Light and obscurity

CAPITOLO QUARANTESIMO
SAILLUNE IN FIAMME

La mattinata era limpida, l’aria era frizzante e
VOCE FURI CAMPO: ma non piove mai?
NARR: fatti i ca**i tuoi……
cough..cough…dicevo….la mattinata si preannunciava tranquilla e serena,
Amelia camminava saltellando felice per lo scampato pericolo al palazzo , davanti al gruppo, conducendoli per le vie dell’immensa città piena di vita.
Gli altri membri del gruppo la seguivano guardandosi intorno
Zendaru sembrava un bambino in un negozio di giocattoli
ZEN: certo che le ragazze di Saillune sono ben dotateeee….
Disse mentre la bava gli colava e si guardava intorno….
Scheela procedeva sola con le braccia incrociate ignorando lo stupido del gruppo.
Xenia per una volta non stava fissando che cosa faceva Zen per reincentrare tutta la sua attenzione sul comportamento dei due capi gruppo
Xelloss e Philia camminavano l’uno a fianco dell’altra e come al solito si stavano lanciando le loro frecciatine perfide
Niente di nuovo…..
XENIA: eppure…..
ZEN: bella ragazza!?!?…
Zendaru fermò una ragazzina con la minigonna che stava passando per quella via e che probabilmente andava al mercato di Saillune perché aveva in mano una borsa molto capiente ma ancora vuota
ZEN: che ne dici se ti aiuto a portare questa borsa? Al ritorno sarà pesante….poi potresti ricompensarmi con un bacino…che ne dici?
La ragazza di tutta risposta gli diede uno schiaffo, scambiandolo per un maniaco
SCHEELA: perché hai scritto “scambiandolo”?……lo è!
NARR:………..*gocciolone*…..effettivamente…..
Zendaru si rimise subito in piedi e ci provò con un’altra……….avrebbe continuato così per tutta la mattinata
se non fosse stato per….
Xelloss si girò di scatto verso un punto indefinito del cielo, percependo qualcosa
XEL: state tutti giù!!!
Un’esplosione enorme sconvolse la città nel pieno delle sue azioni quotidiane
Xelloss aveva buttato a terra Philia poco prima che l’esplosione avesse luogo
Alcune case presero fuoco e molte strutture caddero nelle strade per la scossa del terreno
cadevano parti di case e la terra tremava …..
era il panico
la gente scappava urlando
tutto andava a fuoco
l’esplosione era stata tremenda
Xelloss si tirò in piedi un po’ dolorante e si tenne la spalla sinistra che stava sanguinando
poi si girò per vedere che cosa era successo e chi fosse il responsabile di tutto ciò
…….nulla….
nessuno.
ZEN:chi diavolo è stato??…Scheela?…stai bene?
Zendaru si stava alzando, e aiutava Scheela
XEL:Tutto bene?
ZEN: solo qualche graffio
poi Xelloss si volse agli altri
Xenia era ancora a terra
XEL: Xenia??
Xenia emise un grugnito
XENIA: .che male……
Poi si alzò massaggiandosi la testa ma..
XENIA: ahhh!!
Xelloss corse verso di lei e si chinò ad aiutarla
XEL: che hai?
XENIA: devo essermi rotta una gamba…..
PHILIA: ma che cosa è stato???
Xelloss si stava guardando intorno
XEL: un’esplosione……nella piazza del mercato
AMELIA: oh, mio Dio!…a quest’ora sarà stato pieno di gente!!
Philia guardò Amelia
PHILIA: Amelia! Stai sanguinando!
AMELIA: non è niente Philia…dobbiamo andare a prestare soccorso a quella povera gente!!
Poi si mise a correre verso la piazza centrale di Saillune senza aspettare gli altri
Philia non esitò e si mise a correre verso il luogo dell’esplosione
Xelloss sospirò, poi diede un’ultima occhiata intorno per assicurarsi che chiunque fosse il colpevole se ne fosse andato, e si avviò anche lui verso le due ragazze
Zendaru guardò Scheela che si era diretta verso alla sorella per aiutarla
SCHEELA: vai pure, qui me la cavo da sola…..vai ad aiutare quella ragazza di prima…..magari è ferita…
Zendaru la guardò preoccupato
Scheela gli sorrise come dire…ti ho perdonato….
Lui le diede un bacio in fronte e si mise a correre insieme agli altri
Anche Terim si alzò e fece per raggiungere gli altri
Seyal, che si stava ancora rialzando, lo ringraziò
Terim si fermò
TERIM: e di cosa?
SEYAL: di avermi protetta…
Terim le sorrise, poi corsero anche loro verso il mercato ormai raso al suolo.
Lo spettacolo che si presentò ad Amelia era orribile…
Paragonabile solo ai suoi incubi peggiori
Tutto…
Tutto distrutto….
AMELIA:……tutto…….
Le si formarono delle lacrime negli occhi che scivolarono lentamente sulle gote..
Poi cadde in ginocchio…
Non riusciva a guardare….
Piante gigantesche rase al suolo , e delle quali era rimasto solo qualche pezzo di legno che ancora bruciava
Corpi straziati
carbonizzati…
Philia si bloccò quando vide Amelia
PHILIA: Amelia!……Oddio!…….no…….
rimase in piedi dietro di lei a guardare l’enorme cratere che si era formato dopo quella esplosione…

Infine giunsero anche Xelloss,Zendaru, Terim e Seyal che si fermarono sul bordo del cratere ad osservare
…attoniti…
..la distruzione..
Seyal non ce la fece e si buttò contro il petto di Terim per non vedere altro….stava piangendo
Terim non riuscì neanche a guardarla esterefatto dalla distruzione avvenuta
le mise una mano sul capo per consolarla
Xelloss e Zen invece stavano parlando telepaticamente
ZEN: che odore di barbeque….
XEL: c’è poco da scherzare…..vorrei tanto sapere chi è l’artefice…
ZEN: bhè…a parte Lina e sua figlia chi può fare un cratere simile a quello di un dragon slave?
XEL: ……qualcuno che ce l’aveva con noi ma che ha sbagliato mira……….


Philia si chinò per aiutare Amelia ad alzarsi
PHILIA: su Amelia…….non è stata colpa tua….
Amelia si girò di scatto verso Philia, con le lacrime agli occhi
AMELIA: ma chi?? chi può avere fatto una cosa simile?? Chiunque fosse, …questa gente era innocente!!….
poi si buttò contro Philia e continuò a piangere
AMELIA:….non…..non avevano fatto niente…..erano …innocenti……
PHILIA: ….Amelia……su…torniamo a palazzo……
Xelloss camminò verso Philia ed Amelia
XEL: no….non è consigliabile…..è meglio che ci accampiamo in una locanda in periferia..
Philia lo guardò con gli occhi larghi….capendo
PHILIA: ce l’hanno con noi…….
Amelia si alzò di scatto con ancora le lacrime agli occhi
AMELIA: no!! Voi tornerete al castello con mè!!! È pieno di guardie ed è una struttura solida!! Io….io non voglio che anche voi finiate così!!!
E si strinse un’altra volta a Philia
Philia la guardò trattenendo le lacrime
poi si volse verso Xelloss, che era rimasto impassibile alla scena
PHILIA: torniamo…..
Xelloss la guardò per un po’…..poi annuì col capo….e si volse verso la strada che riconduceva al castello

FINE CAPITOLO QUARANTESIMO