Dimissioni

Parte terza.

L'udienza preliminare per il processo all'agente Fox Mulder ebbe luogo due giorni dopo: c'erano pressioni perché la legge fosse veloce ed inesorabile, perché aveva infangato l'FBI. Erano presenti Skinner e Spendler.
Vicky Simmonds chiese per l'agente Fox Mulder gli arresti domiciliari, con l'obbligo di essere controllato da un'assistente sociale, e lo ottenne.
Andò poi da Skinner: Mi dica come sta l'agente Scully!
Al momento non viene in ufficio. Le sue dimissioni sono sospese!
E lei cosa ne dice di questa storia?
Assurda!
Lei è disposto a dare una mano al suo agente?
Sono due tra i miei migliori agenti, lui e Scully. C'è del marcio, qui dietro....
A chi lo dice!

Normalmente c'erano da aspettare un paio di mesi per i processi, minimo. Ma alla fine della settimana dopo a Vicky fu comunicato che il lunedì successivo iniziava tutto. E anche chi sarebbe stato il Pubblico Ministero. Vicky andò a parlare con Louise, l'assistente sociale che seguiva Mulder. Louise era una donna di colore sui quarantacinque anni, affabile ma un po' rozza.
Margareth White, di sessant'anni, nota e rigida femminista. Sarà dura, Louise, quella scrisse una volta che gli stupratori dovrebbero essere tutti evirati.
Non che le si dia tutti i torti...
Già, ma una persona è innocente finché non si dimostra il contrario.
E quel Mulder è così... gentile, premuroso, ma sempre triste. Guarda per delle ore fuori dalla finestra piangendo in silenzio...
Tu dovrai deporre...
Verrò senz'altro. E la Scully?
Devo contattarla. Ma non subito. Prima meglio sentire amici e parenti! Al Centro che dicono di questa storia che difendo un presunto stupratore?
Sai una cosa? Quel Mulder piace! Credo ci saranno molte ragazzine romantiche a sentire il processo.
Un processo molto complesso: qui c'è roba marcia dietro, ma c'è anche il sentimento di due persone messo sotto accusa. Sarà dura!
Il primo giorno del processo c'era un discreto pubblico: Mulder conobbe Mark Sanders, il giornalista amico di Vicky, cronista del settimanale Incredible stories.
Si occupa anche di stupratori?, gli chiese Mulder sarcastico.
Io non credo a questa storia: e sono qui a fare il mio lavoro!
Mark aveva circa la stessa età di Vicky, era un tipo simpatico, con gli occhiali.
L'esordio del pubblico ministero White fu duro, durissimo:
Dimostreremo senza ombra di dubbio che l'agente Fox Mulder ha assalito vigliaccamente la propria collega, violentandola ed infangando così l'FBI. Le istituzioni devono essere sane, questi sono fatti inaccettabili. Chiederemo il massimo della pena per lo stupratore.
Vicky Simmonds replicò così:
L'agente Fox Mulder ha una sua vita privata, che non deve interessare a noi. Qui sotto processo ci sono i sentimenti di una persona. E c'è dell'altro dietro: dimostreremo che l'agente Mulder, così scrupoloso da autoaccusarsi di un'azione di cui molti fanno spallucce, è vittima di qualcosa di più grande di lui!
Il primo testimone fu la dottoressa Anderson. La chiamò a testimoniare l'accusa.
Dal referto ho potuto constatare che l'agente Scully aveva subito una penetrazione vaginale. Dagli esami del DNA dello sperma trovato nella sua vagina, sulla vulva, sulle cosce e sulla gonna, ne è risultato che era stato l'agente Mulder a penetrarla. L'agente Mulder aveva sul pene e sulle cosce tracce di secrezioni vaginali, che dall'esame del DNA hanno risultato essere dell'agente Scully.
Bene,
disse il procuratore White, e ci vuol dire come era avvenuto il rapporto?
Beh, è stato un rapporto forzato: la vagina dell'agente Scully non era sufficientemente lubrificata prima del rapporto, c'è stato un arrossamento, la rottura di alcuni capillari... C'era una piccolissima emorragia...
Dal pubblico si alzarono alcuni borbottii: Non si era bagnata prima!
Per lei, dottor Anderson, può trattarsi di uno stupro?
Ho visto di molto peggio. Sì, può trattarsi di uno stupro.
Non ho altre domande: passo alla difesa.
Vicky si alzò e disse:
Poco dopo il fatto lei ha visitato sia l'agente Mulder, il mio cliente, sia l'agente Scully.
Sì.
Mi sa dire il loro stato di salute psicologica.
L'agente Scully era molto calma, per essere la vittima di uno stupro. Ha solo pianto in silenzio mentre le prelevavo i campioni dalla vagina. L'agente Mulder non aveva niente del comportamento dello stupratore tipico: non era spaccone, non diceva cose tipo: se l'è voluta, era quello che voleva eccetera. PIangeva ed era disperato. Continuava a ripetere: perdonami Scully, ho rovinato tutto!
Lei fa la volontaria in un centro antistupro. Vittime e stupratori si comportano in modo ben diverso, o sbaglio?
Non sbaglia. La penetrazione c'è stata, non è stata dolcissima, può essere uno stupro ma può anche essere un atto di passione particolarmente forte. Non lo escludo, certo, ma non lo metto come unica ipotesi.
Grazie dottoressa, non ho altre domande.

Dopo una pausa il processo riprese con la testimonianza del vicedirettore Walter Skinner, chiamato dalla difesa.
Vicedirettore, cosa ne pensa del fatto che i suoi sottoposti possano avere relazioni che travalichino i limiti del rapporto tra colleghi?
Penso che degli adulti consenzienti possano fare quello che vogliono, nei limiti della legge.
Condanna invece le molestie sessuali, vero?
Sì, certo.
Trova sconvolgente che l'agente Mulder e l'agente Scully possano avere avuto un rapporto sessuale nel loro ufficio?
Dipende dal tipo di rapporto. Se era consenziente, gli direi forse che l'ufficio non è la propria camera da letto, ma in ogni caso non me ne interesserei più di tanto. Una piccola nota di rimprovero, magari.
Lei quando era giovane cosa fece una sera con la sua fidanzata, che lavorava con lei all'FBI?
Skinner la guardò stupito, poi disse:
Facemmo l'amore sul pavimento dello studio del direttore!
Un coro di voci entusiaste: Dai, che sei un mito!!!!!!! arrivò da in fondo la stanza del processo.
Vicky riprese:
E la sua fidanzata lo denunciò per stupro, l'FBI lo sottopose a visite mediche, ispezioni corporali, fu processato...
Assolutamente no.
Qualcuno vi scoprì?
La donna delle pulizie, che ci avvisò in tempo che stava tornando il direttore.
La sua fidanzata l'ha più vista?
Certo: è mia moglie! Si occupa di crimini comuni all'interno dell'FBI!
Perché crede che l'agente Mulder si sia autoaccusato di questa cosa?
Perché voi giovani vi fate tanti di quei problemi per cose normali!
Un grido di giubilo si alzò dal pubblico, mentre Vicky diceva:
Ho finito: è tutto dell'accusa!
Il pubblico ministero White chiese:
Cosa successe quel mattino?
Come prima cosa arrivò nel mio ufficio l'agente Scully con la sua lettera di dimissioni. Le chiesi spiegazioni e lei me ne diede di molto vaghe. Poco dopo giunse l'agente Mulder e io gli dissi di questa novità. Era... disperato e si precipitò a parlare dall'agente Scully. Lo sentii che entrava nel loro ufficio urlando: Scully, mi devi delle spiegazioni! Poi mi misi a fare altre cose e convocai alcuni colleghi per dirgli cosa era successo. Poco dopo, circa dieci minuti dopo, è entrato l'agente Mulder, con gli occhi spalancati, e si è autoaccusato di stupro sull'agente Scully.
Non ha sentito niente?
No, niente.
Se l'agente Scully avesse gridato aiuto, l'avrebbe sentita?
Sì, e mi sarei precipitato a soccorrerla subito. E non avrei esitato a sparare all'agente Mulder.
Ho finito.
Il pubblico ministero si sedette e scosse la testa: non le piaceva questa storia, ma proprio per niente.

Scully era a casa sua dove ricevette la visita di sua madre e suo fratello Bill: erano disperati:
Quell'uomo questa me la paga!, disse Bill, non gli è bastato fargli quello che ti ha fatto, ora si mette anche a stuprarti. Io voglio parlare al processo!
Lascia perdere Bill, disse Scully.
No, disse sua madre, lui ti vuole proteggere. Quell'individuo ti ha fatto una cosa orribile!
Due giorni dopo riprese il processo e William Scully fu proprio il primo testimone ad essere chiamato dall'accusa:
Signor Scully, cosa ne pensa dell'agente Mulder?
Non mi è mai piaciuto: è un pazzo visionario con un sacco di problemi, che ha causato sofferenza e rischio a Dana. Abbiamo perso anche nostra sorella Melissa per colpa delle indagini in cui Fox Mulder ha coinvolto Dana.
Per cui lei lo ritiene capace di un'azione del genere?
Non lo escluderei...
Ho finito, alla difesa!
Vicky si avvicinò a William Scully e gli disse:
Lei non trova simpatico l'agente Mulder, vero?
Proprio per niente.
Ma tra il trovare una persona antipatica e accusarla di stupro ce ne vuole, vero?
Certo!
Sua sorella cosa gli diceva di questo suo collega?
Che era strano, ossessionato dalle sue cose...
Ma si è mai lamentata di molestie sessuali subite da lui, dal fatto che ci provasse...
No, mai.
Per cui non era proprio questo mostro?
A me non piace, avvocato. E' tutto.

Diana Fowley era seduta in un ufficio di fronte a Smoking Man:
Sto facendo come lei mi ha ordinato!
Sì, certo. Mi vuole spiegare solo una cosa: perché voi donne siete così contorte e perverse quando vi mettete?
In che senso?
Noi uomini spariamo due colpi nella schiena, e tanti saluti. Voi distruggete le persone...
Ma lei mi aveva ordinato di dividerli e screditarli.
Ah, sì, ma sa come definirei questa cosa se non fosse che ne ho viste già tante? Una porcheria bella e buona, ecco.
Tanto s'è inguaiato Mulder!
Peccato che l'agente Scully non volesse denunciarlo. Le donne non sono poi così perverse, no? Si auguri che la cosa finisca bene per noi, comunque!

Diana Fowley si alzò: decisamente i suoi superiori non erano mai contenti.

Continua...