An impossible love

Erano tutti sconvolti. Phibrizio aveva rapito Gourry, Lina stava piangendo, Zelgadiss era infuriato con se stesso perché non aveva fatto niente per salvarlo, in quelle condizioni Amelia era piuttosto sorpresa perché riusciva a pensare. Anche lei voleva piangere ma decise che non sarebbe servito a niente. "Bene ragazzi, credo che dovremmo cercare una locanda qui vicino o in ogni caso un posto per dormire, poi domattina partiremo a liberare Gourry in nome della giustizia" disse con tono allegro. Lina la guardò, i suoi occhi più rossi del solito, il suo spirito quasi distrutto, poi si alzò e la seguì.


La luce della luna t'illumina mia bella addormentata, so che mi odi. Ricordo ancora quando ti vidi la prima volta, come il mio cuore batté più veloce nel vedere i tuoi scintillanti occhi azzurri, l'allegro sorriso. Presto, molto presto distruggerò il mondo… e te con esso. Vorrei fermarmi ma ormai è impossibile; la ruota gira, amore mio, mettendomi contro di te.
"Zelgadiss…" mormori nel tuo mondo di sogni e sento l'odio riempire il mio cuore. Io sono qui, incatenato in un corpo di bambino a sentire il suo nome e non il mio. Il tuo sonno diventa irrequieto ma non devi preoccuparti, non lo ucciderò. Quando arriverai a Sailarg, v'imprigionerò in gabbie di cristallo, così la tua bellezza sopravviverà al Giga Slave. Resto qualche tempo qui ad osservarti, mia piccola principessa e sorveglio il tuo sonno di nuovo calmo. Troppo presto arriva l'alba e devo andare via… ma prima realizzo il mio desiderio: le mie labbra sfiorano le tue. Sorridi ed io scompaio, sereno, perché un mio bacio mi ha donato un tuo sorriso


Amelia si svegliò presto, la sua visione era un po' offuscata ma le sembrò di vedere un bambino vicino al suo letto. "Strani sogni" rifletté a voce alta "Ho sognato l'hellmaster e non era un nemico ma…" arrossì, scosse la testa e scese giù per fare colazione. Come al solito fu la prima ad arrivare, Zelgadiss e Lina arrivarono qualche minuto più tardi. Rafforzarono la loro decisione di salvare Gourry e rifiutò decisamente l'idea di Lina di andare da sola…non sapeva perché ma era certa di dover vedere la fine di questa storia.


Ho deciso di usare Gourry contro Lina. Speravo contro ogni possibilità che Amelia scegliesse di non venire, non voglio farle del male. Qualche volta desidero che Lina possa davvero uccidermi così la mia lady sarebbe salva. Lei ed i suoi amici stanno per vincere il mio cavaliere demoniaco, così lo porto via ed informo Lina che solo lei può affrontarlo e sono interessato a lei sola. Sto mentendo ma non posso avere Amelia e non voglio combattere contro di lei.


Al tempio di Phibrizio (Sailarg)


Amelia è la prima ad attaccarmi ma la imprigiono prima ancora che completi l'incantesimo. Non ho potuto sopportare lo sguardo pieno di rabbia con cui mi fissava. Sembra addormentata e le auguro sogni d'oro nella mia mente. Uno ad uno imprigiono anche gli altri compagni di Lina e le dico che se vuole salvare i suoi amici deve lanciare il Giga Slave. Esita e le annuncio che se non mi obbedisce romperò uno di cristalli. Mi fermo di fronte a Zelgadiss, l'odio che nutro per il mio rivale mi suggerisce di rompere il suo ma mantengo la promessa che Le ho fatto. Mi giro verso Gourry e comincio a rompere il suo. È troppo per Lina e così recita la formula del Giga Slave. Ne perde il controllo, ovviamente: nessuno può sopravvivere due volte a quell'incantesimo. Rido ma il mio cuore è pesante come piombo. Dopo alcuni secondi, l'esplosione è finita e la maga non ha neanche un graffio! Ma la ragazza che tiene sotto controllo il potere dell'incantesimo non è la stessa che l'ha evocato: avvolta in un alone dorato e con gli occhi dello stesso colore, parla una creatura la cui voce contiene potere! La riconosco: e' L.O.N.! Smetto di ridere e saluto la madre di tutti i demoni, mi risponde ma so che non mi ha neanche ascoltato: "Desideri il controllo ma io ho il controllo, realizzerò il tuo desiderio, tornerai alle tenebre per sempre" poi una luce dorata mi colpisce. Poco prima di morire vedo il mio amore liberato e silenziosamente La ringrazio per questo piccolo dono, poi i miei occhi si chiudono ed è solo buio.


Appena Amelia venne liberata cercò gli altri, trovò Zel, Shilphiel, Martina, Gourry e Zangulus vicino a lei. Sentì anche un enorme potere nel luogo dove si trovava e proveniva da… Lina!?
Gli altri urlarono il suo nome, poi apparve Xelloss che s'inchinò alla figura dorata che la loro amica era diventata chiamandola madre. Erano sconvolti, Lina cominciò a levarsi verso una sfera dorata mentre il tempio di Sailarg cominciava a crollare con l'intera città. Provarono a raggiungerla ma nessuno ci riuscì a parte Gourry che svanì dopo di lei ed insieme alla sfera. Fuggirono, mentre Amelia stava correndo vide il piccolo braccialetto che Phibrizio aveva sempre portato al polso, lo raccolse ed uscì poco prima che il tempio cedesse completamente. Mentre osservava l'unico oggetto rimasto dell'hellmaster sentì gli occhi riempirsi di lacrime. Phibrizio è morto! Dovrei essere felice ma sto piangendo! Un grande nemico della giustizia è morto e mi sento come se avessi perso quanto di più importante esistesse per me! Non capisco!" Ad alta voce aggiunse: "Anche Lina e Gourry sono morti. Non può finire così! Non è giusto! La giustizia deve vincere!"
Improvvisamente Shilphiel si alzò e si avvicinò a delle colonne: "Sento qualcosa nell'aria…" Un istante più tardi Lina apparve tra le braccia di Gourry. Gli altri corsero da loro finalmente felici, Amelia si soffermò indietro qualche secondo per mettere via il braccialetto nell'azzurro talismano che portava vicino al suo cuore. Lina le urlò con aria stanca e felice nello stesso momento: "Ehi Amelia, che hai? Sei incantata? Noi vorremmo andare via." Amelia scosse la testa e corse a raggiungere gli altri: "Andiamo!". Il suo cuore le diede una risposta molto differente: Sì, sono stata incantata, ma chi mi affascinò è andato via per sempre…

FINE