Light and obscurity

CAPITOLO QUARANTADUESIMO
UNA NUOVA ARMA

SCHEELA: che cosa è stato?
Scheela si fermò di scendere le macerie del castello
Zen la stava aiutando, si era girato anche lui verso il luogo dell’esplosione
ZEN: hanno già cominciato…….
Poi si rigirò verso Scheela
ZEN: muoviamoci!
Xelloss venne scaraventato di lato dopo un’esplosione
era ferito ma dopo tutto non gravemente
Philia si teletrasportò di fianco a lui subito dopo
PHILIA: tutto bene ??
XEL: stavo meglio prima…..
Poi la guardò
stava sanguinando
XEL: tu?
Disse osservandole la ferita
PHILIA: oh…è superficiale…sembra che si stia divertendocon noi
XEL: già….è quello che penso anche io
Dal nulla un incantesimo ebbe origine e si scaraventò sulla coppia già ferita
Philia scattò a destra e Xelloss alla sinistra
Poi Xelloss lanciò a sua volta un altro incantesimo nel punto dove aveva visto formarsi l’incantesimo che li aveva attaccati
Niente…
L’incantesimo non ebbe effetto e andò a vuoto
XEL:…dannazione!
PHILIA è impossibile attaccarlo perch-
alle spalle di Xel……
PHILIA: Xelloss!!!!!!
Xelloss si girò di scatto prima che Philia potesse finire la frase…
ma era in ritardo
L’incantesimo lo colpì al braccio sinistro
Philia si mise a correre appena vide scorrere il sangue del demone
PHILIA: Xelloss!!! No!!
Xel lasciò andare la levitazione per il dolore che lo distrasse momentaneamente ma riuscì a ricastare l’incantesimo del ray wing prima di ricadere a terra, dove sbarcò dolcemente…
…tenendosi il braccio
Philia si precipitò da lui
PHILIA Xelloss! Mio Dio! Come stai??
XEL: giù!!!
Xelloss la spinse a terra prima che un’altro incantesimo la potesse prendere
XEL: non bisogna mai abbassare la guardia! Ci può attaccare in qualsiasi momento da qualsiasi angolazione!
ZEN: Xelloss?!?
Zendaru e gli altri li avevano finalmente raggiunti
Xelloss fece loro segno di bloccarsi
XEL: state attenti!….ci attacca da un’altra dimensione!
Zendaru e Scheela si misero l’uno alle spalle dell’altra
così fecero anche Seyal Terim e Xenia, in un gruppo da tre
Zendaru ,senza staccare gli occhi dal cielo e scrutando in ogni punto possibile ,sguainò la spada
ZEN: non so come ma è riuscito a bloccare i nostri incantesimi ,per questo siamo arrivati in ritardo, non possiamo teletrasportarci né usare altri incantesimi
Philia allargò le pupille per la notizia
PHHILIA: ma è impossibile! Se può bloccare i vostri poteri..
guardò Xelloss
PHILIA: può fare lo stesso con i nostri!!
XEL: sì ,ma…….si stà divertendo…..
TERIM: i nostri poteri non sono bloccati
Xelloss si girò
XEL: come?…chi di voi allora non può usare la magia?
Zendaru e Xenia alzarono la mano
XEL:…..solo i demoni?
ZEN: non c’è problema…io sono più abile con la spada
e strinse l’impugnatura dell’arma
Xenia in risposta sfoderò il bastone che portava agganciato sulla schiena
XENIA: e io sono più brava con questa
PHILIA *deformed*….vuoi prenderlo a bastonate?
Tutti caddero per terra
Xenia si rialzò per prima
XENIA: questo non è una bastone!!!!
PHILIA: già…e io non sono un drago…..
Xenia in modo irritato strinse la presa sul baston-
XENIA: non è un bastone!!!!
NARR:……va bhè…su quello che è…….e così facendo questo si allungò e cominciò a prendere una conformazione strana
in pochi secondi prese una forma più allungata e alla sua estremità comparve una lama…..era una falce
Philia la osservò sbigottita
PHILIA:ma…..
un incantesimo si materializzò dal nulla e si diresse ad altissima velocità verso Xenia, la quale lo parò con un’abile mossa della sua nuova arma
L’incantesimo venne tagliato in due e si dissolse nel nulla
Xenia era compiaciuta
XENIA: bene…adesso fatti sotto!
Xelloss si tirò in piedi
PHILIA: Xel…
XEL: và tutto bene…
PHILIA: ma se ti ha quasi staccato un braccio????
XEL ^^ Bhè? Ne ho un altro….^^
*gocciolone *
Poi abbassò il capo e cercò di contattare Zelas telepaticamente
ZELAS: Che c’è Xel?..sei ferito…
XEL: non è nulla master…ho bisogno di una cosa….
ZELAS: dimmi
XEL: del fioretto di Shabranigdo
ZELAS: oh! Ma sei pesante! Ti ho detto che non te lo regalo!!
XEL: *gocciolone *…bhè…non me lo potrebbe prestare Master? La prego…..
ZELAS:……
XEL: Master…?….

davanti a Xelloss si materiaizzò qualcosa…una spada lunga e leggera di una conformazione strana, simile , per alcuni versi, alla spada di Zendaru.
PHILIA: un fioretto?
Xelloss sorrise compiaciuto
XEL: grazie Master….^^
ZELAS: sia chiaro che lo rivoglio indietro…non voglio finire come Dynast…senza spada…..

Zendaru, che aveva ascoltato telepaticamente la discussione tra Xelloss e Zelas…aveva un gran gocciolone che gli pendeva al capo…..
Xelloss impugnò la sua nuova arma
XEL: bene…si dia inizio alle danze

Il cielo era sgombro e permetteva una buona visuale
Ma non serviva a niente
come potevano sapere da che punto li avrebbe attaccati di nuovo?
Come?
Un incantesimo si scagliò dal nulla verso Zen
Zendaru era girato dalla parte opposta
XEL: Zen!!!!
Quando Zendaru si girò
l’incantesimo era troppo vicino
l’esplosione sconvolse il terreno
PHILIA: No!!
E si girò con le mani sul viso
Xelloss abbassò il capo
Stava sorridendo
XEL: allora non sei poi così arrugginito……
Philia lo guardò
Poi rivolse il suo sguardo sul luogo dell’esplosione
Dalla polvere ancora alzata in aria, una figura si distingueva
PHILIA: Zendaru!
Zen sorrise compiaciuto e fece il segno della vittoria
ZEN: ve lo avevo detto che con questa me la cavo meglio ^_^
e indicò la spada
Xelloss si alzò
Philia lo guardava preoccupata
XEL: che c’è?
PHILIA:….il tuo braccio…
XEL: non mi serve il sinistro
e alzò il fioretto
XEL: adesso posso usare questo
poi Xelloss si girò a parlare con gli altri
XEL: dividiamoci così:, Seyal e Terim hanno i loro poteri e quindi possono cavarsela da soli, Zen, tu stai con Scheela….anche se la cava benissimo con i coltelli
Schella strizzò un’occhio mentre si metteva in posizione di combattimento e prendeva i suoi coltelli dalle giarrettiere, dove li riponeva
Zen le guardava le gambe ora visibili dagli spacchi laterali
XEL: Zen?….
*gocciolone *
XEL: devi aiutarla, non guardarle le gambe
Zen guardò il cielo grattandosi la testa
ZEN: aehm….eh! eh!……va bene..^_^ cercherò…^_^
Xelloss si girò da Philia
XEL:Tu Philia stai con mè…..
e strinse la presa sul fioretto.
PHILIA: ok !

FINE CAPITOLO QUARANTADUESIMO