le armi e combattete!
- Ops! - Duriel si piegò come un essere vivente e con una "botta di reni" si disincagliò dalla terra, inizio a zompettare finchè non tornò nelle mani di Deneb dove ridivenne rigida.
* Gourry + Lina * Gocciolonissimo*
- Ahem…ma guarda che mi tocca vedere… - brontolò Lina.
Deneb si lanciò all'attacco con un urlo di guerra stridulo da far gelare il sangue. Il Lanjtang…
* Lina * Ahem non potevi farti venire in mente una comune spada?
* Scrittore * Ma insomma tutti che mi dicono come fare il mio lavoro! Guardate che chiudo il collegamento!
* Lina * Come sei permaloso…
…il Lanjtang vibrò nell'aria e cadde a velocità impressionante su Lina, che non fece in tempo a sfoderare il pugnale, per fortuna si mise di mezzo Gourry che con dei riflessi favolosi aveva già snudato la spada. L'impatto fu duro, mentre Lina si defilava per andare a combattere contro Wedo, Gourry con una spinta spostò indietro Deneb e la sua Duriel.
- Ci sai fare eh! - Sibilò Gourry.
- Anche tu non sei male per essere un umano. - Rispose la lancia.
*Gocciolone…* - Ahem ma con chi devo parlare? - Borbottò fra se e se il guerriero mentre cercava con lo sguardo dei varchi nella difesa avversaria.
- Non sono male, sono il migliore! - Il guerriero con una giravolta su se stesso si abbassò portando un attacco alle gambe, ma Duriel si piegò in due e parò il colpo senza che Deneb muovesse un dito.
- Tsk! Così non è valido! - Commentò Gourry mentre con agili passi si rimetteva in posizione di guardia.
Intanto Lina volteggiava in cielo insieme a Wedo, si scambiavano incantesimi in cielo come fossero stelle cadenti.
Gourry e Deneb incrociarono di nuovo le armi, Deneb aveva una impugnatura a due mani molto versatile e spesso impugnava l'arma con una sola per acrobazie ed attacchi improvvisi. Gourry cerco di studiare il suo stile di combattimento tenendo forzatamente la sua lama incrociata con la mezzaluna, ma la lancia piegò la punta della sua estremità di mezzaluna e lo colpì di piatto in testa.
- Ahia! - Un gocciolone comparve in testa a Gourry, i due occhi un puntino.
La risata di Deneb risuonò come un campanello nella foresta, stridula e sgraziata - Non sei alla mia altezza umano! Anche se sei affascinante…- Disse mentre spogliava con gli occhi il guerriero.
- Ahem…forse non è il momento adatto per pensare a quello… - rispose Gourry mentre passava all'attacco: si scatenò in una rapida successione di colpi circolari, in senso orario, mentre con gioco di gambe serrato si manteneva sempre in vantaggio sull'avversario, Deneb cominciò a mulinellare Duriel, tentando di respingere gli attacchi, fino a quando la lancia si afflosciò nelle sue mani.
- Owww…mi gira la testa….- Commentò con voce da oltretomba l'arma.
- Avanti non riposarti ora! - Strillò come un'aquila Deneb mentre con forti scossoni tentava di raddrizzarla, ma Gourry fu più veloce, con una mossa fulminea, colpì la lancia vicino all'impugnatura e l'arma saltò dalle mani dell'elfa.
- Ti ho sconfitto! - Disse Gourry trionfante mentre puntava la lama della sua spada alla gola dell'elfa.
Wedo arrivò volando e si mise fra Deneb che era caduta a terra e Gourry.
- Ci ritiriamo! Disse, poi fece per prendere la lancia che zoppicando e ondeggiando arrivò nelle sue mani, l'afferrò e fuggì a gambe levate.
- Hai visto Lina! Li abbiamo battuti!
- Non avevo dubbi! Disse Lina mentre scendeva in levitazione col fiatone, poi si morse la lingua e strillò - attento Gourry!.
Un albero crollò in testa al guerriero.
- Tutto apposto?
- Questo deve essere stato uno scherzo di Duriel…