Another Holy War

CAPITOLO TRENTESIMO
Darsi da fare..



-Mbhè? non mangi?
Zelas venne svegliata dai suoi pensieri dalla voce del cavaliere di Chepied
Erano seduti a tavola e stavano pranzando, Zelas si era fermata con la forchetta a mezz'aria, immersa nei suoi pensieri....si affrettò a fare cenno di no a Luna facendo danzare la forchetta davanti a se
-No no ^^ è tutto ottimo Luna, davvero
Era vero, non si era fermata di mangiare perchè ciò che aveva cucinato Luna non era buono, anzi, solo che doveva fare qualcosa, ora che sapeva cosa stava succedendo non poteva starsene con le mani in mano
Luna alzò un sopracciglio da sotto la sua frangettona, quel comportamento di Zelas non le piaceva, voleva conoscere cosa la demone sapeva di quella storia
Zelas ricominciò a mangiare e Luna fece finta di nulla

-Capo?
Dynast si bloccò in mezzo alla sua sala del trono
Stava camminando avanti e indietro da parecchio e Schella lo aveva osservato per tutto quel tempo senza dire nulla, ora voleva sapere che cosa affliggeva il suo superiore.
-Eh?...
Disse il demone del nord ancora un pò assente nei suoi pensieri
-Qualcosa vi rende irrequieto? forse il comportamento della signorina Metallium?
Schella aveva fatto centro
Dynast sospirò
-Sà qualcosa, anzi, penso che sappia tutto o quasi ormai di quegli attacchi, e io voglio conoscere ciò di cui lei è a conoscenza....
Dynast ricominciò a caminare avanti e indietro nella sala composta di ghiaccio perenne, come tutto il suo castello daltronde
-Solo che il cavaliere di Chepied si è installato a casa sua e non possiamo muoverci senza destare sospetti, andare da lei sicuramente la farebbe insospettire, non crederebbe in una visita di convenienza
Schella mise braccia a gambe incrociate, stava aleggiando a mezz'aria nella sala
-non vedo perchè non dovrebbe credere in una visita di cortesia, tutti sanno ormai che tra lei e la signorina Zelas c'è qualcosa quindi...
Dynast si fermò di camminare e guardò Schella
*gocciolone di Schella*
-Ahe...mbhè, ecco, almeno questo quello che pensano i draghi, ovviamente io so che è per puro diletto che ogni tanto trascorrete la notte dalla signorina Metallium....
Si stava letteralmente arrampicando sui vetri....
Dynast fissò la grande volta ghiacciata del salone
-Bha....in fondo tentar non nuoce...basta stare un pò attenti a-
-DYNAST!!!!!!!!!
Schella rilasciò malamente la levitazione e Dynast cadde insieme a lei, di piatto sul pavimento di ghiaccio
La voce di Zelas era sempre su questi volumi anche quando richiamava le persone mentalmente.
Dynast si rialzò lentamente con una stalattite dalla forma di goccia che gli pendeva dal capo
-C-ciao Zelas.....
-Vieni subito al castello!
Zelas aveva già chiuso il contatto telepatico prima che Dynast potesse replicare.

Qualche ora più tardi avevano ripreso il cammino, dovevano arrivare a Saillune il prima possibile, quella mattina avevano già perso abbastanza tempo, senza contare che i calcoli iniziali per il viaggio erano stati fatti sulla base del teletrasporto e non del cammino a piedi...ma ora, almeno fino a Saillune, dovevano sbrigarsela così visto che avevano Naga al seguito.
Keifer camminava silenziosamente vicino a sua madre.
la draghetta sembrava avere l'aria imbronciata ma nessuno sapeva se questo suo malumore fosse dato da Keifer o da Zendaru
Da par suo Zen camminava con le braccia incrociate dietro la nuca, silenziosamente, dietro a sua moglie, che apriva il gruppo viaggiante marciando inversa.
Xelloss se ne stava buono buono senza dire nulla, da parte a Kei, quando, durante una sosta durante il cammino, finalmente gli chiese spiegazioni su ciò che era accaduto la mattina stessa.
Keifer era sdraiato sull'erba nuova della primavera di un prato vicino al sentiero, fissando il cielo, Philia si era allontanata un'attimo, per parlare con Naga, così Xel ne approfittò per sedersi accanto al figlio, sull'erba.
-c'è un cielo bellissimo oggi, si sente che la primavera è alle porte
Disse Kei senza guardare il padre
Xel guardò di sfuggita il cielo, non era quello ad interessargli
-Vuoi sapere di stamattina...
Disse Kei dopo qualche istante. Con un colpo di reni si mise a sedere a gambe incrociate sull'erba, voltandosi verso il padre.
-Allora, cosa vuoi sapere esattamente? ti avverto che nemmeno io so tutto su queste mie.....uhm...come definirle?...trasformazioni?
-Ciò che sai tu di queste tue, come le chiami, trasformazioni penso di averlo intuito anche io, sei dato dall'unione di un drago e un demone e quindi bene o male posso capire la trasformazione fisica...è quella a livello psicologico piuttosto che mi interessa....
Kei, con quella sua aria innocente da bambino che aveva sempre, si portò un dito alla bocca e fissò per un'attimo il cielo sopra di lui, soppesando ciò che gli passava per la mente
-Mbhè...ecco, è come se avessi un'altra persona dentro......
Kei si grattò la testa cercando di chiarire meglio la cosa che a quanto pareva non era chiara nemmeno a se stesso.
-Solitamente quando sono tranquillo riesco a reprimere quella che non mi piace e ad agire secondo la razionalità, ma se mi arrabbio mi è difficile contenerla.....
-Questo dovrebbe succedere quando si "risveglia" per così dire la parte demoniaca, ma la trasformazione che hai avuto a livello fisico testimonia che era la tua parte drago.....
Sia Xelloss che Keifer rimasero in silenzio per qualche secondo, ogni uno immerso nei suoi pensieri
-hum, approposito Kei, come mai quando io ho tentato di fermarti mi hai attaccato, ma è bastata la sola presenza di Philia per calmarti subito?
*gocciolone di Kei*
Keifer si grattò la testa e guardò altrove, imbarazzato
-Ahe...mbhè...ecco, vedi, è meglio non fare arrabbiare la mamma......
Xelloss continuava a fissarlo
-Un'annetto fà io volevo andare a giocare con i miei amici, ma mamma asseriva che era troppo tardi e che presto sarebbe stato buio...non voleva farmi uscire.....mbhè, c'era sotto una scomessa con i miei amici e se non uscivo ci rimettevo un sacco..in pratica mi arrabbiai e persi il controllo, rompendo due vasi e ammaccandole una mazza chiodata antica....
Sulla testa di Xelloss apparve un gocciolone estremamente grande
Kei sospirò ed abbassò il capo
-E' stata un'esperienza che non voglio ripetere.....e poi bhè, la mamma è sempre la mamma, in fondo sono sempre stato abbastanza ubbidiente....
Xelloss sorrise
-Ehehe...capisco
Kei si sporse legggermente verso il padre
-un'altra cosa che non capisco è perchè ho le scaglie nere, mamma è un drago dorato....
-Xel ci pensò sopra qualche istante
-Mbhè, questo denota ciò che ho sempre sospettato, non sei mio figlio ma magari di Wargarv ^^
Una mazza chiodata crollò sulla testa del demone , alle spalle, ma Xel si era già teletrasportato dietro chi l'aveva scagliata e la mazza ricadde sul terreno, provocando una discreta depressione.
-Tsk Tsk...Philia-chan, sei troppo prevedibile..
Philia disincastrò la mazza chiodata e la fece roteare intorno a se per prendere il demone, che si era teletrasportato vicino a lei.
Xel si abbassò, evitandola, Philia invertì la rotta dell'arma da botta riportandola velocemente indietro ma Xel saltò e la evitò di nuovo. Philia rimase con la mazza appoggiata per terra, ansante...quella cosa pesava una cifra ^^;;;
Xelloss comparve in piedi sopra la mazza chiodata subito dopo, causando un'ulteriore irritamento alla draghetta.
-Vuoi scendere da li brutto verme????
-Philia-chan, se tu non mi attaccassi senza motivo io non reagirei così
-Senza motivo??? quante volte ti ho detto che Kei è figlio tuo eh?!??!??
Xelloss sembrò fare appello ai propri ricordi
-uhm....due? o erano tre?
Philia alzò velocemente la mazza e la brandì davanti allla faccia del demone
-NON FARE LO SPIRITOSO!!! E' PER FORZA FIGLIO TUO PERCHE' IO NON HO AVUTO ALTRI RAP-
Philia diventò rossa all'istante e si portò la mano destra davanti alla bocca come per tacersi, poi si voltò a vedere se qualcuno l'avesse sentita, ma tutti facevano finta di niente...
Philia si voltò ancora verso il demone, sempre rossa come un peperone
-Insomma! ti ho detto che è figlio tuo! punto e basta!!
Philia mise via velocemente la mazza chiodata
-Ed ora ripartiamo che è già passato fin troppo tempo
Quando si voltò tutti erano già in piedi pronti per partire
Philia divenne ancora tutta rossa, ciò voleva dire che l'avevano sentita anche prima.....

Luna si era decisa a non perdere di vista la dark lady nemmeno un'attimo.
Sapeva che Zelas era a conoscenza di fatti che i draghi ignoravano, e il fatto che ultimamente la trovasse immersa in pensieri suoi e scivolasse via appena poteva alle sue domande..non le piaceva affatto.
Zelas così aveva perso ogni attimo della sua privacy...Luna la seguiva ovunque...per fortuna i demoni non hanno bisogno di andare al bagno perchè altrimenti Luna l'avrebbe seguita anche li.
Zelas camminava spedita per un corridoio del suo castello tetro e buio
Luna camminava dietro di lei
Zelas si bloccò di colpo e Luna capitombolò per terra tenedosi il naso che aveva sbattuto violentemte contro la schiena della dark lady.
-Che diavolo ti è preso Zelas?? perchè hai inchiodato così??
Zelas si voltò di scatto
-Insomma Luna!! mi vuoi lasciare in pace??? è tutto il giorno che mi segui ovunque vada!!
Luna con un colpo di reni fù subito in piedi
-Perchè? ti dò fastidio? hai qualcosa da nascondere?
Disse con un sorrisetto
Zelas alzò un sopracciglio
-Niente di particolare, o meglio niente che tu non sappia, ma questo, vedi , è l'orario in cui Dynast viene a farmi visita....
Disse Zelas con aria saccente, mentre incrociava le braccia
un sopracciglio del cavaliere di Chepied guizzò
-Mi stò dirigendo nella mia camera da letto .....e ...non penso che tu sia una guardona vero?
Dietro al capo di Luna comparve un grosso gcciolone
Zelas sorrise più ampiamente e riprese a camminare per il corridoio, accennando con la mano destra un saluto a Luna
-bye bye Luna-chan, a più tardi....
Luna rimase sola nel corridoio, un gomitolo di rami venne spinto dal vento dietro di lei
-me l'ha fatta........
Disse con un tic al sopracciglio destro.





FINE
CAPITOLO TRENTESIMO