Capitolo 6: Il piano del cielo


Sandman, una figura vestita di bianco alta non più di un metro e mezz…
* Sandman * ORA BASTA NON SONO COSI' BASSO!
* Scrittore * ahem…
Il Sandman, una figura alta e slanciata, si materializzò in una sala completamente trasparente, sotto i suoi piedi la terra scorreva agile, le nuvole facevano a gara a chi andava più veloce, ed il mare risplendeva della luce del sole. Sopra di lui l'astro quanto mai acceso gettava i suoi raggi sul globo con vitalità e forza sempre nuove. Il cielo circondava completamente la stanza come se fosse sospesa nel vuoto…a pensarci bene ERA sospesa nel vuoto, ma il Sandman non ci faceva caso, evidentemente ci era abituato.
Camminò per qualche tempo, uscendo dalla stanza il palazzo diventava bianco con fregi azzurri di splendida fattura. Ovunque dipinti e statue ornavano la già bella architettura che sembrava sfidare le leggi fisiche descrivendo volute impensabili, linee curve, rientranze e sporgenze, pieni e vuoti, in un magnifico alternarsi armonioso senza fine.
* Pure questo non poteva teletrasportarsi più vicino? Guarda che mi tocca descrivere, il palazzo del Re dei Draghi del Cielo!
* Sandman* …..
* Scrittore * Ops…Shhhhh!
I suoi passi risuonavano come rintocchi di un orologio sospeso nel vuoto, un silenzio irreale regnava nel palazzo, così lontano dalla terra così vicino alle stelle, poi finalmente giunse a destinazione e si fermò. Era una immensa sala azzurra come il cielo, sembrava fosse fatta di cristallo, un corridoio si inerpicava in alto per diversi metri, giungendo in alto a formare una rupe, interrompndosi bruscamente.
- Mia Regina sono tornato. - Sandman si inginocchiò sulla rupe davanti a nessuno.
Una enorme testa di drago completamente bianca apparve dalle profondità dell'enorme sala e si fermò all'altezza della rupe. La creatura aprì l'occhio, era enorme, grande quando Sandman, grigio e a fessura.
- Bentornato Loki, quali notizie mi porti? - La voce telepatica del drago era di donna, melodiosa, incantata, dolce ma allo stesso tempo ferma ed inflessibile. Il suo sguardo e la voce trasmettevano una saggezza e una conoscenza incommensurabili, sembrava capace di poter leggere negli animi di chiunque fissasse col solo pensiero e chiunque si sarebbe sentito nudo davanti a lei.
- Ho incontrato e combattuto Lina Inverse e Gourry Gabriev. Sono molto deboli, gli incantesimi della maga sono stati neutralizzati dalla mia Aldebaran, il guerriero aveva una spada pericolosa e sapeva come adoperarla, ma contro i miei incantesimi non ha avuto speranza…a dire la verità mi riesce impossibile credere che siano riusciti a passare attraverso tutte quelle imprese.
- Non dimenticarti di Zelgadiss ed Ameria Wil Tesla Saillune.
- Si ma come abbiamo detto la minaccia reale è costituita da Lina, in fondo Zelgadiss ed Ameria usano magia bianca ed a parte la natura indistinta della chimera, i due non possono rivelarsi una minaccia.
Il muso del drago annuì impercettibilmente.
- Che mi dici del Dragon Slayer?
- E' forte…non credo di poter riuscire a batterlo…senza il vostro aiuto, mi è bastato sentire la forza del suo colpo per capire che non è minimamente cambiato…anche la sua aura malvagia era la stessa…può essere solo migliorato con mille anni in più di esperienza.
- E' un nemico scomodo, come il suo capo, a quanto ne so Zelas Metallium è il Dark Lord più attivo al momento…certo…dopo la scomparsa di Fibrizio e Garv.
- Siete ancora convinta che il vostro piano possa portare dei frutti alla causa del bene? In fondo Lina e Gourry mi sono parsi innocui.
* Se lo sentisse Lina se lo mangerebbe *
- E' proprio quello che mi preoccupa, e preoccupa anche il nostro Dio. - Ribattè pacata la voce di donna.
- Allora il piano rimane quello precedentemente elaborato?- Chiese Loki.
Una lieve brezza prese a spirare nella sala, e il drago si illuminò di una luce bianca pura; un lieve rumore accompagnò la trasformazione del drago in essere umano.
* Col cavolo che vi beccate la tipa nuda hehehe! Sporcaccioni! *
* Loki * Già che c'eri però…
* Scrittore * ah ahem! Ma come tu dovresti essere campione della morale e del bene!?
* Loki * Be' se sapessi il mio compito non lo diresti.
* Scrittore * Guarda che lo so il tuo compito, e non fare spoliers!
Una donna dai capelli bianchi e la pelle leggermente azzurra si materializzò al posto del drago, sulla rupe a fianco al Sandman. I suoi lineamenti erano delicati, leggeri e incredibilmente belli.
Una sottile tunica di seta bianca le fasciava il corpo flessuoso e slanciato, armonizzato da un seno aggraziato.
* Ryo Saeba * Cento punti!
* Scrittore * Cosa? City Hunter?? Ryo ma che ci fai qua?
* Ryo * Io sono dove ci sono le belle donne! Devo riuscire a darle un colpo!
* Scrittore * Gocciolone* Ma come? Alla Regina dei Draghi del Cielo? Ahem…mi sa che mi tocca chiamare Kaori…
* Ryo * No no! Faccio il buono!
* Scrittore * …………….

Xellos era seduto nudo su un letto a baldacchino enorme di ebano, era appoggiato ad un cuscino sullo schienale intarsiato e decorato. Al suo fianco Zelas dormiva profondamente sdraiata su di un fianco, un lenzuolo sottile copriva le spalle di lei e la vita del demone dai capelli viola.
I suoi occhi indugiarono a lungo sul corpo della Dark Lady, sulla curva dei fianchi e sul ritmico innalzarsi e abbassarsi della sua spalla destra. Poi si chinò su di lei, le diede un bacio sulla bocca che durò per molti lunghi silenziosi attimi, poi uscì dalle coperte.
* CENSURA *
Uscì dalle tende del baldacchino…
* Ryo * Wow il tuo amico non scherza comunque a me interessa la donna!
* Scrittore * Ti avevo avvertito: Kaoriiii!
* Ryo * aiutoooo! * L'ospite a casa dello scrittore si dileguò in men che non si dica.
Xellos mosse qualche passo sicuro nella densa oscurità e con un gesto si fece comparire indosso i suoi vestiti. Impugnò il bastone comparso dalla dimensione astrale, si allontanò qualche altro passo dal baldacchino, poi si voltò, alzò una mano come a richiamare alla mente un incantesimo e una sfera viola opaca circondò per qualche attimo il letto per poi sparire. Qualche altro passo nell'ombra e scomparve.

Gourry si alzò dal letto, si smascellò in qualche sbadiglio degno di un ippopotamo e si avviò di sotto ad ordinare la colazione. Quando si fu seduto un gocciolone enorme comparve sulla sua testa.
- Ah ma dove sono? - Le sedie erano dorate e un centinaio di draghi solcavano il cielo sopra di lui.
- Non ti ricordi? Siamo da Milgatia…- disse Lina mentre scendeva le scale, con passi pigri.
Il palazzo dove avevano dormito dava su una piazza. Nella piazza c'era un caffè con dei tavoli all'aperto e un cameriere drago reale aveva portato al guerriero biondo la carta delle ordinazioni.
Gourry si guardò in giro un po' smarrito poi ricordò la giornata precedente e con un sospiro ordinò al cameriere due porzioni di tutto quello che c'era sulla lista senza guardare. Il cameriere si allontanò incredulo e sparì all'interno del locale. Il tavolo era da quattro persone, accanto a Lina c'era una sedia dove Xellos stava sorseggiando un tè.
- Salve! - Salutò sorridente il demone.
- Xellos! Mi devi assolutamente spiegare un paio di cose! - Disse Lina in tono truce.
- Sono qui per questo hehe - rispose il demone pacato.
- Meno male - commentò Gourry, poi disse - …certo che questo posto però è strano…dimmi Xellos, come mai se i draghi sono tutti enormi questa piazza ed il caffè sono a grandezza d'uomo?
* gocciolone collettivo*
- Ahem non ci avevo mai pensato…forse gli piacciono le abitudini umane… - rispose Xel poco convinto.