LIFE GO ON

3 - A tennis champion's wife

Una giovane donna stava seduta, sotto un cocente sole estivo, nelle tribune di un campo di tennis. Le tribune erano gremite all'inverosimile e la folla era esultante. La ragazza non sembrava preoccuparsi troppo di ciò che le stava intorno, mentre guardava concentrata la partita in corso. Certo, doveva essere una partita interessante, ma la ragazza la osservava con tale impegno, che sembrava che ne andasse della sua stessa vita. Si scostò con una mano una piccola ciocca di capelli verde-azzurro, colpevole di impedirle una perfetta visione del campo di gioco. A un certo punto balzò in piedi ed, alzando un pugno in cielo, esclamò a squarciagola,

"VAI COSI', GINTA!"

Uno dei giocatori in campo, un ragazzo dalla carnagione abbronzata, dal fisico atletico e dai penetranti occhi blu, aveva appena fatto 15 punti, compiendo uno smash degno di essere ricordato.

Naturalmente, la ragazza non era stata l'unica a esultare, ma era stata sicuramente la sola a farlo in modo talmente esagerato, ma al contempo così vivo e vivace. La folla attorno a lei fece risatine divertite e la ragazza, accortasene, tornò a sedersi imbarazzata.

Intanto l'atleta in campo aveva voltato lo sguardo verso di lei e le sorrideva pieno di gioia.

Anche la ragazza sorrise all'atleta e con la mano gli fece il segno della vittoria.

(Coraggio, ce la devi fare Ginta. Questa è la semifinale ...)

Il gioco ricominciò senza esclusione di colpi. Entrambi i tennisti correvano da una parte all'altra del campo e nessuno dei due sembrava intenzionato a darla vinta all'altro. La stanchezza cominciava a farsi sentire, però; in fondo erano quasi 5 set che giocavano.

Un colpo di palla veloce. Dieci, nove,otto scalini.

Una finta da parte dell'avversario. Sette, sei, cinque scalini.

Ginta se ne accorge e ... Quattro, tre, due scalini. E una mano sulla spalla di Arimi, mentre Ginta metta a punto una perfetta volèe che lo porta a vincere il set. Arimi balza nuovamente in piedi, "Sììììììì!!"

Tsutomu Rokutanda, a causa dell'improvviso gesto di esultanza di Arimi, ha perso l'equilibrio ed è caduto all'indietro sulle scale. La bibita che aveva in mano fa qualche giravolta in aria e, capovoltasi, si rovescia sulla chioma violacea e nuovamente folta di Tsutomu.

"Ah, Tsutomu, sei tu! Ma che disastro hai combinato, questa volta?! E poi sei perfino arrivato con un ritardo mostruoso!"

"Perdonalo, Arimi! E' colpa mia!" Yayoi, la fidanzata di Tsutomu, arriva scendendo le scale di corsa, mentre dalla tasca si affretta a togliere un fazzoletto per asciugare lo sventurato e fradicio fidanzato.

"Ciaoo,Yayoi! Oh, non preoccuparti, dicevo così per dire!"

(Un attimo fa sembrava di no ...) Tsutomu si rialza e cominciando a ricomporsi, chiede "Allora, come sta andando il nostro campione?"

"Non lo vedi da te? Sta andando davvero alla grande, si è appena conquistato con una volèe spettacolare il 5° set!"

"Allora siamo arrivati quasi alla fine, eh?"

"Acqua passata, venite a sedervi, vi ho tenuto il posto!"

I tre si accomodano sugli spalti in attesa dell'inizio di quello che molto probabilmente sarà l'ultimo set.

E' Yayoi a intraprendere nuovamente la conversazione, "Allora, come vanno i preparativi? Siete in orario con la tabella di marcia?"

"Be', non proprio ... Mi manca ancora da noleggiare il salone per la festa, la macchina, e in più, devo ancora comprare l'abito ..." Così dicendo Arimi enumera le sue future fatiche sulle dita della mano, il cui anulare sinistro è cinto felicemente da un semplice, piccolo anello con un grazioso diamante blu. La mano le trema nervosamente, mentre lei cerca di ricordare altri possibili impegni. "GIA' ... Oh, ti prego, vieni con me a sceglierlo!"

"Sarà un piacere, Arimi! Sbaglio, o sei un poco agitata? Non avrai per caso dei ripensamenti?!

"Ma scherzi?! Sto per fare una delle cose più giuste e belle di tutta la mia vita."

"Così si parla! Non ti preoccupare, poi, manca ancora un mese, no?" E avvicinandosi all'orecchio di lei " Ma, mi sembra che fra i tuoi impegni, tu non abbia preso in considerazione il più importante!"

Arimi ha uno sguardo interrogativo dipinto sul volto, "E sarebbe?" E Yayoi, con il viso fintamente sdegnato, "Ma come? La festa di addio al nubilato, no?!

Un sorriso si dipinge sul volto di Arimi,che poi degenera in una fragorosa risata. "HA, HA, HA, ha, aah .... Grazie Yayoi. E' vero sono un po' tesa, ma non perchè non mi sento sicura di quello che sto facendo ... è solo che ... questo è un passo importante..."

Yayoi, notata la ritornata ansia sul volto dell'amica, riprende. "Comunque ... prima non stavo mica scherzando."

Arimi, ritrova definitivamente il sorriso. "Okay, okay. Ho capito. Organizzerò qualcosa coi fiocchi!"

Adesso è il turno di Yayoi di sorridere. Non pensava mica che l'avrebbe presa davvero sul serio. Ma era felice di aver reso l'amica più tranquilla.

Mentre le ragazze parlottavano Tsutomu era rimasto in disparte, pur cercando di afferrare il filo del discorso.

"Ah, donne!", e guardando prima verso il campo, e più precisamente sulla panchina in cui stava seduto a riposarsi suo cugino, e poi verso Arimi, si ritrova a pensare.

(Però, amico, sei fortunato! Io l'ho inseguita per metà della mia esistenza e lei non mi ha degnato di uno sguardo, mentre tu, addirittura, tra un mese la SPOSI!)

Lo sguardo di Tsutomu si posa ora sulla chioma castana di Yayoi che gli dà le spalle.

(Ma dopotutto, mi sa proprio che è molto meglio così!)

La partita riprende e Ginta, riposatosi, si sente nuovamente pronto per ambire alla qualificazione in finale.

Lo sguardo di Arimi è su di lui e lo incoraggia silenziosamente, dal profondo del suo cuore.

 

CONTINUA