Titolo: Una strega per amica
Autore: Seimei
Serie: SD
Parte: 1/1
Genere: Alternate Universe
Rating: NC-17
Pairing: Manco per sogno che ve lo dico
Note: Questo è il mio regalo di compleanno per Cla! Spero che ti piaccia almeno quanto piace a me^^ Ti adoro piccola!

UNA STREGA PER AMICA
Di Seimei


Come al solito pioveva.
Che palle.
Tutte le volte che arrivava un temporale l'antenna saltava e col cavolo che lei poteva guardare gli anime su Mtv.
Proprio quel giorno poi.

Aspettava quella sera da più di... cavolo! Tre anni!
Era il 2002 quando aveva letto su un sito che era in lavorazione la seconda parte del suo anime preferito.

E quell'anno Mtv l'aveva trasmesso.

Slam Dunk - I campionati nazionali
40 episodi di puro basket.

Ma non solo.

C'erano quei personaggi che lei tanto amava, con i quali aveva pianto, riso, urlato di gioia.
Grazie ai quali era entrata a far parte del grande mondo dei manga.
E quella sera ci sarebbe stata l'ultimo episodio.
Quello più importante di tutti.
Da anni sognava di vederlo su uno schermo.

Aveva inseguito l'ultimo numero del manga per un anno intero, in tutte le fumetterie della sua città, e di quelle vicine.
Poi, un giorno, era andata a trovare una ragazza conosciuta in chat.
E lì, nella fumetteria che la sua amica frequentava, l'aveva trovato.

Il numero 62.

Quello con la scena del 'cinque'.

E per lei, che amava il genere Yaoi, quella scena aveva un significato davvero speciale.
Perchè era la prova che i suoi due personaggi preferiti, Hanamichi Sakuragi e Kaede Rukawa, in fondo si volevano bene.
E che quello che lei scriveva non era del tutto sbagliato.

Aveva iniziato il suo lavoro di scrittrice realizzando fan fiction yaoi su Slam Dunk.
Era famosa su internet.
Claudia detta Clanes.
La conoscevano tutti.
E lei era felice della sua vita così com'era.

Tranne che per quel maledetto temporale, che continuava ad incombere sulla sua testa.

Si affacciò al balcone.
Nuvole nere grondanti di pioggia sovrastavano la sua casa.
La luce del fulmine.
Il rimbombo del tuono.
E la pioggia.
Sottile e delicata come una carezza.
Ma pur sempre pioggia.

Clanes imprecò in russo, per poi sedersi davanti alla tv.
Prese il cellulare e cercò il numero della sua amica Seimei (mi sono auto-inserita nella storia... Lo so che può sembrare megalomane ma... in fondo Cla è una delle mie migliori amiche.... non credo potrei sopportare se telefonasse a qualcun altro ç___ç NDSei In realtà sei davvero megalomane! NDHana Zitto te >_< NDSei) in rubrica, e la chiamò, come faceva ogni volta che la pioggia invadeva il suo paese.

"Ciao Cla, che succede?"
"Piove..."
"Ma che sfiga! Si vede Mtv?"
"Per ora sì... ma se conosco i temporali di Mogliano..."
"Senti... la registro e ce la guardiamo domani ti va?"
"Io vorrei vederla adesso!"
"Vabbè, che ti cambia un giorno? A proposito! Hai preparato la valigia?"
"Certo che l'ho preparata! Vuoi che venga da te senza vestiti?"
"Al limite ti metti i miei tanto..."
"Vero! Senti... sta iniziando!"
"Lo so, vedo!!! Se ti parte il segnale richiamami, ok?"
"OK... a domani comunque!"
"Tanto ci sentiamo dopo in chatta!"
"Ma no che non vengo scema! Domani parto alle 6!!!"
"Cacchio è vero! Allora ti chiamo alle dieci per darti la buonanotte, ok?"
"OK, a dopo! Ciao Sei"
"Ciao Cla"

Cla si sdraiò sul letto, mettendo la testa sopra la valigia appena fatta.
Sentì la fine del riassuntino puntata precedente, e poi la sigla.
Ed ecco partire l'episodio.

L'incontro con il Sannonh.
Hanamichi si era fatto male alla schiena.
Ma era in campo lo stesso.
Cercava di resistere, e di dare il meglio per far vincere la squadra.

La partita proseguiva a ritmo serrato.
Mancavano pochi secondi.
Ed ecco che Rukawa si lancia a canestro.
Non riesce a tirare da quella posizione.
E allora passa.
Passa ad Hanamichi.
Che mette a segno.
E lo Shohoku vince.
Hanamichi cerca Rukawa con lo sguardo.
Kaede fa lo stesso.
Si trovano.
I loro occhi incatenati.
Si dirigono uno verso l'altro ad una velocità impressionante, come se dovessero assolutamente raggiungersi.
Ora sono uno di fronte all'altro.
Alzano un braccio e...

Con un rumore assordante un fulmine colpì in pieno l'antenna.
La casa di Clanes si caricò di energia.
Una mano elettrica uscì dal teleschermo.

Clanes era terrorizzata, ferma immobile sul suo letto, aggrappata alla sua valigia.
La mano divenne enorme, e si chiuse su di lei.
L'ultima cosa che udì fu il suo gatto che saltava sul letto, e rumore di vetri infranti.
Poi il nulla.

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Un boato assordante la risvegliò.
Era in una palestra.
Nel corridoio in alto, sopra gli spalti.
Accanto a sè la sua valigia.

Aveva ancora addosso i suoi pantaloni blu e la maglietta di Angel Sanctuary.
Ma non era di certo a casa.

La sua attenzione si focalizzò sul campo.
C'erano due squadre di basket che avevano appena finito di giocare.
Fece per leggerne i nomi sul tabellone, ma si accorse che erano scritti in Kanji.
Con un sospetto nella mente riportò lo sguardo sulle magliette dei giocatori.

SHOHOKU.

Quella era la partita contro la squadra del Sonno.
E quelli in campo...
Oddio.

Quelli in campo erano loro.
Non ci poteva credere.

Era lì, a due passi da Hanamichi, da Rukawa e dagli altri.
Non poteva essere vero!

Si toccò le gambe e le braccia per assicurarsi di non stare sognando e sentì che c'era un qualcosa di cartaceo in una delle sue tasche.

Era un lettera.

"Cara Cla,
visto che sei una delle mie migliori amiche e visto che volevo farti un regalo, ho deciso questa cosa.
Tu sei vittima di un mio incantesimo.
Ho fatto in modo che venissi trasferita nell'universo parallelo in cui si svolge Slam Dunk.
Così, magari, uccidi la babbuina^^.
Nella tua valigia ho fatto materializzare un pacco regalo.
Ci trovi 10.000.000 di yen e le chiavi della tua nuova casa.
Sei iscritta allo Shohoku e sei in classe con Hana e Dade^^...
Il tuo viaggio durerà l'equivalente di due settimane terrestri (praticamente il tempo che saresti rimasta da me) ma siccome in quella dimensione il tempo scorre in modo diverso, credo che ci rimarrai all'incirca 1 anno.
Hai tutto il tempo per far mettere insieme Hana e Ru^^!
Spero che tu gradisca il regalo... (^^'''')
E non c'è bisogno che tu mi ringrazi...
A che serve un'amica strega se no?
Un bacio e divertiti
Seimei

PS: Se guardi il tuo cellulare vedrai che l'ho un po' modificato... chiamami subito appena arrivi!

Cla non credeva ai propri occhi.
Quella era una pazza.
Doveva stare un anno in Giappone.
Ma lei non parlava giapponese.
Sapeva giusto quelle tre parole che usava nelle fic.

E poi... ok, Sei le aveva dato una marea di soldi e una casa ma...

Quella era una pazza.
Una strega pazza.
E questa non è mai una buona cosa.

Innanzitutto aprì la valigia e tirò fuori il pacco.
I soldi c'erano davvero!
E anche le chiavi di casa, un biglietto con l'indirizzo e una mappa per arrivarci.

Poi prese il cellulare dalla tasca.

Era sempre il suo solito cellulare solo che...
Innanzitutto aveva la cover di Generation Basket con Hitonari e Akane che si baciavano.
E già quello...
Poi in rubrica aveva un solo numero, quello della sua amica, che però non era come lei ricordava.
Schiacciò chiama e subito la ragazza rispose, uccidendole un timpano.

"CLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!! Sei arrivata?"
"Tu-non-sei-normale"
"Se non ti piace ti faccio tonare indietro anche adesso!"
"No no no, mi piace tantissimo!"
"Bene sono contenta!!!"
"C'è una cosa però... come faccio a parlare? Io non so mica il giapponese!"
"Allunga le orecchie tesoro!"
"Cosa?"
"Ascolta le voci di Hana e degli altri!"

Clanes si mise in ascolto.
Oh cavolo!

"Sei! Parlano in italiano!"
"Con le voci dei doppiatori italiani vorrai dire! Vedrai che ti sentirai come a casa... anzi... meglio che a casa!"
"Senti...ma quanto mi costa sta telefonata?"
"Oh, nulla! Viaggi su linee magiche! Tutto gratis per te"

Clanes sorrise e, rimanendo al telefono, provò ad avviarsi verso quella che, per un anno intero, sarebbe stata la sua casa.

"Scusa Sei..."
"Cosa?"
"Perchè la mappa per arrivare a casa mia l'hai fatta dalla fermata del liceo Shohoku a Kanagawa?"
"Bhe perchè è lì che... ops..."
"Cacchio Sei!"
"E vabbè! Da Yokohama devi prendere il treno per Kanagawa e scendere alla fermata del liceo Shohoku! Mi sembra facile, no?"
"Che cavolo dici? Vabbè, vedrò di arrangiarmi... ci sentiamo quando e se riesco ad arrivare a casa ok?"
"Ok Clanuccia! Divertiti!"
"Si.. si... a dopo!"

Clanes chiuse la telefonata con un sospiro.
"Speriamo bene"

Uscì dalla palestra in attesa dei giocatori dello Shohoku.
Doveva trovare una scusa per fermarli e per far sì che le dessero una dritta per andare a casa.
Però, volendo, poteva benissimo rimanere lì e guardarsi l'incontro con l'Aiwa! Nessuno sapeva niente di quella partita dato che nel fumetto non era stata raccontata quindi...

Sentì un urlo e vide i giocatori uscire trionfanti dalle porte del palazzetto.

Decise che avrebbe parlato con Ayako o con Kogure.
Presumibilmente erano le persone giuste a cui fare riferimento.
Chiedere a Sakuragi sarebbe stato come parlare a vuoto.
Avrebbe cominciato a dire che lui è il genio di qualsiasi cosa e buonanotte.
Con Rukawa non ci avrebbe nemmeno provato.
Escludendo il fatto che le sembrava alquanto impossibile che lui le rispondesse, non le andava di essere scambiata per una delle sue fans.
Mitsui e Miyagi... mmm, avrebbe anche potuto provare ma... insomma, ci sarebbe stato da fidarsi?
Il gorilla poteva essere la persona adatta.
Ma probabilmente le avrebbe fatto il terzo grado.
Quindi...

"Ehm... scusa..." disse con voce tremante al vice capitano, che si girò a guardarla con un sorriso.
"Sì, dici a me?" rispose lui con garbo.
"Sì, ecco... tu sei Kiminobu Kogure, vero?"
"Già... e tu sei..."
"Puoi chiamarmi Clanes... sono arrivata qua oggi per vedere il vostro incontro con il Sannoh. Perdonami, ma non mi aspettavo di dovermi fermare a vedere l'incontro con l'Aiwa, quindi, avrei bisogno di una dritta... sai indicarmi un posto dove potrei dormire stanotte?"

"Sei stata imprudente! Con il genio in squadra era ovvio che vincessimo l'incontro"
Si intromise Sakuragi che aveva ascoltato tutto.

"Sì, avete ragione, mi dispiace. Solo che... bhe ecco... ok non ho scuse. Però ora mi serve un posto dove passare la notte..."

"E perchè noi dovremmo aiutarti?" disse Rukawa scettico.
Aveva paura che fosse una delle sue fans travestite.

"Perchè siete delle persone molto gentili e simpatiche e poi... oh, a proposito... Rukawa... da quand'è che ti sei messo a parlare?"

Il volpino arrossì impercettibilmente.
Quella non era sicuramente una delle sue fans.

Innanzitutto era troppo bella per esserlo.

Era piuttosto alta, con lunghi capelli castani e occhi azzurri da far tremare il cielo.
Era davvero una bella ragazza.

Ayako si avvicinò e guardò la sua maglietta.
"Ti piace Angel Sanctuary?"
"Sì, anche a te?"
"A me tantissimo! Ma tu non hai pianto alla fine?"
"Un po'... A te chi piaceva?"

Le due ragazze si immersero nella loro conversazione, mentre Kogure confabulava con l'allenatore.

"Oh oh oh oh, ma certo Kogure, va benissimo!"

Il vice capitano ringraziò e si avvicinò a Clanes e ad Ayako.

"Kogure! Sai che da settembre Clacchan frequenterà lo Shohoku? E sai anche che gioca a basket? E sai che..."
"Calma calma... ho parlato con l'allenatore e dice che puoi venire a dormire nel nostro albergo, a spese nostre, Non so perchè ma... mi stava per dire di no, poi ha cambiato idea... ha sbarrato gli occhi e ha detto che andava benissimo..."

'Sei, grazie...' pensò Claudia con un sorriso.

"Starai in camera con me, ok? Ho una matrimoniale, ma dormo da sola..."
"Davvero? Io credevo fossi in stanza con Haruko!"
"Per carità no! Ma come fai a conoscere la sorella del capitano?"
"Io so un sacco di cose... devo chiedere un permessino, ma penso di poterti raccontare tutto più tardi..."

Ayako la guardò un po' stranita, ma poi sorrise e la prese sottobraccio.
Si prospettava una serata davvero interessante.

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Arrivarono all'albergo in pochissimo tempo.

La squadra era distrutta, e Sakuragi stava visibilmente male.

Clanes e Ayako andarono in camera a farsi una doccia e a cambiarsi, prima di scendere per la cena.

Mentre Ayako era in bagno, Claudia telefonò ovviamente a Seichan.


"Dimmi"
"Ciao!"
"Oh, scusami ma sono un po' di fretta. Racconta su! Come va lì in albergo?"
"Ecco appunto, come lo sapevi?"
"Segreto!"
"Sgrunt, e va bene! Quindi saprai anche quello che voglio chiederti immagino..."
"Sì lo so... e penso che tu possa farlo. Guarda in valigia."

Claudia non capiva, ma fece come le era stato detto.
Una scatola.
La aprì.
Dentro c'era l'intera collezione di Slam Dunk.

"Sei! Ma come?"
"Piantala di fare domande sceme! Puoi dirlo solo ad Ayako però!"
"Ok, va bene!"
"Scusa ma ora devo scappare! Esco con Nicola!"
"Oh bellini, e dove andate?"
"A casa sua ^__- "
"Divertiti!"
"Puoi giurarci"

Nel momento in cui chiuse la telefonata, Ayako uscì dal bagno.

"Ehi, allora? Ti hanno dato il permesso?"

Claudia annuì.
Pensò che non sarebbe stato facile dire una cosa del genere ad un persona.
Come reagireste voi se vi dicessero che la vostra vita, o almeno una parte di essa, è stata sintetizzata in un fumetto?
A me come minimo prenderebbe un colpo.

E così successe ad Ayako.
Non ci voleva assolutamente credere.
Le sembrava talmente impossibile...
Claudia le aveva detto di venire da un'altra dimensione.
E già lì...
Poi le aveva detto di conoscerli benissimo perchè nel posto dove lei viveva esisteva un fumetto che parlava di loro...

"Non so chi tu sia, ma mi stai davvero spaventando... mi vuoi spiegare?"

Claudia non rispose, ma le mise in mano il numero uno di Slam Dunk.

"Leggi" disse gentilmente.

Ayako aprì il libretto.
I suoi occhi scorrevano veloci su immagini e baloons.

Per un buon quarto d'ora fu un susseguirsi unico di:
"Ma no!"
"O cavolo!"
"Eh eh, questo me lo ricordo!"
"Questa proprio non la sapevo"
E via dicendo.

Nel momento in cui arrivò alla sua entrata in scena, la giovane manager se ne uscì con un "Ma quanto sono bella qui?" che fece scoppiare Clanes in una sonora risata.

Passarono la serata a leggere tutti i 62 numeri.
Si dimenticarono persino di scendere a cena.
Erano quasi le tre del mattino quando chiusero l'ultimo volumetto.

"Così domani perderemo..." disse Ayako con rammarico.
"Mi dispiace, sai?" cercò di confortarla Cla.
"Non preoccuparti... comunque ho notato una cosa leggendo la nostra storia... anzi, più di una cosa..."

Cla non capiva.
"Cosa scusa?"
Ayako sorrise.
Spiegò che non si era mai accorta davvero di quanto Miyagi fosse sinceramente innamorato di lei.
Lo aveva capito guardando la cosa dall'esterno, da semplice spettatore.
Aveva sempre pensato che Ryota fosse un cretino, e che le andasse dietro per puro divertimento.
E invece...

"Vuoi dargli una possibilità finalmente?" chiese Cla con aria maliziosa.
"Mah, forse sì, chissà..." replicò Ayako, con l'espressione tipica di chi sa già cosa vuol fare, ma col cavolo che te lo dirà mai.

"Una mia amica dice sempre che tu credi di avercela d'oro..."

Ayako arrossì di brutto.
"Ma come si permette?"

"Bhe... devi ammettere che quel povero Miyagi l'hai fatto soffrire davvero tanto... Non so quanti ragazzi esistano in grado di resistere quanto lui... deve amarti davvero molto."

L'altra ragazza abbassò lo sguardo.
Quanto erano vere quelle parole.

"Che altro hai capito poi?" disse Cla per cambiare velocemente discorso.
"Che Rukawa e Sakuragi sono una grande coppia^^" rispose Ayako senza pensarci
"Stanno bene insieme vero?"
"Sì, sono tanto carini! Peccato che non l'abbiano mai capito!"
"Bhe, ho un anno per farli mettere insieme! E tu mi aiuterai vero?"
"Certo! Sarebbe fantastico! Potrei vantarmi di conoscere una vera e propria coppia Yaoi!"
"Ti piace il genere Yaoi?"
"Certo!"

Ayako estrasse dalla propria valigia una paccone di fumetti.
Tutte Doujinshi.
E tutte Yaoi.

Clanes raccontò che nella sua dimensione esistevano Dj anche su Slam Dunk.
E quando raccontò dei pairing, la manager quasi collassò dal ridere.

Però alcune coppie le piacevano una casino.
Chissà che in realtà...

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Passarono i mesi, e, finalmente, arrivò il primo giorno del secondo semestre.

La casa che Sei aveva "creato" per la sua amica era davvero bella.
Una villetta a due piani, in perfetto stile europeo, con i muri bianchi e le finestre azurre.
Al piano inferiore c'erano soggiorno, cucina e un bagno, mentre al piano superiore c'erano la sua stanza, quella degli ospiti e l'altro bagno, quello più grande, con una vasca rotonda e, udite udite, l'idromassaggio!

A Cla piaceva tantissimo quella sistemazione.

Per volere del coach Anzai (O di Sei, chi lo sa?) i giocatori della squadra di basket erano stati fatti mettere nella stessa classe, ovviamente divisi per anno di frequenza.
Quindi Rukawa e Hanamichi erano compagni di classe.
Il che era una fortuna per Cla, che aveva già in mente un piano per farli mettere insieme.
Con tutte le fic e le dj che aveva letto, aveva solo l'imbarazzo della scelta per il modo in cui farglielo capire.
Ma quello a cui aveva pensato lei era più che originale.
Era unico.
E perfetto.
Aveva passato l'estate a confabulare con Ayako su come far dichiarare i due fanciulli.
Sempre che loro fossero davvero innamorati uno dell'altro.
Quella era la prima parte del piano.
Scoprire i loro veri sentimenti, metterli a nudo, e farglieli capire.
Poi li avrebbero uniti per la vita.
Ma prima occorreva sondare le loro menti e i loro cuori.
Altrimenti avrebbero corso il rischio di non accorgersene mai.

L'altro piano di Cla era di far fuori a tutti costi la babbuina.
Insomma.
La conosceva da appena un mese e già le salivano dalle viscere istinti omicidi estremamente peggiori di quando la vedeva solo come una figurina inventata.

"Senti Ayako... come facciamo ad eliminare Haruko?" chiese Cla durante la pausa pranzo di quella sua prima giornata di scuola.

Ayako per poco non si strozzò con il bento che stava mangiando.

"Intendi eliminare fisicamente?"
"Ma no cretina, che hai capito... Intendevo ad eliminarla dalla testa di Hana in modo che rivolga altrove la sua attenzione! Ad ucciderla ci penserò più avanti!"

La manager sorrise.
Haruko stava proprio sulle balle a chiunque.

Sarebbe bastato che il rossino notasse quanto quella gallina fosse imbecille per disinnamorarsene subito.

Ed ecco sorgere, dal profondo della mente delle due ragazze, la medesima, geniale, idea.

"Ci servono Sendoh e Mitsui!" dissero in coro le due ragazze.


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FLASHBACK:
Lei e Ayako erano andate a farsi una corsetta sulla spiaggia.
Tra una chiacchiera e una confidenza erano finite vicino ad un vecchissimo campetto semi-abbandonato, circondato da una siepe alta e dagli scogli.
Lì c'erano i due ragazzi che giocavano, sicuri che nessuno potesse disturbarli o vederli.

Nascoste dalle rocce e dagli alberi, le due ragazze si misero ad osservare quei due fighi da paura che si allenavano tutti sudati, la loro pelle che riluceva sotto i raggi del sole.

Sendoh era in difesa, mentre Mitsui in attacco.

Hisashi cercava di smarcarsi, senza ottenere alcun risultato.
Sendoh era maledettamente bravo.

L'asso del Ryonan non gli dava una attimo di tregua.
Mistui decise allora di tentare il tutto per tutto.
Fece un passo indietro, uscendo dall'area.
Saltò per tirare, ma Sendoh fu più veloce.
Stoppato.
Caddero a terra uno sull'altro.
Sendoh sotto Mitsui.

"Sei stato bravo Aki-kun. Davvero davvero bravo." disse il numero 14 dello Shohoku, prima di posare le proprie labbra su quelle del ragazzo sotto di lui.

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Clanes e Ayako soffocarono a stento un grido di sorpresa.
Che bello!
Quei due si stavano baciando!
E, stando a ciò che stava succedendo, non erano intenzionati a fare solo quello.
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Mitsui stava baciando il petto di Sendoh, godendo del sapore salato del sudore, che lo faceva eccitare ancora di più.
Passò la lingua lungo lo sterno, e sui capezzoli rosa, già inturgiditi e duri.

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Cla e Ayako sorrisero.
Una Dj in diretta.
Non avrebbero potuto chiedere di meglio.
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Sendoh gemeva sotto il tocco dolce della lingua di Mitsui, che continuava a scendere, per raggiungere la meta prefissata.
Abbassò con delicatezza i boxer (da bagno) di Sendoh, scoprendone la virilità tesa e fremente, che attendeva soddisfazione.

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"Se Yucchan fosse qui probabilmente dovrei tenerla ferma" pensò Clanes, alla quale non poteva non venire in mente la sua amica innamorata delle MitSen.
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Mitsui iniziò a baciare piano la punta calda, per poi scendere a leccare l'asta, e i testicoli ad uno ad uno.

Poi lo prese in bocca.

Sendoh quasi gridò a quel contatto, mentre Mitsui aumentava le pompate sempre più forte, per dare maggior soddisfazione al compagno, che si contorceva sotto quei tocchi.

In un grido Sendoh venne nella bocca di Mitsui, che ingoiò, avido di quel sapore unico di uomo, del suo uomo.

Salì di nuovo a baciarlo, spargendo nella sua bocca il suo stesso sapore.

Sendoh cercò a tentoni la mano destra del compagno, portandosela alla bocca.
e iniziò a succhiare quelle dita abili, incitandolo a prepararlo nel migliore dei modi.

Mitsui non si fece di certo pregare.

Inserì piano un dito nella piccola fessura del compagno, che non ebbe alcuna reazione di fastidio.
Anzi.
Lo pregò di aumentare il numero, e di muoversi a farlo.
Mitsui allora aumentò le dita fino a quattro, continuando ad accarezzare l'interno del suo compagno, sempre più in profondità, fino a quando lo sguardo di Sendoh non gli fece capire che era ora di usare qualcosa di meglio.

Prese Akira con delicatezza, facendo attenzione a non fargli male.

Sendoh strinse i denti, mentre una lacrima solitaria gli solcava una gota arrossata.

Poi iniziarono a muoversi.
Uno sull'altro, uno dentro l'altro.

Le spinte di Mitsui si facevano passo passo più forti e più sostenute.

Hisashi prese le gambe del compagno spingendole più in alto, cercando di affondare meglio in lui, cercando di farlo godere come mai aveva goduto.

Sendoh gemeva e ansimava, e quasi urlò quando sentì una mano grande e calda avvolgere il suo membro eccitato e iniziare a massaggiarlo con veemenza, seguendo il ritmo concitato delle spinte.

In un coro di grida i due vennero contemporaneamente, mentre sprofondavano nell'ultimo, dolcissimo bacio appassionato.

FINE FLASHBACK
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Ayako guardò Clanes con aria sognante.
"Cavoli che giornata quella. Credo di non essermi mai eccitata così tanto come quella volta..."
"A chi lo dici" sospirò Cla, mentre entrambe si dirigevano verso le rispettive classi.
Quella sera, dopo l'allenamento, avrebbero dato il via al loro grandioso e infallibile (speriamo^^;; NDS) piano.

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Ed eccole lì.
Era finito l'allenamento.
Clanes e Ayako si erano divise i compiti.

FASE A: Chiedere a Rukawa e ad Hanamichi cosa pensassereo dell'omosessualità.
FASE B: Parlare con Sendoh e Mitsui per chiedere una mano
FASE C: Screditare Haruko di fronte ad Hanamichi
FASE D: Pregare perchè le cose andassero come avevano previsto

"Credo sarebbe meglio iniziare dalla fase D, chene dici?" disse Ayako con rassegnazione.
Toccava a lei parlare con Rukawa.
O ardua impresa.
Ce l'avrebbe fatta?
Non le restava che provarci.

Aspettarono con pazienza che i ragazzi uscissero dallo spogliatoio.
Ayako salutò Miyagi declinando il suo invito ad accompagnarla a casa.

"Ma perchè rifiuti sempre?" disse Cla in tono di rimprovero.
"Perchè lui abita a 2 km da casa mia! Non me la sento di fagli fare così tanta strada a piedi solo per accompagnarmi!" rispose Ayako.
"A lui lo hai detto questo?"
"Cosa?"
"Che rifiuti perchè ti dispiace fargli fare la strada, e non perchè non vuoi averlo vicino.."
"No... pensavo che fosse ovvio!"
"No che no lo è! Santo cielo, mi tocca dirti tutto... Oh, ecco Hanamichi e Rukawa..."

Le due ragazze si avvicinarono ai compagni con un sorriso disarmante.
"Sentite" esordì Cla abbracciando i due con lo sguardo "Che ne dite di venire con noi a mangiare qualcosa a casa mia? Non ci va di cenare da sole"

"Chi cucina e cosa cucina?" chiese Hanamichi terrorizzato all'idea di dover mangiare cose precotte o schifose...

"Vedi, io sono italiana... ieri sera mi sono fatta 3 kg di lasagne, in modo che mi bastassero per tutta la settimana... c'è quello, e poi ho fatto le S veneziane..."
"Le cosa?" chiese Rukawa che, nel sentir parlare di cibo italiano si era subito incuriosito.
"Sono biscotti! Scommetto che vi piacerebbero molto! Allora andiamo da me o no?"

"Io vengo! Adoro la cucina italiana!" disse Hanamichi con una luce paritcolare negli occhi.
"Anche a me non dispiace... vi farò compagnia..."
"Compagnia tu? Sarebbe più divertente cenare con uno struzzo imbalsamato!"
"Do'aho!"

"Teme Kitsune! Come osi insultare il tensai?".

Al contrario di quanto potreste tutti pensare, non fu Hanamichi a pronunciare quest'ultima frase, ma la disse Clanes, scimmiottando il rossino.

Gli altri tre la guardarono e poi scoppiarono a ridere.
Anche Rukawa sì.
Incredibile, ma vero.

Clanes estrasse il cellulare.

"Pronto!"
"Sei, senti qua!"
"Cosa?"

La ragazza si mise in ascolto, ma sentì solo delle risate piuttosto forti.

"E allora?"
"E' Rukawa che ride!"
"Ma va?"
"Giuro!"
"Incredibile! Senti... divertitevi stasera a cena voi 4!"
"Ma come... no non voglio saperlo! A stanotte!"
"E mi raccomando lavorateli bene!"
"Non mancherò!"

Clanes chiuse la telefonata, scuotendo la testa.
Come faceva quella a sapere sempre tutto?
Rinunciando a capirci qualcosa, i quattro si diressero verso casa.
La serata si prospettava dura e faticosa.
Ma lei e Ayako ce l'avrebbero fatta.
Dovevano farcela.

"Siamo arrivati" disse Ayako fermandosi davanti alla villetta dove viveva Clanes.

"Uh, bello questo posto" disse Hanamichi con un fischio "Ci vivi tutta da sola?"
"Già... è un po' grande ma mi permette di invitare un sacco di persone a dormire! Ci sono cinque camere da letto!" rispose Cla sorridendo maliziosa ad Ayako.
Quelle camere sarebbero state presto occupate... almeno così lei sperava.


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Nel frattempo sulla Terra:

"Sei, credi che quei due combineranno qualcosa già stasera?"
"Speriamo Yu, speriamo^^"
"Ragazzeeeeeeeee... secondo voi quando arrivano al sodo?"
"Ma Eli, non ti è bastata quella favolosa SenMit?"
"No Miyu! Voglio vedere Hana e Ruuuuuuuuuuu!!!!

Seimei aveva riunito a casa sua le sue tre sorelle streghe, per aiutarla nell'arduo compito di controllare che il viaggio di Cla filasse per il verso giusto.
Avevano fatto un incantesimo alla casa, in modo che al suo interno il tempo scorresse come nella dimensione di Slam Dunk.

E in quel momento erano tutte e quattro davanti al maxischermo ricevente, a guardare in diretta quelle puntate inedite del loro anime preferito.

"Perchè nella versione animata Cla ha gli occhi azzurri scusa?" chiese Yu alla sorella gemella.
"Sai che non lo so? Devo aver sbagliato qualcosa nell'incantesimo di conversione..."

"Ehi, voi due! Le ragazze stanno per tirare fuori il famoso argomento!"
"Ok, silenzio allora!"

Qualche minuto dopo...

"Qual'è il problema?" disse Miyu che non capiva.
"Credo che Cla non sappia come affrontare il discorso... è la sesta volta che ci prova!" rispose Eli con aria pensierosa.
"Ok, urge un aiuto... chi va?" propose Seimei guardando le sorelle
"IO" risposero loro all'unisono.
"Ok, va Yucchan." stabilì Seimei, che era strega da più tempo delle altre "Ti mando in sospensione animata. Stai attenta a non incappare nella lunghezza d'onda di Hana o Ru, se no sono cazzi! Ora vai!

Seimei alzò un braccio sulla sorella gemella, che scomparve davanti a loro, per ricomparire sullo schermo, alle spalle di Hana e Ru.
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"Che diavolo..." disse Ayako alquanto sorpresa.
"Ehm... Ayako... vieni in cucina con me un attimo!" intervenne Cla, prendendo l'amica per un braccio.
"Arriviamo subito" aggiunse rivolta a i due ragazzi, che annuirono.

Cla si diresse in cucina, ma Yurika non arrivava.
Si sporse nella sala da pranzo e vide l'ologramma dell'amica che stava approfittando della propria invisibilità per fare smorfie, boccacce e gestacci davanti ai suoi due ragazzi preferiti che, ovviamente, non potevano accorgersi di nulla.

Era una soddisfazione che doveva assolutamente levarsi.
E infatti lo aveva fatto subito!

Dopo aver smesso di fare la scema, la streghetta raggiunse le due ragazze in cucina, dove Clanes fece le presentazioni.
Ayako fece per stringere la mano alla nuova arrivata, ma non poté.
Non si era accorta che la ragazza fosse una specie di fantasma.

"Cosa...?"
"Ecco" spiegò Yurika "Qui sono solo un'immagine nelle vostre menti. Hana e Ru non possono vedermi, perchè sono solo nella vostra testa"
"Ah, vabbè, prendiamolo per buono..."

"Yu che ci fai qui?" chiese Clanes che non capiva la presenza dell'amica.
"Sono venuta ad aiutarti, stendi le mani" disse la ragazza con un sorriso.

Sulle mani tese di Cla comparve una pila di fogli di computer stampati.

"Che roba è?"
"Sono fanfic Yaoi! Fingi di essere tu l'autrice e chiedi ai ragazzi un parere!"
"Su che serie sono?"
"Angel Sanctuary e Generation basket ovviamente! Sono i due fumetti che conosci meglio no? A parte Slam Dunk, è ovvio"
"Grazie sei grande!"
"Allora io vado!" disse Yu sorridendo.
"Aspetta" la trattenne Cla "Come facevate a saperlo?"
"Segreto!" disse lei mettendosi un dito sulle labbra
"Vabbè, ci rinuncio!"

Yu scomparve, e le ragazze tornarono in sala da pranzo.

"Sentite... ecco" esordì Cla facendo la finta imbarazzata "a me piace scrivere... vorrei il vostro parere su alcune cose che ho scritto..."
"Io le ho lette e sono bellissime! Solo che... Cla vorrebbe tanto un'opinione maschile... ecco tutto!"

I due ragazzi si guardarono.

"Nemmeno per sogno!" risposero all'unisono.
"Cattivi" disse Cla facendo l'offesa.
"Non abbiamo voglia di leggere! Non leggiamo nemmeno per la scuola!"
"Cos'è? Il Tensai ha paura di non riuscire a leggere un raccontino?" lo stuzzicò Ayako.
"Ehi! Io sono più che in grado!"
"Si come no!"
"Teme Kitsune! Anche tu hai rifiutato!"
"Invece adesso ho voglia di leggere!"

Cla sorrise compiaciuta, mentre Hana le strappava letteralmente i fogli di mano e, seguito a ruota da Rukawa, andava a sedersi comodamente sul divano al centro del salotto.

"Via voi. Se no non riusciamo a commentare apertamente!" disse Hanamichi facendo sciò con la mano.

"Speriamo bene!" disse Cla incrociando le dita e lasciando la stanza assieme ad Ayako.

"Leggiamo una per uno o insieme?" chiese Hanamichi
"Insieme" rispose Rukawa "Così commentiamo passo passo!"
"Uhm... d'accordo!"

"Ok, prima storia... oh, è su Generation Basket... tu lo leggi?" chiese Rukawa guardando Hanamichi.
"Ovvio che sì! E' fantasmagorico quel fumetto!" rispose il rossino sorridendo.
La Volpe credeva che non lo conoscesse.
Bhe, si sbagliava di grosso.

"Leggiamo un pezzo per uno?"
"Si, ok... parto io, che sono il Tensai della lettura..."
"Si si come no!"
"Che hai detto Kitsune?"
"Io? Niente!"
"Mmm, vabbè, cominciamo."

Hanamichi si strinse a Rukawa, in modo che anche lui potesse leggere sul foglio, e Kaede appoggiò la testa sulla sua spalla per vederci meglio.

Il rossino si schiarì la voce ed iniziò.


_______________________________________________________________________________

Amore, sesso e una palla da basket

*****
Hana: Amore e sesso *_____*
Ru: Basket *_____*
*****
Serie: Generation basket

*****
Hana: E questo lo sapevamo già, giusto?
Ru: Basket *____*
Hana: Se... buonanotte!
*****

Pairing: AkaneXHitonari

*****
Hana: Cioè?
Ru: Cioè i protagonisti sono Akane e Hitonari!
Hana: Ah, e che fanno?
Ru: Hai presente il titolo?
Hana: *blush*
*****

Rating: Lemon, NC-17

*****
Hana: Eh?
Ru: NC-17 significa che ha contenuti vietati ai minorenni...
Hana: Sempre per via del titolo?
Ru: Direi di sì..
Hana: E lemon?
Ru: Scena di sesso nei dettagli
Hana: *furious blush*
*****

Era un bel giorno di primavera.
Faceva già piuttosto caldo.
Due ragazzi di circa 20 anni erano sdraiati all'ombra di una grande quercia, proprio di fronte al loro campetto di basket preferito.
"Ehi, Akane! Sai che giorno è oggi?" disse Hitonari Hiragi guardando il compagno.
Tachibana sollevò la testa dal ventre solido del ragazzo e sorrise.
"Sì che lo so... e non vedo l'ora che arrivi stasera..."
"A chi lo dici" sottolineò il biondino avvicinando il proprio viso a quello di Akane.
Si scambiarono un dolcissimo bacio a fior di labbra, sorridendo felici, inebriati dal loro stesso amore.

*****
Hana: Si baciano?
Ru: Bhe, che c'è?
Hana: No niente, è che...
Ru: Cosa?
Hana: Lascia perdere
*****

Entrambi chiusero gli occhi, perdendosi nei ricordi.
Era iniziato tutto anni prima, quando si erano conosciuti, da avversari, su un campo da basket, all'ultimo anno delle medie.
Poi si erano ritrovati alle superiori, nella stessa scuola.
Sembrava così strano che nessuno dei due volesse giocare a basket.
Erano entrambi dannatamente bravi, ma, per ragioni molto diverse, avevano deciso di abbandonare.
Ma alla fine l'amore per il basket aveva prevalso sulle ragioni personali, e avevano fatto faville.
La loro coppia era la meglio costruita dell'intero campionato prefettorio.
Insomma, con loro due in campo non c'era storia.

*****
Hana: Come quando c'è il Tensai in azione!
Ru: Quando non ti espellono!
Hana: Teme Kitsune!
*****

Durante quella prima partita contro la squadra allenata dal padre di Hitonari, tra di loro era scattato qualcosa.
Qualcosa che piano piano era andato ingrandendosi, fino ad esplodere in quel sentimento meraviglioso che ora li rendeva una cosa unica

*****
Hana: Oh che carini^^
Ru: Stavolta sono d'accordo!
*****

Litigavano in continuazione, e Akane aveva sempre in testa l'idea di voler battere a tutti i costi Hitonari sul campo.
E lo ripeteva in continuazione, come un mantra benevolo.
"Ti batterò Hiragi!"

*****
Ru: Mi ricorda qualcosa...
Hana *facendo lo gnorri*: Cosa? Non capisco?
Ru *smile*
Hana: Hai sorriso? Mamma stasera nevica....
*****

Poi Hitonari aveva lasciato la squadra.

*****
Hana: Me la ricordo quella parte... Ero stato malissimo!
Ru: Perchè?
Hana: Perchè era angosciante... Akane aveva perso quello che sapeva benissimo essere il suo migliore amico, anche se non l'avrebbe ammesso m..a...i...
Ru: Che succede?
Hana: No niente... Credo di aver appena capito una cosa importante... Dopo ti spiego...
Ru: Ok, non insisto
*****

E Akane era andato a riprenderselo.
Insomma...
Non poteva lasciare che il SUO Hitonari giocasse in un'altra insulsa squadretta.
E lì Tachibana aveva compreso una cosa che Hiragi sapeva già da tempo.
Quello che li legava non era semplice amicizia.
Ma qualcosa di talmente profondo che nemmeno l'oceano era in grado di eguagliarlo.
E così, qualche tempo dopo, si erano ritrovati spalmati su un letto, a baciarsi con foga e ansia, perchè tutto quello che volevano era stare insieme, null'altro.

*****
Hana: Adesso c'è... beh... il lemon?
Ru: Se, l'arancio! Si dice la lemon, do'aho!
Hana: Si si, LA lemon... comunque... è adesso?
Ru: Che ne so, leggi che lo scopriamo!"
*****

Hitonari sentiva la lingua di Akane premere sulla sua bocca in cerca di una via d'accesso.
Non poté fare a meno di lasciarlo entrare.
Era una cosa che desiderava fino al punto di esplodere.
Mentre la sua lingua esplorava e assaggiava quel luogo uimdo e caldo, le mani di Tachibana erano scese in basso, dentro l'elastico dei pantaloni di Hitonari, alla ricerca d....

*****
Ru: Perchè ti sei fermato, scusa?
Hana: Bhe... non è che...
Ru: Vuoi che legga io?
Hana: Eh, magari...
Ru: D'accordo.
*****

.... alla ricerca della meta che ogni amante sa di avere.
"Senti Akane..." aveva detto il biondino fra un sospiro e l'altro
"Dimmi" aveva risposto lui ansimando.
"A me questi vestiti cominciano a dare fastidio..."
"Anche a me"
I due si guardarono, iniziando a spogliarsi l'un l'altro.
Una volta liberi dalla stoffa delle tute del Kouzu, Akane fu di nuovo sopra al compagno.
Le loro virilità tese si sfiorarono solo per un attimo, provocando una scossa elettrica lungo la spina dorsale di entrambi.
Il ragazzo moro baciò profondamente quello biondo sulla bocca, per poi scendere sul suo collo, sul petto solido, sul ventre piatto, tracciando i contorni degli addominali tesi, per poi raggiungere le cosce, e ciò che esse racchiudevano.
Baciò piano la punta di quello strumento eccitante ed eccitato, mentre Hitonari si contorceva sotto di lui, ansimando e gemendo ad ogni contatto.
Akane lo prese completamente in bocca, facendo urlare il biondino di piacere.
Iniziò a pompare sempre più in fretta, sempre più forte.
Infilò le dita nella bocca dell'amante, che iniziò a succhiarle avidamente.
Quelle stesse dita, poco dopo, penetrarono in lui una alla volta, provocandogli brividi di piacere per tutto il corpo.
Con un urlo, Hitonari si svuotò nella bocca di Akane, che ingoiò avido, senza tralasciare una goccia.

*****
Hana: Ha ingoiato?
Ru: Mi sa proprio di sì...
Hana: Ehm...
Ru: Cosa?
Hana: Mi chiedevo che sapore abbia...
Ru: Stai chiedendo alla persona sbagliata... /o forse a quella giusta.../
*****

Tolse le dita dalla piccola fessura di Hitonari, e si posizionò fra i suoi glutei.
"Sei pronto?"
"Lo sono da sempre"
Akane entrò in lui piano, per non fargli troppo male.
Hitonari urlò comunque di dolore, mente lacrime salate gli solcavano le gote arrossate.
Akane sentì i muscoli del compagno contrarsi e stringersi attorno al suo membro indurito dall'eccitazione.
Respinse l'idea di prenderlo in un colpo solo, e si abbassò a baciarlo sulle labbra.
"Stai tranquillo amore mio, e rilassati. Ricordati che io ti amo, e che non potrei mai farti del male"
"Lo so" rispose Hitonari trattenendo il pianto.
Non voleva farsi vedere debole dall'uomo che amava.
Akane lo setì rilassarsi, e iniziò a spingere, prima con calma e poi sempre più forte, fino a che non sentì provenire da Hitonari il lamento che stava aspettando.
Il biondino urlò di piacere.
Akane, dentro di lui, aveva toccato proprio quel punto speciale, dove i nervi si incontravano e che è così sensibile.
Sentiva il membro di Akane stimolare sempre di più quel punto, mentre brividi e scariche elettriche impressionanti invadevano il suo corpo.
All'improvviso una mano calda e forte avvolse il suo membro di nuovo eccitato, iniziando a massaggiarlo con veemenza.
In un gemito acuto e prolungato, Hiragi si riversò su Akane, che lo seguì dopo una attimo, inondandolo con il suo seme caldo.
L'orgasmo li aveva travolti in un attimo, suggellando con un urlo il loro amore appena nato.

*****
Hana&Ru: *Blush*
*****

Ed ecco qual'era la ricorrenza da festeggiare.
Erano passati cinque anni da quella notte, e mai una volta la loro storia era stata incrinata.
Era amore vero.
Amore per il basket, grazie al quale si erano trovati.
Amore per loro stessi, uguali e opposti, parti combacianti create una per l'altra.
Amore per il sesso, che li univa, rendendoli una cosa sola.
Amore, sesso e una palla da basket.
L'essenza della loro vita.
Vissuta l'uno per l'altro.
Ieri.
Oggi.
Per sempre.

Owari

*****
Ru&Hana: *crying*
*****
__________________________________________________________________________

Hanamichi e Rukawa posarono il foglio e si guardarono.
Qualcosa di strano stava succedendo nelle loro menti.
Entrambi stavano riflettendo sulla storia che avevano appena letto, cercando di afferrare qualcosa che li stava tormentando, ma che non capivano affatto..

Nella stanza accanto, Cla li osservava sorridendo.
"Forse non abbiamo bisogno dell'intervento di Mitsui e Sendoh" disse Ayako sottovoce, felice che quei due, forse, sarebbero presto divenuti ciò che erano destinati ad essere.

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"Seiiiii! Alza il volume del pensiero di Hana! Non si capisce un cazzo!" urlava Eli che cercava di sentire quello che pensava il rossino.
La ragazza eseguì immediatamente ma...
"Cavolo, no!" dissero le quattro sorelle all'unisono!"
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/Che cavolo mi succede? Ho come voglia di abbracciare e stringere la Kitsune... o cacchio! Tutta colpa di quel maledetto racconto! Io amo Haruko, e solo lei! E questo stupidissimo Rukawa non è nulla in confronto a lei/

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"Sorelle qui urge un avvertimento a Cla! Deve screditare Haruko alla svelta! A me il cellulino!"
"Il che cosa?"
"Il telefono Miyu, passamelo"
Yurika scrisse un messaggio e lo inviò a Cla.
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Bip bip bip

"Oh un messaggio!" disse Cla ad Ayako.
"Che dice?"
"Momento"

|| Hanamichi è molto confuso. Comincia a capire ma continua a ripetere che lui in realtà ama Haruko. Dovete far fuori quella dannatissima babbuina alla svelta! Un bacio Noi4ForEver ||

"Merda!" esclamò Ayako dopo aver letto il messaggio "Maledetta scimmia decerebrata! Anche quando non c'è porta iella!"

Clanes rise piano.
Haruko era in grado di far perder le staffe a chiunque.

"Come agiamo?" chiese la manager.
"Ho già un'idea... sta a vedere che ti combino... in una volta sola ti scredito Haruko e faccio mettere insieme Ru e Hana! E tutto stasera!"

Ayako la guardava un po' sconcertata, ma annuì contenta.
Era davvero felice di aver conosciuto quella ragazza meravigliosa, anche se da lì a sei mesi se ne sarebbe andata.
Un vero peccato.

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Dopo averlo spiegato ad Ayako, Clanes mise subito in atto il suo grande piano.

"Ragazzi, io e Ayako dobbiamo uscire un attimo..."
"Perchè?" chiese Hanamichi terrorizzato all'idea di rimanere solo con Rukawa.
"Dobbiamo andare da Haruko... ci ha chiamato Akagi, è piuttosto urgente..."
ripose Cla, sicura che Hanamichi si sarebbe subito preoccupato per la sua "Harukina cara" (Bleah NDSei-che-vomita).

"Haruko? Che le è successo? Posso fare qualcosa? Vengo anche io e..."

Ayako si avvicinò ad Hanamichi e, mettendogli le mani sul petto (beata lei), lo fece sedere su divano.

"Calmati Hanamichi" disse la manager sorridendo "Non è successo nulla di grave... Senti Cla... credi sia il caso di dirglielo?"

"Direi di sì.. in fondo è anche una cosa molto divertente..." sghignazzò Clanes, guardando i due ragazzi.

"Allora? Volete spiegarci?" disse Hanamichi sempre più in preda all'ansia.

"Ok. Dovete sapere che stasera Haruko avrebbe dovuto rimanere a dormire a casa di Matsui, la sua amica, quella con i labbroni. Quando ormai era già là da un pezzo, si è accorta di essersi dimenticata il pigiama e lo spazzolino da denti ed è tornata a casa, dove avrebbe dovuto esserci solo suo fratello, dato che i suoi sono in viaggio."

Hanamichi trasalì.
Ma Haruko era scema?
Come si fa ad andare a dormire da qualcuno dimenticandosi pigiama e spazzolino?
Bisogna essere delle deficienti integrali.

"E poi che è successo?" chiese Rukawa al quale era sovvenuto un sospetto.

"Matsui l'ha accompagnata, e si è fermata in salotto, mentre lei saliva in camera a recuperare la sua roba. Passando davanti alla porta della stanza di Akagi, ha sentito dei rumori strani provenire dall'interno. Ha aperto e ha trovato lui e Uozumi che facevano sesso sul pavimento. E non era Jun a fare l'uke. Insomma.... ora è sotto shock..."

I due ragazzi erano rimasti senza parole.

Poi si guardarono e scoppiarono in una sonora risata.

"Sentite... credo rimarremo là tutta la notte. Ma voi rimanete pure qui. Non mi va di lasciare da sola la mia casetta" disse Cla con un'aria finto dispiaciuta che era uno spettacolo.

I due ragazzi annuirono e salutarono le due ragazze.

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"Tu sei un genio, come hai fatto ad inventarti una storia del genere?" disse la manager una volta fuori di casa, lanciando all'amica uno sguardo ammirato.

Guarda che non è del tutto inverosimile... Uozumi e Akagi stanno davvero insieme, ed è chiaro che Haruko sarebbe capacissima di scordarsi pigiama e spazzolino!"

Ayako rise di gusto e, presa l'amica sotto braccio, si diresse verso casa propria.

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"Cla è un genioooooooooooooooo!!!!" urlarono tre sorelle contemporaneamente.
"Cla è un'imbecille! Come facciamo a seguire quello che fanno Hana e Ru se lei non è sotto il loro stesso tetto?" disse Miyuki un po' alterata.
"Cavolo >__<" dissero Eli e Yu arrabbiate.
"Niente paura pulzelle" esordì Seimei con un sorriso "Incantesimo di dislocazione! Ed ecco che... ta dah!"
Sullo schermo apparve in un angolino piccolissimo in alto a destra l'immagine di Cla e Ayako a casa di quest'ultima e, sul resto del video, il salotto di Cla.
"Grande idea sorella" E ora godiamoci la scena!"
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Ru e Hana stavano ancora ridendo.

"Sai Ru... non pensavo che Haruko potesse essere una tale imbecille!" disse Sakuragi cercando di frenare le risa.
"Io un'idea ce l'avevo..." rispose cattivo il volpino.
"In effetti avrei dovuto capirlo quando, mentre mi insegnava a giocare, è caduta come una pera sul campo..." sottolineò il rossino, continuando a ridere.
Poi si fece improvvisamente serio.

"Stasera ho capito una cosa davvero importante..."
"Cioè?" chiese Rukawa con voce tremante.
"Che ho perso fin troppo tempo dietro a quella gallina, senza mai accorgermi che la persona a cui tengo davvero era accanto a me..."

Rukawa rabbrividì.

"Sono innamorato di Mito..." disse Hanamichi abbassando lo sguardo per non scoppiare a ridere.

Rukawa sbiancò (per quanto questo sia possibile) ed iniziò a tremare.
Come poteva essersi sbagliato così clamorosamente?

"Ah... bhe... sono contento che tu l'abbia capito..." balbettò il volpino in imbarazzo.

Hanamichi scoppiò a ridere.
"Dovresti vederti, sei meraviglioso!!!" urlò inidicandolo con il dito "Non dirmi che ci hai creduto?"

"Tutto ciò non è divertente!" lo ammonì Rukawa, facendo l'offeso.

"Non scusa... non volevo... è che mi pare davvero palese quello che provo in questo momento..." disse Hanamichi tornando serio.

"Devo crederci?" rispose il moretto guardando il compagno negli occhi.

Hanamichi lo strinse forte a sè, beandosi per un attimo nel calore di quell'abbraccio.
Poi appoggiarono le loro fronti una all'altra e rimasero a guardarsi.

"Sul serio... mi piaci un sacco Kaede..."
"Anche tu mi piaci Hanamichi..." rispose il moretto con un mezzo sorriso.

Le loro labbra si sfiorarono appena, mentre brividi di passione sconquassavano i loro corpi già eccitati.
Le loro lingue duellavano frenetiche per avere il predominio del bacio, mentre le loro mani, ansiose, cercavano il maggior contatto possibile.

"Voglio fare l'amore con te Hana" disse Rukawa facendo arrossire di brutto il compagno.
"Qua? Adesso? E se le ragazze tornassero?" disse Hana imbarazzatissimo.
"Non torneranno prima di un paio d'ore... tranquillo.... siamo al sicuro..." rispose il volpino, la voce arrochita dall'eccitazione, le labbra che vagavano per il collo abbronzato di Hanamichi.

Poi Rukawa gli soffiò nell'orecchio, e la volontà di Hanamichi colò a picco, sotto il bombardamento degli ormoni impazziti.

Si stese sopra Rukawa, facendo aderire i loro corpi muscolosi uno all'altro, mentre con le mani lo spogliava dei vestiti, che ormai erano diventati fin troppo ingombranti.

Rukawa sentiva le mani di Hanamichi muoversi su di lui, dotate di un calore e una morbidezza che mai avrebbe sospettato potessero avere,
Mani grandi e gentili, che sapevano fare alla perfezione il loro lavoro.

Hanamichi iniziò il percorso obbligato verso la meta desiderata, ricordando quello che aveva letto sulla storia di Cla.

L'inesperienza venne così compensata dalla fantasia, nel letto, come in campo.

Bacio dopo bacio, assaggio dopo assaggio, accarezzando sensualmente quel corpo perfetto, Hanamichi raggiunse il membro pulsante del suo ormai amante, iniziando a leccarlo, prima solo sulla punta e poi lungo tutta la virilità tesa e agognante di soddisfazione.
Iniziò a pompare con foga, aumentando il ritmo ad ogni gemito soffocato del volpino, che non faceva altro che urlare, contorcersi e dimenarsi sotto il giogo di quella bocca calda.

Rukawa, d'istinto, prese la mano di Hanamichi ed iniziò a succhiarne avido le dita, una dopo l'altra, pregando Hanamichi di farlo suo al più presto.

Hanamichi, senza mai abbandonare quello strumento di piacere, percorse con lentezza esasperante la strada che dallo scroto conduce alla piccola fessura, per poi penetrare in essa con un dito.

Rukawa sentì un leggerò fastidio iniziale, che poi si trasformò in piacere, non appena le dita, che erano diventate improvvisamente tre, iniziarono a muoversi dentro di lui.

Con un urlo che squarciò il silenzio fino ad allora interrotto solo dagli ansiti e dai gemiti sommessi, Rukawa inondò la gola secca di Hanamichi, che finalmente scoprì che sapore avesse un uomo dentro di sè.

Rukawa lo guardò sorridendo.

"Di cosa sa?" chiese, memore della domanda fattagli solo un'ora prima dall'"amico".
"Sa di te" disse Hanamichi, baciandolo appassionatamente sulla bocca, e facendogli assaggiare il suo stesso sapore.

"Prendimi Hana" sussurrò Rukawa all'orecchio del rossino che non se lo fece ripetere due volte.

Sollevò le gambe della Kitsune, e si posizionò fra di esse, appoggiando appena il suo membro gonfio d'eccitazione, fra i glutei sodi del ragazzo, che sussultò a quel contatto.

Hana scese a baciarlo, per distrarlo da quel momento che, sapeva bene, doveva essere doloroso.

Il rossino si spinse dentro Kaede, cercando di fare il più piano possibile, ma un gemito di dolore uscì lo stesso dalla gola del moretto, i cui muscoli si contrassero, cercando di liberarsi da quella presenza fastidiosa.

Hanamichi baciò le ciglia bagnate dalle lacrime, sussurrando piano parole d'amore.

"Ricordi cosa disse Akane ad Hitonari? Tranquillo amore mio. E così io ripeto. Calmati Kaede, e rilassati. Perchè questo che è appena nato è un amore che durerà per tutta la vita. Amore sincero, come quello che io provo per te"

Rukawa si rilassò, ed Hanamichi iniziò a spingere, sempre più a fondo, finché non sentì Rukawa emettere un gemito diverso dagli altri.
Un gemito che significava che era stato toccato il tasto giusto.

Il dolore era la prima cosa che l'aveva invaso.
Ma con tranquillità, in sordina, una sensazione nuova e diversa si era fatta strada, raggiungendo la sua mente, fino a farlo urlare di piacere, chiedendo di più.

"Più forte Hanamichi, ti prego, spingi più a fondo, ancora ancoraaaaaa!!!"

Sakuragi aumentò il numero delle spinte, mentre Rukawa sollevava i fianchi contro i suoi, per riceverlo meglio dentro di sè.

Con un urlo quasi inumano i due vennero uno sull'altro e uno nell'altro, appagati da quell'amore che li aveva travolti.

Si lasciarono andare, spossati, abbracciandosi stretti.

Ma, a quanto pare, Rukawa non era affatto stanco.

Una mano maliziosa aveva raggiunto il membro affaticato di Hanamichi, che sussultò a quel contatto.

"Brutta volpe Hentai!" disse scherzando, in realtà anche lui ne aveva ancora una voglia a dir poco pazzesca.

Con un colpo di reni, Rukawa ribaltò le posizioni, ed incominciò ad eseguire su Sakuragi quello che poco prima il rossino aveva fatto con lui.

Iniziò a pompare prima piano, con garbo e gentilezza, fino a quando non udì la voce del rossino implorarlo di aumentare il ritmo.

I movimenti di Rukawa si fecero passo passo più veloci, mentre le sue mani giocavano con i testicoli, massaggiandoli con forza.

Un urlo e stavolta toccò a Rukawa assaggiare il seme di Hanamichi.

"E' buono..." disse il volpino al compagno, mentre si metteva a cavalcioni su di lui.

Massaggiò per un poco il membro appena svuotato del rossino, fino a che non si risvegliò, rimettendosi in un batter d'occhio sull'attenti.

"E poi sarei io l'hentai?" disse Rukawa con un sorriso.

Hanamichi non disse niente, in attesa di vedere la prossima mossa del compagno.
Una mossa che lo stupì non poco.

Con un solo colpo, Rukawa si impalò sulla virilità eretta di Sakuragi, iniziando a muoversi velocemente su di essa, aggrappandosi alle spalle di Hanamichi, a cui era abbracciato, per mantenere costante il ritmo.

Hanamichi, dal canto suo, iniziò a sollevare i fianchi sempre più in alto, per dare più soddisfazione possibile al compagno.

Rukawa si contorceva e spasimava.
Non era una posizione consona, ed era faticoso mantenerla, ma Sakuragi faceva di tutto per aiutarlo, e questo era per lui una cosa tanto dolce che lo portava a voler fare del suo meglio per dargli soddisfazione.

Ed ecco che, per la terza volta quella sera, l'orgasmo li colse di sorpresa, riempiendo la stanza delle loro urla e dell'odore del sesso che, in quella strana giornata, li aveva uniti rendendoli un corpo unico.

Stavolta davvero stanchi, ricaddero l'uno sull'altro, standosene abbracciati in silenzio.
Nelle loro teste pensieri d'amore uno per l'altro.
E anche la certezza che quella sarebbe stata la prima di una lunga serie di notti infuocate.


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"Notti che noi vorremmo tanto vedere!" disse Miyu con un sorriso!
"Cavolo... e poi dicono di Sendo" sbottò Yurika "Rukawa secondo me è mooolto peggio!"
"Non si può darle torto, non credi Sei?"
"Certo Eli. La volpe Hentai non la batte nessuno, nemmeno il porcospino!" disse la ragazza ridendo, mentre premeva Rew sul videoregistratore.
Quella era una scena che si sarebbero riviste subito^^
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"Pronto?"
"Ciao Sei... come va?"
"Qua benone... immagino tu voglia sapere qualcosa di Hana e Ru..."
"Immagini bene..."
"Bhe... il tuo piano ha funzionato alla grande!"

Cla urlò di gioia, abbracciando Ayako, solo per finire entrambe con le gambe all'aria, ridendo come matte.

"Grazie ragazze, siete mitiche! E' tutto merito vostro!" disse Cla, prima di posare il telefono.

Lei e Ayako si presero per mano, iniziando a saltellare su e giù per la casa.

"Ce l'abbiamo fatta, ce l'abbiamo fatta, ce l'abbiamo fatta!!!!"

Continuarono così per un bel po', fin quando, ormai stanche, andarono a dormire, con il sorriso stampato sul volto.

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Il giorno seguente fu ricco di rivelazioni e grandi sorprese.

Compresa la più spettacolare.

Era stato organizzato dagli allenatori un quadrangolare di due giorni che si sarebbe tenuto nella palestra dello Shohoku, tra la squadra di casa, lo Shoyo, il Kainan e il Ryonan.
Le squadre avrebbero giocato nelle formazioni con cui avevano partecipato al passato torneo prefettorio.

Cla era agitatissima.
Li avrebbe visti tutti insieme, nella stessa palestra, giocare gli uni contro gli altri all'ultimo punto.

Sapeva bene quanto quei ragazzi fossero bravi, e quanto in realtà ci tenessero a quel confronto.
Era a conoscenza della loro stima reciproca, di quanta ammirazione si celasse dietro quegli sguardi spesso troppo maturi per appartenere a dei ragazzini di quell'età.
E aveva tutta l'intenzione di scoprire quanto di vero ci fosse in quello che lei e le sue amiche avevano scritto fino ad allora.

Per esempio...

Fujima stava davvero con Hanagata?
E Kyota era innamorato di Maki o di Jin?
Lei sperava tanto di Jin, ma la cosa le suonava alquanto improbabile.
Era davvero ovvio che il numero dieci del Kainan avesse quantomeno una bella cotta per il suo capitano.

Bhe, durante la gara avrebbe sicuramente appurato.

Le tre settimane che li separavano dal gran giorno volarono come il vento.

In quel periodo Cla aveva legato tantissimo con l'armata, e soprattutto con Mito.

Quando da casa lo guardava, aveva sempre pensato che fosse un ragazzo molto intelligente e dolce, e ora ne aveva avuto la riprova.

La mattina antecedente al giorno del quadrangolare, se ne stava appunto in terrazza con Mito, Ayako e gli altri a mangiare, quando Hanamichi e Rukawa le si erano avvicinati e l'avevano portata in un luogo appartato.

"Che c'è, che succede?" aveva detto lei allarmata dai loro sguardi preoccupati.
Rukawa si era limitato a guardarla e, in silenzio, si era sollevato la manica della tuta.
Clanes trasalì.
Il gomito del volpino era visibilmente gonfio e tumefatto.
"Dade! Cos'hai combinato?" chiese la ragazza un po' in ansia.
"Questo cretino" disse Hanamichi indicando il compagno "si è come al solito addormentato in bici rischiando di nuovo di uccidersi".
Rukawa si limitò ad annuire.
Il braccio gli faceva davvero male.
Non riusciva nemmeno a piegarlo, come poteva palleggiare, o tirare?
Cla spostava lo sguardo da uno all'altro, senza capire come mai avessero chiesto aiuto proprio a lei.
Nemmeno le avesse letto nel pensiero, Rukawa le diede le risposte che cercava.
"Senti... noi abbiamo capito che tu non sei una persona come le altre... crediamo che tu possieda dei poteri magici o cose simili..."
"Già" proseguì Hanamichi "Per questo pensiamo che tu possa guarire il braccio di Ru! Puoi?"

Cla non sapeva che rispondere.
Era in imbarazzo, e non aveva idea di come comportarsi,
In suo aiuto accorse il cellulare.

"Pronto?"
"Cla, sono Sei. Senti... va tutto bene... ti mando Miyu"
"Grazie ma... come faccio per... hai capito dai!"
"Tranquilla. Miyu ha già una scusa pronta. Lascia fare a lei. Ora portali in un luogo al 100% sicuro da occhi indiscreti. E mi raccomando. Tieni a freno mia sorella. Rukawa lo deve guarire non stuprare!"
"Eh eh eh, d'accordo!"
"Ok, ci vediamo domani!"
"No aspetta, come domani?"
"Veniamo anche noi a vedere le partite!!!!"
"Cosa?"
"Sì sì! Ci legheremo alla tua mente e tu ci porterai in giro per lo Shohoku"
"Fico! Allora a domani!"

Cla chiuse la telefonata, e portò Ru e Hana nella torre dell'orologio, dove non c'era mai nessuno.

Non appena furono al sicuro, davanti a loro apparve dal nulla una bella ragazza dai capelli biondi e dagli occhi azzurri come il mare.

"Ciao ragazzi, io sono Miyu. Sono una strega della guarigione di quinto livello. Sono qui per aiutarvi!"

Ru e Hana sbatterono gli occhi un paio di volte, prima di capire che quella che avevano di fronte era una ragazza vera.

Miyu prese il sacchettino di stoffa marrone che portava al collo e ne estrasse della polverina dorata che si affrettò a spargere sul gomito di Ru.
Poi chiuse gli occhi e impose le mani, dalle quali scaturì una leggera luce azzurrina.

"Cla, anche tu sei una strega?" chiese Hana curioso e affascinato al tempo stesso.

Cla entrò nel panico.
Cosa si inventava ora?
Ma Miyu la precedette.

"Clanes, strega dell'amore di undicesimo livello. Lei è qui per far sì che le persone destinate si trovino nel momento giusto e nel posto giusto. Quindi lasciatela fare e, se potete, aiutatela!"

/Geniale!/ pensò Cla sorridendo.
Così mentendo, Miyu, l'aveva tolta dall'impaccio di dare spiegazioni, e in più si era guadagnata l'aiuto gratuito di Hana e Ru.

I due ragazzi sorrisero.
"Noi eravamo uno dei tuoi compiti?" chiese poi Rukawa.
"Già, proprio così..." rispose Cla tranquillamente.

"Fatto" disse Miyu spostando le mani dal gomito di Rukawa.
Il volpino lo piegò e poi lo mosse, fingendo un palleggio o un tiro.
Perfettamente guarito.

"Dovrebbe essere guarito al 100%, ma forse tra tre o quattro giorni potrebbe gonfiarsi di nuovo. Comunque per il torneo dovresti essere coperto!" disse Miyu con un sorriso.

"Grazie davvero" disse Rukawa ricambiando il sorriso.
A quel punto la streghetta gli saltò al collo, dandogli un sonoro bacio sulle labbra.
"Scusami Kaede, ma dovevo anche io levarmi una soddisfazione!" disse, prima di svanire in una nuvola di petali rosa.

I tre ragazzi rimasero a guardare il punto in cui Miyu era sparita, e poi scoppiarono a ridere.
Alla fine l'importante era che Rukawa potesse giocare.

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Ed ecco giungere l'inizio del quadrangolare.

I ragazzi erano tutti entusiasti, e facevano molto più casino di quanto in realtà fosse necessario, in particolare quelli che erano stati scelti per far parte dei quintetti base.

Le formazioni erano:
(NDSei: A qualcuno non ho messo il proprio ruolo, ma quello che piace a me per quel giocatore^^ Sono scema, lo so!)

SHOHOKU:
N.4 Takenori Akagi Centro
N.7 Ryota Miyagi Playmaker
N.10 Hanamichi Sakuragi Ala grande
N.11 Kaede Rukawa Ala piccola
N.14 Hisashi Mitsui Guardia

RYONAN:
N.4 Jun Uozumi Centro
N.6 Hiroaki Koshino Playmaker
N.7 Akira Sendoh Ala Piccola
N.8 Toriyuki Uekusa Guardia
N.13 Kiccho Fukuda Ala grande

KAINAN:
N.4 Shin'ichi Maki Playmaker
N.5 Kazuma Takasago Centro
N.6 Soichiro Jin Guardia
N.9 Tadashi Muto Ala grande
N.10 Nobunaga Kyota Ala piccola

SHOYO:
N.4 Kenji Fujima Playmaker
N.5 Toru Hanagata Centro
N.6 Kazushi Hasegawa Guardia
N.7 Mitsuru Nagano Ala piccola
N.9 Taku Ito Ala grande

Clanes fremeva mentre venivano lette le formazioni.

Era seduta in panchina accanto a Mito e ad Ayako.
il coach Anzai aveva acconsentito a farli assistere da vicino,

Sopra le loro teste, svolazzavano gli ologrammi di Miyu, Yu e Eli.

Seimei era rimasta a casa per qualche oscuro motivo.

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Ehi! Se una non rimaneva qua chi diavolo stava attenta al videoregistratore? Guardate che vorrei essere con loro io pure! Sgrunt >___<
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Il programma per quel giorno era questo:

Mattina:
Ore 09:30 Ryonan vs Shohoku
Ore 11:00 Shoyo vs Kainan
Pomeriggio:
Ore 16:30: Shohoku vs Shoyo
ore 18:00: Kainan vs Ryonan

La prima partita stava per iniziare, e le tre streghette non vedevano l'ora che i loro idoli scendessero in campo.

Le due squadre fecero il loro ingresso.
Dagli spalti arrivavano urla inneggianti ora all'uno, ora all'altro giocatore.
Buona parte delle tribune era occupata da una nuvola di pon pon rosa che si muovevano al ritmo di "ma che ficco mi ci ficco" facendo imbestialire Hanamichi, che continuava ad urlare verso di loro.

Il rossino era veramente arrabbiato.
All'ennesimo urlo le cretine si zittirono, ma non di certo per quello che aveva detto loro Sakuragi.
Due braccia diafane avevano avvolto la sua vita in un abbraccio, e un mento delicato si era posato sulla sua spalla.

"Basta ora... calmati.... dobbiamo giocare!" aveva detto Rukawa all'orecchio del suo ragazzo, facendo trasalire i presenti, e causando la comparsa di un sorriso a trentadue denti sul volto di cinque ragazze sedute sulla e sopra la panchina dello Shohoku.

"Ma quanto sono carini?" esultò Miyu alla vista di quella coppia favolosa.
Ma solo Yucchan le rispose.
Miyu abbassò lo sguardo sulle altre ragazze, e vide che erano intrigliate.
Cioè avevano la faccia da triglia.

Elichan era persa a guardare il volto fresco di Mitsui, che confabulava con Sendoh, cercando di non dare troppo nell'occhio.
Probabilmente sua sorella aveva ancora in testa le immagini non proprio caste e pure di quella giornata in spiaggia fra i due ragazzi.

Ayako invece stava guardando Ryota.
Miyu sondò i suoi pensieri, e vide subito che la ragazza aveva intenzione di dichiararsi quel giorno.
Cavolo, era ora!

Per quanto riguarda Cla, bhe... lei non stava guardando nessuno, nè parlando con nessuno.
La sua lingua era un tantino impegnata ad intrecciarsi con quella di Mito, mentre l'allenatore, seduto accanto a loro, non si accorgeva di nulla.

In effetti quei due erano una bella coppia.
Peccato che tra loro non sarebbe potuta durare.
Mentre Cla, sulla Terra, sarebbe invecchiata di due sole settimane, Mito avrebbe guadagnato un anno.
Poi si ricordò dell'incantesimo di conversione e si mise a ridere.
A volte le passava di mente il suo essere strega.

La partita ebbe inizio, e subito fu grande gioco.
La palla volava a velocità impressionanti, con passaggi precisi, tiri incredibili, finte, e canestri spettacolari.

Ma la superiorità dello Shohoku era netta.
E questo per un motivo davvero ovvio a tutte le lettrici di HanaRu RuHana.
Quei due in campo facevano faville.
Erano a dir poco meravigliosi.
Sembravano nati per essere uno a fianco dell'altro in partita.
Quando partivano all'attacco per il Ryonan era finita.
Non si riusciva a capire come e quando uno avrebbe passato all'altro.

Taoka, dalla sua panchina, bolliva di rabbia.
Sapeva che sarebbe successo, ma non pensava così presto.

E lo Shohoku vinse alla grande.

Quella giornata si svolse all'insegna della squadra biancorossa.

Era davvero straordinario il modo in cui la squadra era riuscita a migliorare, soprattutto grazie ad Hanamichi, che oramai era diventato assolutamente indispensabile sia in attacco che in difesa.

Anche contro lo Shoyo avevano vinto.
Di poco, ma avevano vinto.

Insomma, una vera rivelazione.

Ma le scoperte del giorno non si limitavano di certo al basket.

La nostra Cla, tra un tiro e un passaggio, aveva osservato attentamente, insieme ad Ayako e alle sue tre amiche invisibili, il comportamento dei vari giocatori.
Era quasi certa di aver intuito gran parte dei loro segreti, ma decise di aspettare il giorno dopo per trarre le sue conclusioni.

Il programma stilato per la conclusione del quadrangolare era questo.

Mattina:
Riposo (in realtà era previsto un super allenamento)

Pomeriggio:
Ore 16:30 Ryonan vs Shoyo
Ore 18:00 Shohoku vs Kainan

Ore 19:30: Premiazioni e cena offerta dal ristorante Chez Uoz.

Le ultime due partite furono molto emozionanti, ma il predominio dello Shohoku fu davvero grande.

Con tre vittorie e zero sconfitte la squadra di Hanamichi e company aveva realizzato il sogno di Akagi.
Battere Maki, Uozumi e Fujima, consacrandosi così la squadra migliore della prefettura, anche se solo in un torneo amichevole.


I ragazzi erano tutti negli spogliatoi, a cambiarsi per andare al ristorante dell'ex capitano del Ryonan.

Ayako e Clanes, invece, stavano chiacchierando, anzi, è meglio dire confabulando alle spalle dei ragazzi, insieme alle tre streghe invisibili.

"Allora ragazze, avete notato anche voi quello che ho notato io?" aveva detto Miyu sorridendo maliziosa.
"Se ti riferisci al sedere di Rukawa, anche io penso sia davvero notevole" aveva risposto Clanes scoppiando a ridere, mentre Miyu diventava rossa come un peperone.
"Non mi riferivo a quello, scema!"
"Sì, sì, lo so, ma è troppo divertente."

Clanes all'improvviso si scurì in volto.

"Che c'è?" chiesero contemporaneamente Ayako e Yurika.

"Dove diavolo è finita Eli?" disse la ragazza, mentre si guardava furiosamente intorno.

Le quattro ragazze si guardarono, mentre nelle loro menti passava lo stesso pensiero.

"O cazzo" esclamarono in coro, mentre si dirigevano verso gli spogliatoi dello Shohoku.

Yurika fece un incantesimo su Clanes e Ayako per renderle invisibili ed incorporee, un incantesimo base abbastanza semplice, che però solo le streghe di un certo livello possono compiere.

Passarono attraverso la porta chiusa ed ecco ritrovata la sorella smarrita.

"Eli, porca vacca!" urlò Yurika, mentre cercava di trattenere le risate, e anche qualche litro di bava.

Elichan era in piedi, di fronte al Mitsui denudato, mentre con occhi enormi scrutava il suo bel sedere sodo, e non solo quello.

"Cavolo, se non ne approfitto ora quando posso farlo?" aveva risposto Eli senza staccare gli occhi da quel corpo magnifico.

Miyu si era messa a cercare Rukawa, ma non lo trovava da nessuna parte.

"Ma dov'è Ru?" chiese la ragazza alle amiche.
"Guarda di là" disse Eli indicandole le docce.

Miyu entro svolazzando ed ecco che, in un angolo, al coperto, c'erano due teste, una mora e una rossa, che si scambiavano effusioni, mente i loro corpi si strusciavano uno sull'altro.

"Alla faccia!!!" disse Eli ridendo.
Quei due erano davvero insaziabili.
E anche molto, molto innamorati.

Le ragazze uscirono con calma dallo spogliatoio, mentre i ragazzi, ignari di tutto, continuavano a cambiarsi.


La cena al ristorante fu davvero movimentata.
Soprattutto per colpa di tre pazze che, passando a tutta velocità sopra l'enorme tavolata, rovesciavano bicchieri, scompigliavano capelli e davano pizzicotti a chiunque.

Insomma, tre danni assoluti.

Ayako e Clanes continuavano a ridere come matte, senza freno, visto che erano le uniche a conoscere l'entità invisibile che combinava disastri.

La frase 'aiuto i fantasmi' fu la più pronunciata quella sera, anche se chiunque tendeva ad incolpare Kyota ed Hanamichi, che cercavano invano di difendersi dalle accuse.

Alla fine della serata le tre sorelle ritornarono a casa, dopo essersi levate molte soddisfazioni, tra le quali rovesciare un bicchiere di vino dritto in faccia a Taoka.

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Erano passate quasi tre settimane dal torneo, e Ayako e Clanes si erano inventate un piano molto romantico per scoprire qualcosa di interessante sui giocatori.

Per la golden-week, che sarebbe arrivata da lì a un mese, avevano pensato di organizzare un viaggio invitando tutte le presunte coppie ad andare con loro.

Il viaggio avrebbe avuto luogo in un posto assolutamente introvabile, dato che sarebbero andati in un luogo magico, creato dalle quattro sorelle apposta per l'occasione.

Le ragazze, in una sacca spazio-temporale, avevano costruito il luogo più romantico del mondo.

Una baita di montagna, enorme, al centro di un prato verde smeraldo, con un piccolo laghetto su un lato, e una distesa d'alberi infinita dall'altro.
Le montagne, maestose e innevate, si stagliavano all'orizzonte, creando albe e tramonti talmente suggestivi davanti ai quali anche le persone più timide riescono a dichiararsi.

Quel giorno il telefono di Cla fu bollente.
Dovevano organizzare tutto nei minimi dettagli, in modo che il loro piano andasse in porto.

Alla gita avrebbero partecipato praticamente tutte le coppie che nel mondo di Cla si presumeva fossero reali, e in più Mito e Cla e Ayako e Ryota.

Rukawa e Hanamichi accettarono di buon grado, così come Sendoh e Mitsui.
Quando Ayako chiamò Kyota per invitarlo, dicendogli di avvertire anche Maki, per poco il numero dieci del Kainan non attraversò le linee telefoniche per baciare la manager.
Quando chiamarono Jin per chiedere a lui di invitare Fukuda (Scusatemi sorelline ma io questi due insieme li adoro NDSei Noi no! NDsorelle Si però la fic è mia ;P NDSei -___- NDSorelle) non ci fu bisogno che Jin facesse un'altra chiamata, visto che in quel momento il numero 13 del Ryonan si trovava con lui.
Anche Hanagata e Fujima accettarono di buon grado, mentre Ryota si fece ripetere la cosa almeno 10 volte.
Non credeva davvero possibile che Ayako lo stesse invitando ad andare con lei ad un viaggetto fra coppie.
Era davvero al settimo cielo.
La manager, infatti, aveva deciso di aspettare fino alla gita a dichiararsi.
Voleva che il loro primo bacio fosse il più romantico del mondo.

Alla fine delle telefonate fecero le somme.
Erano in totale 14 persone, 7 coppie.

Però alle ragazze sembrava sfuggire qualcosa.
Mancava qualcuno.

Ma chi????

Davvero non veniva loro in mente.

Poi ricordarono.

"No, per favore!!!! Mi fa impressione solo l'idea..." disse Cla stringendo gli occhi >___<.
"Si si, anche a me fa un po' schifo solo pensarci" aveva risposto Ayako sincera.

Si erano dimenticate di Uozumi e Akagi ma, per il bene comune, era meglio davvero lasciarli a casa.

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"Fiuuuu... scampato pericolo!" sospirò Miyu passandosi una mano sulla fronte.
"Mamma davvero..." confermarono Yu e Sei contemporaneamente.
Eli nel frattempo stava armeggiando con il libro degli incantesimi.
"Cosa cavolo stai facendo?" le chiesero le sorelle.
"Un incantesimo per mandarmi nel mondo di X-1999... Devo trovarlo assolutamente..."
"Ma è scema o cosa?" chiese Seimei alle ragazze "L'incantesimo è lo stesso che abbiamo usato per Cla... Mi sa che Fuuma e Seishiro le hanno fatto perdere un po' la testa..."
"Crediamo anche noi" risposero le altre sorelle sorridendo.
Uscirono un'oretta a fare le spese e, al loro ritorno, sul maxi-schermo si potevano chiaramente vedere la casa di Cla, un piccolo pullman affittato per l'occasione e 14 ragazzi pronti a partire alla volta di un luogo invisibile e irreale.
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"Ci siamo tutti?" chiese Ayako, nominata organizzatrice ufficiale della gita, mentre Cla si era appositamente scelta il ruolo di autista.
"Allora... 1, 2, 5, 9, 12, con me 13 e con Cla sull'autobus fanno 14. Si Ayachan, ci siamo tutti!" disse Ryota con un sorriso a settemila denti stampato sul volto.
Era praticamente un mese che andava in giro con l'espressione tipica di chi si è appena fatto una canna, gli occhi luccicosi e un sorriso perenne dipinto sulle labbra.
"Bene Ryochan. Allora tutti a bordo!"

Le porte del pullman si aprirono e ne emerse una Clanes decisamente in piena forma.
Mito le stampò un bacio sulla bocca, prima di sedersi al suo posto.

Su ogni sedile era stato posto un cartellino con il nome di chi l'avrebbe occupato, in modo tale che le coppie fossero stabilite già alla partenza.

"Allora partiamo!" disse Cla accendendo il motore.

Un 'evvai' si levò dai ragazzi, e il pullman iniziò il suo viaggio.

Pochi minuti dopo erano tutti addormentati.
Con l'incantesimo dell'incoscienza, insegnatole da Seimei, Clanes li aveva fatti cadere in una specie di sonno in cui avrebbero sognato un viaggio che non sarebbe mai avvenuto.
La porta della bolla spazio temporale, infatti, si trovava sul retro della casa di Cla.
Una volta varcato il portale, Clanes sciolse l'incantesimo.

I ragazzi si svegliarono di colpo.

Nessuno si era accorto di essersi addormentato, e stavano tutti parlando del fantastico panorama che avevano visto durante il tragitto.
Evidentemente Seichan aveva fatto le cose per bene (/me genio NDSei No te stronsa NDHana ;____; NDsei).

"Wow!" dissero i ragazzi guardandosi attorno.

Il posto era decisamente magnifico.

Si diressero con calma verso la casa, ed entrarono tranquillamente, facendo un po' i cretini, anche se era una cosa decisamente normale.

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"Secondo voi assisteremo a qualche bella lemonuccia?" chiese Miyu mentre sgranocchiava delle noccioline.
"Secondo me sì" rispose Yurika infilando una mano nel sacchetto di patatine accanto a lei.
"Anche per me" aggiunse Eli allungando un braccio verso un succo di frutta ACE.
Stava giusto per bere quando Sei inquadrò la stanza di Jin e Fukuda, che erano già impegnati in un furioso bacio mozzafiato.
Ed ecco che, implacabile come la morte, la rovina di ogni strega raggiunse le quattro sorelle.
Eli iniziò a tossire sempre più forte, mentre il succo le andava di traverso, rischiando di soffocarla.
Voi direte, e allora?
Quello che non sapete è che la tosse per le streghe è come gli sbadigli per le persone comuni.
Le quattro sorelle iniziarono a tossire, cercando nel frattempo di non ridere e peggiorare la situazione.
Tutta colpa di Fukuda e Jin!
Ma che razza di coppia!
Ad ogni colpo di tosse la loro concentrazione diminuiva, e la bolla spazio temporale cominciò ad allentare la sua consistenza, con una serie di scosse telluriche di notevole entità.
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"Che diavolo sta succedendo?" disse Ayako a Cla, terrorizzata.
Cla era certa che qualcosa non andasse, ma non in quel mondo.
Le quattro sorelle dovevano aver combinato qualcosa.

Provò a chiamare Sei, ma senza risultati.
Non rispondevano.

I ragazzi erano saldamente ancorati uno all'altro, mentre davanti ai loro occhi, la casa si ripiegava su se stessa, esaurendosi in una convulso vortice di colore.
In mezzo al prato c'erano le loro cose sparpagliate tutt'attorno, ma della baita nessuna traccia.

"COSA CAZZO STA SUCCEDENDOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!" urlarono tutti mentre vedevano un altro vortice inghiottire piano piano prima gli alberi, poi il laghetto, il fiume, il recinto con le mucche.

Un vortice enorme, luminoso, pieno di colori.
Un vortice che si stava dirigendo verso di loro pronto ad inghiottirli.
La bolla stava collassando su se stessa, e se non facevano immediatamente qualcosa non sarebbero usciti vivi di lì.

Il vortice si avvicinava e i loro corpi venivano sferzati da raffiche di vento gelido, che tagliavano la pelle, ustionandola.

Clanes vide il pulmino, e ordinò a tutti di raccogliere le proprie cose e di fiondarsi su di esso.

Almeno sarebbero stati al riparo da quell'aria assassina.

Tutti ubbidirono.

Cla si sedette al posto di guida, mise in moto, e schiacciò l'acceleratore, pregando Dio di riuscire a trovare l'uscita della bolla prima che tutto svanisse, loro compresi.

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Le ragazze si stavano riprendendo.

La prima a smettere di tossire fu Yurika che, gettato un occhio sul teleschermo, si accorse subito di cosa stava succedendo.

"Ragazze!!!!! Sta collassando tutto!!!!" urlò alle sue sorelle che cercarono di accelerare la fine della crisi di tosse, per poter porre rimedio a quello di cui loro stesse erano la causa principale.
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Il vento si abbatteva su piccolo pullman a velocità impressionanti, senza dare un attimo di tregua ai poveri ragazzi che, attaccati uno all'altro cercavano di confortarsi a vicenda.

"E' meglio che te lo dica ora prima che succeda l'irreparabile" disse Maki a Kyota. "Io ti amo!"
Il ragazzo sussultò, e poi si lanciò fra le braccia del suo Capitano.
I due ragazzi si baciarono con trasporto, mentre fischi d'approvazione provenivano dal resto del gruppo, che per un attimo aveva dimenticato l'inferno che si era scatenato attorno a loro.
Il numero dieci del Kainan era al settimo cielo, anche se aveva davvero paura che la sua felicità sarebbe svanita di lì a poco in un turbine assassino.

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"Avanti sorelle, uniamo le mani" gridò Seimei, agguantando le mani delle ragazze.
Le sorelle chiusero gli occhi, e quattro raggi di colore diverso scaturirono dai loro corpi, riunendosi in un fascio di luce che colpì il maxischermo.
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Ce l'avevano fatta.
Cla non sapeva né come né perchè.
Sapeva solo che erano vivi.
E questo le bastava.

Si ricordava solo di aver visto una luce brillare attraverso il vortice e di aver diretto il pullman verso quel punto.

Pensava che sarebbe stata risucchiata ed invece si era ritrovata nel suo giardino.
Incolume.
Lei, così come gli altri.

Guardò fuori e notò che era sera inoltrata.
Poi si alzò dal posto di guida, voltandosi a guardare i suoi amici.
Alcuni erano già in piedi, altri ancora seduti e terrorizzati.
Si stringevano l'un l'altro, senza riuscire a rispondere a nessuna delle domande che vorticavano loro in testa senza sosta alcuna.

"Co... cosa è successo?" la voce chiara e fresca del suo Yohei gli (Come GLI??? Sono una ragazza IO!!!! NDCla Scusa, è che sono abituata a parlare di ragazzi... NDSei Se se, tutte scuse!!! In realtà sei un'ignorantona!!! NDCla Cattiva, me piange! NDSei-piangente) suonava cupa e distorta.

"Non ne ho idea..." rispose lei ancora frastornata.

Alzò lo sguardo e si rivolse al resto del gruppo.

"State tutti bene?" chiese preoccupata.

Un coro di sì affaticati e increduli si levò dall'autobus.

Clanes emise un sospirò di sollievo, stroncato a metà da un "AIUTO!!!".

La voce di Rukawa.

Clanes corse verso il fondo dell'autobus e spalancò gli occhi, terrorizzata.

Kaede reggeva tra le braccia il corpo immobile di Sakuragi, i cui capelli rossi erano macchiati da sangue scuro come la morte.

"Lui... lui ha sbattuto la testa..." riuscì a dire la volpe, mentre lacrime silenziose solcavano le sue guance diafane.

Si avvicinò piano e i suoi occhi si dilatarono percorsi da lampi di puro terrore.
Il rossino non respirava.

"SEIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII" urlò Cla disperata. Non poteva credere a quello che stava succedendo.

Un turbine di colori si materializzò al centro dell'autobus, e quattro ragazze comparvero davanti agli occhi esterrefatti dei presenti.

Cla si lanciò contro le amiche, urlando a squarciagola.

"COSA è SUCCESSO????????????????????" chiese la ragazza in preda ad una crisi isterica. "Rispondete, avanti!!! RISPONDETEEEEE!"

Yurika si avvicinò alla ragazza, tappandole la bocca con una mano.

"Ora non c'è tempo per le spiegazioni. Vuoi salvare Hanamichi?" chiese la strega con aria estremamente seria.

Cla fece per bofonchiare qualcosa al di sotto della stretta dell'amica, ma Yucchan le impedì di parlare.

"Rispondi solo sì o no" disse categorica.

Cla allora annuì vigorosamente.

"E per salvarlo sei disposta a rinunciare al tempo che ti sarebbe stato ancora concesso qui?" le disse Elichan guardandola negli occhi.

Un altro sì.

"Sappi però che c'è la possibilità che tu non possa tornare mai più in questo luogo. Sei pronta ad affrontare quest'eventualità?" puntualizzò Miyu.

Cla guardò Mito e strinse forte gli occhi.
Poi annuì di nuovo.

"E sia" disse Seimei, mentre si dirigevano verso il corpo inerte di Sakuragi.

Le quattro streghe imposero le mani sul corpo del ragazzo, sopra i due punti essenziali di ogni uomo: Il cervello e il cuore.

"Kaede" disse Seimei rivolta al volpino "Prendi la mano destra di Hana e appoggiatela sul cuore. Svelto"

Il ragazzo obbedì.

"Cla" continuò Miyuki "Prendi la mano sinistra e appoggiatela sul ventre"

Quando anche Cla fu in posizione le ragazze iniziarono il rito.

Intorno a loro si era creato un silenzio quasi innaturale.

Ognuno era stretto al proprio ragazzo, cercando di non muoversi, di non respirare, di non fare nulla che potesse compromettere l'esito di quello che, non riuscivano bene a capire come, avrebbe riportato in vita Hanachan.

"Per il potere astrale concessoci, per il livello a cui siamo giunte, per l'amore di quest'uomo, per il potere di questa donna di dare la vita, chiediamo che l'anima di Hanamichi venga strappata all'oblio del nulla, nel quale era giunta per un errore umano, e che torni nel suo corpo"

Un'ondata di energia impressionante illuminò a giorno il piccolo pullman, mentre tutti i presenti chiudevano gli occhi per proteggerli dalla luce devastante.

Poco dopo tutto si spense, e il mondo ripiombò nell'oscurità della sera.

Gli occhi di tutti erano fissi su quelli di Hanamichi che, lentamente, si stavano riaprendo.

Era vivo.

Le quattro sorelle tirarono un enorme sospiro di sollievo.
Ce l'avevano fatta.
Avevano compiuto una magia incredibilmente difficile e quasi sempre proibita.
Ma Hanamichi era salvo.
Ed era questo l'importante.

"Ora dobbiamo andarcene..." disse Elichan a Cla, prendendole la mano.

Clanes si liberò dalla stretta e si gettò fra le braccia di Mito.

"Giuro che tornerò da te, te lo prometto!!! Non so come, e non so quando, ma tu aspettami!!!!" disse con le lacrime agli occhi.

Chiusero gli occhi e si baciarono dolcemente.
Quando Mito li riaprì, Cla era svanita nel nulla, assieme alle sue quattro strane amiche.

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COSA SUCCESSE DOPO...

Le quattro sorelle vennero processate per RESURREZIONE NON AUTORIZZATA, ma, date le circostanze in cui avevano compiuto l’incantesimo, vennero prosciolte.

Il Divino Tutto restituì alle sorelle i poteri e allineò il tempo delle due dimensioni.

Clanes tornò nel mondo di Slam Dunk, si sposò con Mito ed ebbero cinque figli Hitonari, Akane, Setsuna, Sakuya e Yue.

Rukawa ed Hanamichi si sono sposati, e stanno ancora insieme.

Sendoh e Mitsui continuano a fare degli one-o-one al campo sulla spiaggia.

Ryota e Ayako hanno appena avuto due bimbe gemelle.

Hanagata e Fujima hanno aperto un negozio di articoli sportivi e l'hanno chiamato 'ARTICOLO il' (Perchè il? NDHana Perchè sono uno alto e uno basso, come la i e la l… NDSei Miiii che bastarda sei NDHana che palle NDSei).

Jin e Fukuda vivono felici in una casetta in riva al mare, dove Jin ama andare a pescare usando la bocca del suo amante come canotto.

Maki fa vestire Kyota con la marinaretta (omaggio a Kacchan NDSei) e insieme allenano una squadra di minibasket.

Akagi e Uozumi fanno parte, insieme a tutti gli altri, della nazionale giapponese di basket.

Haruko è ancora shockata.

Kogure non si sa dove sia.

Seimei ha smesso di fare incantesimi.

Yurika, invece, è passata di livello.

Elichan ha conosciuto un ragazzo.

Miyuki ha aperto una fumetteria dove vende sottobanco le casette della magica avventura di Clanes.

Takehiko Inoue non mi ha fatto causa.

La I.T.Planning Inc. e la Planet Manga neppure.

Il Divino tutto dorme sonni tranquilli.

Su Mogliano Veneto continua a piovere.

UNA STREGA PER AMICA - FINE

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Bhe... davvero credevo che non ce l'avrei fatta mai...
Però anche la magia di una strega si esaurisce...
Adesso devo ricaricarmi in attesa di una prossima fic!
Un bacione a tutti
Seichan^^

PS: Ringrazio le persone che mi hanno permesso di citarle in questa fic, e ringrazio anche Stefano Benni che mi ha ispirato la parte finale... GRAZIE STE!!!!!!
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