Light and obscurity

CAPITOLO SPECIALE

Ending (prima parte)


Xenia cadde rumorosamente per terra, scivolando col gomito dal tavolo su cui era appoggiata.
Zendaru, con un bicchiere in mano e con l'aria stranita la fissò per un'attimo riversa sul pavimento
Xenia fissava vaqua il soffitto
poi la folletta irruppe in una rumorosa risata e si rotolò sul pavimento come in preda ad una crisi
Zendaru prese a ridere a sua volta, appoggiandosi al tavolo e pastando pugni sul pianale di legno
Philia beveva silenziosamente il suo the mentre faceva finta di non fissare i due ubriachi fradici, Xelloss invece rideva insieme al fratello, anche se in modo più tranquillo, con in mano a sua volta un bicchiere di vino rosso di Zefilia.
PHILIA: non vedo il perchè di tutto questo trambusto
Philia poggiò la tazzina sul piattino
PHILIA: secondo voi fare una festa significa ubriacarsi in questo modo?
La mano destra di Xenia si aggrappò al pianale del tavolo e la proprietaria poi issò la testa giusto all'orlo del tavolo
XENIA: ma Phija-shan....*hic*....pecchè non bevi un pò *hik* anche tu con noi?...ehhh?
Zendaru intanto continuava a ridere come un deficiente
XEL: mbhè, Philia-chan, Xenia non ha tutti i torti, in fondo questa è l'ultima sera che ci vediamo tutti insieme no?
PHLIA. veramente il gruppo ormai è quasi sciolto del tutto
Xenia ricadde al suolo esaurendo le forze nel braccio con cui si era issata al tavolo
Xelloss guardò Zen e Zen ricambiò l'occhiata del fratello
Poi insieme si voltarono verso la draghetta
Zendaru si fece prendere da una crisi d'attore e , accompagnando le parole a gesti molto scenici, cominciò a parlare
ZEN: mia cara Philia, ma siamo noi il gruppo principale no? Il drago, Il demone, il cattivo-scemo
disse indicandosi
NARR: meno male che lo sa
ZEN: e la guardia del corpo della draghetta ^^
Sulle ultime parole inciampò e cadde per terra, ma si rialzò immediatamente fingendo che non fosse successo nulla
Sul capo dei pochi estranei che erano ancora presenti nella sala da pranzo di quella locanda, comparve un grosso gocciolone
Xelloss sorseggiò il suo vino mentre Philia si versava dell'altro the nella tazzina fingendo di non ascoltare Zendaru.
Zendaru si issò in piedi sul tavolo e alzò il bicchiere in aria, ricordando la posizione di una certa statua americana della terza dimensione
Si schiarì la voce
ZEN : propongo una cosa
Philia poggiò la tazzina sul tavolo
Xelloss si versò dell'altro vino, aveva bevuto tanto da ubriacare venti uomini, ma i demoni avevano un tasso di resistenza all'alcool molto maggiore e lui cominciava a sentirne gli effetti solo da pochi bicchieri a questa parte.
Xenia riuscì ad isssarsi su gambe malferme
XENIA: *hik* ..coscia...proponi...? *hik*
PUBBLICO: coscia? O__o
NARR: traduzione - cosa......
Zendaru fece un'attimo di silenzio poi urlò:
ZEN: facciamo ubriacare Philiaaaaa!!!!!!!!!!!
Gli occhi di Philia divennero sferici quando Zen e Xenia le si avventarono addosso
PHILIA: argh!!!!!! Zen! io sono astemia!!!! Xenia! lasciami!!
Il sopracciglio di Xelloss guizzò un poco quando vide Xenia che teneva ferma Philia e Zen farle scolare mezza bottiglia di rosso di Zephilia
...non intervenne, continuò a sorsegiare il vino che si era versato...
XEL: tsk...sprecare del buon vino così.....
Intanto la sala da pranzo della locanda si svuotò del tutto.
Philia riuscì a liberarsi dalla presa della folletta ubriaca che ricadde a terra sospinta dal drago
Zendaru si beccò in piena faccia una mazza chiodata e si ritrovò in formato bassorilievo nel muro.......della stanza accanto.....
sfondando il muro della sala da pranzo era finito nelle cucine
Sul capo di Xelloss comparve un gocciolone
Philia aveva ancora in mano la mazza chiodata e stava ansando dopo lo sforzo del fuoricampo "Zen".
Sembrava sobria
XEL: sicura di essere astemia Philia? solitamente gli astemi si ubriacano subito e tu mi sembri perfettamente sobria, dopo un vino tanto forte....
Philia mise via con calma la sua amata mazza chiodata, mise le mani sui fianchi e poi con un'aria di superiorità si rivolse al demone
PHILIA: io sono un drago e quindi devi riportare ciò che bevo e ciò che mangio alle mie dimensioni originali, mezza bottiglia di vino, basta solo a-
*STOMPHT*
Xelloss si alzò in piedi per osservare oltre il tavolo, Philia, riversa sul pavimento
XEL: -ad ubriacarti in pieno.......
Finì il demone
Xelloss si risedette, finì ciò che aveva nel bicchiere, poi fece per alzarsi ma osservò che nella bottiglia v'era ancora abbastanza vino per empire un'ultimo bicchiere e decise di finirlo
XEL: non si spreca un vino così.....
Disse mentre riponeva sul tavolo il bicchiere nuovamente vuoto e si alzava di nuovo in piedi
Si fermò davanti a Philia, riversa sul pavimento sognante, con un'espressione giuliva nel sonno
Russava
tanto e forte
*gocciolone*
Decise di portarla in camera in spalla, la mattina dopo si sarebbe sentita già abbastanza male per i postumi e se aggiungevi anche le contusioni di una notte passata sul parquet di una sala da pranzo, allora sarebbe stata davvero intrattabile l'indomani
Si issò il drago sulle spalle, e con passo malfermo si avviò alle scale
XEL:.......forse non dovevo finire quel vino....
sentiva un pò gli effetti
perchè aveva bevuto così tanto?
Era un gran bevitore, o meglio, era un'intenditore di vini, non gli capitava mai di ubriacarsi
L'indomani sarebbero arrivati ad Adonay, avrebbero lasciato Zen e Xenia li, e nello stesso giorno Philia avrebbe potuto raggiungere Asariel il paese ove abitava
L'avrebbe rivista?
Il pensiero si dissolse dalla mente del demone mentre sentiva Philia parlottare nel sonno, con la guancia poggiata sulla sua spalla destra
PHILIA:...non voglio tornare a casa....
Xelloss si fermò un'attimo di salir le scale
poi riprese a fare i gradini
XEL. a chi lo dici
mormorò

Zendaru si staccò per effetto della forza di gravità dal muro e ricadde sulle piastrelle della cucina deserta, si accucciò come un cagnolino e prese a dormire russando e parlottando
ZEN: nghè......vieni qui bella signorina.......gnne......ti offro la cena...........anche il dopocena se vuooooi....nghèèèè
Xenia invece russava sul pavimento della sala da pranzo

Xelloss aprì la porta, entrò nella stanza, accese una lampada ad olio e poggiò supina Philia sul letto
Le tolse gli stivali, il mantello , il cappello e le sfere che portava ai lati della testa
Pensò alle conseguenze se si fosse azzardato a togliere di più e un gocciolone comparve sulla sua testa
Alzò le spalle e si sedette su una poltroncina li a fianco
Si tolse il mantello, poggiò la borsa e si appoggiò allo schienale della poltrona
Philia si girò sul fianco, verso il demone e aprì gli occhi lucidi
PHILIA: Xeel?.......uhm?...
XEL: si Philia?
Disse il demone con la testa reclinata all'indietro e gli occhi chiusi
PHILIA : Che ci fai sulla poltrona? non dormi?
Il letto era matrimoniale e loro avevano mantenuto l'abitudine di dormire insieme anche dopo aver sconfitto Lei Magnus, erano passati due mesi ormai e il gruppo si era sciolto sin dal primo giorno
Zelgadiss aveva ricominciato a viaggiare in cerca di una cura, Amelia era tornata a Saillune insieme a Gourry e Lina, che poi avrebbero continuato per Zephilia, e loro l'indomani si sarebbero staccati anche da Zen e Xenia, che si fermavano ad Adonay.
Probabilmente sarebbe stata anche l'ultima notte che vedeva Xelloss, lui aveva detto che dopo Adonay lei poteva continuare fino a Asariel con il teletrasporto e che quindi se ne sarebbe tornato sulla Wolf Pack ISland, da Zelas.
Xelloss prese un sospiro e si issò dalla poltrona, prese il pigiama dalla borsa e si avviò in bagno, prima di entrarci si voltò a guardare Philia,
XEL:se quando esco sei ancora così ti cambio io ok?
Philia divenne rossa all'istante e si portò immediatamente a sedere nel letto
PHIILIA: maniaco!!!!!
Urlò mentre nello stesso istante gli spediva la mazza chiodata dietro
Xelloss chiuse prima la porta del bagno che si incrinò pericolosamente sotto il peso del ferro.
Quello sforzo fisico l'aveva spossata in quelle condizioni ma nonostante gli effetti dell'alcool si alzò dal letto di colpo
Si risedette subito
la stanza girava
PHILIA: devo mettermi la camicia da notte........e la vestaglia........ahhhh non ce la faccio
Disse facendosi ricadere indietro sdraiata
Xelloss uscì dal bagno qualche minuto dopo e osservò Philia, ancora perfettamente vestita, sdraiata sul letto, con le gambe giu dalla sponda destra
Sospirò
XEL: non può dormire così.........
Disse mentre prendeva Philia per i piedi e le metteva le gambe sul letto
Poi si chinò su di lei per coprirla alla meno peggio con le coperte e con grande sorpresa lei lo abbracciò
Rimasero entrambi fermi in quella posizione
Xelloss aveva gli occhi aperti e non riusciva a capire se l'avesse abbracciato per sbaglio nel dormiveglia o se fosse conscia di ciò che aveva fatto
Dopo qualche minuto di immobilità perfetta il demone tolse dolcemente le mani di Philia dal suo collo e le mise parallele al corpo
Mentre la copriva notò una lacrima scendere dagli occhi chiusi del drago
Fece finta di nulla e fece il giro del letto per andare a coricarsi sul suo lato
si sedette, si coprì e spense la lampada sul suo comodino
Sentì Philia muoversi da parte a lui e quando si voltò verso di lei vide che lo stava fissando nel buio
Xelloss vedeva benissimo al buio ma non poteva esser certo che Philia lo stesse veramente guardando o se solo stesse osservando il punto in cui si trovava
La osservò a sua volta
La luna filtrava dalle serrande chiuse e Philia poteva distinguere la sagma del demone, ma sopratutto riusciva a vedere il viola intenso delle sue pupille
Xelloss si issò sul braccio destro e si portò vicino a lei, poi iniziò a baciarle il collo
Philia chuse gli occhi, sorrise e lo lasciò fare


FINE PRIMA PARTE


ZEN: *trattenuto dagli altri* ARGH!!!!! NON PUOI FINIRE I CAPITOLI IN QUESTO MODO!! NON PUOI TRONCARE LE SCENE COSIIII !!!!!
NARR: *gocciolone*...trascinatelo fuori dal teatro....
ZEN:* mentre viene trascinato* NOOOO NOOOOOOOOOOOOO!!!!! RICOMINCIA A NARRAREEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!