Tornare a Volare

CONFIDENZE

Jenny era intenta ad osservare la strada, come se stesse effettuando una scrupolosa ricerca. Continuava a voltarsi da entrambi i lati della carraggiata, quando vide Landers avvicinarsi.
-Che strano ....ma quello non è Mark Landers?-pensò incuriosita dalla presenza del fuoriclasse.

Mark le era ormai arrivato davanti. Cercando di essere cordiale (decisamente non il suo forte^^;;;)disse
"E tu che ci fai qui?!"

" Beh..."

"Ho capito aspetti Challagan... salutamelo....."aggiunse con non curanza, continuando a camminare

"Veramente no...aspettavo........"

"VROOOOOOOMMMMM..." una moto apparve all'orizzonte e in un attimo fu a pochi centimetri da loro.
I due si voltarono, come incuriositi da quel rumore.Fu allora che Jenny indicò a Mark, il motivo della sua presenza in quel luogo.
Moto nera.....forcone di fuoco.......aureola dorata e ali d'angelo.....l'espressione che assunse il viso di Mark, sembrava essere a metà tra lo stupito e il furente......

"MA SEI....QUEL MALEDETTO CHE QUALCHE GIORNO FA PER POCO NON M'INVESTIVA!!!"sbraitò.
Jenny guardò Mark, le sue parole l'avevano molto colpita....cosa era successo qualche giorno prima?
Mark si voltò di nuovo nella sua direzione e le disse

"E tu aspettavi questo tipo?! Ma Challagan?! Non stavate insieme?!"

Jenny a quel punto non potè fare altro che mettersi una mano sulla fronte ...guardò in terra e scosse leggermente la testa...
Intanto il centauro aveva spento la moto e si apprestava a scendere...

"Ehi! Che vuoi fare? Non credere che scendere con quell'aria minacciosa possa spaventarmi! Se vuoi fare a pugni capiti a proposito......mi prudono le mani....."
Gli occhi della tigre risplendevano all'idea della vendetta...intanto Jenny, assistendo a quella scena non poteva fare a meno di trattenere le risa, tentando di non farsi notare da Landers...l'unica soluzione che le venne in mente fu quella di cercare di non guardarli......o altrimenti........non avrebbe resistito ... sarebbe scoppiata......
Il misterioso motociclista si faceva sempre più vicino....Mark non vedeva l'ora di trovarselo tra le mani....così avrebbe potuto sfogare tutta la rabbia repressa che aveva in corpo......soltanto che non sapeva....che la sua rabbia, non solo non sarebbe stata appagata ma..probabilmente ....sarebbe addirittura aumentata.
"Guarda che non ho intenzione di fare a botte con te, RAGAZZINO!"
disse lo sconosciuto ormai a fianco di Jenny. Landers stava per rispondergli a tono, quando il motociclista si tolse il casco ......Ecco che di nuovo l'espressione sul viso del ragazzo cambiò......la prima cosa che spuntò dal casco fu una cascata di capelli biondo miele...... poi... un viso angelico e due occhi azzurri come il cielo più terso..........
Mark non poteva credere ai suoi occhi......il centauro nero era in realtà.........uno schianto di ragazza!
Non aveva notato che il suo corpo, fasciato dalla nera pelle, era esile, ben proporzionato ed anche formoso.......
"Beh? Che c'è? Hai cambiato idea???"continuò Eleanor , in piedi con il giubbotto aperto ed il casco sotto un braccio, nelle sue parole c'era aria di sfida... aveva notato il cambiamento nello sguardo di Landers.

"Dai Air! Adesso smettila....deve essere stato un duro colpo per lui!"intervenne Jenny guardando l'amica , che le era di fianco, con aria divertita.

"Per forza!" disse Mark ritrovando un'espressione seria.
"Non posso prendere a pugni una ragazza....anche se se lo meriterebbe!"

"Ehi BEL MORINO! Fly down! Io non ti ho fatto proprio niente! Non capisco perché tu ce l'abbia con me! Se è per la storia dell'altro giorno....allora sono io che devo arrabbiarmi con te CHIARO!!!"
Aggiunse la ragazza con aria leggermente alterata.
Per Jenny assistere a quella scena era un vero spasso...sapeva quanto Elly si divertiva in queste situazioni...rigirare il dito nella piaga era la sua specialità!

-Bel morino a me?!?!?!?!Ma come si permetteeeee!!!Accidenti! Questa settimana non ho proprio fortuna con le donne....e questa di femminile ha molto poco....per il resto ...mi sembra di sentire il sarcasmo pungente di Price!Che diavolo ...almeno a Price posso sempre darle ......ma ad una ragazza no! Sarebbe troppo anche per me!-pensava intanto Mark...

"Ma ..scusate ...volete spiegarmi che è succeso ?Cos'è questa storia ?"
chiese Jenny temendo un'estrema reazione di Landers...sapeva quanto il ragazzo fosse orgoglioso....anche se sotto sotto quella situazione le faceva piacere...grazie ad Elly....lei, Philip e tutti i giocatori della Flynet si sarebbero presi una rivincita su tutte le volte che Mark e la sua squadra, avevano impedito loro di arrivare alla finale dei campionati.

"La tua amichetta qui... per poco non mi mette sotto con quell'arnese!"sbottò il ragazzo.

-E' no! Arnese.. la mia moto ...tu non la chiami!!!-
"Senti un po' !Certo che ne spari di grosse!!! Me se ti sei lanciato in strada come un matto senza guardare!!!!"poi aggiunse con sufficienza
"...se io non fossi un'ottimo pilota ...saresti sicuramente steso sul banco di un Coroner!....dai Jenny andiamo...questo ragazzetto mi ha già stancato ...."Elly si diresse verso l'entrata di un albergo alle loro spalle, lasciando i due che la guardavano...Jenny sempre più divertita e Mark sempre più verde di rabbia.
L'unica cosa che gli restava da fare per salvarsi la faccia era andarsene dicendo...
"Tsé!.....le ragazze sono tutte uguali...quando sanno che non possono avere l'ultima parola...fuggono a gambe levate....."
poi rivolgendosi a Jenny mentre se ne andava con una mano nella tasca dei pantaloni...le fece un cenno
"Salutami il tuo bello! "

Jenny rimase al centro del marciapiede ......guardò prima verso l'entrata dell'albergo dalla quale era passata Elly, poi guardò Mark allontanarsi sempre più....
Tempesta passata.....aveva resistito anche troppo....le risa vennero fuori molto lentamente e debolmente...ma dopo poco... cominciò a ridere così forte che probabimente l'avrebbero sentita per tutta Fujisawa... non ce la faceva proprio a fermarsi...si affrettò ad asciugarsi una piccola lacrima chele stava scendendo dall'occhio destro....e si diresse nella stessa direzionepresa da Eleanor...



Jessie camminava lentamente...tra breve avrebbe raggiunto il caffè...il suo sguardo però era assente....continuava ad andare avanti come spinta da una forza misteriosa...come fosse in trance...
Lucy intanto l'aspettava fuori dal caffè...guardò l'orologio...
Jessie era veramente in ritardo...erano le 19:15 e ancora di lei nemmeno l'ombra....ad un tratto poi la scorse tra alcune persone...

"Jes! Jes!! Sono qui!!!"cominciò a saltellare con un braccio alzato sperando che l'amica la riconoscesse, ma....Jessie le passò davanti e continuò a camminare, come nulla fosse...
"Oddio..Jessica...ma che..."
Lucy notò in un attimo, il suo volto privo di qualunque espressione mentre le passava davanti ....velocemente aprì la porta del caffè e decise di dire alle altre che aveva chiamato casa di Jessie e che suo padre le aveva detto che l'amica non si sentiva molto bene....
-Perdonate questa mia bugia.... Jessie ha qualcosa...non so cosa...ma quel che ho visto poco fa mi ha sconvolta..-
Appena le fu possibile, chiamò Meg in disparte . Le altre intanto si erano già date ai festeggiamenti , contendendosi la fetta più grossa dell'enorme torta di fragole e panna che il cameriere aveva appena servito.

"Che c'è Lu...di cosa vuoi parlarmi?"

"Senti Meg...ho mentito...."

Meg guardò stupita l'amica ...

"Non ho chiamato casa di Jessie....ma lei sta davvero male...."

"Ma tu ...come fai a saperlo?"

"Lo so perchè poco fa... la stavo aspettando fuori...ma lei ha tirato diritto come se non mi avesse vista...eppure mi è passata proprio davanti..."
Meg cominciò a guardarla con aria notevolmente preoccupata

"L'espressione dei suoi occhi.....in quegli occhi ho visto il vuoto dilagare....Meg..io devo assolutamente.... "

"D'accordo...." le disse la manager della squadra posandole le mani sulle spalle e cercando di parlarle nel modo più rassicurante possibile
"Sono sicura che se c'è qualcuno che in questo momento può aiutarla....quella sei tu!Corri da lei!!! E mi raccomando..."

"Certo appena mi sarò assicurata che sta bene, ti chiamerò! Promesso !"

"Ora vai!"
Lucy uscì dal caffè quasi volando...
Poco dopo una delle sue compagne ,notando la sua assenza chiese
"Ehi Meg! Ma Lucy che fine ha fatto???"

"Ah...non preoccuparti mi ha detto che deve sviluppare le foto che ci ha scattato oggi durante la partita, prima che torni suo fratello!"
-Lucy! Cerca di aiutarla...lei è il capitano è vero...ma è prima di tutto una delle persone a cui tengo di più!-

Niente aveva potuto ostacolare il suo cammino senza meta...Jessie continuava a girovagare per la città in cerca di chissà cosa...o forse l'unico pensiero che le correva nella mente era di allontanarsi il più possibile da tutto e tutti.
Lucy non era ancora riuscita a raggiungerla e poi non sapeva neanche dove fosse diretta....era corsa nella direzione presa dall'amica ma...di lei nessuna traccia
Jes nel suo vagabondare, passò davanti ad un giardinetto, dove alcuni ragazzi in canottiera e pantaloncini, stavano cimentandosi in una partita non ufficiale di basket....

" E vai Mike!!!! Gran tiro!!!"

"Grazie Joe! Ma senza il tuo passaggio non ci sarei riuscito!"

I due ragazzi si scambiarono una pacca sulla spalla a vicenda; ad un tratto uno di giocatori avversari esclamò
"Ehi guardate quella ragazza ..laggiù all'entrata! "

"Wow! E' molto carina!"aggiunse uno dei suoi compagni...

"E sta fissando proprio te Mike!"fece notare Joe all'amico...

Mike si voltò nella direzione che il primo ragazzo aveva indicato......in verità non stava fissando lui, ma solo in quella direzione...la riconobbe immediatamente.
-Ma è Jessica! Ha un'espressione sconvolta!!!-
"Scusate ragazzi ! Devo andare!"

"Ehi Mike non ci avevi mai detto di avere la ragazza!" aggiunse Joe

"E neanche che fosse così carina" ridacchiò il primo che l'aveva notata

Mike non si voltò neanche.Non gl'importava di quello che i suoi amici dicevano di lui...l'unica cosa che adesso aveva importanza era Jessie e l'espressione disperata sul suo viso...

Jessie era appoggiata al muretto dell'entrata, la testa bassa, le braccia dietro la schiena e le gambe che la puntellavano in modo che non scivolasse, anche se in realtà avrebbe voluto soltanto precipitare in qualche voragine senza fine...

A pochi metri dalla ragazza Mike frenò la sua corsa e cominciò ad avvicinarsi camminando lentamente...cercando di non fare rumore...come se non avesse voluto svegliarla da un debole sonno.
Si piegò in avanti per cercare di guardarla negli occhi...anche lui scorse l'infinito nulla in quel verde che adesso non brillava più..... proprio lo stesso vuoto che aveva notato sua sorella...in un attimo si rese conto che quello che aveva temuto era purtroppo accaduto...Jessie era caduta in quello stato di assenza perenne che qualche anno prima aveva segnato la sua esistenza...ma cosa aveva potuto provocarlo???

"Jessica..."la chiamò dolcemente, poi non ricevendo alcuna risposta, cercò di farle alzare la testa, in modo che lei potesse vederlo...
Adesso il volto di Jessie gli era di fronte ma l'espressione e la luce spenta nei suoi occhi erano sempre gli stessi.

Mike era molto preoccupato...non poteva certo lasciarla lì in quello stato ...ma non sapeva neanche come fare a risvegliarla...istintivamente poi, l'abbracciò....posandole il volto sul proprio petto ...cominciando ad accarezzarle lentamente i capelli....
A quel contatto...forse perchè sentiva il battito accelerato del suo cuore o forse perchè era riuscito a trasmetterle tutto il suo calore e il suo affetto in quell'abbraccio....Jessie riprese conoscenza....
Mike sentì che la ragazza stava reagendo ed allora la allontanò leggermente. Fece in modo che lo guardasse nuovamente negli occhi.
Lacrime....le lacrime scendevano calde a rigarle il viso....il ragazzo rimase spiazzato a quella vista...
Lei riuscì soltanto a dire....
"Oh Mike....io..." poi cominciò a piangere disperatamente, aggrappandosi alla sua canottiera

"Non c'è bisogno che tu dica niente adesso" le rispose lui, stringendola nuovamente a sé...poi con un rapido movimento la prese tra le braccia...Jessie non si accorse neanche che Mike l'aveva sollevata e che adesso la stava portando lontano da quel luogo...l'unica sensazione che provava era l'enorme calma che il contatto col ragazzo riusciva a trasmetterle....si sentiva protetta ...ma ciò non poteva bastare a farla smettere di piangere.

Pochi minuti dopo Mike e Jessie erano arrivati a casa Felton....lui l'aveva portata in braccio per tutto il tragitto...attraversò il giardino ed entrò dalla porta posteriore.
Jessie intanto si era addormentata tra le sue braccia,sfinita ...
Il ragazzo salì le scale che portavano al piano superiore, in cui vi erano le camere da letto sua e di sua sorella...entrò nella sua, aveva la porta aperta e per di più si trovava direttamente davanti alla rampa di scale.
Adagiò la ragazza sul letto e la coprì , facendo attenzione a non svegliarla ...rimase un attimo a guardarla, davanti alla porta...
-Cosa può essere successo per averla fatta cadare in quello stato d'assenza totale?...anche se avessero perso la finale...lei non avrebbe mai reagito in quel modo....avrebbe preso la cosa per quello che è...e cioé che è normale ...a volte si vince ed altre no....spero solo che non sia per colpa di Tom!Non gliela farei passare liscia....nessuno può permettersi di farla soffrire così!Nessuno può fare del male alla MIA Jessica!-
poi uscì dalla stanza chiudendo leggermente la porta e si diresse al piano inferiore.



Lucy aveva girato a lungo per la città...ma di Jessie non c'era alcuna traccia...
-Sarà meglio che torni a casa...a quest'ora Mike dovrebbe essere tornato...potrei chiedere aiuto a lui...in due sicuramente sarà più facile trovarla...-
pensò svoltando l'angolo e prendendo quella via, che di lì a poco l'avrebbe portata a casa.

Dopo un po' di tempo, le sembrò che qualcuno la stesse seguendo...
Il panico l'assalì...
Allora cercò di accelerare la camminata...
Niente da fare, quella persona era ancora alle sue spalle...sentiva la sua presenza incombere... Cominciò a correre...
Sentì allora che anche l'altro aveva iniziato a correrle dietro....
Purtroppo però la via che aveva imboccato senza curarsi di dove portasse, terminava con un'alta rete di protezione...non potè far altro che raggomitolarsi in un angolo sperando di aver seminato il suo inseguitore.
Strinse a sè le ginocchia,la testa reclinata in avanti ...

Ad un tratto sentì una mano che le sembrò gelida, toccarle il braccio...non resistettè a quel contatto e cacciò un urlo...

"Ehi! Ma che ti prende!Perchè diavolo urli in questo modo?!"

Quella voce...l'aveva già sentita...aprì gli occhi... ciò che vide fu il volto di un ragazzo ...due occhi scurissimi e penetranti...capelli corti altrettanto scuri...
Adesso era in piedi davanti a lei, indossava un paio di pantaloni bianchi,in una delle cui tasche teneva una mano, una giacca dello stesso colore e sotto di essa una maglietta nera..aveva notato che era attillata in quanto la giacca che il ragazzo indossava era aperta...

"Su dammi la mano Felton, che ti aiuto a rialzarti!"

Lucy ancora stupita continuava a guardare quel ragazzo...anche la sua fisionomia non era nuova ma...non sapeva chi potesse essere...decise però di fare ciò che aveva detto...
Dopo averla aiutata il ragazzo continuò

"Adesso mi spieghi che ci fai in giro a quest'ora???Certo non scatti foto in quella posizione..."

Lucy continuava a fissarlo....ma non spiccicava parola...

"Allora???Ti ho fatto una domanda!"

"Scusa ma...io ti conosco???"

il ragazzo a quelle parole la guardò stupito ...

"Come???Di nuovo???No...posso capire che tu non ti sia ricordata di me a distanza di anni...ma non a distanza di qualche giorno!!!E' troppo!"

"A distanza di giorni hai detto???"

"Ma cosa sei sorda oltre che smemorata???Sì, qualche giorno fa ti ho incontrata su un ponte...stavi scattando delle foto ad un treno...."

"Price???"esclamò infine

"Una bambolina alla signorina!!! "

"Scusami ....non ti avevo riconosciuto.....non ti avevo mai visto senza cappellino nè tanto meno vestito in quel modo"

"Ero ad una cena d'affari con i miei...ma io odio queste cose così me la sono svignata....ehi tu! Qui sono io che faccio le domande chiaro?!?!
Dimmi....com'è che te ne vai in giro da sola a quest'ora???Non mi sembri un animale notturno...E poi con quell'espressione preoccupata...che è successo? Il ragazzo ti ha mollata???"

"Infatti non mi piace girare di sera a quest'ora.... non ho il ragazzo e poi comunque non sono affari tuoi....."esitò un attimo prima di continuare...poi pensò che parlargli di Jessie sarebbe stata la cosa migliore da fare...anche Price sarebbe senz'altro servito...se avesse accettato di aiutarla e lei era troppo preoccupata per Jessie per perdere ancora tempo a discutere con lui...

-Questa ragazza è davvero incredibile...è la prima volta che risponde a tono ad una delle mie frasi avvelenate....solitamente si limita a rispondere con indifferenza...invece stavolta sembra davvero che la cosa la tocchi da vicino...-

".... sto cercando una persona..... sono molto preoccupata per lei....non posso perdere altro tempo a parlare con te...perchè non mi aiuti a cercarla....tanto non credo che tu abbia voglia di tornare alla tua noiosa cena d'affari...o sbaglio?"

"Ma se neanche la conosco questa persona???Come puoi chiedermi di aiutari?"

"La conosci eccome...si tratta di Jessie White...ti ricordi di lei no???"

"Certo! Ma che è successo?Perchè la stai cercando?"

"Perchè...."

la ragazza spiegò a Benji quello che era accaduto...e soprattutto gli descrisse lo stato in cui l'aveva vista....

"D'accordo ho capito....se le cose stanno davvero come dici...hai veramente di che preoccuparti ...su dividiamoci.....ci troviamo tra mezz'ora sul ponte dell'altro giorno...non è molto distante da qui!Andiamo!"

Benji, appena uscirono dal vicolo, prese correndo la direzione sinistra, mentre Lucy la destra....prima di partire però la ragazza guardò il portiere mentre si allontanava....

-Non me lo sarei mai aspettato da Price...credevo avrebbe rifiutato ...avevo ragione su di lui....IL SGGK non è come tutti lo descrivono....in fondo è un bravo ragazzo-
sorrise a quel pensiero...poi si voltò e corse via...




Jessie si svegliò, aprì lentamente gli occhi......si guardò intorno...
Cos'era successo??? E perchè si trovava in quel letto?
Poi dopo qualche istante ricordò...la finale...Tom...ERIK...ma dopo di lui, la sua mente si fermava...non riusciva a ricordare cosa fosse successo dopo ...e poi ... il viso di Mike...

Si sedette sul letto e poi lentamente poggiò i piedi privi delle scarpe sul pavimento...adesso riconosceva quel luogo.....era la stanza di Mike...e questo significava che era a casa di Lucy....
"Che ore sono?" si voltò verso il comodino che si trovava alla destra del letto...una radiosveglia segnava in numeri digitali le 20:30...
"Accidenti! Ma è tardissimo!!!" si alzò di scatto, ma per poco non ricadde sul letto...la vista per un attimo le si era offuscata...quasi perse l'equilibrio...poi riprendendosi e tenendo una mano sulla fronte...si diresse verso la porta semi chiusa...l'aprì...
Mike... di nuovo il suo viso ..l'espressione stupita nel vederla già in piedi...lasciò il posto ad una molto molto più dolce...
Il ragazzo aveva tra le mani un vassoio...una tazza di latte caldo...qualche biscotto al cioccolato...
"Sei già sveglia?....E' un buon segno!"
lei si scostò leggermente, quel tanto che bastava a farlo passare....
poi con una vocina sottile sottile disse...
"sì..."

"Ecco qua...mia principessa...una tazza di latte caldo e biscotti per voi" disse Mike appoggiando il vassoio sul letto e poi voltandosi nella sua direzione sorridendole e strizzandole un'occhio.
Jessie lo guardò sorpresa...poi vedendo la faccia di lui...cominciò a ridere...e così fece anche Mike...




Lucy era già da qualche minuto arrivata al ponte...non aveva trovato Jessie...un pensiero macabro cominciava intanto a farsi largo nella sua mente...temeva che Jessie in quello stato potesse compiere un gesto estremo...
-Jessica ti prego non fare sciocchezze!Non so quale sia il motivo per cui ti sei ridotta in quello stato...ma qualunque sia la ragione...comunque...non ne varrebbe la pena...-
Dei passi....una figura, cominciava a scorgersi al di là del ponte...era Benji.
Si fermò propirio sotto il lampione, Lucy era a qualche metro da lui...

"Allora?" chiese lei...

"Niente...non l'ho trovata...e dalla tua espressione presumo che neanche tu..."

"No, infatti...oddio...non vorrei che..."

"Sta tranquilla, la tua amica non mi sembra un tipo da lasciarsi andare ad azioni estreme...vedrai...magari è tornata a casa..."

"Ma...anche se non avesse intenzione di fare cose avventate...in quello stato è comunque alla mercè di chiunque..."

"Dai...magari si è ripresa...non essere così pessimista...io sono convinto che sta bene...."
disse il SGGK, guardando la ragazza in un modo molto rassicurante....quel suo sguardo colpì molto Lucy...- Già...come pensavo...è questo il vero Benji Price ...adesso ne sono sicura.....-

"Grazie!"

"Come?"

"Sì, grazie per avermi aiutata...forse avevi qualcosa di meglio da fare...che andartene per la città....a cercare una ragazza che conosci appena..."

"No, qualunque cosa andava bene pur di non dovermi sorbire mio padre, i suoi colleghi e i suoi clienti...piuttosto adesso cosa hai intenzione di fare?"

"Cioé? Torno a casa è ovvio...a quest'ora mio fratello si starà preoccupando..."

"Ok, allora ti accompagno!"
La ragazza lo guardò stupita, probabilmente la sua meraviglia fu tanta, perchè Price le disse...

"Ehi cos'è quella faccia? Sono pur sempre un gentiluomo...non farei mai tornare una ragazza da sola a casa a quest'ora..."



Jessie e Mike adesso erano entrambi seduti sul letto...sgranocchiavano qualche biscotto, il silenzio era calato dopo quella risata..poi Jessie ad un tratto disse
"Grazie Mike"

mentre pronunciava quelle parole il suo sguardo era basso ....guardava il vassoio...
Il ragazzo, allora le poggiò una mano sulla sua...a quel contatto Jessie lo guardò

"Figurati! L'importante è che tu adesso ti sia ripresa e che stia bene..."

"Senti io..."aggiunse lei, cercando di farsi forza, stringendo nell'altra mano un lembo del lenzuolo.
Notando il gesto il ragazzò si affrettò a fermarla ponendole l'indice dell'altra mano sulle labbra
"Non c'è bisogno che mi spieghi niente....quando ti sentirai pronta..... allora.... lo farai..."

Jessie gli sorrise riconoscente poi continuò
"... ma vedi...se io non affrontassi la cosa adesso....sono sicura che sarebbe peggio..."

"Te la senti davvero?"

"Sì"
la decisione di quella parola e la fermezza del suo sguardo convinsero il ragazzo; anche lui doveva essere pronto a ricevere quelle spiegazioni...avrebbe dovuto cercare di capirla...qualunque fosse stato il motivo...chiunque fosse stato il colpevole....doveva pensare solo a Jessie e a quanto le sarebbe costato compiere quel passo doloroso...



"Ecco qua! Sono arrivata! Questa è casa mia!" esclamò Lucy una volta arrivata davanti al cancello del grande giardino...i piccoli lampioncini a palla, illuminavano il sentiero fino al portone d'ingresso...come tante stelle nell'oscurità....

"Bene allora posso andare!"
Il ragazzo fece per voltarsi ed andarsene, quando Lucy lo chiamò:

"Price...."

Benji allora tornò sui suoi passi...
"Sì???"rispose lui...

"Grazie!"aggiunse lei con un'espressione dolce e riconoscente allo stesso tempo

"Naahh! Per così poco?"rispose lui con un'espressione di sufficienza

-Per me invece ha significato molto-
"..senti...posso offrirti almeno un caffè?"

"Veramente, dovrei andare...."

"Lo so che stasera ti ho fatto molte richieste...ma c'è un discorso che è rimasto in sospeso quella volta sul ponte...e ti avevo promesso che quando ci saremmo rivisti ne avremmo riparlato..."un ampio sorriso le rischiarò il volto
"e poi...è il mio modo per ringraziarti di avermi accompagnata fino a casa!Visto che ...se non sbaglio...tu abiti proprio dall'altra parte della città!"

"In effetti...dopo tutti questi chilometri ....qualcosa da bere...ci starebbe bene"

"Bene allora!"sorrise nuovamente lei.

Benji era sempre più incuriosito da quella ragazza...mentre attraversava il giardino pensava a quanto fosse strano il suo comportamento...non aveva mai conosciuto una come lei...e soprattutto, mai una che non fosse rimasta colpita da lui, sin dalla prima volta che lo aveva visto...lei invece sembrava non curarsi minimamente di lui...e questo da una parte lo irritava molto, ma dall'altra...si sentiva come se lei gli avesse lanciato una sfida...

Entrarono in soggiorno, Benji seguì Lucy fino all'inizio della rampa di scale.
Da lì osservava quell'ampio salone, certo non era come quello di casa sua ma, era comunque un luogo che faceva trasparire molto buon gusto...riconobbe alcuni oggetti di fattura europea, sopra il camino che troneggiava al centro della stanza, osservò attentamente il grande tavolo in legno d'acero...poi il suo sguardo si posò nuovamente sulla sua ospite.
"Mike!"
chiamò ad un tratto Lucy
"Mike!"


"E così...hai avuto quella reazione...perché ti è sembrato di vedere Erik riflesso nella vetrina di un negozio?"
"Già! ...Mike ti giuro! Era lui! Era lì! Ne sono sicura!"
Jessie stringeva ancora il lenzuolo , adesso in entrambe le mani ...era inginocchiata sul letto e si stava sporgendo verso Mike...cercando di infondere maggiore forza alle sue parole, tentando di trasmettere all'amico la consapevolezza e la certezza di quello che aveva appena detto.
Il ragazzo la guardava un po' perplesso...visto quello che Jessie aveva passato e visto quanto aveva fatto per scordarsi di lui...il fatto che lo avesse rivisto ...così all'improvviso ...e soprattutto senza all'apparenza alcun motivo plausibile...non poteva essere frutto della sua mente...questo significava soltanto una cosa...che Erik era realmente tornato in Giappone.

"Tranquilla ti credo...."aggiunse poi" Ma non dovevi lasciarti andare in quel modo..."

"Lo so Mike ma...cerca di capire...."

"Non preoccuparti non ti sto biasimando...è stata un'azione del tutto istintiva lo so...ma non lo dico per questo...dico solo che andarsene in giro in quello stato ...è molto pericoloso...se tu non fossi arrivata a quel giardino...chissà cosa ti sarebbe successo!"
Jessie abbassò nuovamente lo sguardo...sapeva che stava dicendo quelle cose per il suo bene...e sapeva che aveva maledettamente ragione...

"Mike!"

"Mike!"

"E' arrivata Lucy!"disse il ragazzo...
"Scendo un attimo e le dico che sei qui , ok?"

"Aspetta...vengo anch'io!"

"D'accordo!"
entrambi si alzarono dal letto e si diressero veso la porta...ne uscirono...prima Mike poi Jessie...
La ragazza nel richiudere la porta sentì crescere dentro di sè un'estrema consapevolezza....
-Anche se Erik è tornato...anche se dovessi rincontrarlo...niente dovrà cambiare...io ho già scelto la mia strada...-




Lucy e Benji erano ancora là...ai piedi delle scale...lei con una mano appoggiata alla balaustra e lui con entrambe le mani nelle tasche dei pantaloni, aspettava che il misterioso fratello comparisse da un momento all'altro.
"Appena scende ...preparo il caffè!"disse lei voltandosi verso Benji
Lui annuì.
Dopo qualche istante, Mike sbucò dal piccolo pianerottolo...alle sue spalle Benji notò qualcun altro.

"Jessie!" gridò Lucy, poi si voltò nuovamente verso Benji...il ragazzo la guardò come per dirle:
" Visto?! Sapevo che stava bene!"

"Ecco dov'era la tua amica! ....E noi che abbiamo girato mezza città per cercarla!"non aveva resistito...quelle parole gli erano uscite fuori senza che se ne rendesse conto...ormai era troppo abituato a sottolineare sempre tutto...

Al solito...Lucy non battè ciglio...era corsa tra le braccia dell'amica.
"Stai bene?"le chiese guardandola con preoccupazione

"Adesso sì! Grazie a Mike! Mi dispiace di averti fatta preoccupare!" poi accostandosi all'orecchio dell'amica le sussurrò
"Com'è che sei in compagnia di Price?"
Lucy si staccò immediatamente dall'amica e la guardò con un'espressione finto arrabbiata...poi disse
"Se riesci a fare questo tipo di discorsi vuol dire che stai bene!"
I due ragazzi erano alla fine della scala, Mike era nel frattempo sceso e aveva stretto la mano a Benji...però dentro di sé ....si stava chiedendo...
-E questo tipo ??Chi sarebbe?? E' la prima volta che mia sorella si porta a casa un ragazzo....ha un'espressione strana...quasi indecifrabile....sarà meglio tenerlo d'occhio-

Le ragazze li raggiunsero subito
"Scusami Price....questa storia ha coinvolto anche te..."sorrise Jessie, porgendo la mano al portiere della nazionale.

"Già! "disse lui, stringendogliela
"Veramente...è stata la tua amica a coinvolgermi...comunque...rispetto a quello che mi avrebbe aspettato...ho preferito cercare te per tutta Fujisawa!"
Jessie lo guardò con aria interrogativa...ma l'espressione di Benji faceva intuire che non aveva intenzione di dare spiegazioni.

"Allora ...un bel caffè per quattro?"esclamò Lucy, dirigendosi verso la cucina

"Mentre Lu prepara il caffè...sarà il caso che tu avverta i tuoi che stasera rimani qui...hai girato abbastanza da sola per stasera!"il tono autoritario usato da Mike, convinse Jessie che quella fosse la cosa migliore da fare.

Tom era sdraiato sul letto, nella sua camera....come tutti i giocatori che abitavano a Fujisawa aveva avuto il permesso di dormire a casa...l'importante era che arrivasse puntuale agli allenamenti...

Indossava un paio di pantaloni corti neri ed una canotta bianca...teneva le braccia incrociate dietro la nuca ....una gamba piegata....guardava il soffitto...nella sua mente i pensieri si stavano affollando...non era da molto che era tornato in quella città...ma la gioia e la tranquillità che sapeva trasmettergli era sempre la stessa...
E poi aveva ritrovato tutti i suoi vecchi compagni e amici...Holly...primo tra tutti.
Quanto aveva desiderato giocare nuovamente con lui...
Holly ormai era diventato a tutti gli effetti un giocatore professionista...ma lui? In Francia...aveva giocato qualche volta in alcune squadre, ma solo per aiutarle quando si trovavano in difficoltà....

Tom era consapevole di quanto adesso, i loro due stili, i loro due metodi di gioco...fossero enormemente diversi...soltanto da quando aveva conosciuto Jessica ed aveva cominciato ad allenarsi con lei...aveva ritrovato lo stesso entusiasmo...la stessa grinta...il suo vecchio se stesso...e il suo gioco ne aveva risentito molto positivamente...per non parlare poi di quel tiro eccezionale....
-La vitalità di quella ragzza è davvero contagiante...si nota subito quanto il calcio sia importante per lei...così come lo è per me....-
vederla giocare così bene nella finale....vederla vincere.....lo aveva fatto sentire come se al suo posto ci fosse stato lui......era davvero incredibile quanto fossero simili.... non soltanto per il calcio...ma anche per tutto ciò che riguardava la sfera personale....lui non parlava mai agli altri di se stesso...e lo stesso faceva Jessica.... ma allo stesso tempo erano anche così diversi......
-Soprattutto quando in quei momenti..... sembra essere totalmente un'altra persona.....
...quando parla del suo passato da ginnasta....chissà cosa può averla segnata tanto....da farla reagire in quel modo...tutta la voglia di vivere che ha ...sembra scomparire in un attimo per poi ricomparire poco dopo....-
Ad un tratto si voltò verso la finestra....guardò fuori...la luna...le stelle...il vento che muoveva leggermente gli alberi del piccolo giardinetto...il fruscio delle foglie... in quell'istante ...si rese conto di quanto ...vederla in quello stato fosse doloroso per lui....

"RING! RIIIIIIIIIIING!!!!"

a quel suono.... quel pensiero si volatilizzò dalla sua mente....

Il campanello....chi poteva essere a quell'ora???Non suo padre...gli aveva lasciato un biglietto...sarebbe rimasto in laboratorio tutta la notte....doveva preparare tutto per l'apertutra della galleria...e allora chi???
Si alzò velocemente....scese rapidamente la piccola rampa di scale ....arrivò davanti all'ingresso...

"TOC!TOC!TOC!"qualcuno stava bussando insistentemente....
Aprì la porta.......

"Holly?!?!?!"

"Ciao Tom......scusa se ti disturbo ma...."

"Non preoccuparti...dai entra!"
disse guardando l'amico....dal suo volto traspariva tutta la sua preoccupazione...doveva avere qualcosa....e Tom comprese che era venuto lì per sfogarsi....

-Se non lo faccio...penso che scoppierò! Devo parlarne almeno con Tom...sono sicuro che lui riuscirà a consigliarmi....o almeno...a tirarmi un po' su di morale....-
"Tom...devo parlarti assolutamente....e se non lo faccio adesso ...non credo ci riuscirò più"

"D'accordo Holly...ma calmati....sediamoci qui!" disse inicandogli il grande divano nero in alcantara.
Una volta che si furono accomodati Holly cominciò

"Tom ...noi siamo amici da tanto tempo, vero?"

"Certo Holly! Ma che ti viene in mente adesso?!"

"Ascolta...io credo che se c'è qualcuno che riesca a capirmi...quello sei tu...."

"Beh....veramente....Patty è senz'altro la persona che ti capisce di più in assoluto...."

Holly guardò l'amico...poi il suo sguardo si spostò sul pavimento....

"Ehi! Ma ....Holly? Cos'hai....."

".....hai centrato il problema in pieno Tom...."

"Sarebbe?"

"Ti racconterò tutto dall'inizio....peccato non sappia da dove cominciare...."

"Mi sembra di capire che c'entri in quallche modo Patty, giusto? E' successo qualcosa?"

"No...o almeno non direttamente...."

"Che vuoi dire ...."

"Oh, insomma....è inutile tirarla per le lunghe....sono venuto qui per parlare ed è quello che farò!"
Tom osservava attentamente l'amico seduto accanto a lui....... in mezzo alle gambe divaricate... teneva la testa tra le mani....non l'aveva mai visto in quelle condizioni

Come a cercare di rassicurarlo, gli poggiò una mano sulla spalla...Holly lo guardò sorridendogli riconoscente....
-proprio come avevo pensato....Tom...riesce sempre a farmi sentire meglio ...anche se soltanto con un gesto....-
Il capitano della nazionale si decise così finalmente a parlare...

"Tu sai Tom...dello strano rapporto che c'è sempre stato tra me e Patty...."

Tom annuì soltanto....continuava a tenere la mano sulla spalla dell'amico...come ad infondergli coraggio....

"Beh...vedi poco prima che partissi dal Brasile per tornare qui......ho parlato con la figlia del Presidente del San Paulo..il suo nome è Denise....aveva voluto vedermi per salutarmi....ma... credo che ....in realtà....le sue intenzioni fossero altre... ha confessato i sentimenti che da tempo provava per me..."

Tom ascoltava in silenzio il racconto che l'amico gli stava facendo, nei minimi dettagli

"......insomma ...da quella conversazione...ho capito molte cose...su di me...e su...Patty...."

a sentire quelle parole Tom rimase molto sorpreso

"Io.....sono stato soltanto uno stupido....come ho fatto a non capire i suoi sentimenti??? E ancora di più....come diavolo ho fatto a non capire i miei!?!?!?!?!"

"Holly vuoi dire che...tu..."

"già..Tom....ma ormai credo sia troppo tardi...."

"Ne sei davvero sicuro?Credi che i sentimenti che lei provava per te siano svaniti...col passare degli anni?"

" Tom...ho notato subito il cambiamento di Patty nei miei confronti quando sono tornato ...."

"Ma forse...ti è sembrato che il modo in cui si comporta con te è cambiato...perché è cambiato il tuo modo di vedere il vostro rapporto...."

"No Tom...sono sicuro...Patty è cambiata...anche se..."

Holly s'interruppe per un momento...poi continuò

"....a volte ho la sensazione che....lei si sforzi di....si obblighi a non....ahhhhhh non lo so....sto dicendo un mucchio di sciocchezze!"

"Ma no Holly....se tu hai anche questa minima sensazione allora.....io credo che non sia tutto perduto...vedrai...basterà che ne parliate insieme e tutto si aggiusterà!"


Poco dopo aver bevuto il caffè, Lucy, Mike Jessie e Benji si stavano spostando in giardino...Mike e Jessie si erano da poco seduti sul bordo della fontana mentre Benji se ne stava appoggiato alla porta a vetri che dalla sala dava l'accesso al giardino...
Vedendolo così assorto nei suoi pensieri, Lucy gli si avvicinò da dietro...

"Allora ....Benjiamin Price...." fece ad un tratto....

Benji si voltò immediatamente....
-cos'è questo tono???-

"...dovevamo finire quel discorso....no?!"

"Vero" rispose soltanto, voltandosi nuovamente verso il giardino....

"Vuoi dirmi che cosa intendevi quella volta con "non hai perso le vecchie abitudini"?"

Benji tornò ad avere una posizione eretta ,si voltò ancora verso di lei... stavolta la guardò negli occhi...

"Beh...mi pare chiaro che...noi due ci fossimo già incontrati e che io sapessi della tua passione per la fotografia...."
Era lei adesso a guardarlo stupita...

"Sicuro? Sono certa che se ti avessi già incontrato...non avrei potuto dimenticarmi così di te"sorrise in modo diverso dal solito, notò Benji...

"Guarda allora che devi rivedere la valutazione che hai fatto su te stessa...perché noi ci siamo davvero incontrati tre anni fa....e tu realmente non ti ricordi...come del resto non ti ricordavi di conoscermi neanche qualche ora fa!"

"Ma dai! Ero spaventata e poi...te l'ho già spiegato...come avrei potuto riconoscerti?Il Price che conosco io è quello delle riviste calcistiche e non mi sembra che i tuoi servizi fotografici comprendano foto in giacca...."

"Vada per questa sera...te lo concedo...ma per allora..."

"Per favore...dimmi in che occasione ci siamo incontrati...non mi piace non ricordarlo..." di nuovo quel sorriso strano...era un sorriso realmente molto affettuoso...diverso da quelli che le aveva sempre visto fare...oddio non che l'avesse vista spesso...ma era la sensazione che aveva provato...

"Ti ricordi almeno di essere stata in Germania tre anni fa?!"

"Sì...mi ricordo....ero venuta in Germania con i miei genitori e Mike....vuoi dire che è stato in quel periodo?"

Benji cominciò a raccontare del loro, non proprio idilliaco, incontro....


Intanto....

Jessie sul bordo della fontana, illuminata da piccole luci che si trovavano sul suo fondo, accarezzava l'acqua...il movimento della sua mano era regolare...le dita andavano su e giù....creando come una danza... piccole onde circolari che avrebbero interrotto, di lì a poco, il sonno dei piccoli pesci dalle lunghe pinne che dimoravano in quel luogo.....
Mike la guardava attentamente.....pensava a quanto fosse bella in quel momento ...e a quanto volesse che fossero soli...adesso era sicuro dei suoi sentimenti per lei....e avrebbe voluto che anche lei sapesse...poi ...si rese conto che comunque quello non sarebbe stato il momento adatto...non dopo quello che era successo....

"Allora...cosa farai con Erik?..... hai intenzione di cercarlo e parlarci?Chiedergli spiegazioni?" chiese, cercando di scacciare quei pensieri dalla sua mente.
A sentire quel nome...Jessie bloccò immediatamente la mano....la sollevò....l'acqua che si era raccolta sul palmo...stava lentamente scivolandole via...tra le dita....

"Non credo prorpio Mike....anche se è tornato...io non ho più niente a che fare con lui...."

"Come puoi dirlo???Se il solo fatto di averlo rivisto a distanza di così tanti anni ti ha sconvolta in quel modo?"

"Mike ...."disse con calma....spostando il suo sguardo dall'acqua della fontana ...adesso guardava il ragazzo...era molto seria....come se quello che stesse per dire fosse la sentenza finale di un giudice supremo...una sentenza che non avrebbe ammesso alcun tipo di appello...
"Io NON DEVO avere più niente a che fare con lui......"
Mike rimase piacevolmente sorpreso, da quelle parole pronunciate con tanta convinzione...il fatto che avesse preso la situazione di petto in quel modo significava che ..... se realmente, lo avesse incontrato di nuovo...sarebbe stata pronta ad affrontare non soltanto lui...ma anche se stessa.



Benji aveva terminato il suo racconto....Lucy lo guardava meravigliata...non poteva credere che quel ragazzo che tre anni prima aveva visto a dorso nudo, allenarsi in quel parco....fosse in realtà Benjiamin Price...il portiere che in quegli anni si era meritato il titolo di Super Great Goal Keeper...

L'unica parola che riuscì a dire fu
"Incredibile...."

"Già..." rispose lui , tornando a guardare il giardino...poi allontanandosi dalla porta a vetri disse...
"Sarà meglio che vada adesso ...o domattina non arriverò puntuale agli allenamenti...."

"Grazie ancora Price....."

"E quattro...."

"Scusa?"fece Lucy non capendo le parole del ragazzo....

"E' la quarta volta che mi ringrazi....io direi che l'hai già fatto abbastanza per oggi...tu no?!"

Lucy sorrise....

-Di nuovo....di nuovo quel sorriso.....è....affettuoso...ma anche dolce...non saprei definirlo.....è come se fosse....speciale....-



" Holly.....sono sicuro che se riuscirai a parlare con lei....a cuore aperto le cose si aggiusteranno...dai stai tranquillo!"

"Grazie Tom!Sei un vero amico!Sai..ho sentito molto la tua mancanza...non soltanto a livello calcistico....i tuoi consigli sono sempre preziosissimi!Sono contento che tu sia tornato!"
Hutton sorrise,adesso era lui che appoggiava la mano sulla spalla dell'amico...era ormai sulla porta...stava per uscire
"Ci vediamo domani agli allenamenti!Grazie per avermi ascoltato!"

"Figurati! Grazie a te per esserti voluto confidare con me!A domani!" Tom chiuse la porta subito dopo che l'amico fu uscito.
Lentamente tornò nella sua camera....si sdraiò nuovamente sul letto...di nuovo...guardò fuori dalla finestra....

-Chi l'avrebbe mai detto ... Holly....quella Denise è riuscita davvero a smuoverlo!Sono contento per lui....finalmente ha fatto luce sui suoi sentimenti...anche se.....anch'io ho notato lo strano comportamento di Patty....chissà...comunque sono sicuro che in qualche modo...Holly riuscirà a spiegarsi con lei...e che se le dirà ciò che prova...tornerà tutto come prima tra loro..anzi.....le cose tra loro non potranno che migliorare......-
Dopo qualche istante però i suoi pensieri non erano più rivolti all'amico ...
"Jessica...."
-Adesso perché mi è venuta in mente lei???Forse perché poco fa...quando Holly ha suonato stavo pensando a lei....vorrei sapere cosa la fa soffrire in quel modo...vorrei fare qualcosa per aiutarla.... come lei ha aiutato me....ma ...sarà solo questo il motivo?-



"AAAAAAHHHH!!!"

"Ehi Elly?! Che succede?Che hai?"

"Niente Jenny ! Stavo solo ripensando al ragazzo di questo pomeriggio! Quanto è arrogante! Ma chi cavolo si crede di essere il signorino?!!?!?!? E poi ....come si è permesso di chiamare "Aggeggio" la mia adorata Devian????"

"Devian? E chi sarebbe?"

"Ah già Law! Tu non puoi saperlo! Devian è il nome della mia moto...da Devil e Angel..." era davvero incredibile... quando Eleanor parlava della sua moto gli occhi le si illuminavano...

" Lo so che Landers è insopportabile Eleanor !Ma è inutile che continui a pensarci! Lascia perdere!"

I tre ragazzi, si trovavano in una delle camere dell'albergo, nel quale quel pomeriggio Elly e Jenny erano entrate dopo l'incontro con Mark.
Stavano seduti in cerchio , su un tappeto che si trovava al centro della stanza....Elly e Erik a gambe incrociate, mentre Jenny le teneva entrambe su un lato...
Erik dormiva nella camera confinante con quella delle ragazze...Jenny aveva insistito perché fossero vicini...il prof Gensen le aveva raccomandato di stare accanto al ragazzo...e così...quella le era sembrata la soluzione migliore...tanto più che di lì a poco sarebbero andati a vivere tutti e tre nello stesso appartamento.

"E poi Elly...non ti è bastato vedere la faccia che ha fatto quando ha visto che il tipo che voleva prendere a pugni, era in realtà una ragazza?! Era veramente buffissimo!"Jenny aveva cominciato a ridere..si pose una mano sulla bocca cercando di soffocare le risa ma ...si vedeva benissimo che faceva fatica a contenersi.

"Già!Quello è stato il momento migliore di tutto il pomeriggio!"sorrise Elly

"Poveretto!Deve esserci rimasto proprio male se si aspettava un ragazzo col quale fare a schiaffi!"aggiunse Erik ridendo a sua volta

"E tu cosa hai fatto Erik?dove te ne sei andato di bello questo pomeriggio?!"

"Non ho fatto niente di speciale Jenny... ho solo gironzolato un po' per la città..."

RING RING RING!

"No non alzarti Erik! Ci penso io!"disse Jenny affrettandosi a rispondere al telefono

"Scommetti che è lui?"disse a bassa voce Elly avvicinandosi ad Erik

"Lui chi?"rispose il ragazzo stupito

"Ma come lui chi! Law! Mi sorprendi!Il suo bel capitano! Sono sicura che le darà un appuntamento!Magari una bella passeggiata romantica al chiaro di luna!"disse la ragazza strizzando l'occhio all'amico che la guardava divertito.


"Allora tranquilla Meg!Jessie è qui a casa mia...Sì rimarrà anche per la notte!Sì..sta bene!.....Allora a domani!"
"Caspita! Ci hai fatto prendere proprio un bello spavento!Non riuscivo proprio a rasssicurarla!"

"E' vero Lu...hai ragione!"

"Per fortuna che Mike ti ha trovata prima che potesse succedere qualcosa di grave......"

".....Adesso basta però con la paternale ok?!"disse con estrema calma , abbracciando il cuscino che si trovava sul letto dell'amica...vi affondò leggermente il viso...

La ragazza annuì
"No..scusami tu...io....non avrei mai immaginato che..fosse per Erik.......quindi.... è tornato...."

"Già! ...ma tiprego..parliamo d'altro.....ad esempio......che ci facevi tu insieme al Super Great Goal Keeper?"insinuò Jessie guardando l'amica di sottecchi ed abbassando leggermente il cuscino
"Ho anche notato che sembravate essere molto in confidenza!"

"Jes....l'ho incontrato mentre ti stavo cercando...mi ha aiutato, anche se non ti conosceva ....se ne'è andato in giro per la città invece di tornare ad una cena con i suoi...."

"Si vede che la cena non lo interessava tanto quanto.....fare un favore a te!"

"Ma che dici! Secondo me ......Price è molto diverso da come vuole apparire...."

"Ma davvero?!?!"

"Jessie adesso smettila! Dico sul serio!E sai una cosa strana?Io lo avevo già conosciuto circa tre anni fa!Ti ricordi che sono andata a Ahrensburg coi miei e Mike?!"

"Sì che mi ricordo! Ho sofferto molto la tua mancanza...è stato poco dopo il fatto di Erik......"

"Mi sento ancora in colpa Jes ....non mi perdonerò mai di non esserci stata quando tu avevi maggiormente bisogno di me ....ma purtroppo.....il cliente dei miei voleva che gli presentassero la famiglia intera....diceva che se riuscivano a tener unita la famiglia sarebbero riusciti a tener unita pure la sua azienda..ma ...che tipo strano! Insomma..è stato in quel periodo che ho incontrato Price!"

"Quando si dice ..il mondo è un morso!"disse ridendo la ragazza

"Ma la cosa strana è che io non mi ricordavo assolutamente di lui!"

"Cosa?Tu?!?!?Proprio tu che non dimentichi mai un volto? "

Lucy ad un certo punto si alzò dal letto sul quale entrambe erano sedute.....si diresse varso una libreria in metallo...passò velocemente in rassegna ogni volumetto.... alla fine della sua ricerca, tirò fuori un album dalla copertina color lavanda....tornò sui suoi passi....l'amica la stava guardando stupita...ad ogni passo le pagine dell'album venivano sfogliate...quando arrivò al bordo del letto esclamò
"Eccole! Ero sicura di averle ancora!...ero molto inesperta allora ..e questo tipo di foto non mi venivano bene...ma..."disse avvicinandosi a Jessie e sporgendosi verso di lei le mostrò una foto
"Guarda qua! "aggiunse

"Ma.....Lu! E' ....è Price, l'hai fotografato mentre si stava tuffando per parare....ma quandol'hai scattata?"

"Beh...devo essere una delle tante che ho fatto in quel parco in cui lui si allenava....in Germania"

"Sai Lucy.... è venuta molto bene.....eri bravissima anche allora!"le sorrise
dolcemente poi continuò...
"Ma non ti sembra strano tenere la foto di uno sconosciuto....perché questo era per te allora Price....in un album dopo tutti questi anni?"

"Beh.non è mica l'unico sai....ne ho fotografate tante di persone che non conosco, da quando ho preso per la prima volta in mano una macchina fotografica! E come puoi vedere...le ho tenute tutte quelle fotografie!"

-A me non la racconti giusta sai...ho visto come gli hai sorriso un paio di volte...non ti ho mai visto sorridere così a nessuno....-
"Sarà...come dici tu...."

 

CONTINUA...