Il nuovo mondo



"Sei sempre in ritardo!"
"Scusate, ma volevo finire i compiti. Pronte?"
"Naturalmente."
"Allora via!"

Un buco nero avvolse le ragazze che sparirono nel nulla.
Il buco nero divenne un azzurro cielo, delicatamente appoggiarono i piedi a pochi metri da un grazioso castello di cristallo.

"Come mai fuori oggi?"
"Avevo voglia di camminare. Voi no? E' una giornata fantastica, pensavo sarebbe stato bello vedere i nuovi fiori."
"Hai ragione, hai fatto una bella scelta, potrò portare dei fiori a Cardina."
"E' una bella idea, le faremo delle corone fantastiche."
"A cosa pensi Umi?"
"Che mi piacerebbe vivere per sempre qui, ma non credo che i miei genitori me lo permetterebbero."
"Del resto qundo veniamo qui tutto a Tokyo si ferma e sembra che ci siamo allontanati solo per pochi secondi."
"Avanti non pensateci. Dobbiamo organizzare il matrimonio di Cardina."
"Vero, a chi raccoglie più fiori?"

Sono già trascorsi sei mesi, da quando Hikaru è divenuta la nuova colonna di Sephiro, pardon di Miyagino-Hagi, molto è cambiato e altro sta cambiando.

"Ciao Hikaru."
"Ciao Eagle, mi sembra che tu stia sempre meglio."
"E' vero, questa cura sta dando i suoi frutti, tra pochi giorni Clef mi ha assicurato che potrà svegliarmi."
"Forse in tempo per il matrimonio."
"Forse. Hai già visto Lantis?"
"Non ancora. Ci siamo fermate fuori dal castello per raccogliere dei fiori e poi sono venuta direttamente a trovarti."
"Capisco… ma dovresti stare di più con Lantis."
"E perché?"
"Hikaru, il tuo candore è qualcosa di fuori dalla norma."
"Perché???? Che ho fatto???" (Immaginatela come una micetta.)
"Non ti sei accorta che Lantis ti vuole bene?"
"Certo… ma anche tu mi vuoi bene… e Clef …e Cardina…"
Ride… - "E' vero, tutti ti vogliamo bene, ma Lantis te ne vuole in un modo un po' diverso. Forse è il destino della sua famiglia voler bene in questo modo alle colonne."
"Non capisco???"
"Tra qualche tempo capirai. Ti piace come Sephiro, pardon Miyagino-Hagi, sta riuscendo?"
"Oh sì moltissimo…anche tu come Umi mi critichi per il nome che ho scelto?"
"Affatto, devo solamente ancora farci l'abitudine. Forse è solamente un po' lungo."
"Fu lo chiama Hagi, cespuglio di trifoglio."
"Uhhmm, Hagi, è sicuramente più facile da ricordare, ma il suo nome che hai scelto tu è comunque fantastico."
"Non ti annoi a stare qui, in questa stanza?"
"No… e poi in questa stanza ci sono solamente quando ho delle visite, la mia mente vaga per Hagi, lo guardo e quello che vedo mi piace. Mi piace guardare la gente che prende confidenza con le proprie volontà, ma soprattutto con la fiducia in se stessi. Sei stata brava. Io avrei fatto morire questo mondo pieno di potenzialità mentre tu lo hai fatto rivivere. Quando sarò completamente guarito tornerò su Ootzam e farò in modo che anche il mio mondo rinasca."
"Ma se tu te ne andrai da Kurabu non ci rivedremo più."
"Non sarà per sempre… ma devo guarire il mio mondo… la forza di volontà di Lantis funzionava quando era a Ootzam, per cui, con la forza di volontà voglio ripulire il cielo del mio mondo, magari verrà qualcun altro per imparare questa forza."
"Lantis assicura che hai una forza di volontà fuori dal comune. Sì, sono certa ci riuscirai."
"Grazie Hikaru. Ora vai, c'è qualcuno che ti cerca."
"Dove?"
"Alla fontana centrale. Vieni a salutarmi prima di ripartire."
"Senz'altro. A dopo."

"Avanti Felio, devi proprio portarmici."
"Ma non è ancora stato bonificato."
"Ma è proprio per questo, io e te insieme riusciremmo a farlo. Clef è stanco, Cardina e Lafarga hanno da fare, Plesea sembra una chioccia che cura i suoi pulcini, Ascot ha da fare con Umi. Tutti hanno da fare, rimaniamo solamente noi due… e poi non vuoi stare solo con me?"
"Non si tratta di questo… è che il bosco del silenzio sembra refrattario ad ogni tipo di trattamento. Anche quando c'era Emeraude quel posto era l'unico ad essere pericoloso."
"Io voglio provarci, se non ci riesco cercherò un altro posto… ma ti prego accompagnami."
"E va bene, hai vinto, ma se non ci riesci al primo tentativo ce ne andremo."
"Va bene."

"Umi, potresti passarmi quella ghirlanda."
"Certo. Ma sei certo che dureranno fino alla settimana prossima?"
"Sicurissimo, ho fatto un incantesimo di non mutamento. I fiori si manterranno così fino a quando glielo dirò."
"Ma avevamo detto di non usare la magia."
"Lo so, ma non usando la magia, non saremmo mai riusciti in poche ore ad addobbare questo salone, mentre così possiamo fare un poco alla volta."
"Hai ragione, avanti allora con i fiori incantati."

"Plesea, mi sembra che non sia in stile con il mio genere."
"Avanti, anche se per un giorno non sarai provocante a Lafarga non piacerai certo di meno."
"Ma mi sembra troppo lungo."
"Non preoccuparti è proprio così che deve andare."
"Ma io inciamperò e cadrò lunga distesa sul prezioso tappeto di Clef. Pensa alla figura che farò!"
"Non farai nessuna brutta figura, soprattutto perché vengono le principesse di Chizeeta."
"Hai ragione, devo essere fantastica! Sei sicura che lo strascico non sia troppo corto… forse se lo allunghiamo di due o tre braccia diventerà più imponente."
"^^;;; No, così è sufficiente."
"Credi che la principessa Asuka verrà?"
"E' probabile, ha tanta voglia di tornare."
"Bene allora non dobbiamo far sfigurare la nostra colonna."
"Hikaru è la colonna solo di nome."
"Non è vero, nonostante abbia deciso di condividere il suo potere è lei la nostra principessa e davanti agli altri mondi non dobbiamo farla sfigurare."
"Non so lei come la veda, del resto ha lasciato il governo del paese a Cleft."
"Ma come, non ti accorgi che quando lei torna nel nostro mondo il mondo stesso sembra esultare? La accoglie e tutto diviene improvvisamente migliore."
"Non l'avevo mai visto sotto questo aspetto, pensavo dipendesse dalla sua fora di volontà. Devo pensarci."
"Pensaci pure, ma termina il mio abito!"

"Allora Cleft, io devo avanzare lungo il tuo prezioso tappeto azzurro, mi fermo vicino a te, le trombe squillano, entra Cardina al braccio di Ascot, tu ci dai la tua benedizione e poi tutti possono mangiare e ballare."
"Rilassati Lafarga, andrà tutto bene."
"Sono un pelino teso."
"Me ne sono accorto, ma tu che sei reduce da mille e più battaglie con i mostri non dovresti avere paura."
"E chi ha parlato di paura, ho detto solo che sono un po' teso."
"Si hai ragione, sei solamente teso, ma rilassati e tutto andrà bene, ricordati: usa la tua forza di volontà per sostenerti."
"Sì, lo farò. E quando toccherà a te?"
"^^;;; A me?"
(Immaginate Clef pietrificato.)
"Già, come procede la tua relazione con Plesea?"
"Chi ha mai detto che ho una relazione?"
"Mah? Nessuno, mi era sembrato."
"Sembrato sbagliato. Lei è molto gentile e bella… ma… tutto finisce lì!"
"Naturalmente, ma dovresti chiedere a lei se la pensa così?"
"Ho 745 anni, come puoi pensare che lei s'interessi a me?"
"Sai, le donne riescono ad andare oltre a questo ed altro quando si sono prefissate una meta. Per esempio io mi sto per sposare e non avrei mai detto che l'avrei fatto."
"Io comunque non ho tempo per occuparmi di una donna."
"Non preoccuparti, le donne riescono sempre a trovare del tempo da farsi dedicare."
"Dici?"
"Diciamo che Cardina me ne ha dato un esempio ben preciso."

"Ciao Lantis."
"Ciao Hikaru, come stai?"
"Bene e tu?"
"Anch'io. Sei già stata da Eagle?"
"Sì e mi ha detto che forse Clef riuscirà svegliarlo per il matrimonio."
"Se, l'ha detto anche a me. Hai da fare?"
"Veramente no."
"Verresti con me? Volevo andare a raccogliere della frutta."
"Certo, vado a prendere dei canestri."
"Non servono."
"Ah no? E dove la metteremo?"
"Useremo la magia."
"Bella idea."
"Vieni, andremo con il mio cavallo magico."
"Oh si, mi piace tanto cavalcare!"
"Allora andiamo!"

"Avevi ragione… forse non sono abbastanza forte!"
"Non si tratta di questo. Credo che questo luogo sia così per mettersi alla prova senza avere la magia che protegge.!"
"Capisco, come un campo di addestramento."
"Sì qualcosa del genere. Andiamo a trovare un altro luogo?"
"Si… ma voglio un posto che sia fantastico, con Umi e Hikaru abbiamo pensato che questo regalo sia il migliore che possiamo fargli."
"Si, sono d'accordo anch'io. Ma non è facile combinare la volontà di tre persone. Come farete?"
"Abbiamo fatto dei disegni e ognuno ha descritto alle altre come vorremmo che fosse. Speriamo che funzioni."
"Lo spero anch'io, sono certo che verrà una casa bellissima. Forza andiamo a cercare un altro posto, che sia migliore di questo."

"Umi… com'è il tuo mondo?"
"Cosa intendi?"
"Ecco volevo sapere se ti piace di più qui o il tuo mondo!"
"Capisco, ma non credo di essere in grado di fare un paragone. Sul mio pianeta ci sono i miei genitori, le mie gare di scherma, le mie compagne di scuola, mentre qui ci siete voi, tu, Cleft, Plesea, Cardina… insomma tutti voi. Non credo di essere in grado di dire dove mi piace stare di più, entrambi i posti per me, per noi sono importanti. Ogni giorno veniamo qui e poi torniamo a casa… cerchiamo di mediare cose che non potremmo mai cambiare."
"Capisco, ma se vi foste costrette dalle circostanze?"
"Non credo che ci piacerebbe scegliere, ma noi apparteniamo alla Terra, ed è là che il nostro posto. Capisci?"
"Credo di sé, piuttosto che non veniate affatto preferisco che veniate ogni tanto."
"Magari tra qualche tempo potremo rimanere di più."
"Lo spero con tutto il cuore."

Qualche ora dopo, in una fantastica sala del castello di cristallo.
"Allora, l'hai trovato?"
"Si, ho trovato un posto fantastico, è a Est di qui, non è troppo lontano ma nemmeno troppo vicino. C'è un laghetto, un piccolo bosco di larici e cedri e inoltre ha una posizione leggermente più alta rispetto al resto."
"Mi sembra di vederlo."
"Domani vi ci porterò, così potremmo cominciare a lavorarci seriamente."
"Si è una bella idea, ora dobbiamo andare. Abbiamo salutato tutti?"
"Si, ma credo che sia il caso di dire a Cleft che ce ne andiamo."
"Hai ragione, altrimenti ci faranno cercare per tutta la regione."

Qualche giorno dopo, ovvero l'antivigilia del matrimonio di Cardina e Lafarga…

"Abbiamo finito!"
"Mi sembra di averlo fatto con le mani. Quando torno a casa mi addormento appena tocco il letto."
"A chi lo dici, il mio rendimento scolastico si sta pericolosamente avvicinando a quello della media. Per fortuna tra qualche giorno avremo finito e potrò rimettermi in pari."
"Il mio Hikari è un po' arrabbiato perché lo sto trascurando, ma ho intenzione di recuperare il tempo perso!"
"Non c'è solo Hikari che si sente trascurato!"
"Che vuoi dire?"
"Credo che Lantis che si senta trascurato!"
"Per quale motivo dovrebbe sentirsi trascurato?"
"Avanti ragazze, stiamo trascurando i nostri amici più cari per fare un regalo, quando lo sapranno ci perdoneranno."
"Sei sicura di poter togliere l'incantesimo?"
"Certamente e poi non si tratta di un vero incantesimo, ma di convincimento. Questa mia nuova magia convince le persone che dove stanno guardando nulla è cambiato. Mi basta una parola e tutto torna come prima."
"Io credo che Clef si sia accorto di qualcosa."
"Già, ma solo lui, gli altri sono troppo indaffarati."
"Non se ne accorto solo Clef, ma anche Eagle."
"Come può essere, lui è sempre dentro quella stanza!"
"Mi ha detto che la sua mente vaga per Miyagino-Hagi, così credo che ci abbia visto. Più di qualche volta ho percepito la sua volontà unirsi alla nostra, ci ha aiutato e così abbiamo finito in tempo."
"Allora quando rientreremo lo dovremo ringraziare."
"Si certo, quando si sveglierà voglio preparargli il mio dolce preferito solo per lui."
"Andiamo, gli altri ormai ci staranno aspettando o sospetteranno che noi stiamo complottando qualcosa."
"Si torniamo, per fortuna con questi veicoli volanti si fa presto."
"Hikaru! Umi! Fu! Dove siete?"
"Ma questa è la voce di Plesea."
"Siamo qui Plesea."
"Finalmente vi ho trovato. Hikaru devi tornare immediatamente al castello."
"E' successo qualcosa?"
"Si, sono giunte con un giorno di anticipo le principesse di Chizeeta, poiché la loro è una visita ufficiale, tu Hikaru, dovrai riceverle come si deve."
"Perché proprio io? Clef è più indicato!"
"Assolutamente no, tu sei la colonna di Miyagino-Hagi, per cui questo spetta a te."
"Ma io ho rinunciato al potere della colonna."
"Puoi aver rinunciato al potere della colonna per averlo condiviso con gli altri, ma non hai mai deciso di non essere più la colonna di questo mondo, per cui la colonna, ovvero la nostra principessa sei ancora tu!"
"Ma io non so come devo comportarmi. E prima voglio parlare con Clef, del resto ho lasciato a lui a capo di questo mondo."
"E' giusto, ma credo che lui non voglia essere considerato il nuovo capo di Miyagino-Hagi, ma solamente il tuo consigliere più vicino."

"Clef, mi hanno detto che io sono ancora la colonna!"
"E' vero, tu non hai abolito la colonna, anche perché se lo facessi, e bada bene è solo una teoria, il nostro mondo tornerebbe com'era divenuto dopo la scomparsa di Emeraude."
"Capisco, dunque io ho preso il posto di Emeruade?"
"No! Tu non hai preso il suo posto!"
"Lantis!"
"Tu hai cambiato molto di questo mondo. Hai dato hai suoi abitanti di fare di se stessi i creatori del proprio destino, ma sono ancora insicuri. Se tu decidessi di non essere più la nostra colonna loro cadrebbero nel panico e sai anche tu cosa accadrebbe. La figura della colonna per ora non è solamente simbolica, un giorno lo sarà, ma sappiamo per certo che un mondo non può esistere senza una persona che faccia da unificatore e da pacificatore. Tu rappresenti le speranze di questo mondo. Non lasciarci soli!"
"Capisco… non credevo che la figura della colonna anche senza le sue prerogative di potere potesse essere così importante."
"Dunque che cosa credi di fare?"
"Farò il mio dovere fino in fondo… io devo molto a Sephiro e Miyagino-Hagi lo stiamo costruendo insieme, diventerebbe inutile tutto ciò che abbiamo fatto fino ad ora. Mokona mi ha scelto come colonna per il mondo che lui stesso ha creato, io spero che abbia scelto bene."
"Io ne sono certo."
"Grazie Lantis, grazie a tutti per la fiducia che mi state dimostrando. E ora ditemi che devo fare!"

"Le loro altezza, le principesse Tata e Tatra di Chizeeta!"
"Ben venute. Non vi aspettavamo che per domani."
"Siamo partite un po in anticipo Tata non voleva assolutamente essere in ritardo."
"Capisco… volete del te?"
"Oh si, il tè è la cosa migliore che ci può accogliere dopo un così lungo viaggio. Ma come mai Cardina non è qui ad accoglierci?"
"E' un po' nervosa, credo. Si scusa ma non è ancora stato terminato il suo abito."
"Sai Hikaru, te la cavi bene!"
"Si, una perfetta ospite."
"???" (Come di solito accade immaginatela come una micetta.)
"Ti stai comportando come nostra madre quando ha ospiti di riguardo, e sai, lei è molto brava."
"Grazie, ma credo che il modo migliore di ricevervi sia quello di considerare gli ospiti come cari amici che non si vede da lungo tempo quali che voi siete."
"Si… decisamente sei brava quanto nostra madre…"

"Allora com'è andata?"
"Piuttosto bene direi."
"Sembri triste, è successo qualcosa?"
"No! Non sono affatto triste, forse solo un po' stanca, che ne direste di tornare a casa?"
"Si, sono stanca morta, domani termineremo."
"Andiamo, altrimenti dopo non riuscirò a trascinarmi fino a casa."

Il giorno dopo a Miyagino-Hagi …

"Io vado a vede come sta Eagle, ci vediamo poi."
"Va bene."

"Che cosa le sta succedendo, fino a ieri era la gioia in persona."
"Non lo so, ma da quando è tornata dal ricevimento delle principesse di Chizeeta è cambiata. Forse si tratta del fatto che lei è ancora la colonna."
"E' probabile, forse si sente schiacciata dalle responsabilità."

"Eagle, posso entrare?"
"Certo, entra… cosa ti succede?"
"Ho bisogno di parlare con qualcuno."
"Ti ascolto."
"Secondo te io sono ancora la colonna di Sephiro?"
"Perché questa domanda? Qualcuno ti ha chiesto di essere la colonna?"
"Sì! Ieri Plesea mi ha detto che nonostante io abbia condiviso i poteri che spettano alla colonna io non ho fatto in modo che la colonna stessa non esista più, quindi, un giorno, quando io non ci sarò più, qualcuno potrebbe riprendersi tutto ciò che io ho dato agli abitanti di questo mondo. Cosa posso fare? Mokona se ne andato, chi dopo di me sceglierà la colonna, chi si assicurerà che sia una brava persona, chi lo consiglierà?"
"Il popolo che stai forgiando!"
"Ma come faranno?"
"Non fare lo sbaglio della principessa Emeraude, dai loro fiducia."
"Ogni persona con una forte forza di volontà e con un forte autostima, che sia oppure no la colonna potrà modificare le cose qui a Miyagino-Hagi, e allora chi gli si opporrà se la colonna sarà solo rappresentativa?"
"Capisco… forse tu puoi ostacolare la cosa con degli incantesimi e sono certo che lo farai e magari farai rivivere la leggenda dei Cavalieri Magici e dei loro Managuerieri, ma ricordati che ci saranno i discendenti delle persone che tu oggi stai aiutando. Stai rendendo migliore questo mondo. Non avendo più una forte colonna dovranno aver fede nelle loro capacità, tu stai ponendo le basi non solo per la loro felicità, ma li stai addestrando a combattere per la loro libertà e per la loro sopravivenza e quando un popolo combatte per questo niente lo può fermare."
"Ne sei sicuro?"
"Ne sono certo! Se tu darai loro tutta la fiducia di cui hanno bisogno questo mondo vivrà. Scrivi la tua storia!"
"Cosa, ma io non sono una persona importante!"
"E' qui che sbagli… per questo mondo segni la svolta. Tu Hikaru e le tue amiche siete la rinascita di questo mondo. Eravate la speranza de Emeraude ora le tue speranze dovranno essere gli abitanti di questo mondo! Scrivendo la vostra storia darete fiducia a un mondo che si sta rinascendo, ma soprattutto sarai la forza della ribellione, caso mai qualcuno tenti di assoggettarlo."
"Grazie, grazie per le tue parole, grazie per il tuo sostegno, sei l'amico più caro che ho, naturalmente assieme a Fu e a Umi."
"E Lantis?"
"… Lantis… Lantis mi sta spaventando quello che sento quando sono vicina a lui. Il mio cuore batte forte, a volte non sento più ciò che mi sta dicendo, vedo solo le sue labbra muoversi, ma non capisco. Ultimamente sta evitando di restare solo con me. Da quella volta che siamo andati a raccogliere della frutta assieme non siamo più stati soli. Non lo capisco più!"
"Raccontami quello che accadde."
"Siamo andati in un bosco abbiamo raccolto molta frutta, con la sua magia alla fine ha mandato la frutta qui al castello. Ha steso il suo mantello sull'erba. Mi ha invitato a sedermi. Mi sono seduta vicino a lui e poi devo essermi addormentata sulle sue ginocchia, mi sono risvegliata tra le sue braccia mentre mi riportava al castello. Tutto mi è sembrato normale, ma nei giorni seguenti non stava più con me, è vero che noi avevamo da fare, ma quando tornavo lui scompariva dalla mia vista dicendo che aveva da fare. Eagle, che gli sta succedendo?"
"Ha paura."
"Di cosa?"
"Di te."
"Come???"
"Credo che lui sia già più avanti."
"Avanti in cosa?"
"Te lo dirò domani, quando mi sveglierò."
"Allora domani ti vedrò in piedi!"
"Si, finalmente sono guarito. Perché quel faccino triste?"
"Perché poi te ne andrai."
"Non subito… ma tornerò, te lo prometto. Ora vai, ho bisogno di riposo. Ciao mia piccola amica."
"Ciao Eagle, ci vediamo domani."

Il giorno seguente…

"Hikaru sarà sempre in puntuale ritardo!"
"Sbagliato, sono qui già da cinque minuti."
"Come mai questa fretta?"
"Devo fare delle cose."
"Tipo?"
"Rimediare il mio abito."
"Perché non l'hai fatto a casa?"
"Non sono brava con ago e filo, così ho deciso di usare la volontà per risistemarlo. Allora, andiamo?"
"Si, andiamo!"

"Ben arrivate."
"Grazie Cleft, gli altri dove sono?"
"A terminare di prepararsi, vuoi venire con me?"
"Dove?"
"A svegliare Eagle?"
"Si! Andiamo!"
"Hikaru, dai a noi il tuo abito, lo risistemerai quando avrai finito."
"Va bene, grazie."

"Sei sicuro che stia bene?"
"Se ne sono certo, avrei potuto risvegliarlo giorni fa, ma ho pensato che oggi sarebbe stato più adatto. Sono arrivati i suoi amici da Ootzam e anche la principessa Asuka, li ho già ricevuti io."
"Oh Cleft, sei fantastico."

"Allora è pronto il suo abito?"
"No, mi mancano le misure precise."
"E se noi ti diamo un suo abito riesci a prendere le misure?"
"Si, ma lo avete qui? Non manca molto."
"Tadààà!"
"Fantastico, ditemi di che colore deve essere?"
"Naturalmente rosso, il colore del fuoco!"
"E bianco a simboleggiare la luce."
"Va bene, ora mi bastano pochi minuti e l'abito sarà pronto."

Cleft posò al sua piccola mano sulla fronte di Eagle, Hikaru la posò sul cuore e Lantis sulle mani. Una forza quieta e domata avvolse Eagle e i suoi medici.
Un remoto movimento delle palpebre, il flettersi di un dito, un violento colpo di tosse lo riportò alla vita, rinato e purificato.
"Sono tornato nel mio corpo!"
"Come ti senti?"
"Debole come un pulcino appena uscito dall'uovo."
"Le forze ti torneranno con il tempo… ma tu sei guarito."
"Oh Eagle come sono felice di vederti muovere e parlare, a volte avevo l'impressione di parlare con un fantasma."
"Sai Hikaru, a volte ho avuto l'impressione di esserlo veramente."
"Ben tornato amico."
"Grazie Lantis, io sono felice di poterti stringere le mani."
"Io vi lascio, devo andare a prepararmi."
"Anch'io, devo finire di sistemarmi l'abito, ci vediamo dopo. Ciao."
"Ciao Hikaru, grazie ancora Cleft."
"Lantis, perché non gli dai quel te speciale che hai preparato, così si sentirà meno stanco. Ci vediamo più tardi."
"Si, è una buona idea Hikaru… a più tardi."

"Che ti succede Lantis."
"Ma che stai dicendo? Non mi succede nulla."
"Non hai mai guardato negli occhi Hikaru."
"Non ce ne stata occasione."
"Non è vero, lei ti ha cercato con disperazione, mentre tu hai fatto finta di non esserci."
"Ma come, non l'hai ancora capito, è innamorata di te. Io non voglio essere d'intralcio."
"Di me? E' qui che sbagli. Lei è follemente innamorata di, se ne sta rendendo conto un poco alla volta, del resto è ancora una bambina, ma lei mi vuole bene in un modo diverso, me lo ha detto ieri."
"Non illudermi! Qualche giorno fa siamo andati a raccogliere frutta, poi lei si è addormentata sulle mie ginocchia e ha detto 'Eagle non trovi che sia meraviglioso?'. Secondo te che significa?"
"Che stava parlando con me."
"Appunto e tu non c'eri."
"Sbagliato… io c'ero, o almeno il mio spirito. Finché ero in coma il mio spirito volteggiava per Miyagino-Hagi e in quell'occasione venni a vedere cosa stavate facendo, del resto mi hai quasi sempre percepito anche tu. Hikaru, che è la colonna, non pensi che possa percepire a maggior ragione qualsiasi cosa. Dormendo mi ha visto e con la sua più innocenza totale mi ha fatto notare quanto fosse bello stare li con voi."
"E' andata così veramente?"
"Si amico, è andata così, lei non lo ricorda nemmeno. Lei non ti capisce più, ha bisogno del tuo aiuto, crede di aver sbagliato qualcosa nella rinascita di Miyagino-Hagi. Ha bisogno di te, non voltarle le spalle, è solo una bambina, dalle il tempo per crescere."
"Si, hai ragione, le devo dare il tempo per crescere."

"Sono tornata! Ragazze ma dove siete? Chissà dov'è il mio vestito? E questo abito cos'è?"
Un magnifico abito bianco e rosso cucito con fili d'oro, era adagiato sul letto. Su di un biglietto c'era scritto: PER HIKARU, la colonna di Miyagino-Hagi.
"Ma è fantastico, come faccio per indossarlo?"

Tutti erano già nella grande sala, mancavano solamente gli sposi e Hikaru.
Le grandi porte si aprirono, una persona circondata di luce e di fuoco era immobile sulla soglia.
" Gentili signori e signore, gentili ospiti, ho l'onore di presentarvi la Colonna di Miyagino-Hagi."
Hikaru avanzò come se sfiorasse solamente il tappeto azzurro.
Tutti trattenere il fiato e tutti i presenti accennarono ad un leggero inchino.
Hikaru era come in trans, continuò a camminare fino a giungere dalla parte opposta della sala e si sedette su un trono che improvvisamente parve prender fuoco.
Accanto a lei si posero Umi e Fu come delle guardie.

La grande porta si riaprì e Lafarga entrò, si vedeva che era teso.
Con passo marziale attraversò il salone e si posizionò accanto a Cleft.
Le trombe presero a squillare.
Nuovamente la grande porta si aprì.
Comparve Cardina in un magnifico abito bianco, seguita a poca distanza da Plesea completamente in rosa.

Nonostante la rapidità, la cerimonia mantenne la sua solennità.
La festa ebbe inizio poco dopo il tenero e alquanto impacciato bacio che Lafarga riuscì a dare a Cardina.
I balli composti della gente di palazzo erano ben diversi da quelli della gente del popolo che stavano eseguendo sotto le loro finestre.
Hikaru si unì a quelli, ma la gente riconoscendola s'interruppero per renderle omaggio, nel fare questo fu quasi schiacciata.
Fu portata via da Lantis che la seguiva a distanza.
"Non saresti dovuta andare da loro."
"Volevo solamente vedere che facevano."
"Con questo abito ti sei attirata addosso gli sguardi di tutti. Andiamo Fu e Umi ti cercano."
"Ah già, il regalo."

"Noi tre abbiamo deciso che dovevamo farvi un regalo speciale, quindi se volete farci il favore di salire su quei veicoli volanti vi porteremo dal vostro regalo."
Hikaru stava per salire su uno dei veicoli, ma Lantis la fece salire sul suo cavallo.
"Così ci saranno più posti per gli altri."
Ma Hikaru già non sentiva più le sue parole.
Sentiva solamente il battito del cuore di lui, che strano pensò, va alla stessa velocità del mio.

Pochi minuti dopo arrivarono alla casa costruita con la volontà dei tre cavalieri magici.
Un magnifico palazzo con un giardino ricolmo di fiori e di giochi d'acqua, il tutto illuminato da fuochi artificiali.

"Ma com'è possibile Fu, sono passato da qui ieri e non c'era niente."
"Vuol dire che il mio incantesimo ha funzionato."

"E' stupenda… ma come l'avete fatta?"
"Con la forza di volontà e l'affetto che noi proviamo per voi. Noi abbiamo fatto gli esterni, ma agli interni ci hanno pensato Plesea e Cleft."
"Spero che vi vadano bene, abbiamo arredato solamente qualche stanza."
"Oh è tutto così bello che non mi sembra vero. Lafarga entriamo?"
"Si, sono proprio curioso."
"Voglio vedere anch'io com'è!"
"Ma Tata, non è buona educazione."
"Anch'io voglio entrare."

"Ma principessa Asuka, si deve chiedere il permesso."
"Chanan, o con me o state fuori, andiamo Sanyun."
"Si vostra altezza."

Quasi tutti entrarono nei giardini e nel piccolo palazzo di Cardina e di Lafarga.

Hikaru senza rendersi conto di com'era accaduto era nuovamente in sella con Lantis.
"Voglio portarti in un posto."

"Allora Eagle, ieri hai promesso che oggi mi avresti detto qualcosa."
"Si. Dunque… io credo… anzi sono convinto che Lantis provi dei sentimenti molto simili a quelli che tu provi per lui."
"Si certo, lo so."
"Ecco, non si tratta solo di molta amicizia… ma decisamente qualcosa in più!"
"Tipo?"
"Insomma come dire… Lantis è innamorato cotto di te."
"Ne sei sicuro?"
"Si me l'ha detto stamattina."
"E allora perché si comportava così?"
"Ha solo paura che tu non lo ricambi."
"Sono certa che gli farò cambiare idea."

"A cosa stai pensando?"
"A quello che Eagle mi ha detto nel pomeriggio."
"Al fatto che andrà via?"
"Non solo a quello"
"Ma ha promesso che ritornerà."
"Si ne sono certa. Dove mi stai portando?"
"Ti sto portando in cielo per farti vedere cosa hai creato."
"Cosa abbiamo creato, insieme a tutti."
"Sì, è vero, insieme a tutti."

"Oh, è stupendo."
"Visto da quassù sembra un giardino fiorito. Il nome che hai scelto è proprio adatto."
"Sai… un cespuglio di trifoglio selvatico è stato il primo a fiorire indipendentemente… così il nome è venuto da solo. Era così bello che decidemmo che tutto il pianeta doveva assomigliargli."
"E questo pianeta è stupendo. Laggiù ci sono moltissimi cespugli di trifoglio fioriti."
"Mi sembra di essere a casa, mentre guardo la via lattea."
"Cos'è?"
"Un insieme di stelle che formano un lunghissimo strascico bianco."
"Deve essere fantastico."
"Oh sì, lo è per davvero. In certe sere d'estate sembrano così vicine da poterle toccare."
"Io credo di stringere una stella a me?"
"Se la puoi toccare tu, la posso toccare anch'io, dimmi come fare?"
"Hikaru, per me sei la stella più bella, la più brillante e almeno per stasera sei con me."
"Ci sarò tutte le sere che vorrai. Lo sai che il battito del nostro cuore va alla stessa velocità?"
"Allora per sempre vicini?"

Hikaru chiuse gli occhi, con la delicatezza e la timidezza del primo fiore di ciliegio ricevette il suo primo bacio.


Fine??? No, solamente l'inizio di un nuovo mondo.