CAPITOLO UNDICESIMO
Buoni o cattivi?



Lina e Gourry si erano rimessi in viaggio la mattina seguente, anche se si erano svegliati tardi, sapevano che a sole tre ore di cammino c’era un altro villaggio…e che la specialità del luogo era il cinghiale alla brace.
- Per ora Zefeeria non sembra quel regno terribile del quale avevo sentito parlare…
- Fidati Gourry, non tutto ciò che vedi potrebbe essere in realtà calmo e tranquillo come ti sembra…
- Sarà…- rispose Gourry poco convinto…- magari sono solo timidi e per questo che nessuno parla bene del posto…
Lina lo guardò chiedendosi come mai andasse in giro con un tizio del genere, ma non durò tanto…in fondo le piaceva stare con Gourry e questo le bastava come spiegazione ogni volta che si faceva domande del genere.
Mentre pensava a cose del genere cercando di riconoscere i luoghi della sua infanzia, notò che Gourry si era allontanato, si guardò un attimo intorno e notò che era entrato in un campo di fieno, mentre una contadino stava mietendo il raccolto. Si affrettò a raggiungerlo, camminando nel solco lasciato dai passi pesanti del compagno.
- Ah grazie di essere venuto in soccorso! - Ringraziò una voce piena di vitalità proveniente da una donna china sul campo con la falce in mano.
La donna si issò in piedi con uno sbuffo, rivelando di essere una ragazza che avrà avuto più o meno l’età di Gourry.
* Ovviamente per il teorema delle belle ragazze nei miei lavori…anche questa qui è una sventola…*
* Lina * Porco…
* Scrittore * Invidiosa!
- Ho notato che mi aveva chiamato e sono venuto…ha qualche problema? - Rispose il biondo.
- Ehi Gourry ma chi è questa? - Sussurrò la maga che era appena arrivata.
- A dire la verità sono nei pasticci, mio marito si è ferito ad una gamba con la falce e sono riuscita a malapena a riportarlo a casa, - disse indicando una pittoresca fattoria sul limitare del campo, - ma adesso devo portare quelle balle di fieno nel granaio- continuò alludendo con un cenno del capo a delle balle, fatte di fascine legate fra di loro, alte un paio di metri, - altrimenti marciranno tempo che mio marito starà di nuovo bene e in grado di trasportarle…
* Lina* Ehi scrittore ma che storia del cavolo è questa?
* Scrittore * …….
Gourry non se lo fece dire due volte e sollevò il covone cilindrico, e con una andatura impacciata si avviò verso il granaio del quale si intravedeva una parte oltre la casa. Lina lo fissò scocciata che lavorasse per quella ragazza.
Poi un sospetto le fece scorrere un brivido freddo lungo tutta la schiena, dov’erano le tracce di sangue?
Appena il guerriero fu ad una certa distanza, la contadina sollevò la falce e trapassò la schiena del guerriero. Con un urlo Gourry lasciò cadere il covone, mentre vedeva una punta uscire dalla sua spalla sinistra.
Lina rimase a bocca aperta mentre vedeva l’immagine sfocarsi leggermente e trasfigurarsi, la falce non era altri che Duriel mentre la contadina si rivelò essere Deneb.
- Gourry! - Gridò Lina prima di poter capire di essere caduta nella trappola tesa dall’arte illusoria di Wedo.
- Dag Haunt! - Esplose la voce del mago da una zona imprecisata del campo coltivato, e improvvisamente delle colonne di terra fatalmente acuminate si innalzarono dal giallo ondeggiare del fieno.
Lina tentò di lanciare uno scudo per bloccare le colonne di roccia, ma non fece in tempo che fu costretta a schivarne una e subito dopo un’altra tanto che dovette alzarsi in levitazione.
La maga si guardò intorno smarrita alla ricerca di Gourry e di Wedo, e per istinto schivò una lancia di ghiaccio.
Gourry sentì una incredibile fitta alla spalla, e subito dopo una voce di sua conoscenza che esultò - Preso! Anche se ha schivato in parte la mia mezzaluna!
Il guerriero con un balzo in avanti fu più veloce di Deneb, che tentò in vano di peggiorare il danno, ma improvvisamente una colonna di roccia si innalzò di fronte al ferito, con il braccio sinistro che si rifiutava di rispondergli, si voltò verso Deneb, che lo guardò con un’espressione fra la dispiaciuta e la commossa, poi scosse la testa come per scrollare via dalla mente quei pensieri e alzò la lancia pronta a combattere, sotto Gourry un’altra colonna si innalzò con precisione letale, il guerriero fintò di schivare a destra, Deneb si produsse in un affondo con il Lajtang parlante.
L’arma sbraitava urli di guerra che facevano gelare il sangue nelle vene…se non per la paura quantomeno per il tono della voce.
L’elfa combattente del clan del cielo mancò il guerriero perdendo tempo per tornare in posizione di guardia con la colonna di mezzo. Gourry fu veloce a passare dall’altra parte e la strinse forte a se col braccio destro. Tutt’intorno colonne di roccia acuminate si innalzarono al cielo.
Intanto un’altra lancia di ghiaccio volò verso Lina ma questa volta la maga aveva visto da dove era scaturita, rispose a sua volta con una lancia di ghiaccio, e l’esplosione sparse cristalli tutt’intorno.
Dalla nuvola dell’esplosione Wedo vide piombare su di se la maga col pugnale sguainato e non fece in tempo a schivarlo completamente, l’arma entrò appena sopra la clavicola bucandogli la scapola.
L’elfo trattenne a stento un grido, ma Lina si era già allontanata lasciando a metà l’opera.
Gourry non trovando altri modi per colpire Deneb, le mollò una testata, ma con sorpresa trovò l’asta di Duriel di mezzo. Il suono della botta rivelò il vuoto nella testa di Gourry…
* STONK!*
* Che figura…*
Gourry lasciò andare la presa con un sorriso ebete mentre il Dag Haunt terminava di sconvolgere il campo di fieno. Lina fissò la scena mentre volava fra le colonne di roccia, prese al volo il compagno e fuggì lontana.

La maga si era rifugiata nel mezzo di un alto campo di granturco, le foglie verdi e lunghe della pianta lasciavano intravedere le pannocchie, al sicuro dagli inseguitori, la maga era atterrata ed aveva tolto l’armatura al guerriero.
Gourry riprese conoscenza dopo poco, vedendo Lina indaffarata a togliergli la maglietta disse:- Ahem Lina non mi sembra il momento adatto…
La maga che si era appena accorta del risveglio di Gourry gli schiacciò la testa nella terra con violenza, le sue guance erano tinte di rosso.
- A che diavolo pensi idiota! - Urlò infuriata con la bocca simile alle fauci di un predatore.
* Lina * Ti ho sentitooooo * la voce di Lina risuonò all’indirizzo dello scrittore come il ruggito sommesso di una tigre.
* Lina * Continui a fare lo spiritoso??
* Scrittore * fhjsdkgdf ( l’autore ha tentato di scrivere ma è dovuto scappare dalla tastiera per evitare la furia di Lina…)
La maga dai capelli rossi riacquistò un po’ di contegno e si sciolse il fermamantello, usò la stoffa dell’abito per fasciare la spalla sinistra di Gourry dopo aver usato un po’ di Recovery per rimarginare almeno le fratture.
- Grazie Lina, sei stata un tesoro - disse Gourry per punzecchiarla.
La ragazza diede una pacca sulla fasciatura per controllare che fosse apposto,- pensa a non dare ascolto a tutti gli stranieri che incontriamo o la nostra permanenza qui a Zefeeria sarò molto breve…- borbottò di nuovo rossa.



CONTINUA...