Light and obscurity

CAPITOLO CINQUANTADUESIMO
L'ENTITA' SI SVELA!!

La mattina dopo il primo a svegliarsi fu Zendaru……strano vero?
ZEN: ce l'hai proprio con me, vero narratrice?
Eh eh…comunque sia, se ne stava seduto vicino al fuoco ormai spento, con un carboncino nella mano destra e con una piccola asse di legno su cui aveva appoggiato un foglio, nella mano sinistra…stava….
- cosa stai facendo Zen?-
Zendaru si girò nella direzione della voce
Xenia se ne stava in piedi dietro di lui, ad osservare il disegno ormai quasi finito
XENIA: che bello !…non sapevo che sapessi disegnare così bene!
E si sedette accanto a lui.
Zendaru rispostò l’attenzione da Xenia al suo disegno e sorrise soddisfatto
ZEN: questo in particolare non è un gran che…è tanto che non disegno. .ma…come mai già sveglia? È presto..
XENIA. Se sei sveglio tu perché non posso essere sveglia io?
Zendaru la guardò
ZEN: stesso motivo eh?
Xenia sospirò
XENIA: non riesco ancora a dormire tranquillamente
Zendaru la ascoltava mentre stava ultimando il disegno
ZEN: bhè…finito..
Xenia si spostò verso la tavoletta del disegno di Zen e osservò il lavoro finito
Le si illuminarono gli occhi
XENIA: è bellissimo!!
ZEN: ma dai…
XENIA: no, sul serio! È davvero bello!
ZEN: se vuoi te lo do
XENIA: devo pagarlo?
*gocciolone*
ZEN:….no, intendevo che te lo regalo…
XENIA: Ah! Grazie!!
Zendaru soffiò sul foglio per far andare via il carboncino in eccesso, poi gli e lo porse
Xenia lo prese e continuò a rimirarlo per alcuni minuti, poi
XENIA: si può piegare?
Zendaru si era disteso sul prato, si era acceso una sigaretta
ZEN: bhè, è tuo, fanne quello che vuoi
XENIA: è che mi dispiace, ma altrimenti non posso portarmelo dietro…
-che succede qui?-
Zen e Xenia si girarono
XEL. Buon giorno ^_^ come mai già svegli?
ZEN/XENIA: non riuscivamo a dormire…..tu?
XEL: Philia mi ha tirato una gomitata nel sonno…..
*gocciolone*
ZEN: sonno agitato?
XEL: non immagini quanto….
PHILIA. No…ma perché?
ZEL: bhè, voi andate nella direzione opposta a quella in cui mi dirigo io…quindi..
PHILIA: vuoi raggiungere al più presto Amelia vero?
disse Philia con un sorrisino malizioso
ZEL:……pensa un po’ quello che ti pare….comunque è stato un piacere incontrarti Philia
PHILIA: spero che ci rivedremo Zel
XENIA. Grazie ancora Zelgadiss
ZEL: è stato un piacere Xenia…Terim, Seyal, Zendaru……Xelloss….io vado, spero di ri incontrarvi
Così, mentre Zel si allontanava e si dirigeva verso Saillune, tutto il gruppo riprese il suo cammino…
…verso Sailargue.

-Fameeeee…..-
*gocciolone*
Il gruppo si fermò, Xelloss si girò a guardare Xenia
XEL: ma se ti sei fermata poco fa a saccheggiare un cespuglio di more?…
XENIA: bhè, ma le more non sostengono molto…..
ZEN: anche io ho un po’ fame…
PHILIA: non avevamo dubbi…..
Terim era in levitazione e si schermava gli occhi dal sole con la mano destra
TERIM: là mi sembra di scorgere un paese, forse ci troviamo qualcosa da mettere sotto i denti..
Xelloss stava consultando il suo libro…
XEL: bhè, però non ci siamo mossi di molto…..
quando rialzò lo sguardo non c’era più nessuno….tutti si erano messi in cammino verso il paesino…
*gocciolone*
XEL:……no…davvero, ma che ci stò a fare io in sta storia?….
Scoraggiato cominciò a camminare verso gli altri

In un’altra dimensione…..
Una donna dai lunghi capelli stava conversando con un ragazzo dai capelli blù scuro, che indossava dei paraspalle rossi formati da tre strati sovrapposti
RAGAZZO: ma a che scopo tutto ciò?
La donna rimase in silenzio..
un sorrisino le increspava il volto dalla bella carnagione lattea
DONNA: vai da loro ed attaccali, se la stanno prendendo troppo comoda.
Il ragazzo scomparve.

ZEN: che ne dite di questa?
Zendaru stava indicando una locanda alla sua sinistra.
XENIA. Direi che và benissimo! Che faaameeeee!!!!
E si diresse a grande velocità verso l’ingresso
Terim e Seyal la seguirono, Zendaru invece l’aveva preceduta.
Xelloss stava ancora consultando il suo librone
-ce la faremo..-
Xelloss alzò lo sguardo dal tomo
Philia gli stava sorridendo
richiuse il libro
XEL: su questo non ho dubbi
e si diressero anche loro nella locanda

ZEN: adesso stò meglio
Zendaru era appoggiato allo schienale della sedia, e si teneva lo stomaco strapieno
XENIA: ci voleva proprio ^_^
XEL: fate proprio una bella coppia..
Disse Xel sovrappensiero
Zendaru cadde dalla sedia
Stava aiutandosi con il tavolo per risalire
ZEN: guarda che non ho intenzione di rubarti la ragazza Xel…^^;
XEL: bhè, dicevo per il modo di mangiare…
XENIA. Cosa vorresti dire? Che mangio come un maiale?
ZEN: aehm…il maiale dunque sarei io…?…
TERIM: quanto manca a Sailargue?
Xelloss non rispose alla domanda di Xenia e risfoderò il librone del suo superiore
XEL: direi un paio di giornate di cammino spedito
PHILIA. Quindi per dopodomani dovremmo essere là?
XEL: penso di sì…salvo contrattempi…
Su quelle parole un’esplosione sconvolse la parte nord del paesino…
*gocciolone*
ZEN: non è che porti sfiga?
Tutti si precipitarono fuori dalla locanda per rendersi conto di cosa era successo
L’ala nord del paese era stata rasa completamente al suolo
PHILIA: dobbiamo smetterla di fermarci nei paesi !! stiamo procurando un sacco di guai a gente che non c’entra niente!!
ZEN: non dovremmo più mangiare allora?
PHILIA: non riesci a pensare a qualcos’altro che non sia il cibo???
Zendaru ci pensò sopra
ZEN: certo che posso……eh eh eh
*STONK*
Philia lo scaraventò nel terreno con una mazzata
PHILIA: e che non sia il sesso!!!
TERIM: ricomponetevi un’attimo…ci sarebbe un piccolo problemino…^^;;
Terim indicò la parte nord della cittadina
Philia rimise via la sua mazza e Zendaru si disincastrò dal terreno
VOCE: heilà….chi si rivede
ZEN: ma ti manca la mira o sei miope?
*gocciolone collettivo*
VOCE:……..aehm…penso che questa domanda derivi dal fatto che non vi becco mai al primo attacco…
Zendaru si stava rialzando e si scrollava la polvere di dosso
ZEN: bhè…devi ammettere…a meno che ti serva vivo qualcuno di noi…
Alcuni incantesimi si avventarono su Zendaru
Zen saltò indietro e sfoderò la spada
ne evitò un paio saltandoli e bloccò gli altri con l’aiuto della spada
VOCE: non certo tu…
ZEN: su questo non c’erano dubbi….
Philia osservò Xelloss
era stato bloccato lì, in piedi durante tutto l’attacco…
Xelloss in effetti stava pensando dove aveva già sentito quella voce.. gli era famigliare…ma doveva essere stato molto tempo fa
VOCE:…allora, che cosa ci fate in questa cittadina? State cercando di rinviare la nostra battaglia?
Xelloss strinse i pugni..
XEL:….non la faremmo mai aspettare….Lei Magnus…
Tutti si voltarono di scatto verso Xelloss….
Zendaru sorrise…..
Terim si rivolse poi verso Seyal
Seyal aveva lo sguardo fisso al terreno
TERIM: …Lei Magnus?….
Seyal annuì
Poi il cielo si fece scuro e nell’aria, poco sopra di loro , una forma umana si materializzò
Un ragazzo sui diciotto anni, dai lunghi capelli blu scuro…vestito con un mantello rosso che scendeva da due paraspalle rossi..formati da strati sovrapposti di ferro smaltato.
MAGNUS: Mi hai riconosciuto Xelloss
Philia cadde in ginocchio
non poteva credere a quello che aveva visto….
Lei Magnus era di fronte a loro
Xelloss continuò ad osservare la figura da poco apparsa
PHILIA: Lei Magnus…una delle sette parti di Shabranigdo
Lei Magnus si portò giù al terreno e camminò fino a fronteggiare Xelloss
Xelloss abbassò lo sguardo…i suoi pugni ancora stretti…
poi si teletrasportò via
Philia e tutti gli altri guardarono allibiti il punto in cui Xelloss era in piedi fino a poco fà
Rimasero in silenzio
Poi Lei Magnus ruppe quel silenzio con una ristata
MAGNUS: non può fronteggiarmi…è troppo devoto ai suoi superiori e io…ne faccio parte…
Poi scomparve…
Tutti rimasero ancora alcuni secondi in silenzio dove si trovavano…
poi Philia si alzò di scatto e si diresse verso Zendaru
Lo prese per il colletto, quasi strozzandolo
PHILIA: tu lo sapevi!!! Tu eri ai suoi ordini!! E non lo hai mai detto, né a me né a Xelloss!!!!
ZEN: mi…mi stai stroz- Philia!…ahi….anche Seyal era agli ordini dell’entità….mollami Philia.... non ..non potevamo parlare…
PHILIA: e si può sapere perchè non potevi???????
disse scotendolo più forte
ZEN: io e Seyal eravamo sotto un incantesimo di Shabranigdo…mollami…

Xelloss si era teletrasportato sulla Wolf Pack Island e in quel momento stava cercando Zelas Metallium
come poteva essere Lei Magnus l’entità?
Non era così strano che stesse cercando di distruggere il mondo.. ma perché fare tutto da solo e non chiedere l’aiuto dei Dark Lord?
Perché non metterli almeno a conoscenza del progetto?
E perché attaccare anche i propri alleati?
Stava ora spingendo le solide porte della sala del trono che scivolavano leggere sugli antichi cardini magici, i quali avevano riconosciuto l’aura del demone.
In mezzo alla stanza ,il trono in pietra nera…sopra di esso Zelas.
Stava fumando una sigaretta e da parte a lei, in piedi, Dynast
Stavano conversando.
Quando Xelloss entrò nella sala si interruppero e lo fissarono
Le porte si chiusero alle sue spalle con un sonoro tonfo che venne amplificato dall’eco
Zelas si alzò dal trono e Xelloss camminò verso il suo superiore, quando gli fù davanti si inginocchiò
ZELAS: lo so già Xelloss…
Xelloss si aspettava una cosa del genere, d’altronde Zelas poteva leggergli nel pensiero in qualsiasi momento e probabilmente lo aveva scoperto quando lo aveva saputo lui…
XEL:che cosa devo fare Master?
Zelas sospirò e si sedette sul trono
ZELAS: ne stavamo giusto conversando…..non possiamo metterci contro Shabranigdo…e non vogliamo….ma in fin dei conti…
DYNAST:…in fin dei conti è lui il nostro creatore e noi gli dobbiamo ubbidienza, senza contare che ci ha creato proprio per aiutarlo a distruggere questo mondo…..
ZELAS: per adesso tu torna da Philia e gli altri, non è consigliabile rompere il livello di sincronizzazione a cui siete arrivati….quando decideremo qualcosa ve lo faremo sapere…
Xelloss si alzò
XEL: Bene Master
Fece un leggero inchino e si teletrasportò alla locanda dove erano alloggiati.
ZELAS:……Lei Magnus………….
DYNAST: L’amore della tua vita…..
ZELAS: oh piantala…
Disse Zelas con stizza….
La verità a volte offende……

Philia Terim, Zendaru, Xenia e Seyal erano tutti seduti intorno ad un tavolo della locanda in cui prima avevano pranzato, la sera stava calando e Philia aveva preso il controllo del gruppo, decidendo che per quella notte avrebbero pernottato lì.
Se ne stavano tutti in silenzio, aspettando il ritorno di Xelloss.
Sapevano che la missione dipendeva unicamente dagli ordini che i suoi superiori gli avrebbero dato.
Philia stava mescolando il suo thè, pensierosa, quando decise di rompere il silenzio e interrogare un po’ Zendaru.
PHILIA: senti un po’, Zen, parlaci di Lei Magnus, che cosa ti ordinava quando eri sotto i suoi ordini?..come si comportava? Qualsiasi cosa può esserci utile.
Zendaru se ne stava tranquillo seduto sulla sua sedia, come al suo solito appoggiato sulle sole gambe posteriori, in bilico, mentre fumava una sigaretta
ZEN: bhè…a parte il fatto che avevo conosciuto Lei Magnus nella Kouma Sensou, e per quello l’ho riconosciuto, direi che gli ordini che mi dava erano solo rompere le scatole a voi due…
PHILIA: dovevi ucciderci…
ZEN: no…all’inizio mi aveva detto di farvi fuori , ma mi ricordo che pochi giorni dopo che ho ferito Xelloss, ti ricordi, quando non aveva il bastone magico, mi ha cambiato l’ordine dicendo che dovevo solamente attaccarvi ogni tanto…ferirvi ma non uccidervi
PHILIA:solo ferirci? Ci vuole vivi allora?
ZEN: non saprei, ma quando mi ha rettificato l’ordine sembrava piuttosto scocciato, come se fosse obbligato da qualcun altro a comportarsi in quel modo.
TERIM: e chi potrebbe esserci dietro a Lei Magnus?
SEYAL: una donna..
Tutti si voltarono verso Seyal
SEYAL:: si, mi ricordo che c’era un donna con cui parlava spesso, solo che non ho mai potuto vederla, mi era proibito entrare nella sala quando Lei Magnus parlava con lei, e sinceramente non ho mai capito perché…anche se non ho mai osato chiederlo…
PHILIA: bhè, comunque sia io non ho intenzione di mollare la missione solo perché abbiamo davanti Shabranigdo!
-non è Shabranigdo Philia-chan, altrimenti saremmo già tutti morti….-
La voce di Xelloss venne subito riconosciuta da Philia che si precipitò nel punto esatto in cui il demone stava apparendo
Xelloss non fece in tempo a teletrasportarsi lì che Philia stava già brandendo la mazza chiodata
XEL:*gocciolone*…Philia-chan…che ho fatto di male?
Intanto indietreggiava
PHILIA:e hai anche il coraggio di chiederlo???sei fuggito nel momento del bisogno!!!!
XEL: ma…Lei-sama non vi ha attaccato…..almeno che io ne sappia no? ^_^
PHILIA: non è questo il punto!!!!! È il fatto che non ci sei mai quando servi e invece quando non ti vorrei tra i piedi sei sempre presente!!
Zendaru guardò il fratello
ZEN: allora? cosa ti ha detto la mammina?
*gocciolone*
XEL: ma la volete capire che non è la mia mammina?…
PHILIA: taglia corto….
XEL:….di aspettare ordini….
Philia sgranò gli occhi
PHILIA: come sarebbe a dire di aspettare ordini?? Non vorrete mica tirarvi indietro proprio adesso??
XEL: bhè…non è detto Philia ma
Philia lo interruppe alzando la voce
PHILIA: ma niente!!!
Il silenzio cadde nella stanza
Philia aveva gli occhi rossi…forse per la collera
XEL:….Philia…
PHILIA: non ti azzardare a dire altro!!! Avevate preso un accordo ….e noi draghi ci siamo cascati con l’unica speranza di riuscire insieme a sventare la minaccia sul nostro mondo….ci siamo detti che in fondo ci vivevate anche voi qui ….e che quindi……bhè…ci siamo sbagliati!!!
Stava stringendo i pugni…
PHILIA: adesso… è tardi……….
Dopo qualche secondo di silenzio si avviò lentamente verso le scale che portavano alle stanze da letto
Xelloss seguì Philia con lo sguardo finchè non scomparve dietro al muro delle gradinate, poi si girò…
*gocciolone*
XEL:……bhè….co…cosa c’è?
Tutti lo stavano fissando male
ZEN: a parer mio dovresti andare da lei
XENIA: anche per mè
TERIM/SEYAL: siamo d’accordo anche noi….
-silenzio-
XEL: ……..ah…dannazione…quanti problemi mi dà…
brontolando brontolando….si avviò comunque alle scale

FINE CAPITOLO CINQUANTADUESIMO