Questa fanfiction è stata scritta da Lory-chan senza scopo di lucro. Tutti i personaggi sono di proprietà degli aventi diritto. Roby, Sailor Dream e Mairi sono di mia proprietà ^^. 

La storia prende spunto dalla versione animata di Sailor Moon. In linea temporale si può collocarla dopo la fine della quarta serie “Sailor Moon SuperS”. 

Avvertimento: quando le guerriere sailor del XX secolo e quelle del XXX s’incontreranno…per comodità ho deciso di chiamare sempre per nome le ragazze del XX e sempre “sailor…” quelle del XXX

 

SAILOR MOON E L’INCUBO FUTURO

PROLOGO

 

- Ma che sta succedendo? Oh no!

L’uomo cadde in ginocchio ansimante. Si premeva forte il petto con le mani, gocce di sudore gli scivolavano lentamente sul viso. Poco dopo stramazzò al suolo.

Alcune persone si avvicinarono preoccupate.

- Vostra maestà! Cosa vi succede?

- Presto! Chiamate la regina! Il re si sente male!

 

STORIA

 

Era una calda notte d’estate, il cielo era di un blu mare così intenso d’apparire nero, tutti gli astri brillavano da lontano e la luna mandava i suoi raggi bianchi ad illuminare le strade deserte.

Era tutto tranquillo apparentemente ma…

 

- Ma dove sono finita? Questo posto mi sembra di conoscerlo!

La ragazzina camminava lentamente. Pochi istanti dopo arrivò davanti ad un grande castello. Sentiva deboli lamenti provenire dall’interno.

- Ma…chi è? Ci dev’essere qualcuno all’interno di questo palazzo!

Sempre molto lentamente ma senza timore la ragazzina salì i gradini. All’interno tutto era buio ma finalmente…lo riconobbe!

- Ma questo è il castello d’Illusion! Si! Ne sono sicura! Helios! Helios! Dove sei? Rispondimi!

Cominciò a cercarlo correndo di qua e di là, ma era tutto disabitato. Quando stava per rinunciare sentì di nuovo alcuni flebili lamenti.

Alla sua sinistra vide qualcosa muoversi dietro ad una colonna.

- Helios! Sei tu? Cosa ti succede? Cos’è successo qui?

- Ti prego! Devi aiutarmi! Devi aiutarmi!

Chibiusa si svegliò di scatto e si alzò dal letto in preda ad un’ansia terribile. Era tutta sudata e aveva tutta la gola indolenzita…come se avesse urlato molto.

 

La ragazza camminava sperduta in un luogo buio. Sentiva delle voci, ma non vedeva niente, nessuna immagine. Si sentivano urli, esplosioni, tuoni, si aveva la sensazione di camminare nel mezzo di un campo di battaglia.

All’improvviso la ragazza si fermò. Davanti a lei erano apparse due sfere di luce. Non capì mai come, ma riuscì a riconoscerli, erano la regina Serenity e re Endymion.

Non riusciva ad udire le loro voci, ma sentiva una grande sofferenza, una grande tristezza che dilagavano prepotenti nel suo cuore, nella sua anima.

Bunny si destò spaventata con la tremenda sensazione di un’imminente sciagura.

 

Il ragazzo aveva la sensazione di volteggiare in aria. Davanti a lui apparve un immenso bagliore…

Talmente forte da costringerlo a chiudere gli occhi.

Quando li riaprì vide che il paesaggio sottostante era quello d’Illusion. Purtroppo però il regno Dorato era distrutto! Persino il palazzo era ridotto in un cumulo di macerie!

- Non ci credo! Ma…com’è possibile? No! Nooooo!

Marzio si alzò di scatto svegliato dl suo stesso urlo.

 

Il mattino successivo era sabato e non dovendo andare a scuola Bunny e Chibiusa uscirono a fare una passeggiata.

Per la strada incontrarono Marzio che stava andando a fare la spesa. Le due ragazze lo accompagnarono. Marzio però si accorse che qualcosa non andava: Bunny e Chibiusa non avevano la minima intenzione di litigare!

Si fermarono al bar dove lavorava Ursula e lì Marzio capì cosa angustiava le due ragazze!

- E così, tu Chibiusa hai sognato che Helios stava male e ti chiedeva aiuto, mentre tu Bunny hai sognato che la regina Serenity e re Endymion erano in pericolo. Che strano…

Bunny sorpresa gli chiese:

- Marzio…perché dici così? Forse sai qualcosa?

- No! Non ho idea di cosa possano rappresentare i vostri sogni, ma…anch’io ho fatto uno strano sogno!

- Veramente? E tu cos’hai sognato? – chiese Chibiusa.

Il ragazzo incrociò le braccia sospirando.

- Devo ammettere che il mio sogno era un po’ confuso, però sono sicuro di aver visto Illusion! Già…il regno però…era completamente distrutto! – disse cupamente Marzio.

- Cosa?

- Come?

Le due ragazze si stavano agitando.

Chibiusa continuò a fare lo stesso sogno per altre tre notti consecutive. Il giorno successivo mentre camminava per la strada incontrò Rea. Le due, sedute sulle altalene del parco, si godevano in silenzio la frescura delle piante.

Rea fissò pensierosa la piccola.

- Chibiusa? C’è forse qualcosa che ti preoccupa?

Chibiusa non disse nulla, ma alzò lo sguardo per guardare l’amica mentre una lacrima le scivolava sulla guancia.

Quella sera Marzio portò Chibiusa al luna park, per cercare di distrarla un po’, mentre le ragazze si riunirono da Morea. Discussero molto, ma nessuna sapeva cosa fare…

Quella notte Bunny non riusciva a prendere sonno, verso la una si alzò e decise di andare a prendere qualcosa da bere. Quando uscì dalla sua stanza però sentì strani versi, sembravano lamenti. Provenivano dalla stanza di Chibiusa. Lentamente Bunny salì le scale…vide che la bimba si rigirava nel letto in continuazione e piangeva.

Il giorno successivo, la colazione in casa Tsukino fu molto silenziosa. La mamma si era accorta che da qualche giorno Chibiusa era strana, ma ora anche Bunny aveva qualcosa che non andava.

Quello fu l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze estive. Bunny camminava verso casa immersa nei suoi pensieri. Era molto preoccupata per Chibiusa…la piccola stava soffrendo molto, non aveva notizie di Helios e quell’orribile incubo la tormentava ogni notte. Ormai non si poteva più andare avanti così! Era giunto il momento di agire! Aveva preso la sua decisione!

Quella notte Bunny scrisse una lettera di spiegazioni e la mise sulla scrivania di Chibiusa.

Poi tornò in camera sua…prese la spilla magica e uscì in giardino.

- Super Potere Supremo! Vieni a me!

Con questa formula Bunny si trasformò ancora una volta in Sailor Moon.

La guerriera chiuse gli occhi facendo uscire il cristallo dalla spilla. Lo rivolse verso l’alto e disse:

- Ti prego! Super potere supremo! Portami ad Ilusion!

Dalla pietra cominciò ad uscire una pallida luce rosa, che l’avvolse, trasformandosi in una sfera. All’improvviso sia la sfera sia la guerriera sparirono.

Sailor Moon si ritrovò all’interno del palazzo d’Illusion. Piano piano la sfera si abbassava e appena toccatoli suolo svanì.

Bunny si guardava attorno…era strano…tutto aveva un’aria molto desolata…

In quel luogo regnava un silenzio opprimente ed era avvolto da una strana nebbia scura.

Vagò per il palazzo senza incontrare nessuno finché non arrivò nella serra. Ai piedi di una colonna vide una persona accasciata a terra. Corse subito in quella direzione. Quando si fu avvicinata a sufficienza vide con orrore che il ragazzo era Helios! Il sogno di Chibiusa era fondato!

Sailor Moon cercò di fargli riprendere conoscenza e lentamente il ragazzo aprì gli occhi.

- Principessa…

- Oh Helios! Come ti senti? Stai un po’ meglio?

- Si, ma ditemi…come mai siete qui?

- Io, Marzio e Chibiusa abbiamo avuto strani incubi ed eravamo preoccupati per te, per questo sono venuta qua. Ma ora dimmi…che cos’è successo ad Illusion?

- Gli incubi! Ci hanno attaccato!

- Cosa? Gli incubi?

- Sì, hanno attaccato la terra del futuro, ma il loro attacco si ripercuoterà presto anche qui. Purtroppo io non posso sconfiggerli da solo, per questo con le mie ultime forze ho cercato di avvertirvi attraverso quei sogni!

- HELIOS! Dove sei? – chiamò una voce nota ad entrambi.

Qualcuno stava andando verso di loro, riuscivano a sentirne i passi, ma a causa della nebbia non riuscivano a distinguere il suo volto.

Sia Helios, sia Sailor Moon avevano intuito di chi si trattava.

E infatti…quando la nebbia si diradò, capirono di non essersi sbagliati…era LEI!

Purtroppo in quel momento la terra cominciò a tremare, le colonne cominciarono a sgretolarsi e mentre il regno Dorato era attaccato i tre furono rapiti da una misteriosa luce blu.

 

Un raggio di sole filtrava dalla persiana e quando Chibiusa aprì gli occhi per un attimo fu accecata. Si alzò dal letto sbadigliando, andò a prendere i vestiti, ma quando si avvicinò alla scrivania…vide una strana busta.

L’aprì velocemente e lesse le poche righe. Appena finito di leggere finì di vestirsi in fretta e furia e uscì di corsa.

Marzio stava facendo colazione quando sentì il campanello suonare più volte e impazientemente.

- Arrivo! Arrivo!

Quando il ragazzo aprì la porta si trovò davanti Chibiusa tutta trafelata.

- Chibiusa? Ma cosa ti è successo?

La bambina gli porse il foglio e gli disse:

- Leggi! Presto!

Marzio prese il foglio e lo lese attentamente.

- Cosa? Ma è completamente impazzita? Perché non ha detto niente? E’ andata ad Illusion da sola! Se i nostri sogni sono veri…adesso potrebbe trovarsi in grave pericolo!

Chibiusa annuì gravemente.

- Marzio…e adesso cosa facciamo?

Il ragazzo si lasciò cadere stancamente sul divano. Si passò una mano tra i capelli con un’espressione impotente sul viso. Poi sospirò e disse:

- Per ora l’unica cosa che possiamo fare è avvertire le guerriere e tenerci pronti ad ogni eventualità.

 

Erano tutti a casa di Rea, cercavano un modo per andare ad Illusion, ma sapevano che senza il cristallo di Bunny sarebbe stato impossibile.

- Zitte…avete sentito? – disse Rea.

Tutti si misero all’ascolto.

All’improvviso Chibiusa esclamò…

- L’ho sentita! Rea, ho sentito anch’io quella voce…era…

L’immagine di Sailor Pluto apparve davanti a loro.

- Amici! Ho una cosa molto importante da dirvi! Vi prego venite alle porte del tempo! Passate attraverso la fenditura spazio-temporale che ho creato!

Marzio, Chiusa e le guerriere arrivarono nel misterioso luogo in cui si ergevano le imponenti porte dello spazio-tempo. Sailor Pluto era davanti a loro.

- Sidia! E’ successo qualcosa? – chiese Marta.

- Come mai ci hai fatto venire qua così improvvisamente? – domandò Amy

- Per caso hai notizie di Bunny? Sappiamo che è andata ad Illusion, ma ora non abbiamo saputo più niente di lei! – disse Morea preoccupata.

Sidia era diventata molto pallida.

- Qua…quando si è recata ad Illusion?

- Credo la notte scorsa – rispose Chibiusa.

Sailor Pluto si voltò di scatto dando loro le spalle.

- Vi avevo fatto venire qui per dirvi due cose. La prima è che il sovrano di Crystal City, re Endymion, mi ha chiesto di condurvi da lui e la seconda…era…era…che…Illusion e tutto il regno Dorato…

- Cos’è successo al regno Dorato? – chiese marzio ansioso.

Sidia lo guardò con una profonda tristezza negli occhi.

- E’ stato completamente distrutto!

Il significato di quelle parole provocò nelle persone presenti uno shock talmente forte che per un attimo il silenzio divenne insopportabile.

Marzio era rimasto come imbambolato, aveva la sensazione che il terreno sprofondasse sotto i suoi piedi.

La prima ha rompere quel terribile silenzio fu Chibiusa che si mise a ridere.

- Ora ho capito! E’ uno scherzo vero?

- No, piccola Lady. Purtroppo è la verità!

- Bugiarda! – urlò la bambina – Io non crederò mai che Helios e Bunny siano morti! Mai!

La bimba cadde in ginocchio e scoppiò in lacrime. Marzio si voltò lentamente a guardarla…no…Bunny era viva…non sapeva come, ma sapeva che era ancora viva!

Le guerriere capirono che quello non era il momento di lasciarsi andare. Cercarono di infondere coraggio a Chibiusa e poi chiesero a Sailor Pluto di accompagnarle a Crystal City.

Marzio e le guerriere sailor non erano più tornati a Crystal City dopo la lotta contro la Luna Nera e trovarono un luogo molto diverso. La città era nel suo pieno splendore.

Il gruppo si diresse verso il Palazzo di Cristallo. Erano quasi arrivati al portone quando incontrarono quattro ragazze.

Chibiusa corse verso di loro:

- Ragazze!

- Piccola lady! Sei arrivata! – esclamarono insieme le ragazze correndo ad abbracciare la piccola.

Le quattro erano Sailor Mars, Sailor Mercury, Sailor Venus e Sailor Jupiter: le guardiane di Crystal City!

Per Rea, Morea, Amy e Marta fu incredibile trovarsi finalmente di fronte a loro stesse.

Tutti insieme entrarono a palazzo dove re Endymion li stava aspettando.

- Papà! – Chibiusa corse ad abbracciarlo – Oh papà! Come sono felice di rivederti!

- Anch’io piccola mia!

- E la mamma dov’e?

Il re abbassò lo sguardo, poi fissò intensamente Marzio.

- Vi ho fatto chiamare, perché speravo che voi e Sailor Moon poteste aiutarmi. Ma…e Sailor Moon dov’è?

Chibiusa ricominciò a singhiozzare e si attaccò al collo del padre.

- Sailor Moon è andata ad Illusion e adesso non sappiamo più niente di lei!

- Cos’hai detto? Che strano!

Rea e Sailor Mars si guardarono, poi lentamente lasciarono la stanza.

- Perché è strano? – chiese Morea

Sailor Venus rispose:

- Perchè anche la regina Serenity si è recata ad Illusion questa notte !

La rivelazione lasciò tutti senza fiato. Mentre re Endymion spiegava il motivo per cui la regina aveva voluto recarsi in quel luogo, Rea e Sailor Mars erano andate nella grande stanza del fuoco.

La stanza del fuoco era chiamata così perché vi erano stati portati il fuoco sacro e tutti gli oggetti che potevano servire a Sailor Mars per le sue intuizioni.

Le due ragazze videro, entrambe nello stesso momento, un’immagine sconcertante: Sailor Moon e la regina Serenity imprigionate! Quindi…non erano morte!!!!

Andarono subito ad avvertire gli altri, ma appena entrarono nella sala del trono apparve una strana immagine.

Una donna dall’aspetto molto regale, stava piangendo e chiedeva aiuto:

- Vi prego! Vi prego aiutatemi! Guerriere sailor dovete salvare la Terra, dovete salvare Illusion, dovete salvare i sogni! Ormai siete voi la nostra unica speranza!

L’immagine svanì, così com’era apparsa.

- Ma chi era? – chiese Sailor Mercury

- Non ne ho idea! – rispose Sailor Jupiter.

L’unica guerriera che non si domandava l’identità di quella donna era Sailor Pluto.

- Finalmente ho capito cos’è successo! – pensava Sidia.

Rea spiegò agli altri quello che avevano scoperto e insieme decisero di aiutare la donna dell’apparizione.

- Io credo che l’unico modo per sapere dove sono Serenity e Sailor Moon sia quello d’aiutarla… - disse re Endymion.

- Perché? – chiese Chibiusa.

- Perché ha affermato che dobbiamo salvare Illusion e Bunny e Serenity erano proprio ad Ilusion quando sono scomparse…ciò vuol dire che quella donna sa quello che sta succedendo!

Sailor Mars si girò verso Sailor Pluto:

- Sidia, tu sei in grado di condurci da lei?

- Certamente!

- Bene! Allora prepariamoci! – disse Morea.

- Potere del cristallo di Mercurio! Vieni a me!

- Potere del cristallo di Marte! Vieni a me!

- Potere del cristallo di Giove! Vieni a me!

- Potere del cristallo di Venere! Vieni a me!

- Super potere supremo! Vieni a me!

Poi si trasformarono anche le guardiane Sailor:

- Potere planetario di Mercurio!

- Potere planetario di Marte!

- Potere planetario di Giove!

- Potere planetario di Venere!

- VIENI A ME!!

Sailor Pluto li fece mettere tutti in cerchio e grazie al suo bastone li condusse…nella Crystal City del XXXV secolo!!!

Quando riaprirono gli occhi il luogo non era cambiato! Si trovavano ancora nella sala del trono del Palazzo di Cristallo! I ragazzi si guardarono attorno e con stupore videro che il trono era occupato da una giovane donna: era proprio la misteriosa figura che era apparsa poco prima.

Sailor Pluto si diresse verso di lei, poi s’inginocchiò e disse:

- Maestà…siamo subito accorsi al vostro richiamo! Diteci…che cos’è accaduto?

La donna si alzò con un sorriso.

- Miei cari amici! Sono felice che siate qui!

Sailor Chibiusa si avvicinò cautamente a Sidia:

- Pu! Ma chi è questa signora?

La guerriera le mise una mano sulla spalla e sorrise:

- Non la riconosci?

- Veramente, …ho una strana sensazione, mi sembra di conoscerla…

La donna scese i gradini e arrivò davanti alla bambina.

- Certo che mi conosci! Io sono…la regina di Crystal City…la regina Chibiusa!

Sailor Chibiusa a quelle parole fece un passo indietro come spaventata. Anche le guerriere Sailor, re Endymion e Milord erano rimasti a bocca aperta. Quella donna altri non era che la reincarnazione della Piccola Lady nel XXXV secolo!

Quando si ripresero dalla sorpresa chiesero alla regina di spiegare quello che stava accadendo…

- Beh, ecco, vedete…ma…dove sono Sailor Moon e la regina Serenity?

Fu Marzio a rispondere:

- La notte scorsa entrambe si sono recate ad Illusion e da quel momento non abbiamo più notizie. Sailor Mars e Rea hanno visto che probabilmente sono state fatte prigioniere…

- Sicuramente Mairi le ha catturate per utilizzare il loro potere contro di noi!

- Chi è Mairi? – chiese Marta.

- Mairi è la malefica regina che con il suo esercito ci ha attaccato! E’ la sovrana di Nightmare Moon!

- Nightmare Moon? E cos’è? – chiese Amy

- E’ il pianeta degli incubi! Finora il custode dei sogni era riuscito a tenere il suo potere sotto controllo, ma un paio di settimane fa l’energia della Sfera nera è aumentata improvvisamente e sono riusciti a romperla…

- Spiegati meglio… - disse Sailor Jupiter.

- Su…venite! Ve la mostro!

La regina Chibiusa portò gli amici nella stanza accanto, dove al centro vi era una grande sfera di colore nero. La sfera doveva essere fatta di uno speciale cristallo che però era a terra ridotto in frantumi.

- Questa sfera teneva prigionieri Mairi e i suoi soldati, impedendo loro di attaccare Illusion e di ridurre la galassia in un luogo buio e desolato, popolato solo da incubi! Purtroppo non si sa come, sono riusciti a liberarsi e ora…come sapete Illusion è già stato distrutto, manca solo la Terra!

- Ma voi non potete fare niente? – chiese Sailor Mars.

La regina Chibiusa sembrava esitare, ma poi ricominciò a parlare:

- Dovete sapere che il giorno prima della liberazione di Mairi, il re di Crystal City, mio marito, si è sentito male.Lui non può vivere se la malefica energia di Mairi è in questa dimensione, ma noi ancora non sapevamo del rischio che stavamo correndo, e così…per salvare la vita del re siamo ricorsi all’Ottagono Planetario!

La regina Chibiusa si diresse verso una porta d’energia.

- Seguitemi, voglio mostrarvi il re di Crystal City!

Nella stanza in cui erano entrati non vi era nulla, a parte una costruzione ottagonale nel mezzo, dove era sdraiato un uomo.

- Quello che vedete è la nostra unica difesa! L’Ottagono Planetario! Ogni punto dell’ottagono sprigiona i poteri di un pianeta: Mercurio, Marte, Giove, Venere, Urano, Nettuno, Plutone e Saturno. L’unione di questi poteri è straordinaria e può sconfiggere chiunque…L’uomo che vedete racchiuso nella sfera planetaria è mio marito…è re HELIOS!

- Re…Helios? Vuoi dire che è veramente lui l’Helios che conosciamo? E’ il custode dei sogni? – chiese Sailor Chibiusa.

La regina accennò di sì con il viso.

Sospirando continuò a spiegare:

- L’unico modo per sconfiggere Mairi e farla tornare nella Sfera Nera è di utilizzare l’Ottagono Planetario, ma se rivolgiamo l’energia di cui dispone contro i nemici Helios non potrebbe sopravvivere!

La regina Chibiusa cadde in ginocchio. Cominciò a piangere e a disperarsi prima piano, poi sempre più forte.

- Perdonatemi! Lo so che sono un’egoista! Ma non posso permettere che Helios muoia! E’ l’unico in grado di ricostruire Illusion! Ma così…sto mettendo in pericolo le sorti della Terra e di tutta la galassia! Per questo…per questo…ho cercato il vostro aiuto! Speravo che la regina Serenity potesse aiutarmi! Ma ora che lei e Sailor Moon sono state catturate, la situazione si fa sempre più difficile!

Sailor Chibiusa con passi lenti si avvicinò a re Helios. Era ancora incredula! Nel giro di pochi minuti aveva scoperto moltissime cose riguardo al suo futuro e aveva una gran confusione nella testa. Però una cosa le era ben chiara…

- Non ti devi disperare! – disse decisa rivolgendosi alla regina – Non bisogna mai arrendersi! C’è un’altra possibilità…perché non usi il cristallo d’oro?

- Lo farei volentieri, ma il cristallo d’oro come tu ben sai è custodito nel corpo del suo guardiano. E quindi per noi è impossibile averlo senza l’aiuto di Helios!

- Ma forse l’Helios del xx secolo può aiutarci! – disse disperatamente Sailor Chibiusa.

- Sailor Chibiusa…ancora tu non sai qual è la caratteristica d’Illusion e di Helios!

- Ma…di cosa parli?

- La vita e la sorte di Helios e d’Illusion sono collegate in tutte le ere!

- Non capisco…

- Voglio dire che se illusion è in pericolo, anche la vita di Helios lo è! E se Helios è in pericolo anche gli Helios del passato o gli eventuali futuri rischiano la vita!

- Cosa? No! E’ impossibile! Allora…anche l’Helios della mia epoca è in pericolo! Il mio sogno era fondato! Che cosa possiamo fare ora?

In quell’istante il palazzo di cristallo fu attaccato e cominciò a tremare sotto i colpi dell’attacco nemico.

- State attenti! Mairi ci stà attaccando di nuovo! – urlò la regina.

Le guerriere corsero sulla terrazza e davanti ai loro occhi videro un’enorme astronave: era gigantesca!

L’astronave era completamente nera e lanciava contro la barriera protettiva del castello fasci d’energia molto potenti.

All’interno dell’astronave…

- Ah! Ah! Ah! Stupidi terrestri! Vi schiaccerò come formiche! E fatto questo estenderò il potere degli incubi su tutta la galassia! Non avete scampo! Il mio potere aumenta sempre di più perché si sviluppa dalla vostra paura!

La malvagia regina di Nightmare Moon, la regina Mairi era seduta sul trono centrale nella sala di comando e guardava estremamente soddisfatta il suo operato. Nonostante fosse una creatura malvagia, la natura l’aveva dotata di una bellezza invidiabile. Aveva un corpo molto seducente, i capelli scuri le scendevano lungo la schiena e aveva due occhi azzurri che sembravano di ghiaccio. Ai suoi lati stavano i suoi più fidati guerrieri: Huw e Oieleo.

Però all’interno di quella stanza c’era anche un’altra persona. Era un ragazzo veramente affascinante, ma aveva uno sguardo malinconico. Se ne stava appoggiato alla parete e guardava quasi con disgusto quello che stava accadendo sotto i suoi occhi.

All’improvviso il ragazzo s’incamminò verso l’uscita, ma mentre la porta si apriva, la regina Mairi disse:

- Dove vai Roby?

Il ragazzo la fissò con un’ostilità visibilissima e senza rispondere se ne andò.

Roby era l’unico figlio di Mairi, ma a differenza di sua madre non era malvagio. Purtroppo per sopravvivere in quel mondo aveva dovuto, fin da piccolo, costruirsi un muro di difesa contro le malvagità e questo aveva provocato in lui una particolare caratteristica: la diffidenza!

Roby avanzava deciso per il corridoio, quando all’improvviso nella sua mente si formò di nuovo quell’immagine…

- Ma che significa tutto questo? Chi è quella ragazza?

Intanto nelle prigioni dell’astronave tre persone erano state incatenate al muro, e come se non bastasse erano torturati lentamente con potenti scariche elettriche.

I tre prigionieri erano: Helios, Sailor Moon e la regina Serenity.

- Ma ora cosa possiamo fare? – chiese Sailor Moon rivolgendosi a Serenity.

La regina scrollò la testa sconsolatamente.

- Non so proprio cosa risponderti. Non sappiamo nemmeno in che epoca ci hanno portato!

- Epoca?

- Sì, prima di perdere i sensi, quando ci hanno catturato ho sentito che stavamo viaggiando nel tempo!

- Accidenti! E non possiamo neanche contare sull’aiuto di Helios!

- Già! – rispose la regina guardando il ragazzo che non aveva ancora ripreso i sensi – Credo che l’energia negativa di queste creature sia veramente insopportabile per lui e con queste scosse elettriche…non so se riuscirà a resistere!

Intanto Roby si diresse verso le carceri, era curioso di vedere di chi sua madre aveva tanta paura.

Quando arrivò davanti alla prigione disse alla guardia di prendersi cinque minuti di libertà, poi entrò lentamente. Era incredibile! Si somigliavano moltissimo! Sia la donna che la ragazza avevano lo stesso sguardo. Ma…fu la ragazza ad attirare la sua attenzione.

Roby non l’aveva mai detto a nessuno, ma probabilmente lui, su Nightmare Moon, era l’unico ancora in grado di sognare. Quasi tutte le notti, da quando erano riusciti ad uscire dalla Sfera nera, sognava una ragazza molto bella che gli sorrideva. Lui non sapeva come, ma si era innamorato di quella ragazza. Ogni volta che rivedeva il suo volto o pensava a lei sentiva uno strano calore che gli pervadeva il cuore.

E quella ragazza, quella Sailor Moon, somigliava in modo incredibile alla ragazza del sogno. Che fosse davvero lei?

In quel momento però una scossa elettrica particolarmente potente fece svenire la donna.

- Regina Serenity! Regina Serenity! Oh mio Dio! – si disperava Sailor Moon.

Helios lentamente riprese i sensi, alzò leggermente la testa e disse:

- Chibiusa… - ma purtroppo svenne di nuovo.

- Su, riprenditi Helios! Helios! Ti prego!- balbettò Sailor Moon ricominciando a piangere.

La guerriera si accorse che qualcuno la stava osservando e alzò lo sguardo. Al di là della porta c’era un ragazzo, l’età sembrava tra i 17 e i 18 anni.

- Chi sei? – chiese Sailor Moon.

Il ragazzo fece per andarsene, ma la ragazza lo richiamò e qualcosa nella sua voce lo fece avvicinare a lei. La ragazza aveva uno sguardo disperato.

- E così tu saresti Sailor Moon?

- Sì, ma tu invece chi sei?

- Il mio nome è Roby!

- Mi puoi dire dove siamo?

- Siete prigionieri nell’astronave di mi madre, la regina Mairi!

- Ma perché ci avete catturato? – chiese Sailor Moon guardandolo con disprezzo.

Quello sguardo stranamente lo fece sentire a disagio.

- Non guardarmi così! Io non c’entro niente! Purtroppo mia madre è posseduta dalla malvagità e da desideri di conquista. Vuole distruggere Illusion e la Terra in modo che niente possa fermare la sua avanzata. Penso che vi abbia catturato per sfruttare i vostri poteri.

Mentre parlava Roby aveva assunto un’aria triste e Sailor Moon se ne accorse. Capì che il ragazzo era di animo gentile e cominciava a provare uno strano sentimento di tenerezza nei suoi confronti.

Il ragazzo smise di parlare di colpo. “Ma perché le stò dicendo queste cose? Cosa mi è successo? Questa ragazza mi fa sentire strano!”

Sailor Moon lo guardò negli occhi. Roby cominciò a provare nel suo animo un irrefrenabile desiderio di aiutarla.

- Senti, non ti chiederò di liberarci, perché so che non potresti farlo, ma ti prego, ti scongiuro, diminuisci l’intensità delle scariche di Helios, sta male e non resisterà a lungo se continuerà così…

Roby si stupì moltissimo….

Era una ragazza estremamente generosa, nessuno del suo mondo si sarebbe sognato di chiedere una cosa del genere. Si diresse ai comandi e abbassò l’intensità delle scariche di tutti e tre, poi si voltò verso di lei e le sorrise.

Sailor Moon ebbe la strana sensazione…sembrava che il ragazzo non fosse abituato a sorridere!

Roby poi uscì dalla prigione senza più proferire parola.

Intanto l’attacco a Crystal City continuava inesorabile.

- Bene! La potente barriera protettiva sta cedendo! Ora tocca a voi! Huw, Oieleo! Andate e distruggetela completamente!

La regina Mairi era veramente soddisfatta.

- Tutto stà andando secondo i miei piani! Fra poco la potente regina Chibiusa striscerà a i miei piedi!

La risata che seguì le sue parole si protrasse a lungo.

Intanto nel palazzo…

- Regina! Regina Chibiusa! – una guardia si affrettò a dare la notizia – La barriera sta cedendo!

- Cosa? Impossibile!

- E non è tutto! I fidi della regina Mairi stanno per sferrare un altro attacco!

- Questa non ci voleva proprio! Huw e Oieleo sono veramente potenti!

- Non c’è problema! Ci penseremo noi a sconfiggerli! – si fece avanti Morea.

- Certo! Siamo qui apposta! – disse Sailor Venus.

- Regina Chibiusa, non ti preoccupare! Ci pensiamo noi! – disse Sailor Chibiusa

Le nove guerriere sailor uscirono dalla barriera protettiva e subito furono attaccate da due guerrieri.

Huw e Oieleo erano veramente forti e i loro poteri micidiali:

- Dark power! Azione!

- Fear power! Azione!

Le guerriere riuscirono a sconfiggerli solo grazie ad un’idea di Amy. Cercare di dividerli, per dividere il loro potere, attaccandoli contemporaneamente.

Huw dovette combattere contro Morea, Marta, Sailor Jupiter e Sailor Venus.

- Rivoluzione di Giove! Azione!

- Spirale dei cuori di Venere! Azione!

- Giove: saette planetarie! Azione!

- Venere: cuori rotanti! Azione!

Mentre Oieleo dovette vedersela con Amy, Rea, Sailor Mercury e Sailor Mars.

- Rapsodia acquatica di Mercurio! Azione!

- Freccia di Marte! Azione!

- Mercurio: cascata di cristalli! Azione!

- Marte: pioggia di fuoco! Azione!

I poteri sailor uniti erano troppo potenti per loro e furono annientati.

La regina Chibiusa, Milord e re Endymion uscirono dalla barriera per andare dalle guerriere.

Però, la regina Mairi era all’erta, non poteva perdonare i terrestri per la morte delle due guardie del corpo! Il suo bersaglio sarebbe stata la regina Chibiusa!

- Quella stupida è uscita dalla barriera! In questo modo a firmato la sua condanna! Procedere all’invio dei raggi! Alla massima potenza!

Sailor Chibiusa si accorse per prima dei raggi:

- Regina Chibiusa! Attenta!

Quasi all’unisono Milord e re Endymion si pararono davanti alla donna per proteggerla.

I raggi erano ascendenti e i due stavano per essere risucchiati nell’astronave, ma Sailor Chibiusa riuscì ad afferrare la mano di Milord e a trattenerlo sulla Terra. Purtroppo, invece, re Endymion non ebbe la medesima fortuna e fu fatto prigioniero.

- Papà! Papà! – sia Sailor Chibiusa che la regina lo chiamavano a squarciagola, ma ormai Endymion non poteva più udirle.

Mairi però non si ritenne soddisfatta e continuò a far lanciare i raggi sulla barriera.

- Via! Via! Presto! – urlò Amy.

- Dobbiamo andarcene! – disse Sailor Mars.

- Torniamo all’interno della barriera! – continuò Marta.

- Sailor Chibiusa! Regina! Forza, venite! – disse Sailor Jupiter.

- Non potete restare qui! – cercò di convincerle Rea.

- E’ troppo pericoloso! – disse Sailor Mercury.

- Non preoccupatevi! Riusciremo a salvare re Endymion! – terminò Milord costringendole ad allontanarsi da quella zona.

Si rifugiarono di nuovo all’interno del palazzo di cristallo.

Mentre varcavano la soglia videro una bambina correre verso di loro. Doveva avere più o meno l’età di Chibiusa.

- Mamma! Mamma! Che cos’è successo? – chiese la bimba andando a rifugiarsi tra le braccia della regina – Ho sentito dire dalle guardie che la barriera non regge più!

- Non preoccuparti figlia mia! Vedrai che andrà tutto bene!

- Si! Lo so…Ma…chi sono queste persone?

- Sono le guerriere sailor!

- Davvero? Sono veramente loro?

- Si, tesoro! – la regina Chibiusa alzò il viso verso le ragazze – Guerriere! Vi presento la principessa di Crystal City, mia figlia KibiKibi.

- Piacere di conoscervi, ragazze! – disse sorridendo timidamente la bimba.

Sailor Chibiusa la guardava, non riusciva a staccare gli occhi da quella bambina.

KibiKibi se ne accorse e si avvicinò a lei.

- E’ strano!

- Cosa?

- Vedere la mia mamma grande come me! – rispose KibiKibi.

Sailor Chibiusa sorrise e disse:

- Beh, lo è anche vedere la propria figlia quando si è ancora bambini!

Intanto sull’astronave re Endymion fu portato immediatamente nelle prigioni. Quando entrò nella cella vide che vi erano anche Serenity, Sailor Moon e Helios.

Però Helios e Serenity erano svenuti, l’unica ancora cosciente era Sailor Moon.

- Re Endymion? Ma…

- Ah, meno male! State bene! Sapessi com’eravamo tutti preoccupati!

Dopo che la guardia fu uscita, re Endymion raccontò a Sailor Moon quello che era successo e quello che avevano saputo dalla regina Chibiusa.

- Già! Ora capisco perché Helios stà così male! Dobbiamo fare subito qualcosa! Purtroppo sarà un’impresa riuscire ad evadere!

- Sailor Moon! Calma! Per ora non possiamo fare niente! Cerca di risparmiare le forze, ne avrai bisogno!

In quel momento Serenity tornò in sé.

- Serenity, cara, stai bene?

- Endymion? Ma…che ci fai qui? Ti hanno catturato? Oh Dio mio! E le guerriere come stanno?

Dove si trovano?

Mentre Endymion tranquillizzava la moglie, all’interno del palazzo di cristallo stava per accadere un avvenimento molto importante, che avrebbe cambiato le sorti della battaglia.

Mentre le guerriere sailor discutevano sulla tattica da seguire, KibiKibi prese una decisione che avrebbe radicalmente cambiato la sua esistenza. Ma d’altronde non poteva sottrarsi alle sue responsabilità! Quello era il suo destino!

La bambina entrò nella stanza dell’Ottagono Planetario con un’espressione decisa sul viso.

Si fermò vicino al padre e disse:

- Papà! Ho deciso che farò avverare la leggenda! Forse ti chiederai come faccio ad essere a conoscenza di questo segreto, vero? Beh, non so spiegartelo…so solo che sin da quando ero in fasce ho sempre saputo quale sarebbe stato il mio destino… Poi un giorno per caso assistetti ad un evento straordinario…uno strano essere apparve davanti a voi…ti ricordi? Tu e la mamma avete ascoltato quello che raccontava senza mai interromperlo e io seppi che quello che c’era stampato nella mia mente era la verità…io non avrei mai potuto essere una bambina normale…io non avrei mai potuto essere una bambina…

I miei sentimenti interiori sono sempre stati quelli di un’adulta, non ho mai potuto essere una semplice bambina! E questo perché sono destinata a diventare la nuova custode dei sogni!

La bambina si voltò a guardare un angolo della stanza che era in ombra. In quell’angolo vi era un foro nel muro e all’interno del buco era custodita la potentissima spilla leggendaria! La spilla di Sailor Moon! La regina Serenity molti secoli prima l’aveva riposta in quel luogo in attesa che arrivasse una nuova guerriera che fosse degna d’indossarla.

KibiKibi sapeva che se avesse preso la spilla sarebbe cambiata per sempre, ma non indugiò.

Si avvicinò velocemente alla spilla e disse ad alta voce:

- Potere della spilla leggendaria! Vieni a me!

Le sue parole ebbero un effetto immediato.

Il cristallo della spilla s’illuminò di una potentissima energia rosata, che si diffuse per la stanza dopo aver rotto il vetro di protezione che l’avvolgeva.

KibiKibi fece un passo indietro un po’ spaventata.

La sacra spilla andò a posarsi sul suo petto e in quel momento ebbe inizio la trasformazione. KibiKibi prese le sembianze di una ragazza sui 15 anni, il suo aspetto era identico a quello di Sailor Moon a parte il colore dei capelli…Chi non le conosceva avrebbe potuto scambiarle per gemelle!

- Io sono una paladina della legge! Una combattente che veste alla marinara! Io sono SAILOR DREAM, la guerriera dei sogni!

Sull’astronave nera, intanto, la regina Mairi tentava di mettere a segno l’ultimo colpo, che gli avrebbe dato la vittoria. Si rivolse ad una guardia:

- Vai nelle prigioni! E conduci qui Sailor Moon, immediatamente!

- Agli ordini, Vostra maestà!

La guardia andò nella cella e prelevò la guerriera.

- Lasciami subito andare! Razza di energumeno! Dove mi stai portando?

- Calmati! La regina Mairi vuole parlare con te!

- Oh! Finalmente conoscerò questa famosa regina!

Sailor Moon fu introdotta nella sala di controllo. La prima cosa che vide fu nel vetro di fronte a lei. Era uno spettacolo spaventoso: era Crystal City! Ma era quasi distrutta!

Quando i suoi occhi si abituarono a quella luce vide una donna seduta su un trono. Era sicuramente Mairi. La donna era di una bellezza abbagliante, il suo volto aveva dei lineamenti gentili, ma i suoi occhi…

- Dio mio…quegli occhi…sono talmente freddi da poter congelare il Sole. Sotto le sembianze di un bell’angelo si nasconde una creatura demoniaca! – pensava intanto Bunny..

- E così questa mocciosa sarebbe Sailor Moon! – disse in tono altezzoso Mairi – Caspita! Che delusione! Mi aspettavo di meglio!

- Che diavolo vuoi da me? Si può sapere? – Sailor Moon stava perdendo la pazienza.

In risposta alla sua domanda sentì una risata tagliente come una lama.

- Sei anche permalosa a quanto vedo! Ma non ti preoccupare! Il tuo soggiorno sull’astronave nera ti farà cambiare!

- Io non ci conterei se fossi in te!

- Sembri sicura di te stessa! Vedremo cosa resterà di te alla fine del mio trattamento!

- Che vuoi dire?

- Voglio semplicemente dire che ti spedirò in una dimensione di mia creazione!

- Cosa?

- Proprio così, finirai nel Nightmare space! Una dimensione oscura, popolata esclusivamente da incubi!

- Se pensi che questo riuscirà a fermarmi sei una povera illusa!

- Bene! Come desideri! Proviamo subito!

Mairi alzò il braccio e dalla sua mano si formò una sfera nera che fu scagliata improvvisamente sulla guerriera. La pressione della sfera era molto elevata e Sailor Moon fu inghiottita senza riuscire a opporre resistenza.

Nella stanza dell’Ottagono planetario, KibiKibi guardava ancora un po’ sorpresa la trasformazione avvenuta in lei. Sentiva di aver acquistato un potere straordinario.

- Bene! Ora come prima cosa devo cercare di liberare re Endymion e gli altri. Purtroppo non posso contare sull’aiuto delle altre guerriere…sarebbe troppo rischioso andare tutte insieme. Da sola passerò più inosservata.

Sailor Dream aveva tra le mani uno scettro, da cui traeva un’energia misteriosa, molto probabilmente era lo Scettro Incantato, lo strumento da cui erano stati creati i sogni. Quello scettro avrebbe avuto la possibilità di sconfiggere Mairi, ma solo se usato attraverso un misterioso rito…che però ormai nessuno sapeva più…

Sailor Dream però, in quel momento, aveva altri pensieri per la testa.

- Teletrasporto onirico! Azione!

Dal suo corpo si sprigionò un’aurea di luce e pochi secondi dopo la guerriera era scomparsa.

Il teletrasporto di Sailor Dream era veramente potente e preciso. In ogni caso questo derivava dal fatto che dipendeva esclusivamente dai suoi desideri. Così, la neo guerriera si ritrovò proprio nelle prigioni.

Nella stanza vi erano la regina Serenity, re Endymion e Helios, però non c’era traccia di Sailor Moon. Nessuno dei tre la riconobbe, ma in quel momento non c’era tempo per le presentazioni. Liberò i prigionieri e chiese notizie di Sailor Moon. Nessuno ne sapeva niente e anche se a malincuore decisero di andarsene immediatamente da lì. Se fossero rimasti troppo a lungo sarebbero sicuramente stati scoperti. Con un trucchetto re Endymion riuscì a mettere fuori combattimento la guardia che stava di pattuglia davanti alla cella.

La regina Serenity e Sailor Dream sostenevano Helios che era ancora molto debole. Attraversarono il corridoio il più velocemente possibile, ma voltato l’angolo…

Roby era molto pensieroso, aveva sentito che presto sarebbe successo qualcosa di particolare. Sentiva una forza, quasi una voce che lo spingeva ad andare nelle prigioni. Che fosse colpa di quella guerriera? Che fosse colpa di quella Sailor Moon? Lui non lo sapeva…

Lentamente stava girando l’angolo, quando davanti a sé vide…Sailor Moon…NO! Questa volta ne era certo! La ragazza che aveva davanti era la misteriosa guerriera del sogno.

La ragazza appena lo vide si pose davanti agli altri fuggiaschi per difenderli.

Roby sapeva che avrebbe dovuto fermarli e dare l’allarme, ma non ci riuscì, anzi…

Con sua stessa sorpresa disse:

- Non dovete aver timore di me! Non ho intenzione di fermarvi!

- Cosa? – Sailor Dream era stupefatta.

- Da quella parte troverete delle scale secondarie che vi condurranno dritti alla sala del teletrasporto. Laggiù c’è solo una guardia, non dovreste avere difficoltà. Presto! Muovetevi ora!

Roby si scostò per farli passare, ma mentre gli altri correvano via, Sailor Dream si fermò a fissarlo.

- Che cosa aspetti?

- Io…ma noi due non ci siamo già incontrati?

I due si fissarono intensamente negli occhi e come per rispondere ad una tacita domanda…

- Io mi chiamo Roby!

- Oh…ma allora sei il figlio di Mairi!

Al cenno affermativo del ragazzo, KibiKibi senza accorgersene sorrise.

- Il mio nome è Sailor Dream!

La guerriera corse verso le scale per raggiungere gli altri, ma mentre le scendeva ripensò a Roby.

- Che strano ragazzo! Perché ci avrà aiutato?

Il guardiano della sala del teletrasporto era stato messo fuori gioco da Endymion e all’arrivo di Sailor Dream erano già tutti pronti. Nonostante la tensione del momento, Sailor Dream continuava a pensare al ragazzo di poco prima. “E se scoprono che è stato lui ad aiutarci? Che gli faranno? E’ il figlio della regina, probabilmente non gli faranno niente o…proprio per questo…forse…avrebbe fatto meglio a venire con noi. Aveva uno sguardo triste. Oh accidenti! Devo smetterla di pensare a queste cose! Ho una missione da compiere! Ma…eppure…non riesco a dimenticarlo…perché?”

I quattro si teletrasportarono arrivando proprio davanti alla barriera difensiva.

Nell’istante in cui apparvero sulla Terra, dall’Astronave Nera cominciarono a piovere nuovamente potenti scariche di colpi. Mairi era furibonda! Tutti i suoi prigionieri erano riusciti a scappare e nessuno si era accorto di niente!

Sailor Dream e gli altri si rifugiarono velocemente all’interno del palazzo. Il loro arrivo fu così fulmineo e sorprendente che per un attimo nessuno riuscì a capire quello che era successo effettivamente.

Sailor Chibiusa era molto tesa e il suo cuore batteva all’impazzata.

- Mamma!

- Piccola Lady!

Le due corsero ad abbracciarsi.

Dietro Serenity arrivarono più lentamente: Helios, sostenuto da Sailor Dream e da Endymion.

Sailor Chibiusa aveva le lacrime agli occhi.

- Oh papà! Helios! Siete salvi!

All’improvviso però tutti si girarono verso la guerriera che fino a quel momento era stata in disparte.

- Sei sana e salva anche tu Sailor M…No! Tu non sei Sailor Moon! Chi sei? – chiese un po’ confusa Sailor Chibiusa.

- Io sono…

- Tu sei Sailor DREAM! – finì la frase la regina Chibiusa.

- Chi sarebbe Sailor Dream? E dov’è Sailor Moon? – chiese preoccupato Milord.

La regina Chibiusa e Sailor Dream si fissarono intensamente, poi la guerriera sciolse la trasformazione…

I presenti si trovarono di fronte a KibiKibi! Però era cresciuta! Ma com’era potuto succedere?

- KibiKibi…sapevo che prima o poi l’avresti fatto. Era solo questione di tempo!

- Mamma, …perdonami se non ti ho avvertita, ma…non c’era tempo da perdere, …ho dovuto decidere in pochi secondi quale sarebbe stato il mio destino!

- Lo so! E non puoi neanche immaginare come mi sento inutile!

- Inutile?

- Già, purtroppo nessuno ha potuto aiutarti in questa difficile scelta.

- Mamma… - KibiKibi sorrise dolcemente.

Tutti rimasero a bocca aperta…quella ragazza era la fotocopia di Bunny! Era veramente incredibile!

- Regina Chibiusa…per favore, potete spiegarci cos’è successo? – chiese Milord.

Mentre la donna cominciava a narrare la leggenda di cui sua figlia era la protagonista, l’astronave nemica sorprendentemente si ritirava.

Al suo interno due persone erano molto preoccupate, ma per motivi completamente opposti.

Mairi, dovendo abbandonare l’idea di utilizzare Serenity ed Endymion come ostaggi e di assorbire tutta la forza e il potere di Helios, doveva adottare una strategia diversa e aveva bisogno di pensare.

In ogni caso Sailor Moon era ancora nella dimensione oscura e non dava problemi, quello che realmente la preoccupava era la comparsa di quella misteriosa guerriera. Chi poteva essere?

Era forse quella la leggendaria combattente che era destinata a…

Dall’altro lato della nave Roby era sdraiato sul suo letto. Pensava e ripensava al suo comportamento, senza riuscire a capire il perché delle sue azioni.

Il viso di Sailor Dream non lo abbandonava mai, gli bastava chiudere gli occhi…e vedeva il dolce sorriso di quella ragazza incredibile. Quando si erano incontrati, lei gli aveva chiesto se per caso non si erano già visti. Forse…anche lei lo aveva sognato! Tutto questo era veramente un mistero! Comunque Roby non era preoccupato solo per questo. Sapeva che prima o poi sua madre avrebbe scoperto la verità…sapeva che avrebbe scoperto l’identità di colui che aveva fatto fuggire i prigionieri.

Infatti, proprio in quell’istante…

- Ho capito! Finalmente ho capito! Ora è tutto chiaro! – gli occhi di Mairi presero una piega spietata.

- Ora che finalmente conosco la verità posso prendere due piccioni con una fava! Grazie ai miei poteri psichici sono riuscita a capire come hanno fatto i prigionieri a scappare e ho capito anche un’altra cosa…

Quando una guardia comunicò a Roby che la regina Mairi voleva vederlo nella camera sacra, il ragazzo cominciò ad agitarsi.

- Perché proprio nella camera sacra? Anche se voleva punirmi, poteva farlo nella sala di controllo! Cosa sta succedendo? Questa faccenda non mi piace!

Quando Roby entrò nella camera sacra era tutto buio. Sentiva la presenza di sua madre, ma non riusciva a vederla. Poi qualcosa s’illuminò nel centro della stanza. Era una lice azzurrina molto fievole.

- Finalmente sei arrivato Roby! E’ già da un po’ che ti stavo aspettando!

- Che cosa c’è mamma?

- Sai, ho pensato che fosse arrivato il momento di mostrarti la nostra pietra sacra, la fonte della nostra energia.

- Allora è quella che tenevi nascosta in questa stanza!

- Esatto! Questa pietra è chiamata SILENE della Regina!

- Silene della Regina?

- Già! Ho deciso di raccontarti la vera storia di Nightmare Moon.

- Cosa intendi dire con…”la vera storia”?

Una piccola risata di scherno preannunciò una incredibile rivelazione.

- Caro Roby, devi sapere che il nostro regno fino a questo momento ha avuto una sola sovrana: io!

- Come solo tu?

- Già, sono stata io a trasformare questo regno insignificante nel potente Nightmare Moon! Prima della mia ascesa al trono questo regno era il luogo in cui si recavano i terrestri quando volevano trovare i loro sogni! Non sembra anche a te una cosa disgustosa? All’età di 15 anni incontrai un vecchio morente che mi disse: “Voglio regalarti questa pietra, è una pietra che possiede un immenso potere e si chiama Silene della Regina. Grazie a ei diventerai la creatura più forte dell’universo!”

La luce della pietra aumentava man mano che il racconto procedeva.

- Fin da bambina avevo desideri di conquista e grazie alla Silene potei sconfiggere le barriere che chiudevano il nostro mondo nella dimensione onirica. Cominciai una marcia di conquista, ma…purtroppo…dovetti scontrarmi con i sovrani della Terra! La Silene non era in grado di sfruttare tutto il suo potere e così, la regina Chibiusa con il suo cristallo d’oro riuscì a sconfiggermi. Ci rinchiuse nella Sfera Nera per evitare che con i miei incubi tornassimo ad invadere il mondo. Ma finalmente ora…ho ricostituito il mio potere! C’è solo un piccolo ostacolo alla mia completa vittoria!

- E…quale? – chiese il ragazzo, sconvolto e terrificato dalla malvagità della madre.

- Una leggendaria guerriera! Quando fu creata la Sfera Nera nacque una leggenda.

- Una leggenda?

- Esatto…si diceva che l’immenso potere degli incubi poteva essere sconfitto solo grazie allo scettro Incantato, da una guerriera speciale. Ma questo può accadere solo se la guerriera riesce ad unire due metà di un’anima!

- Cosa significa?

- Nessuno ha mai saputo spiegarlo!

- Ora che intenzioni hai?

- Ma come…non l’hai ancora capito? La leggendaria guerriera di cui si narra in questa storia è la tua cara Sailor Dream! E’ proprio la ragazza che TU hai aiutato a fuggire e di cui ti sei innamorato! Non fare quella faccia! So benissimo quello che è successo! E ora…figlio mio adorato…tu aiuterai la tua cara mamma facendo da esca.

- Non ci contare!

- Ah si! Voi metterti contro di me? Non so se ti conviene…Telepatia Diabolica!

Gli occhi azzurri di Mairi s’illuminarono di una luce malvagia e il povero Roby, privo di difese, fu soggiogato. Era diventato come una marionetta, ma il suo cervello riusciva ancora a pensare.

- Finalmente ora riesco a capire molte cose! Ecco perché sognavo Sailor Dream! Lei è predestinata a sconfiggere i poteri malefici di mia madre. Ma ora…cosa posso fare? In queste condizioni non le sarò certo di aiuto, anzi…Sailor Dream, amore mio, cosa posso fare per aiutarti?

Al palazzo…

- Che ti prende KibiKibi? Perché ti sei voltata? – chiese la regina Chibiusa.

- Mi era sembrato di sentire una voce!

- E’ impossibile! Quest’ala del palazzo è stata evacuata!

- Lo so! Eppure…

Mentre insieme alla madre attraversava il salone per raggiungere le altre guerriere KibiKibi pensava:

- Sono sicura di averla sentita! Era la voce di Roby! Roby?…perché mi chiamavi?…sei forse in pericolo?… - quel pensiero le diede i brividi. Non riusciva più a comprendere quali erano i suoi sentimenti per quel ragazzo. Aveva l’impressione di conoscerlo da sempre, eppure…l’aveva visto solo una volta.

La regina Chibiusa e sua figlia raggiunsero gli altri nella sala del trono e…

- Da ora in avanti comincerà la battaglia decisiva! – disse Rea.

- Come? –chiese Marta.

- Proprio così! Sull’Astronave Nera si stanno raccogliendo una quantità di forze negative incredibilmente potenti! Credo che i nemici stiano per sferrare l’attacco finale! – spiegò Sailor Mars.

- Bene! Prepariamoci allora! – esclamò Morea.

L’Astronave si avvicinò incredibilmente alla barriera di energia, ma senza sparare. Le guerriere erano già tutte schierate, pronte al combattimento. Ma inaspettatamente apparve la regina Mairi.

Era la prima volta che la vedevano e tranne la regina Chibiusa rimasero tutti abbagliati dal suo fascino.

Sulla sua testa brillava una bellissima tiara con al centro incastonata una bellissima pietra a forma di fiore.

Le guerriere decisero di attaccare per prime.

- Marte: Frecce infuocate!

- Venere: Spirale dei cuori!

- Mercurio: rapsodia acquatica!

- Giove: Super pressione scintillante!

- AZIONE!

Purtroppo tutti i colpi delle ragazze furono risucchiati dall’energia della tiara.

- E’ inutile che ci proviate mie care guerriere!

- Beh, questo lo vedremo! – disse Sailor Dream.

- Ragazze, ora tocca a noi! Giove: Saette planetarie!

- Mercurio: cascata di cristalli!

- Marte: Pioggia di fuoco!

- Venere: Cuori rotanti!

- AZIONE!!

Ma anche stavolta i poteri delle sailor furono inutili.

Mairi continuava a godere il suo stato di superiorità, ma non era ancora soddisfatta. Mise il corpo di suo figlio davanti a lei, in modo che potesse farle da scudo!

- Ma quello è Roby! – esclamò Sailor Dream.

- E chi sarebbe? – chiese Sailor Chibiusa.

- E’ il figlio di Mairi!

Questa rivelazione lasciò tutti senza fiato. Mairi, per i suoi desideri di conquista, era disposta a sacrificare persino suo figlio!

Dalla lunga fiancata dell’astronave si prepararono a sparare migliaia di cannoni laser.

Sailor Dream era quasi paralizzata per il terrore, ma aveva paura non per se stessa, ma per Roby. Mairi non avrebbe esitato un attimo a dare l’ordine di sparare e Roby sarebbe morto. Non poteva permetterlo! Non poteva permettere che il ragazzo che amava fosse ucciso!…Questa rivelazione la lasciò di stucco. Adesso finalmente aveva capito quali erano i suoi sentimenti, aveva compreso il perché di quella strana sensazione, quel dolce calore che provava nel cuore ogni qual volta pensava a lui.

- Devo salvarlo! A tutti i costi! – disse la giovane guerriera spiccando un altissimo balzo.

Mairi non ebbe esitazioni, diede il segnale e in quell’istante cominciarono a piovere fasci di luce che distrussero definitivamente la barriera.

Sailor Dream riuscì a proteggere il ragazzo, ma fu ferita ad un braccio. Nonostante questo prese con sé il corpo del ragazzo e lo portò al sicuro. Intanto però l’attacco dei nemici stava distruggendo il castello che non poteva più contare sulla protezione della barriera.

Le guerriere sailor riuscirono a mettersi al riparo, ma la situazione era veramente critica.

- E ora? – chiese disperata Sailor Chibiusa.

La regina Serenity fece un passo avanti e guardando l’astronave disse in un soffio:

- L’unica soluzione è usare il cristallo d’oro! E’ indispensabile riuscire a distruggere l’Astronave Nera!

Tutti la guardarono a bocca aperta.

- Ma non possiamo! – disse Sailor Chibiusa guardando la madre ad occhi sbarrati.

- Chibiusa ha ragione! Serenity…ti sei dimenticata che Sailor Moon è ancora là dentro? – disse re Endymion.

- No, non l’ho dimenticato. Ma…questa è l’unica soluzione che ci rimane se vogliamo salvare il mondo! E sono sicura che Sailor Moon sarebbe felice, se la sua morte servisse a salvare tutti noi e tutto l’universo.

Nessuno riusciva più a parlare. Marzio si girò dando le spalle alla regina.

- Si, io sono d’accordo.

Dopo quell’affermazione Marzio si allontanò un po’…

La regina Serenity guardò Helios e gli chiese il cristallo d’oro. Helios, che purtroppo stava sempre più male, riuscì a farlo apparire, ma poi svenne.

Serenity si rivolse alla regina Chibiusa:

- Devi aiutarmi! Non posso farcela da sola!

La donna sorrise e rispose affermativamente con un cenno del capo. Insieme si avviarono verso Mairi che le guardava minacciosamente.

Chibiusa puntò il dito contro Mairi.

- Ehi Mairi! So benissimo che stai facendo questo perché vuoi vendicarti! Benissimo…noi ti sfidiamo!

La regina di Crystal City pose in bellavista il cristallo d’oro.

- Lo riconosci?

- Quello è il cristallo d’oro! Povere sciocche! Pensate di battermi con quel giocattolo? La Silene della Regina lo disintegrerà!

La regina Chibiusa e la regina Serenity si prepararono al combattimento.

- Ascolta…se riusciamo a distruggere Mairi, non sarà necessario distruggere l’astronave! E Sailor Moon sarà salva! – disse piano Chibiusa a Serenity.

- A me Potere degli Incubi! A me Potere della Silene della Regina!

- Super Potere Supremo!

I due cristalli s’illuminarono e dal loro interno si crearono due fasci di luce. Le due energie si equivalevano, nessuna riusciva a prendere il sopravvento. Poi incredibilmente l’energia di Mairi aumentò sempre di più.

Intanto Marzio, spettatore forzato di quella battaglia, pensava a Bunny.

- Oh Bunny! Se tu fossi qui…Il potere del male non avrebbe scampo! Ti prego! Se riesci a sentirmi, se riesci a sentire la mia voce, ti scongiuro, aiutale, non possono farcela da sole!

Non appena Marzio ebbe finito di pensare quelle parole, lo spirito della principessa Serenity apparve sopra le regine. Con un sorriso dolce entrò nel cristallo d’oro e ne aumentò l’energia.

Da quel momento nemmeno la Silene della regina poté più fermare il grande potere del cristallo d’oro. Il fascio energetico dei sogni colpì i nemici. La Silene della regina fu disintegrata e Mairi ormai sconfitta compì un gesto disperato..

- Povere stupide! E’ vero…mi avete sconfitto! Ma non sarò la sola a perdere!

La giovane donna usò le sue forze residue e con un raggio di energia colpì i motori dell’astronave che pochi secondi dopo esplose in un tremendo boato.

I presenti erano rimasti impietriti.

- Ah! Ah! Ah! Adesso anche voi avete perso! Avete perso la vostra cara Sailor Moon! Ci sono finalmente riuscita! Ho eliminato la persona più potente del mondo!

Piano piano il corpo di Mairi cominciò a dissolversi e la donna sparì con un sorriso soddisfatto sulle labbra.

Con la distruzione di Mairi e dell’astronave nera tutti gli effetti che l’invasione di Nightmare Moon aveva provocato svanirono.

La popolazione di Crystal City usciva dal castello esultando. Finalmente era tornata la pace.

Sailor Dream ancora sconvolta si avvicinò alla madre tenendo Roby con un braccio. Il ragazzo era tornato libero, dopo la scomparsa di Mairi anche l’effetto della telepatia Diabolica era svanito.

Marzio, Chibiusa e le guerriere non ebbero nemmeno il tempo di piangere la morte di Bunny…dal castello un incredibile avvenimento li distrasse per un attimo.

Il palazzo di cristallo fu avvolto da una luce intensissima e quando si attenuò otto fasci di luce colorata salirono fino al cielo.

La regina Chibiusa cominciò a correre verso il castello. Anche Sailor Dream seguì il suo esempio.

Sailor Pluto, sorrise e disse:

- L’ottagono planetario si è disattivato. Questo significa che re Helios è salvo!

Quando i ragazzi arrivarono nella stanza dell’Ottagono planetario tutto era ancora immerso da una luce chiara. La stanza era silenziosa, ma poi, piano piano, un rumore di passi sembrò avvicinarsi sempre più.

- HELIOS! – la regina Chibiusa corse ad abbracciarlo piangendo!

- CHIBIUSA! – i due si baciarono dolcemente.

- Sei salvo…sei salvo… - la regina ripeteva quelle frasi più per convincere se stessa che altro.

Tutti guardavano commossi la scena, anche Sailor Chibiusa e Helios, che però erano un po’ imbarazzati.

Lentamente KibiKibi si avvicinò ai genitori.

- Papà…

Re Helios si girò e la guardò. Il suo sguardo era così profondo e così pieno di dolcezza che alla ragazza vennero le lacrime agli occhi.

- Figlia mia! Sono molto orgoglioso di te! Hai dimostrato un grande coraggio e hai lottato per salvare il nostro pianeta…Brava!

- Oh…papà… - Sailor Dream si rifugiò tra le braccia del padre.

La famiglia era nuovamente riunita.

Quel momento di gioia purtroppo durò pochissimo. I visi e gli sguardi tornarono tristi e disperati.

Bunny era nelle loro menti…

Marzio era distrutto.

Roby che fino a quel momento era rimasto in disparte si fece avanti.

- Ascoltatemi! Io so per certo che Sailor Moon non era sull’Astronave! Mia madre l’aveva mandata in una dimensione onirica creata da lei: la Nightmare Space!

- Quindi è viva! – dissero speranzose le guerriere.

- Forse…

- Perché dici forse…? – chiese Sailor Chibiusa.

- Vedete…questo dipende da Sailor Moon! Nightmare Space era stata creata con il potere della Silene della regina, quando il suo potere è stato annientato, anche tutto quello che aveva creato è sparito. Se Sailor Moon non ha saputo resistere agli incubi, allora si è dissolta insieme alla dimensione, ma se invece grazie al suo potere ha saputo resistere probabilmente in questo momento si trova ad Illusion.

- Perché proprio ad Illusion? – chiese Marzio.

- Perché Nightmare Space era una dimensione onirica e quindi poteva essere formata solo lì.

- Beh, allora, cosa stiamo aspettando? Andiamo ad Illusion! – disse inaspettatamente Helios.

- Sono perfettamente d’accordo! Non c’è tempo da perdere! – continuò re Helios.

I due si presero per mano e si concentrarono, ma poi re Helios disse:

- KibiKibi! Purtroppo siamo ancora molto deboli e non abbiamo abbastanza potere per portarvi là tutti! Puoi darci una mano?

- Certo!

Sailor Dream posò la mano sopra quelle degli altri e unirono i loro poteri. Vennero tutti teletrasportati ad Illusion, ma per un attimo nessuno di loro desiderò essere lì.

Arrivarono davanti al palazzo reale, ma lo spettacolo che si estendeva davanti ai loro occhi era terribile. Non solo il palazzo, ma l’intero regno era completamente distrutto.

- Che desolazione! – disse tristemente Amy.

- Già! – rispose Sailor Mars.

- Ma chissà dov’è Sailor Moon? – domandò Morea.

- Come facciamo a trovarla? – chiese Sailor Venus.

- Silenzio! Ascoltate… - disse Rea.

- Ma…che strano suono! – disse Marta.

- Sembra un sibilo, però… - disse Sailor Mercury.

- Viene dall’interno del castello! – esclamò Sailor Chibiusa.

- Forza andiamo a vedere! - disse Sailor Jupiter.

Salirono velocemente i gradini malmessi ed entrarono nel castello. Il sibilo proveniva dalla serra, proprio dove c’erano i resti di un’antica fontana.

Al di sopra della fontana volteggiava una sfera di luce. Si avvicinarono lentamente.

L’atmosfera era così carica di meraviglia e aspettativa che nessuno aveva il coraggio di parlare.

Sailor Dream avanzò e si fermò proprio davanti alla sfera.

- E’ senza dubbio Sailor Moon! – disse rivolgendosi agli altri.

- C’è solo un modo per liberarla da quella sfera magica! – disse Helios.

- E quale? – chiese re Endymion.

- Sailor Dream, tu sai come fare vero?

- Si, la voce di Sailor Moon guiderà i miei gesti!

- Come sarebbe a dire “la voce”? Vuoi farci credere che senti la voce di Sailor Moon? – chiese stupita Sailor Chibiusa.

- Si Chibiusa!

KibiKibi si tolse la spilla dal petto e la poggiò sulla sfera. La spilla cominciò a brillare e si aprì in due. Allo stesso modo la sfera iniziò ad aprirsi e una cascata di piccole luci colorate si sparse tutt’intorno. Poi ci fu un lampo di luce fortissimo, ma molto breve.

La luce sparì totalmente e al suo posto apparve…la principessa Serenity!

I suoi capelli, sciolti all’aria, volteggiavano come nuvole d’oro. I suoi movimenti esprimevano grazia ed armonia. Quando aprì gli occhi, il suo sguardo era così incredibilmente bello…sembrava il capolavoro di un pittore!

- Grazie! Grazie…mia piccola Sailor Dream!

Dopo aver pronunciato quelle parole il corpo di Serenity si trasformò nella SUPREMA ESSENZA che era dentro di lei.

Tutti erano allibiti, Sailor Pluto fu la prima a riconoscerla e s’inginocchiò.

Poi si rivolse agli altri:

- Presto! Inginocchiatevi! Quella che vedete è l’immagine riflessa dello spirito di Serenity, è la Suprema Essenza!

Lo spirito congiunse le mani da cui nacque una piccola sfera trasparente. La sfera si divise in due, una parte andò tra le mani di KibiKibi, l’altra tra quelle di Roby.

I due ragazzi furono trasportati in una strana dimensione; lì la voce dello spirito cominciò nuovamente a parlare…

- KibiKibi, Roby, il luogo in cui siete ora è un piccolo residuo della Nightmare Space, la dimensione creata da Mairi. Grazie al mio potere sono riuscita a mantenerla stabile.

- Ma perché l’hai fatto? – chiese sconcertata KibiKibi.

- Guardati attorno e capirai!

La guerriera si accorse che lei e Roby non erano soli, c’erano molte altre persone lì intorno. Alcuni adulti e molti bambini.

- Le persone che vedi sono gli abitanti di Fantasy Moon…questo era il nome di Nightmare Moon prima che Mairi salisse al trono. Mairi voleva che tutti si dimenticassero dei sogni, ma per questi bambini la cosa era stata impossibile, per questo rinchiuse qua tutti coloro che si opponevano a lei. In questo luogo sarebbero stati continuamente tormentati dagli incubi. Questa era la loro punizione. Quando il potere di Mairi è venuto meno, io grazie al mio cristallo avrei potuto salvarmi, ma non potevo certo abbandonarli!!! Così ho usato i miei poteri per mantenere stabile la dimensione… loro sono sopravvissuti, mentre il mio spirito si è addormentato nella sfera magica. Ora grazie a te, KibiKibi, ho potuto risvegliarmi e per ringraziarti riporterò Illusion al suo antico splendore. Però…da quel momento in poi…voi due sarete i suoi custodi!

- I suoi custodi? – chiese stupito Roby – Io sono figlio di Mairi! Non sono degno di essere il custode di Illusion!

- Non dire così! – lo rimproverò KibiKibi.

L’immagine della principessa Serenity apparve davanti a loro.

- Sailor Dream ha ragione! E poi…tu non sei il figlio di Mairi!

- Che cosa?

- Devi sapere che Fantasy Moon era governato da una principessa giusta, dolce e bellissima, il suo nome era Doroty…ma poi…un terribile giorno si ammalò. La sua ancella Mairi, ancora quindicenne riuscì a prendere il potere grazie alla Silene, ma all’inizio per legittimare il suo potere decise di prendersi cura del figlio della principessa. TU! All’epoca tu avevi solo pochi mesi, per questo non ricordi niente!

Roby era scioccato, finalmente aveva capito perché Mairi non aveva mai mostrato un gesto d’affetto nei suoi confronti.

- Allora…accettate? Diventerete i nuovi guardiani di Illusion?

I due ragazzi si guardarono negli occhi. Erano un po’ spaventati dalle responsabilità che avrebbero dovuto sopportare, ma sapevano anche che insieme tutto era possibile.

Si presero per mano, poi si voltarono verso Serenità sorridendo.

- Si, accettiamo! Saremo noi i nuovi custodi di Illusion! – disse Roby.

- Grazie di cuore per tutto quello che hai fatto per noi, Serenity! – disse Sailor Dream.

All’improvviso lo sguardo di KibiKibi divenne birichino:

- Grazie di tutto…nonna!

- Aaaaahhhh…Ti prego! Non chiamarmi nonna! Non sono ancora così vecchia!

La reazione di Serenity provocò una risata generale.

In quel momento i tre ritornarono davanti alla fontana dove gli altri stavano aspettando con ansia il loro ritorno.

La principessa Serenity si rivolse a Helios.

- Non preoccuparti amico mio! Grazie a Sailor Dream e a Roby ora potrò ricostruire Illusion!

Serenity alzò un braccio e disse:

- A me Scettro dei Sogni!

Pochi istanti dopo apparve davanti a lei uno scettro! Lo steso scettro che era apparso tra le mani di KibiKibi la prima volta che si era trasformata in Sailor Dream.

- Ma quello scettro è…

- Si! Hai visto giusto Sailor Dream! Questo è il leggendario Scettro dei sogni! Può essere usato solo da me o dal custode di Illusion in casi di gravità estrema. Quando ero prigioniera in quella dimensione ho percepito l’emanazione del tuo potere e cercai di utilizzare il mio potere per farti avere lo scettro…ma non ce ne fu bisogno…lo scettro ti riconobbe subito come nuova custode di Illusion…

- Mairi mi aveva parlato di quello scettro! Diceva che era una delle armi più potenti dell’universo! – disse Roby.

- Si! E’ vero! Ma non sempre si può utilizzare!

- Già! Mairi diceva che la leggenda parlava di una guerriera speciale che avrebbe potuto utilizzarlo solo dopo aver unito due metà di un’anima! Tu sai che significa?

- Lo scettro dei sogni trae la sua potente energia dalle forze del bene e dell’amore. Tu e KibiKibi siete diventati i custodi di questo mondo e avete unito le vostre vite e le vostre anime in questa impegnativa missione…in più vi amate e questo amore sarà il sigillo del potere Supremo! Grazie a voi e al vostro coraggio lo scettro è tornato potente come prima e ora: “Che il meraviglioso mondo di Illusion torni al suo antico splendore!”

Dallo scettro, alzato verso il cielo, uscirono una miriade di arcobaleni che avvolsero tutto e tutti con infinita dolcezza.

Al di sopra di ogni arcobaleno cavalcava velocemente un cavallo alato. Sopra l’arcobaleno più grande e luminoso cavalcava un cavallo alato bianco, meraviglioso. Sulla sua groppa apparve Serenity che una dolcezza sorprendente cominciò a cantare. Le note di quella melodia si unirono al potere dello scettro creando un’aurea di luce che rese tutto scintillante.

 

Nel buio della notte senza età

Tra dolci trame cerco il mio mare blu

I sogni sanno

Cos’ho nel cuore

Avvinta tra il loro andare io sarò

Dischiude le sue grandi ali e poi

Il sogno mio con sé mi porterà

Ed un destriero per me sarà

O dolce sogno tu non devi finir mai

E adesso vola e vola e vai

Il mio destriero sempre a sé mi stringerà

E tra i pianeti e lune

Splende già il dolce sole che

I miei ricordi e i miei pensieri avvolgerà

E ancora vola, vola e vai

Il canto dolce della mia libertà

Assieme a te scoprirò che so

Volar d’incanto già

Con le mie ali azzurro cielo viaggerò…

 

Quando la canzone finì lo scintillio pian piano si spense. Il cavallo alato atterrò vicino al gruppo delle guerriere. Quando Serenity scese dalla groppa l’animale svanì, mentre lei tornò a vestire i panni di Sailor Moon.

- Sailor Moon! – Sailor Chibiusa le corse incontro per abbracciarla.

- Piccolina! Come sono felice di vederti!

Anche tutte le altre guerriere corsero da lei. Marzio rimase un po’in disparte, ma lo sguardo che si scambiarono fu più eloquente che qualunque parola.

Dopo che tutti si furono calmati, Sailor Moon, aiutata da re Helios, dalla regina Chibiusa e da KibiKibi spiegò agli altri tutta la storia.

Finito il racconto Sailor Chibiusa disse:

- Sailor Moon! Credo che per me sia arrivato il momento di tornare a casa!

- La piccola lady ha ragione! – disse Sailor Pluto – E’ ora che ognuno torni nella sua epoca!

Sailor Dream si avvicinò alla regina Chibiusa.

- Mamma! Il mio compito è di proteggere Illusion e tutto il regno Dorato…Devo restare qui!

- Lo so figlia mia! E’ un compito difficile, ma sono sicura che ce la farai!

La regina sorrise a KibiKibi e l’abbracciò stretta.

Anche Sailor Chibiusa stava salutando Bunny e Marzio.

- Mi raccomando fai la brava! – disse Sailor Moon – E torna presto a trovarci!

- Certo! Contaci!

Re Helios si rivolse a tutti gli amici.

- Volevo ringraziarvi tutti per il vostro aiuto! E specialmente tu Sailor Moon!

- Non c’è bisogno di ringraziarmi! Però prima di andarcene rimane ancora una cosa da fare!

Sailor Moon si avvicinò a Sailor Dream.

- Tieni la tua spilla! Ora contiene la Nightmare Space, tu sai cosa devi fare…vero?

- Certo Bunny!

Sailor Dream l’aprì e dal cristallo uscì una luce intensa. Intorno a loro apparvero i prigionieri della dimensione creata da Mairi.

- Da oggi in poi queste persone abiteranno qui e vi aiuteranno a ripopolare il Regno Dorato! – esclamò Sailor Moon.

- E’ giunto il momento di andare! – disse la regina Serenity.

- Bene! Ci penserò io a questo! – esclamò Sailor Pluto.

La guerriera alzò il suo bastone e la sfera granata lampeggiò diverse volte. Un ultimo lampo, più intenso degli altri riportò tutti nelle rispettive dimensioni!

 

CONTINUA...