Pesca la tua carta Sakura: Duello mortale.



Sakura si trovava su un palazzo, vestita con un abito bianco. Kero-Chan era dietro di lei, inquadrato in modo che non si
vedesse la sua testa. Tutt'intorno, le Carte di Clow cadevano come pioggia. Di fronte a lei, illuminata da potenti riflet-
tori, c'era la Torre di Tokyo. Tra la luce dei riflettori, Sakura intravide una figura che stava in piedi sulla torre. Era
troppo lontana per capire chi o cosa fosse, ma aveva senza dubbio forma umana, escluso un particolare: al posto delle brac-
cia, aveva due prolungamenti, che terminavano con punte. Sembravano due spade. Di colpo, la figura si lancio' contro di lei,
e Sakura se la vide arrivare addosso in un lampo. Neanche cosi' la vide, poiche' la figura aveva portato in avanti le brac-
cia, mostrando che aveva davvero due spade, due spade che diresse contro il viso di Sakura. Un istante prima di essere colpi-
ta, Sakura grido' e si sveglio'. Kero-chan in un attimo le fu addosso.

Kero-chan: CHE SUCCEDE???? COS'E' ACCADUTO????? STAI BENE, SAKURA?????????????
Sakura: (Ansimando per lo spavento) Ecco...io...si...ho avuto un incubo...
Kero-chan: Auff...ed io che pensavo chissa' cosa...
Sakura: Si, ma...si svolgeva nel luogo in cui di solito vedo il futuro...

Kero-chan stava per chiederle informazioni al riguardo, ma dovette gettarsi sul letto e restare immobile: infatti, di colpo
la porta si apri' ed entro' Touya, seguito dal padre.

Padre: Sakura! Cosa e' successo??????
Sakura: Papa'! Ho avuto un incubo...
Touya: Mostriciattolo! Ti ho detto mille volte che, se devi ululare alla Luna come i lupi mannari tuoi simili, devi andare
fuori citta'!
Sakura: IO NON SONO UN LUPO MANNARO!!!!!!!
Touya: D'accordo, pero' adesso aiutaci a sistemare le cose, visto che hai svegliato almeno mezzo vicinato...

Il resto della notte la famiglia di Sakura la passo' a tranquillizzare i vicini, e poi, visto che mancavano poche ore all'al-
ba, e visto che ormai il sonno era passato, ne approfittarono per anticipare la colazione, mangiare e ripulire con calma, e
cosi' una volta tanto Sakura pote' vestirsi con calma. Mentre si preparava, Sakura racconto' a Kero-chan il suo sogno.

Kero-chan: Uhmmm...una figura con due spade che ti salta addosso...mi domando cosa possa significare...
Sakura: Ho paura che sia anche questo un sogno premonitore...
Kero-chan: I sogni vanno interpretati: credo che significhi che stai per subire un attacco frontale...
Sakura: Ma da parte di chi?
Kero-chan: Uhmm...sei sicura che non fosse il cinesino o la sua degna compagna?
Sakura: Assolutamente! Era piu' alto di entrambi...un momento...KERO-CHAN!!!! COME TI VENGONO IN MENTE CERTE IDEE?????
Kero-chan: Ehmm...sai, non bisogna mai scartare alcuna ipotesi^____^;;;;;;;;
Sakura: E se fosse stata una Carta di Clow?
Kero-chan: Uhmmmm...devo pensarci...
Sakura: Potremmo chiederlo alle Carte stesse...
Kero-chan: Non possiamo, finche' non siamo sicuri che sia davvero una Carta: potremmo ricevere indicazioni fuorvianti...
Sakura: Capisco...beh, ora devo andare...tu intanto pensa a quale Carta potrebbe essere, ok? Ciao!
Kero-chan: Ok, vai pure, io intanto pensero' ad una soluzione...(Si volta verso la console di Sakura)...e pensero' anche a
come superare quel livello...

Sakura corse di sotto, ed infilo' i pattini mentre Touya inforcava la bicicletta. Uscendo, saluto' suo padre e si mise a
seguire il fratello, che si dirigeva verso casa di Yukito. Yuki era li' che li attendeva, e per un attimo Sakura dimentico'
il suo brutto sogno guardando il bel viso sorridente del suo amato. Yuki si accodo' a loro con la sua bicicletta, e disse
a Sakura: Come ti senti ora?

Sakura: Eh??????
Yuki: Intendo se ti e' passata la paura di stanotte...
Sakura:(Arrossendo) MA...Ma come...come fai a sapere...
Touya: A quanto pare, la potenza dei tuoi ululati e' stata superiore alle mie aspettative!
Sakura:(Ancora piu' rossa) Ehmmm...ecco...io...
Yuki: Non temere, gli incubi possono capitare a chiunque. E per farli passare...tieni, oggi doppia razione!

Yukito lancio' qualcosa a Sakura, che lei afferro': erano due caramelle! Sakura era al settimo cielo, al pensiero che Yuki
si preoccupasse per lei, e cosi' cancello' definitivamente le preoccupazioni, avviandosi felice verso la scuola. Poco dopo
vi arrivo' e, dopo aver salutato i due, entro' incontrando Tomoyo.

Tomoyo: Buongiorno Sakura. Come stai? Passato l'incubo di stanotte?
Sakura: CHE???? E tu come lo sai???????
Tomoyo: La notizia si e' diffusa...credo che lo sappiano tutti...
Sakura: OH NOOOOOO...CHE VERGOGNAAAAAAAaaaaaaaaaaa...
Meilin:(Piomba da dietro sghignazzando) BWAWAHAHAHAHAHAHA!!!!!! Come va, cara Sakuretta? Stanotte hai dormito senza l'or-
sacchiotto?
Sakura: Io...io...ecco...
Li:(Arrivando) Piantala Meilin, non e' onorevole...
Meilin: Ma Li, e' cosi' ridicolo che una della sua eta' si spaventi ancora per dei sogni!
Li: Perche', hai dimenticato cosa hai fatto quella volta che hai sognato...
Meilin:(Con un'espressione pari a quella di una persona pugnalata) EHM...beh...ripensandoci, un brutto sogno puo' capitare
a tutti!^____^;;;;;;; Ora dobbiamo scappare, bye bye!!!!(Scappa via trascinandosi dietro Li)
Tomoyo: Lo vedi? Non c'e' niente da temere, capita a tutti di avere incubi...e' successo anche a me...(La sua espressione
si intristisce)
Sakura: Tomoyo...io...
Tomoyo: Vedi, una volta ho sognato che non volevi piu' indossare i miei abiti...
Sakura:(Cadendo a gambe all'aria) Urgh...

Intanto, a casa di Sakura, Kero-chan stava giocando una frenetica partita ad un platform. Il suo personaggio stava racco-
gliendo dei bonus per avere dei poteri particolari, e d'un tratto ne raccolse uno che gli conferi' maggiore velocita' e
la possibilita' di saltare piu' in alto. Riusci' cosi' a raggiungere un'arma nascosta su una piattaforma in alto: una cop-
pia di spade, grazie alle quali riusci' a fare fettine dei sui nemici. Agilita', velocita', spade: queste tre parole ini-
zarono a frullare nella testa di Kero-chan. Da principio ne fu infastidito, perche' penso' che lo distraessero, ma d'un
tratto alle parole si associo' una figura. Una figura che fece rabbrividire Kero-chan. Resto' immobile, incurante del fat-
to che i nemici stavano massacrando il suo personaggio, poiche' aveva perso ogni interesse per il gioco. Si volto' verso
l'orologio, e vide l'orario, rendendosi conto che a quell'ora Sakura aveva lezione, e quindi aveva di sicuro la trasmit-
tente spenta. Allora si lancio' verso la finestra, l'apri', e si diresse verso la scuola di Sakura. Non gli importava se
qualcuno lo avesse visto: gli importava solo di andare subito da Sakura, anche se questo avesse significato dover irrompere
nella sua classe e farsi vedere da tutti. Doveva avvertirla a qualunque costo: la sua vita, e probabilmente anche quella
delle sue amiche, era minacciata da un tremendo pericolo.

A scuola era l'ora di ginnastica, e nella palestra le ragazze si stavano allenando alle sbarre. Meilin era vicina a Sakura,
ma non cito' piu' l'episodio del sogno, temendo che Li potesse rivelare quello che invece aveva fatto lei quando aveva a-
vuto un incubo. Dal canto suo, Sakura aveva dimenticato il piu' possibile l'incubo, e pensava solo agli esercizi di ginnas-
tica. D'un tratto, si blocco': una strana sensazione si era impadronita di lei. <<Una...una Carta di Clow!>> le parole le
uscirono di bocca senza che neanche ci pensasse. D'un tratto senti' la sbarra inclinarsi: istintivamente guardo' in su, e
vide che una delle corde che reggevano la sbarra si stava staccando, seguita dalle altre. <<TUTTI GIU', PRESTO!!!!>> urlo',
e questo salvo' la vita di tutti: pochi attimi dopo infatti le corde si ruppero del tutto e la sbarra si abbatte' al suolo.
E non era affatto leggera.

Professore: RAGAZZE! Va tutto bene?
Tomoyo: Si, grazie a Sakura!
Sakura: Io...ecco...ho visto le corde che si stavano staccando, e cosi'...
Professore: Meno male! Ma com'e' potuto succedere? Le attrezzature erano state revisionate poche settimane fa!
Meilin:(Sottovoce a Sakura) E' stata una Carta di Clow, vero? Ti ho sentita, ero vicina a te...
Sakura: Ho paura di si...

Il ricordo del sogno inizio' a farsi strada nella mente di Sakura. Pensando alle spade impugnate dalla misteriosa figura,
Sakura si avvicino' alla sbarra, e getto' uno sguardo alla corda che aveva visto staccarsi per prima: non era rotta, ma
sembrava tranciata di netto. Un lavoro degno di una spada molto affilata. La paura inizio' ad impossessarsi della ragazza,
e quasi salto' quando senti' una mano poggiata sulla sua spalla: era Tomoyo.

Tomoyo: Anch'io ero vicina a te, ed ho sentito quello che hai detto...e' una carta di Clow, vero?
Sakura: Amica mia...ho paura...
Tomoyo: Coraggio Sakura: andiamo a parlare con Li, forse anche lui l'ha sentita...
Sakura: Si, credo che...un momento! La sento di nuovo...(Volge lo sguardo in alto) LASSU'!!!!!

Sentendo gridare Sakura, tutti guardarono in alto, ed ancora una volta fu questo che li salvo': infatti, uno dopo l'altro,
tutti i lampadari della palestra iniziarono a staccarsi ed a cadere. Per fortuna, tutti riuscirono ad uscire in tempo dalla
palestra. Il professore ordino' di tornare subito in aula, evitando il piu' possibile di passare sotto i lampadari dei cor-
ridoi. Una volta in aula, Sakura cerco' Li, e quando lo vide, dall'espressione che aveva la sua faccia capi' che il ragazzo
sapeva gia' tutto. In classe entro' Kaho, annunciando che, visto quello che era accaduto, la scuola aveva deciso di sospen-
dere le lezioni, e di restare chiusa per un paio di giorni per permettere le riparazioni ed una revisione totale di tutte
le strutture. In quanto a loro, che erano tornati in aula con ancora addosso le tute da ginnastica, i professori stessi li
avrebbero scortati negli spogliatoi per assicurarsi l'assenza di nuovi incidenti.

Cosi', poco dopo(E dopo un tentativo di linciaggio di Yamasaki che voleva raccontare le sue idee sull'origine della fabbri-
cazione delle corde che si erano spezzate...), Sakura, Tomoyo, Li e Meilin si avviarono sulla strada di casa. Sakura era
molto preoccupata, e non solo per lei...

Sakura: Mi dispiace...mi dispiace cosi' tanto...
Tomoyo: E per cosa? Anzi, tu ci hai salvato la vita!
Sakura: Quella Carta vuole me...e per raggiungere il suo scopo, non ha esitato a mettere in pericolo la vita di tutti!
Tomoyo: Ma non e' colpa tua!
Meilin: Quale Carta puo' fare una cosa simile?
Li: Non ne ho idea...so solo che non avevo mai percepito tanta malvagita'...quella Carta emana puro male!
Sakura: Devo sigillarla! Devo sigillarla al piu' presto, prima che possa fare del male a qualcuno!
Kero-chan:(Spuntando da un cespuglio) Ho paura che non sara' tanto facile...
Sakura: Cos...Kero-chan! Che ci fai qui?
Kero-chan: Ho capito di che Carta si tratta, e sono venuto il prima possibile ad avvertirti!
Tomoyo: E se ti ha visto qualcuno?
Kero-chan: Non importa: ero pronto anche ad entrare nella vostra classe se necessario!
Sakura: COSA??????
Li: La situazione e' cosi' grave?
Kero-chan: Gravissima! E'...un momento...
Li: La sento! E' qui!
Sakura: Anch'io!!!!!!
Meilin: Forse se mi concentro la sento anch'io!!!
Li: Lascia perdere-_____-;;;;;;;;
Kero-chan: Dobbiamo andarcene subito! Non ho tempo di spiegarvi, ma...
Li: Andate voi: io non sono mai fuggito di fronte ad un avversario!
Kero-chan: Ti lascerei molto volentieri tra le sue grinfie, mio caro cinesino, ma per stavolta voglio essere buono: LEVA LE
TENDE!!! NON HAI SPERANZE CONTRO DI LEI!!!!!!

Prima che Li potesse replicare a tono, si senti' un continuo fruscio tra gli alberi, cosa anomala vista la totale assenza
di un anche minimo alito di vento. Sakura prese la Chiave del Sigillo, e Li prese la Bussola dei Venti. Meilin, per non es-
sere da meno, assunse una posizione di guardia, mentre Tomoyo prese la telecamera dalla sua cartella. Li cerco' di indivi-
duare la posizione del nemico con la sua Bussola, ma questa girava come impazzita.

Kero-chan: Lascia perdere: e' troppo veloce e si sposta in continuazione!
Li: Allora usero' la Carta della Velocita'!
Kero-chan: Non ce ne e' bisogno: questa carta non puo' mantenere a lungo la sua super velocita', quindi tra poco...

La sua spiegazione venne interrotta: dagli alberi tutt'intorno iniziarono a cadere parecchi rami, alcuni anche grossi e pe-
santi. I quattro(Cinque, contando anche Kero-chan) furono costretti a correre per evitarli, e Sakura evoco' la Carta del
Fuoco per incenerirli mentre erano ancora per aria. Andando avanti, la situazione non miglioro', visto che a cadere furono
dei cartelloni pubblicitari. Allora Sakura evoco' la Carta del Volo, e riusci' a trasportare in un luogo sicuro anche gli
altri. Questo luogo sicuro era il parco giochi, che a quell'ora era deserto. Atterrarono in un piazzale con nulla sopra le
loro teste. Una volta atterrati, Sakura senti' la minacciosa presenza alle spalle, e si volto'. E la vide. Sopra ad un palo
della luce, c'era una figura femminile con le braccia conserte. Un cappuccio rosso scuro copriva il suo volto, e si vedeva-
no solo due feroci occhi rossi. Il corpo vestiva di un aderente Body rosso, che metteva in risalto la linea perfetta della
nemica. Alle mani aveva guanti rossi come il Body, ed anche le scarpe con tacco basso ai piedi erano rossi. Gambe e braccia
erano avvolte da una sottile ed aderente guaina celeste. Dietro le spalle, aveva due foderi incrociati, dai quali spuntava-
no i manici di due spade. Sakura capi' subito che era lei la figura del suo sogno. Le due si fissarono per qualche secondo,
poi la sinistra figura spari'.

Li: Non la sento piu'!
Kero-chan: Ha raccolto le forze e se ne e' andata: usare la super velocita' l'ha stancata troppo e non ha portato ad alcun
risultato. Quindi non credo che la usera' piu'. Quando avra' recuperato le forze, ci attacchera' a viso aperto.
Meilin: Ora ci vuoi spiegare chi e' quella tipa?
Kero-chan: Sedetevi su quella panchina per favore...

I quattro si sedettero, e Kero-chan si mise di fronte a loro, iniziando a raccontare la storia...

Kero-chan: Nel periodo in cui il grande mago Clow Reed stava creando le sue Carte Magiche, giunse un circo in citta'. Una
delle sue principali attrazioni era un'acrobata di nome Nadine. Nadine, oltre ad avere un'agilita' che aveva dell'incredi-
bile, era anche una ragazza bellissima, e con una voce molto suadente, che non manco' di affascinare quasi tutti gli uomini
della citta'. E Nadine era avida ed egoista, e sfruttava volentieri tutte le persone che cadevano nelle sue grinfie. Ma ben
presto la sua avidita' la coinvolse in azioni illegali che le valsero l'arresto. Il proprietario del circo, anch'egli non
certo uno stinco di santo, riusci' a convincere le autorita' a rilasciarla, impegnandosi a fare in modo che la smettesse
di adescare gli uomini. E quando seppe di Clow Reed, ando' da lui per chiedergli aiuto. Ma Nadine non aveva alcuna voglia
di perdere i suoi strumenti di seduzione, e cosi', dopo essersi liberata dalle guardie che l'avevano in custodia, corse nel
laboratorio per fermarlo. Clow Reed intanto, aveva deciso di riadattare allo scopo un vecchio cappuccio magico, ma non era
ancora pronto quando Nadine arrivo' nel laboratorio. Cioe', era pronto, ma i suoi effetti erano irreversibili. Oltre a Clow
Reed in quel momento erano presenti anche delle guardie e lo stesso proprietario del circo, che si spavento' alla vista
dell'espressione di Nadine e cosi', per cercare di placarla, con l'aiuto delle guardie, prese il cappuccio al quale stava
lavorando Clow Reed e riusci' a metterlo in testa a Nadine. Non aveva capito i suoi effetti...
Li: E quali furono gli effetti del cappuccio?
Kero-chan: Una volta indossato, non esisteva modo di toglierlo. Ed impediva a chi lo portava di poter parlare.
Tomoyo: Hai detto che gli effetti erano irreversibili...dunque Nadine fu condannata ad essere velata e muta per tutta la
vita?
Kero-chan: Si. Quando Nadine capi' quello che era successo, perse l'ultimo barlume di ragione che aveva ancora nella testa:
divenne una sorta di belva furiosa, si libero' delle guardie, e prese a due di loro le spade, con le quali uccise sia le
restanti guardie che lo stesso proprietario del circo. Ma non era contenta: voleva uccidere anche Clow Reed, e si getto' su
di lui. Clow Reed riusci' ad evitare il colpo, e nella foga Nadine inciampo', finendo contro un tavolo e rovesciandone il
contenuto. Una delle cose presenti su quel tavolo, era la Carta alla quale Clow Reed stava lavorando: era pronta a ricevere
la figura che Clow Reed vi avrebbe immesso, ma Clow non aveva ancora deciso quale e percio' l'aveva lasciata li'. La Carta
cadde sul corpo di Nadine, e siccome era...come...in "stato di ricezione", l'assorbi'. Quando Clow Reed prese la Carta, vi-
de che su di essa era disegnata la figura di Nadine, ed il nome era "L'Acrobata". Ma percepi' tutto il rancore e l'odio che
era stato assorbito con essa, e per questo la mise tra le ultime carte, sapendo che era praticamente indomabile e quindi
impossibile da usare. Non la distrusse perche' sperava che un giorno sarebbe riuscito a sottometterla...
Li: E non c'e' riuscito, vero?
Kero-chan: Gia'...
Sakura: Ed ora cosa vuole da me?
Kero-chan: Beh...non puo' piu' vendicarsi su Clow Reed, e cosi' ora vuole vendicarsi su di te, anche perche' tu sei l'unico
ostacolo alla sua liberta'...
Meilin: EHI!!!! Guarda che ci siamo anche noi!!!!!!!!!
Sakura: Dobbiamo sigillarla al piu' presto! Quella Carta e' pericolosissima!!!!!
Li: Dobbiamo studiare un piano...quali sono i suoi poteri?
Kero-chan: A parte la super velocita', che le consuma le energie in fretta, nessuno. Del resto non e' una Carta magica vera
e propria...ma ha un'eccezionale agilita', unita ad una ferocia che non ha precedenti nella altre Carte...
Meilin: Se non ha poteri, non dovrebbe essere difficile metterla in difficolta'!
Kero-chan: In teoria...
Tomoyo: Allora agiremo stanotte?
Kero-chan: No: questo e' un altro problema...vedete, impieghera' poche ore a ripristinare le energie perdute, quindi verra'
ad attaccarci...al massimo sara' in piena forza poco dopo il primo pomeriggio...
Sakura: E allora cosa facciamo?
Kero-chan: Non abbiamo scelta: dovremo essere noi a cercarla e ad attaccarla per primi.
Li: E come? Non abbiamo mai combattuto in pubblico!!! Incontreremo certamente molta gente per strada, che la Carta non esi-
terebbe a mettere in pericolo!!!!
Kero-chan: C'e' solo un modo...dovremo camminare per strada in attesa di trovarla: di sicuro ci inseguira', e la porteremo
in un posto dove poterla affrontare con tranquillita'...come il bosco...
Tomoyo: Allora credo sia meglio tornare a casa, riposare, e poi uscire nel pomeriggio...
Sakura: Va bene...andiamo...se siete d'accordo, appuntamento qui verso le 16.00...

Tutti furono d'accordo, quindi il gruppo si separo' affinche' ognuno potesse raggiungere la propria casa. Sakura era molto
preoccupata, Li anche, Meilin era abbastanza eccitata al pensiero di poter fare sfoggio della propria forza, mentre Tomoyo
era triste perche', dovendo muoversi in pubblico, non poteva far indossare a Sakura uno dei suoi costumi.

Ore dopo, al momento prestabilito, il gruppo si riuni'. Sakura e Li avevano lo stesso abito con cui erano andati a scuola;
Kero-chan era nascosto nello zaino di Sakura; Tomoyo aveva indossato un bellissimo abito bianco(E teneva nella borsetta un
nuovo modello di microtelecamera), mentre Meilin indossava un classico abito da passeggio con stivali gialli. I quattro(Beh
cinque se si considera anche Kero-chan...) iniziarono a passeggiare per le vie della citta', cercando di trovare qualche
segno della malefica Carta. Il tempo passava, e la gente per strada aumentava: la cosa preoccupava Sakura, poiche' temeva
che qualche persona innocente avrebbe potuto andarci di mezzo. Poi, di colpo, la senti'. Si volto' verso Li, ed anche lui
l'aveva avvertita, ed entrambi si guardarono intorno cercando di individuare la fonte dell'emanazione. Non trovandola, Li
si ricordo' del fatto che probabilmente non avrebbe piu' usato la super velocita', e quindi forse la sua Bussola era in g-
rado di individuarla. Cosi' la tiro' fuori, e recito' la formula: la Bussola indico' esattamente sopra di loro, cosi' guar-
darono in alto, giusto in tempo per vedere un'enorme trave staccatasi da una gru che stava precipitando proprio sulle loro
teste. I quattro(O cinque...) si scansarono giusto in tempo, mentre la trave si abbatte' sulla strada. L'accaduto li favo-
ri', poiche' la gente tutt'intorno prese la saggia decisione di allontanarsi, onde evitare che potesse cadere qualcosa di
simile anche sulle loro teste. Cosi', rimasti soli, i ragazzi passarono all'azione. Li estrasse la sua spada, e Sakura in-
voco' la Carta del Volo, dirigendosi verso la gru. La sua paura si era trasformata in rabbia, poiche' la Carta insisteva
nel voler coinvolgere gente innocente, e quindi ora piu' che mai era risoluta a fermarla. Improvvisamente, senti' Tomoyo
gridare:<<ALLE TUE SPALLE SAKURA!!!!>> e si volto', vedendo l'Acrobata che le stava venendo addosso, con le spade in avan-
ti, come nel sogno. Riusci' ad evitarla per un soffio, ma prima che potesse fare qualcosa, la nemica salto' prima su un
tetto, poi su un palo elettrico, quindi inizio' a correre su uno dei fili elettrici come se per lei fosse la cosa piu' na-
turale del mondo, e quando fu vicina a Sakura sfutto' l'elasticita' del filo per saltare ancora piu' in alto, cercando di
raggiungerla. Porto' piu' volte attacchi di questo tipo, e Sakura ogni volta riusciva ad evitarla solo per un pelo.

Meilin: Che imbranata! Perche' non risponde agli attacchi di quella pagliaccia??????
Kero-chan: MA SEI STUPIDA????????? Non vedi la velocita' con cui l'Acrobata porta gli attacchi????? Bisogna aiutarla!
Li: Lasciate fare a me: Carta della Velocita'!

Usando la Carta della Velocita', Li raggiunse in un attimo l'Acrobata, e riusci' a farla cadere sulla strada. Meilin la t-
rovo' un'ottima occasione per sfoggiare la sua conoscenza delle arti marziali, e si lancio' contro di essa. L'Acrobata non
conosceva le arti marziali e quindi in teoria non era in grado di difendersi, ma grazie alla sua agilita' riusci' ad evita-
re tutti i colpi di Meilin, ed alla fine la fece cadere con uno sgambetto. Alzo' la spada, pronta a sferrare il colpo che
l'avrebbe liberata della cinesina impicciona, ma venne interrotta da Kero-chan, che si attacco' al braccio mordendolo con
tutta la forza che aveva nelle mascelle. Riusci' a liberarsene, ma ormai il braccio le sanguinava, e Meilin si era ripresa
sferrandole un calcio che la fece cadere all'indietro. Sakura e Li le furono addosso in un attimo, e lei capi' che aveva
bisogno di un diversivo per poterli affrontare singolarmente. Cosi', con un salto che aveva dell'incredibile, l'Acrobata si
lancio' oltre il muro che divideva la strada da un cantiere edile. Gli operai erano al lavoro, quindi Sakura e Li non pote-
rono oltrepassare anch'essi il muro con la Carta del Volo, e corsero a cercare l'entrata del cantiere. Intanto, all'interno
del cantiere, l'arrivo dell'Acrobata non era passato inosservato, e lei aveva gia' messo in fuga buona parte dei presenti.
Quindi, arrivo' all'obiettivo: un camion in movimento: l'Acrobata salto' sul tetto del camion, quindi passo' di
lato dalla parte del conducente, aprendo la sua portiera. A vederla, il conducente si spavento' e le chiese chi fosse e co-
sa volesse, e lei per tutta risposta lo afferro' e lo scaravento' fuori dal veicolo. Quindi, giro' il volante dirigendo il
veicolo verso l'uscita del cantiere, e poi si sporse sotto il veicolo, dove c'erano i cavi. Prese una delle sue spade, e
taglio' tutti i cavi che poteva raggiungere, quindi torno' sul tetto del veicolo e si mise ad aspettare l'arrivo di Sakura
e degli altri. Arrivo che non si fece attendere.

Li: Ha messo in fuga gli operai: dopotutto potremo combatterla senza testimoni!
Sakura: Si, ma dov'e'?
Tomoyo: Lassu', sul tetto di quel camion in movimento!
Meilin: Ma...chi lo sta guidando? Non c'e' nessuno!!!!
Li: Avra' fatto scappare anche il conducente. Dobbiamo farla scendere!
Kero-chan: Guardate! E' saltata giu'! Ma non capisco a che scopo sia venuta qui...
Li: E' inutile chiederlo, tanto non ci pui' rispondere. Vediamo piuttosto di...
Tomoyo: Aspettate! E il camion? E' senza controllo, e sta ancora avanzando...e presto uscira' in strada...
Kero-chan: Dann...potrebbe provocare molti danni! Bisogna fermarlo!
Meilin: Tomoyo: una volta mi hai detto che hai seguito anche un corso di guida: se saliamo su quel coso, lo sai fermare?
Tomoyo: Si, certamente:)
Meilin: Allora vieni con me: ci saliremo e lo fermeremo. Li intanto sistemera' quella cartaccia!
Kero-chan: Ehi, guarda che se c'e' qualcuno che la fermera', quella sara' Sakura!
Meilin: No, sara' Li'!
Sakura: Non c'e' tempo per litigare! Andiamo Li, prima che scappi di nuovo! E...Tomoyo...
Tomoyo: Non temere amica mia: staro' attenta:)
Sakura: Va bene:) Ora andiamo!

Li e Sakura si lanciarono contro l'Acrobata, che nel frattempo era rimasta ad aspettarli con le braccia conserte, ed ini-
ziarono ad attaccarla(Li con la sua spada, e Sakura con le sue Carte piu' potenti). Intanto, grazie alla sua abilita',
Meilin riusci' a salire sul camion assieme a Tomoyo, e quest'ultima si sedette al posto di guida.

Meilin: Ci siamo. Ora fermalo!!!!
Tomoyo: Va bene.

Tomoyo pigio' il pedale del freno: sotto il camion, uno dei cavi tagliati dall'Acrobata vomito' inutilmente l'olio che vi
era rimasto. Il camion non accenno' a diminuire la propria velocita', e Tomoyo, perplessa, abbasso' lo sguardo sul pedale
e provo' a ripremerlo. Inutilmente.

Meilin: Ci stiamo ancora muovendo! Che stai aspettando a fermarlo? Mi avevi detto che sapevi come fare!!!!
Tomoyo:(Insistendo sul pedale) Mi dispiace, ma non ci riesco. I freni non rispondono.
Meilin: Dannazione! Spostati, faccio io!(Si mette al posto di Tomoyo e pesta rabbiosamente sul pedale) FERMATI! FERMATI,
STUPIDA MACCHINA!!!!!

Intanto, Sakura e Li si erano inginocchiati a terra, sfiniti e con il fiatone: l'Acrobata infatti aveva schivato tutti i
loro attacchi senza controbbattere, con il risultato di aver speso pochissime energie, mentre i due ragazzi erano molto
stanchi. E Kero-chan fu costretto a rincarare la dose dicendo: Guardate! Il camion non si e' fermato! E sta proseguendo
indisturbato!!!!!

Li: Cosa??? Ma che stanno facendo quelle due???????
Sakura: Tomoyo! Meilin!!!
Li: Chiamarle non serve a niente...temo sia un piano ordito dalla signorina qui presente...ascoltami bene Sakura: usa la
Carta della Forza e ferma quel camion, io intanto cerchero di tenere impegnata la nostra amica...
Sakura: Li...
Li: MUOVITI!!!!!

Sakura obbedi': si alzo', e corse verso il camion. Anche Li si tiro' in piedi, e si preparo' ad usare il suo Fulmine. Ma
l'Acrobata esegui' un triplo salto mortale e lo scavalco', puntando verso Sakura. Li allora evoco' la Carta della Tempesta,
creando un uragano che la catturasse. L'Acrobata rispose estraendo le spade e conficcandole con forza nel terreno: si ag-
grappo' ad essi, e cosi' resistette alla tempesta. Sakura, intanto, facendo appello a tutte le sue energie, aveva superato
correndo il camion, quindi si mise sulla sua traiettoria, ed evoco' la Carta della Forza. Tomoyo e Meilin, vedendo Sakura
davanti a loro, capirono subito le sue intenzioni, e silenziosamente pregarono che funzionasse. Sakura si vide arrivare il
camion addosso, ma strinse i denti pensando al pericolo che correvano le sue amiche e chissa' quante altre persone, e mise
le mani in avanti. Ci volle un po' di strada, ma riusci' a fermarlo. Non ebbe il tempo di prendere fiato: in un attimo,
l'Acrobata le piombo' alle spalle e sfodero' le sue spade. Sakura riusci' ad evocare la Carta della Spada ed ingaggio'
battaglia, una battaglia molto faticosa poiche' era ormai al limite delle sue forze. Anche Li, ormai esausto, si trascinava
usando la spada quasi come un bastone, e cosi' pian piano si trascino' sul luogo dello scontro.

Li: Si sta mettendo male...senti peluche, per una volta deponiamo l'ascia di guerra e vediamo di collaborare, ok?
Kero-chan: Va bene cinesino...qual e' la tua idea?

Sakura ormai si reggeva in piedi a fatica, ma anche l'avversaria si era finalmente stancata. Ma era ancora in grado di s-
ferrare un attacco mortale. Meilin cerco' di approfittare della stanchezza dell'avversaria per attaccarla, ma venne ferita
e respinta. Allora, l'Acrobata si preparo' a colpire Sakura, ma Tomoyo si mise di fronte, facendo da scudo all'amica: per
la prima volta, la sua espressione era arrabbiata, e disse: Se vuoi fare del male a Sakura, dovrai prima farne a me!

L'Acrobata resto' un momento perplessa, unicamente per chiedersi quanta forza avrebbe dovuto metterci per finirle entrambe
con un solo colpo, e questa esitazione le fu fatale: Kero-chan le piombo' sulla faccia, e Li da dietro le afferro' le brac-
cia. Entrambi gridarono: SIGILLALA, PRESTO!!!!!!!!

Sakura obbedi', usando lo scettro e gridando: SPARISCI ACROBATA! TORNA PRIGIONIERA DELLA CARTA DI CLOW! AZIONE!

Kero-chan e Li lasciarono l'Acrobata, che venne assorbita nella Carta. Ma qualcosa non stava funzionando: infatti l'Acroba-
ta genero' scariche di energia che fermarono la sua cattura, e cerco' di tirarsene fuori.

Kero-chan: La sua forza malefica e' troppo elevata! Si sta liberando!! Non abbiamo scelta, bisogna distruggerla! Inceneri-
scila con il Fuoco, presto!!!!
Sakura: Io...non posso!
Meilin: COSA??????
Sakura: E' pur sempre un essere vivente! Non ce la faccio ad ucciderla!
Li: Non sperare di poterla redimere! Sarebbe inutile! E' male puro!!!
Sakura: Lo so...ma...
Kero-chan: Se Clow Reed fosse qui la distruggerebbe! Pensa a quanto male puo' fare ancora se non la distruggi subito!
Sakura: Io...io...
Li:(Avvicinandosi) Appoggiati a me...ti aiutero' io...
Sakura: Li...
Li: So quello che provi, ma credimi: quella creatura non ha piu' niente di umano. E' solo odio, odio per tutti, odio per
la sua condizione...l'unica cosa che possiamo fare per lei, e' farla smettere di soffrire.

Li prese le mani di Sakura, e con lei sollevo' lo scettro, puntando in direzione dell'Acrobata che si stava liberando
sempre di piu'. Titubando, Sakura evoco' la Carta del Fuoco, e ben presto di lei non rimase che cenere bruciacchiata.

Sakura:(Singhiozzando) Io...io...l'ho...l'ho...
Li:(Dolcemente) L'hai liberata dalla sofferenza che riempiva il suo cuore di rancore. Ora potra' riposare in pace.
Sakura: Li...
Li: Ora andiamo, e' meglio tornare a casa...

Li e Sakura si alzarono, e cercando di farsi forza l'un l'altro iniziarono ad incamminarsi verso casa. Meilin fece per protestare alla vista di quei due cosi' uniti, ma Tomoyo le fece dolcemente capire con un gesto che era meglio lasciarli in
pace. Anche Kero-chan decise di non fare commenti, e sorrise incrociando le braccia.

 


Card Captor Sakura, copyright CLAMP

FINE