Light and obscurity

CAPITOLO CINQUANTANOVESIMO
SPIEGAZIONI

-Durante la grande Guerra come la chiamate voi, Shabranigdo decise di creare 5 demoni superiori che lo aiutassero nei suoi progetti, e consegnò loro 5 armi differenti, ma con un uguale potenziale magico e per alcuni versi simili nella loro foggia
Zendaru narrava questa storia mentre se ne sava seduto su di una poltroncina nella camera di Philia e Xelloss
Philia seguiva parola per parola il racconto...quelle armi sarebbero state molto utili per la loro missione
Se Lei Magnus riusciva , come logico, a neutralizzare la magia nera di Xelloss, forse avrebbero potuto utilizzare il potenziale magico che derivava da quelle armi
era sempre magia nera e pur sempre potere di Shabranigdo
Zendaru prese una pausa aspirando un pò di fumo dalla sua sigaretta e continuò a narrare
ZEN: queste armi hanno all'apparenza un'aspetto comune, proprio per passare inosservate, e Shabranigdo creò nello stesso modo anche i cinque demoni superiori, con delle sembianze umane con le quali potevano passare inosservati...
ZEN: non sò se lo hai mai notato Philia..ma più un demone è potente più ha un'aspetto innocente...pensa a Fibrizio...^^
Philia pensò che l'osservazione corrispondeva al vero...
ZEN: comunque sia queste armi se riunite hanno la possibilità di liberare tutto il potere di Shabranigdo...ma sopratutto non c'è bisogno dell'autorizzazione del proprietario ^^
Philia si alzò dal letto
PHILIA:nel senso che sia che voglia che non voglia potremo utilizzare il suo potere per distruggerlo??
XEL: bingo!
Xelloss se ne stava sdraiato supino sul letto e batteva le mani divertito.
XEL: purtropppo c'è un ma....
Philia si risedette sul letto
XEL: le armi sono in un totale di 5....ma noi ne possediamo soltanto tre.
Philia fece un rapido calcolo
PHILIA: il fioretto, la spada di Zen e?...la terza qual'è?
XEL: la falce di Xenia..o meglio, di Dolphin
PHILIA: e le altre due dove sono finite?
XEL: una è andata perduta, l'altra distrutta....da Lina.....*gocciolone*
*STONK*
Philia cadde per terra
PHILIA: d-..da Lina?!? Lina Inverse??
XEL: esatto...la spada di Garv, è stata distrutta da Lina utilizzando il Laguna Blade
PHILIA: e come facciamo????? siamo al punto di prima!!!
XEL: non saprei...nessuno ha mai unito le cinque armi neanche quando erano tutte in possesso dei Dark lord...può darsi che il potere proveniente solo da queste tre ci basti.....
Ad un tratto rimase immobile, con gli occhi aperti.
PHILIA: ?..che c'è?
Xelloss si alzò di scatto a sedere nel letto
Gli occhi aperti
in un punto fisso
Poi si alzò e fece per teletrasportarsi, riapparve un secondo più tardi afferando Philia per un polso e portandola con sè
Zendaru se ne stava seduto sulla poltroncina immerso nei suoi pensieri e tentando di leggere nel pensiero al fratello
cosa era successo? dov'era andato?
Philia aprì gli occhi appena uscirono dalla dimensione astrale per materializzarsi in un lungo corridoio ampio e buio
Il castello di Zelas
Xelloss si mise a correre verso il portone che Philia aveva già avuto modo di vedere una volta
Al di là c'era la sala del trono, se non ricordava male
Xelloss poggiò la mano sul portone, ma questo non fece cenno di aprirsi
Xelloss era impaziente di entrare...tutti i suoi movimenti lo dimostravano
riappoggiò più forte la mano sul portone sperando che almeno alla seconda volta si aprisse..
niente
il portone rimaneva chiuso ed inesorabile
Xellos tirò un pugno alla maestosa porta
XEL: dannazione!! fammi entrare stupido portone magico!!!
Philia non lo aveva mai visto così
Che cosa aveva percepito ?
che cosa l'aveva indotto a tornare sulla wolf pack island?
Xelloss fece qualche passo indietro e fece cenno a Philia di spostarsi
Poi castò brevemente un incantesimo
a giudicare dall'aura che sprigionava doveva essere molto potente
Uno scoppio ebbe origine dalla forza invocata da Xelloss e un incantesimo del fuoco si diresse verso il portone, esplodendo al suo contatto
Xelloss aspettò pochi secondi che la polvere si diradasse poi si lanciò contro il portone abbattendo quelle poche assi rimaste e mezze carbonizzate..
poi si precipitò all'interno della stanza del trono...la attraversò e si diresse ad una porta in fondo alla stanza
tentennò qualche attimo pensando se bussare oppure no...decise per il no ed entrò nella stanza
Philia aveva seguito il demone con lo sguardo, ed ora si decise a fare qualche passo per raggiungerlo....
che cosa ci faceva lei lì ? ^^;;;
Quando mise piede anche lei in quella stanza vide un'enorme letto a baldacchino al centro di questa, maestoso, di legno massiccio, con colonne tortili e incisioni antiche, forse magiche...e sul pavimento, un sigillo, un sigillo magico che proteggeva chi riposava in quel maestoso talamo.
Poi localizzò Xelloss, se ne stava in ginocchio vicino al guanciale del letto, guardava Zelas con preoccupazione
Zelas Metallium era distesa sotto le coperte supina, con gli occhi chiusi e sul viso aveva parecchie ferite., le altre non erano visibili perchè celate dalle coperte, ma Philia pensò che dovevano essere molto più gravi di quelle che aveva sul viso, d'altronde non era facile costringere un demone a coricarsi a letto.
Poi notò la preoccupazione sul volto di Xelloss
Si diresse lentamente verso Xel, quando scorse in un'angolo della stanza , dalla parte opposta del letto, Dynast, seduto per terra, col capo reclinato
Sul muro alle sue spalle c'erano vistose macchie di sangue, come se si fosse appoggiato , per farsi poi ricadere sul pavimento seduto, strisciando sul muro
anche lui era ferito...ma forse meno gravemente di Zelas
Philia era arrivata all'incirca a metà della stanza da letto della demone e se ne stava ora appoggiata alla pediera del letto , con gli occhi fissi alla demone
Xelloss era inginocchiato alla sponda del letto, e osservava molto preoccupato il suo capo.
Zelas era cosciente e parlava a bassa voce a Xelloss.
ZELAS: ti sembra il modo di radere al suolo il portone?..
XEL:....Master...
ZELAS:...si..lo so...eri preoccupato....
XEL: è stato-
ZELAS: .Lei Magnus..si.....stò bene...adesso vai...torna..alla locanda.
Xelloss rimase ancora per qualche attimo ad osservare la demone...poi si rimise in piedi
ZELAS:...su vai..non puoi fare comunque nulla..
Xelloss strinse pugni....
...era vero..
..non aveva poteri sufficienti per poterla aiutare.
Si girò e lentamente si avviò verso la porta.
Philia tentennò ancora per qualche attimo..poi raggiunse Xelloss.
Non era uno spettacolo che si vedeva tutti i giorni...due demoni superiori conciati in quel modo...
ma in fondo le facevano pena..

-non è stato leale...
ZELAS : toglierci gli incantesimi , Dynast?
DYNAST:...combattere...come....come degli stupidi esseri umani!..non abbiamo fatto altro che scappare e saltellare in giro come cavallette!
Zelas sorrise, gli occhi sempre chiusi
ZELAS: sorridi...ci ha lasciati in vita....
disse con tono sarcastico

XEL: ti è piaciuto?
Philia sgranò gli occhi e guardò il demone
Dopo essere uscita da quella stanza aveva trovato Xelloss appoggiato ad una parete della sala del trono
...il capo chino, gli occhi oscurati
PHILIA che dici?
XEL: uhmpf...non ti sei divertita a vedere i tuoi nemici naturali conciati così? non dire di no..non ti crederei!
Philia rimase per qualche secondo senza parole, poi scoppiò
PHILIA. ma per chi mi prendi?? io non sono mica un demone, che si diverte a vedere gli altri soffrire!!
Xelloss di tutta risposta girò leggermente il capo dall'altra parte
non le credeva
Philia scosse il capo
PHILIA non puoi capirmi!..ragioni come un demone
Xelloss non si mosse e non parlò
Quel silenzio non le piaceva...
Poi il demone la guardò , si incamminò verso di lei, la prese per un polso e la teletrasportò nella locanda dove alloggiavano.

Philia era in piedi, in mezzo alla camera da letto della locanda, si stava ancora massaggiando il polso per il quale Xelloss l'aveva afferrata.
lui l'aveva teletrasportata lì, poi era nuovamente scomparso.
Philia sospirò poi si sedette sul letto e si mise in camicia da notte.
Un brivido le percorse la schiena quando dall'esterno sentì un'ululo
Si avvicinò alla finestra ma l'oscurità celava la vista
Philia diventò triste...condividendo parte del dolore che provava Xelloss.

-Fido?...Fido?...vieni qui bello..^^
Zendaru se ne andava in giro per i prati circostanti la locanda chiamando un lupo nero......
Il lupo si avvicinò guardandolo male
-XEL:vuoi che ti azzanni deficiente?-
ZEN: eddai...non sai stare agli scherzi....
Zendaru si sedette sul prato, si accese una sigaretta e poi si sdraiò , contemplando le stelle
Il lupo gli si accovacciò di fianco
ZEN: allora?...che hai?...anche se non lasci che ti legga nel pensiero posso capire che sei giù di morale
Zendaru continuò a guardare il cielo scuro, sgombro di nuvole, che permetteva una buona visuale...c'era un bel venticello.
ZEN: va bene....se non vuoi dirmelo....
-XEL: ti basterebbe fare uno più uno...quando combatto sono senza poteri e devo battere qualcuno che è almeno 10 volte più forte di me...e non posso permettermi di perdere-
ZEN: e perchè?
Il lupo alzò il muso e contemplò il ragazzo
ZEN: insomma, sei o non sei un demone? non mi dire che ti stà a cuore la salvezza del mondo...il tuo compito, come quello di tutti i demoni è quello di sottometterlo per poi distruggerlo....o negli ultimi mille anni le cose sono cambiate?
Il lupo riappoggiò il muso sull'erba fresca
Pensò che Zen non aveva tutti i torti...aveva passato troppo tempo con Philia...adesso poteva persino prendere in considerazione il fatto che la vita potesse essere bella
Una fitta tremenda al capo lo convinse a pensare ad altro.......
strano, credeva che ormai fossero passate...era un pò che non soffriva di emicrania.
Zendaru finì la sigaretta e si avviò verso la locanda
ZEN: bhè..'notte Fido...io faccio la nanna
Il lupo ringhiò un pò...poi si rimise accovacciato sull'erba
Ma si...in fondo una bella dormita avrebbe fatto bene anche a lui..

Passando per l'ingresso Zendaru notò che Xenia stava uscendo dalla cucina della locanda
*gocciolone*
ZEN:Scommetto che non c'è rimasto niente eh?
XENIA (grattandosi la testa) aehm..eh eh ...scommetti bene....cosa ci facevi fuori?
ZEN: davo la buonanotte a Fido ^^
XENIA: F-....Fido?...
ZEN: Xelloss..^^
Xenia stava ridendo di gusto
XENIA: allora..avevo ragione, era lui che ululava...eh eh eh ....Fido...^^
Zen rimase ad osservarla per qualche secondo, sorridendo...
..era bella..
XENIA: bhè?..^^ che c'è?
..molto bella..
Zendaru la baciò
Lei non se lo aspettava e fece un passo indietro, le sue spalle ora erano contro il muro della sala.
Zendaru prolungò il bacio, mettendole una mano sulla vita e una dietro il collo, alla base della nuca
Xenia chiuse gli occhi e lo lasciò fare
A quel punto Zen non pensò più a nulla.....ne al fatto che Xenia era ancora insieme a Xelloss...ma sopratutto non pensò a Scheela
si fece più ardito, cominciò ad accarezzarle i fianchi, il petto, e a baciarle il collo..
Xenia teneva gli occhi chiusi e godeva di queste sue carezze, per quanti anni le aveva sognate....
ad un certo punto Zen smise e la guardò
poi la teletrasportò via con se
Da un'angolo del corridoio due occhi purpurei avevano osservato la scena

Quando Xelloss entrò nella stanza Philia si era già coricata e aveva spento la luce, ma in realtà non aveva ancora preso sonno.
non poteva fare altro che pensare a come Xelloss si era preoccupato per Zelas Metallium...
Se ,come diceva ,non la reputava la sua mammina...allora perchè era così sconvolto?
Le pareva di aver sentito che se un demone superiore veniva ucciso, direttamente i suoi subordinati morivano....poteva essere per quello ma....qualcosa le diceva di no.
Quando Xel uscì dal bagno, già in pigiama, Philia aveva acceso la luce
Xelloss si fermò sulla soglia della porta
XEL: che c'è?
PHILIA:..s....scusami.
Xelloss si diresse verso il suo lato del letto, tirò indietro le coperte e si sedette.
XEL: scusarti per che cosa?
PHILIA: bhè...per prima...io..invece di consolarti ti ho urlato dietro ma...non volevo
Xelloss si mise sotto le coperte e si girò sul fianco sinistro ad osservarla, con un braccio si soteneva la testa e l'altra mano era sotto il cuscino.
XEL:io mica ti ho detto di consolarmi., è una cosa che odio.
Philia era diventata rossa in viso...poteva sentire il calore avvamparle le gote
ma perchè????
PHILIA: bhè...allora ....buonanotte
e si girò sul fianco, dando le spalle a Xel
Xelloss rimase qualche attimo ad osservarla
Qualche volta proprio non la capiva
Poi sorrise , si portò vicino a lei e le baciò la guancia destra.
XEL: 'notte Philia-chan ^^
Xel non potè vederla in viso perchè subito dopo si girò , spense la luce e fece per addormentarsi ma....Philia era completamente arrossita.

Erano l'uno sopra l'altra
Entrambi respiravano ancora faticosamente
Zendaru e Xenia si stavano guardando negli occhi
Poi Zen poggiò la testa sulla spalla di lei e Xenia gli accarezzò il capo
Rimasero così, in silenzio, nel letto...nella camera buia..per qualche minuto
Poi Zen scivolò da parte a lei e cercò le sigarette sul comodino
Se ne accese una e rimase supino, sdraiato a guardare il soffitto, illuminato appena dalla luce della luna che filtrava dalle persiane chiuse
Xenia dopo qualche secondo si appoggiò al suo petto e chiuse gli occhi, per addormentarsi quasi subito
Non notò lo sguardo con cui Zen la stava osservando
Era la stessa posizione nella quale dopo si addormentava Scheela
Allora non erano simili solo nell'aspetto...
Finì la sigaretta mentre nella sua mente una serie di pensieri lo assillavano
perchè era così istintivo?
Perchè prima non aveva pensato alle conseguenze?
A Xelloss?
Al fatto che lui e Xenia erano ancora insieme, anche se sembrava che qualcosa fosse cambiato nei suoi anni di ....aehm...."assenza forzata"
Perchè non aveva pensato al fatto che poteva essere stato attratto da Xenia solo perchè era la gemella di Scheela...?
oh...ma a quello aveva pensato...e non poco....era un pensiero che continuava ad assillarlo sin da poche settimane dopo la morte di lei....
lei...
Scheela
Come poteva essere così stupido?
Erano solo due mesi che Scheela era morta e ora lui finiva a letto con la sua sorella gemella?
Era davvero così superficiale quello che provava per lei?
no...l'amava...e tanto!
..e...
.....ancora....
Poco prima di addormentarsi pensò che era solo un bastardo

Qualche ora dopo Zendaru si svegliò di scatto, alzandosi a sedere nel letto, gli occhi larghi e l'immagine di lei ancora presente
si girò
ZEN: Scheela!
afferrò la ragazza per le spalle
ZEN: Scheela!! sei tu!!
-Zen!? Zen! calmati! ti prego calmati!!
La vista per un'attimo aveva sovrapposto il viso sognato a quello della sorella
ZEN: X-...Xenia...s-...stò...stò impazzendo......
Zendaru abbracciò Xenia....
Xenia rimase bloccata, impietrita per qualche secondo
Poi lo abbracciò...consolandolo
qualche minuto dopo..
quando Zen si riaddormentò...Xenia...pianse in silenzio

FINE CAPITOLO CINQUANTANOVESIMO