The Golden Dragon

capitolo 3

La sera era giunta silenziosa, anche se l'accampamento era vicino alla foresta, non si udiva anima viva. Le prime stelle iniziarono a comparire nel cielo violaceo e gli ultimi raggi del sole stavano abbandonando quella terra desolata; al momento tutto sembrava tranquillo e presto si sarebbero alternati i turni di notte, per evitare agguati da parte di animali feroci. Fra loro, solo Anil si era addormentata, il volto della bambina era esausto... probabilmente era da molto tempo che non dormiva sonni tranquilli. Il libro dorato era ora nelle mani di Lina che lo stava contemplando, incerta se aprirlo o no; Amelia dal canto suo, era molto curiosa e asfissiava l'amica affinché lo leggesse e Lina, anche per esasperazione, decise di esaudire il desiderio della principessina.

- A vedere le prime pagine, sembrerebbe un libro molto antico...-

- Mi chiedo chi fossero i genitori di Anil...-

- Inizia a leggere qualcosa Lina....-

- Uh.... va bene... dunque....

**

"Una città distrutta ... presto declina

e

il mondo va in rovina"

**

A Lina le parole morirono in gola e anche il resto dei presenti, rimase stupito dalla frase da lei pronunciata. - Non è possibile che si tratti di quella città... sicuramente si tratterà di un caso....Vai avanti...- Amelia cercò di incitare Lina a continuare e la maga proseguì

**

" La città e il deserto

che

convivono all'aperto.

Se soluzione vuoi trovare

nella foresta devi andare.

Stai attento a quel che fare

se la morte vuoi evitare"

**

- La m.. morte? - Gourry era rimasto impressionato da quella parola e per pronunciarla non aveva potuto trattenersi dal balbettare. Lina teneva gli occhi fissi sul libro... Che razza di persona poteva aver scritto delle cose simili?.... Tutto sembrava seguire una logica ben precisa, a partire dalla città distrutta.. Lina chiuse il libro violentemente come se qualcosa di mostruoso ne potesse uscire fuori e guardò il volto dei suoi amici. Di certo non avevano una bella cera, anzi entrambi erano sbiancati e non accennavano nessuna parola. " Forse avremmo dovuto dare retta a quel monaco" Lina stava pensando seriamente alla decisone di scappare con Anil sotterrando il libro da qualche parte.... ma non ce l'avrebbe mai fatta, in fondo questa era la sua vita: sfidare la morte in qualsiasi momento soprattutto se c'era un tesoro in tutta la matassa. Ormai era diventato tutto buio, simbolo che la notte aveva iniziato ad avvolgerli con le sue tenebre.... - C..credi che il Signore Oscuro, possa in qualche modo centrare in questa storia? - La domanda di Amelia distolse Lina dai suoi pensieri - Ti direi una bugia Amelia, non lo so nemmeno io..... e non ci tengo nemmeno a saperlo....-.

Un ruggito inaspettato echeggiò dalla foresta seguito poi da un lampo di luce che rischiarò il territori circostanti per molti metri. La compagnia sobbalzò a quell'evento e subito Lina e Gourry scattarono in piedi rivolti verso la foresta.

- Amelia, prendi Anil in braccio e tieniti pronta a scappare!-

- Che diavolo è stato???-

La Spada di Luce stava brillando in quella oscurità e tutti i loro occhi erano rivolti verso la foresta. Il buio impediva loro di vedere, non riuscivano a distinguere nemmeno le fronde degli alberi; il silenzio era tornato ma l'aria circostante era notevolmente cambiata, qualcosa era successo e quel qualcosa si sarebbe fatto vivo anche da loro. Il tempo passò, ma nessuno, sia cosa o animale, si faceva avanti. L'istinto di Lina la trattenne ancora sulle difensive e così anche Gourry aveva deciso di rimanere pronto per qualsiasi attacco. - Tutto è ritornato tranquillo... - - Ti sbagli Amelia... in questo momento non siamo soli, qualcuno o qualcosa è là che ci aspetta....- Lina indicò con un dito in direzione della foresta, Gourry concordò con la maga - Si anch'io sento la presenza di qualcosa..... Manda un tuo Dragon Slave... - - Si come no, così dopo moriamo abbrustoliti con la foresta in fiamme come sfondo.... sai che bellezza...- Gourry non replicò avendo capito quanto fosse stata sciocca la sua affermazione... ma non aveva l'intenzione di stare fermo ad aspettare, doveva fare qualcosa, colpire qualcuno .... ma il dubbio era: chi?

- Maledetto perché non esce fuori, non possiamo aspettare in eterno....-

- Lina, magari non ha assolutamente intenzione... di attaccarci..-

- Sei sempre troppo fiduciosa Amelia, ma non sappiamo con chi abbiamo a che fare.... sarà utile stare all'erta. Sempre. -

La principessa sbuffò annoiata, troppe precauzioni fanno male al cervello. La bambina stava ancora dormendo e Amelia si era convinta del fatto che fosse figlia di Lina: entrambe erano due gocce d'acqua e non solo nell'aspetto, ma anche caratterialmente. " Andiamo bene.... con due Lina chissà che fine faremo". - Gourry, almeno tu sii ragionevole.... andiamo a dormire...- Amelia cercava ora di convincere Gourry visto che con Lina, aveva avuto scarso successo, ma anche il biondo spadaccino ribadì le parole della maga... - Sapete che c'è? Io me la dormo! Buonanotte!- Appena la ragazza si addormentò Lina e Gourry abbassarono la guardia, ormai era tornato il silenzio... avrebbero però fatto i turni e dopo Gourry sarebbe toccato alla maga. Il libro dorato era stato riposto in luogo sicuro, all'interno di una delle tante tasche della borsa di Amelia, e Lina non riuscì a distogliere il pensiero da quella profezia, si perchè sembrava proprio una profezia quella che lei aveva letto. Non capiva il ruolo della foresta nella distruzione di quella città ..Se la soluzione vuoi trovare nella foresta devi andare....

 Lo avrebbero fatto, l'indomani sarebbero partiti alla volta della foresta.

Il sole era alto nel cielo, ma i nostri  stavano ancora dormendo probabilmente per la tensione accumulata la sera precedente; persino Gourry, che avrebbe dovuto mantenere la guardia fino al mattino era crollato. La prima a svegliarsi fu Anil, che facendo un gran baccano, fece ritornare i suoi nuovi amici, compresa la mammina, dal mondo dei sogni. Una bella rinfrescata al fiume e la nostra compagnia era pronta per un nuovo viaggio: Lina, con tanto di bambina in braccio e libro in mano, stava brontolando lo spadaccino per la sua scarsa affidabilità.

-Innanzitutto ho deciso che oggi andremo nella foresta-

- Ma Lina sei impazzita?! Non ricordi le parole del libro??!-

- Certo che le ricordo e proprio grazie al libro capiremo cosa è successo. Ho ragione di credere che questo ci condurrà dritti dritti alla soluzione dell'enigma....-

- Per enigma intendi la città.. si ...insomma...-

Davanti alla bambina era meglio non accennare a niente che riguardasse la città distrutta.

- Esattamente, inoltre voglio scoprire cos'era quel ruggito e quella luce...-

Cercar di distogliere Lina dalle sue decisioni era sempre stata un impresa inutile. Non c'era limiti alla cocciutaggine di quella maga. Tanto valeva fare come voleva - Tanto di qualche morte c'è da morire, poco importa se sbranati o dispersi -.

La foresta non era certo invitante, anche se era una mattina piena di sole, sembrava che dentro ad essa fosse ancora notte. Gli alberi che la formavano erano millenari, una vera e propria foresta antica, le loro radici affioravano inaspettatamente facendo cadere Amelia con il viso per terra; inoltre a volte si trovavano a combattere con liane intricatissime che ostruivano il passaggio: una cosa del genere era normale poiché lì la parola sentiero sembrava non esistere.

- Credo che sia giunto il momento di consultare il libro-

Lina posò Anil a terra e la bambina si aggrappò alla gamba della maga che intanto teneva il libro nelle mani.

**

"Se nella foresta sei entrato

nessun animale ti ha incontrato,

ma

se sei sfortunato

ne uscirai mutilato"

**

Tutti rabbrividirono a quelle parole, ma Lina continuò caparbia

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"Vai avanti

non fermarti

se male non vuoi farti.

Uno spiazzo troverai

e

attento tu starai."

**

Gourry prese sulle spalle la piccola Anil e insieme ad Amelia seguirono Lina che apriva la fila.

- L'unica cosa che possiamo fare ora è affidarci al libro... e pregare. -

 

CONTINUA...