CONSIGLI


Spoilers:The end, One father, Two sons e la trilogia di Biogenesis.

Diana Fowley si siede alla sedia del suo ufficio. Sa che è spacciata, sa che non le perdoneranno mai quello che ha fatto. Ma ha dovuto farlo, perché non poteva far morire lui, anche se sa che non la vuole più. Non poteva farlo morire, non Fox Mulder... L'uomo che ha continuato ad amare, e per il quale rimpiange di non essersi conservata onesta, come quando si erano messi insieme.
La sua tenacia, il suo coraggio l'avevano conquistata, insieme alla sua bellezza e alla sua dolcezza. E poi la passione l'aveva soggiogata, Dio mio che amante che era, un vero amante meraviglioso.... Era stato contento di rivederla, ma nel suo cuore ormai c'era lei, c'era Dana Scully. Gliel'aveva detto quel giorno, quando era andata a trovarlo, lì nel suo appartamento, ancora con la benda intorno alla testa, ma di nuovo con la sua vivacità.
"Diana, io ti voglio bene, te ne vorrò sempre... Ma ho perso la testa per Scully..."
E lei aveva capito che quel bacio che lui si era lasciato dare era solo per puro conforto, per puro conforto e non più per amore. Del resto Diana non poteva non avere notato come guardava Scully: con pura devozione ed amore, passione e desiderio. Come non aveva mai guardato lei.
Lei era la sua metà mancante, ecco.
Ma Diana, quando aveva scelto di salvarlo, sapeva anche che restituendolo a Scully lei l'avrebbe perso. Ma preferiva saperlo vivo con un'altra, che morto o ridotto ad uno zombie.
"Vi auguro tanta felicità, ti giuro che vorrei essere nel corpo di Dana Scully, almeno in certi momenti", gli aveva detto lei, ricordandosi che esperienza incredibile fosse fare l'amore con Fox Mulder.
A parte il suo corpo da dio, perfetto, c'era... l'abilità, ma neanche, la pura magia, bastava che ti toccasse un po' e tu morivi... E lui provava piacere ed adorava soddisfare la sua donna per ore e ore, finché non si addormentava sazia tra le sue braccia. E non c'erano orari per lui in quello: a qualunque ora poteva soddisfarti ed amarti... E non era un pervertito: perché in ogni suo gesto, anche il più audace c'era talmente tanto amore e tanta devozione da farti sciogliere, da farti benedire la Terra perché c'era lui. Maledetta la sua ambizione, maledetti i suoi errori, che l'avevano allontanata da lui irrimediabilmente.
Alle sue parole, Fox era stato zitto e poi le aveva detto:
"Diana, ti devo fare una confessione... Io e Scully non l'abbiamo mai fatto..."
"E perché?", aveva detto lei incredula. Chiunque si accorgeva del loro amore.
"Vedi, ho paura. L'ho fatta soffrire tanto, anche adesso hai visto cosa è successo... E poi Scully in qualcosa mi intimidisce, sai come è, non vorrei mai ferirla o chissà cosa.."
E Diana aveva avuto il coraggio di dirgli:
"Vi amate, e conta solo questo... E poi è sprecato che tu non faccia niente con lei, lasciati dire che eri eccezionale, per noi donne... Sei tutto quello che noi cerchiamo: sei buono, dolce, comprensivo, tenero, affettuoso, con un fuoco dentro che, mamma mia... Sai credo che Dana Scully apprezzerà le tue attenzioni... Ha imparato a stimarti, apprezza la tua intelligenza e il tuo coraggio, ti stima, ti è amica, è legata a te... E' l'ultima cosa che deve scoprire è quella, no? Non temere, tu non fai soffrire noi donne, ci fossero uomini come te... Ci fai impazzire, davvero."
"Diana, io... ti prego non parlare in questi termini di Scully!"
"E' una donna come me... Sai in lei a volte rivedo me... Pensi che possa avere delle paure? Anch'io ne avevo, e le ho superate grazie a te.... Sai, vorrei tornare indietro, ma per me è tardi... Per voi due no!"
E se ne era andata.
Ed ora era lì, che prendeva una decisione: la decisione di scrivere a Dana Scully, per darle dei consigli.

"Cara Dana Scully,

quando leggerà questa lettera io sarò molto probabilmente o morta o finita chissà dove. Le prometto che comunque non interferirò più nel lavoro suo e dell'agente Mulder, né nelle vostre vite private.
Purtroppo il destino ci ha impedito di diventare amiche, ma è da amica che mi rivolgo a lei, da donna a donna, per darle alcuni consigli per la sua felicità.
Forse troverà questa lettera sconveniente, ma la prego di leggerla fino in fondo e poi di chiedere a se stessa cosa vuole.
L'argomento di questa lettera è il suo collega, l'agente Fox Mulder. Un uomo ostinato, tenace, coraggioso, ottimo professionista. Se il mondo avesse più uomini così sarebbe migliore. So che lei lo stima tantissimo, e le chiedo scusa se recentemente alcuni miei atteggiamenti verso di lui l'hanno fatta dubitare. Lui è di un'onestà che lei non se lo figura nemmeno. Sincero, buono, dolce... ma credo che avrà avuto modo di vedere alcune di queste sue doti, e le avrà apprezzate tantissimo.
Mi sono informata, e so che vi lega qualcosa di molto profondo, comunque, al di là della semplice stima professionale. Siete amici, amici carissimi; siete fedeli l'uno all'altra, inseparabili... Tranne forse per un dettaglio, che non avete condiviso e per il quale mi rivolgo a lei, per spronarla ad intervenire.
Basta guardarvi per capire la profondità del vostro sentimento: quando vi abbiamo fatto fare quella doccia di decontaminazione, lei forse era troppo irritata con la sottoscritta, ma le assicuro che io ho visto con che desiderio la guardava Fox Mulder...
Ed eccoci giunte ai consigli. Fox Mulder ha un sacco di buone qualità, compresa una davvero unica: è l'uomo ideale da avere accanto. Perché non è frustrato dall'avere una compagna in carriera e non una casalinga, certo. Perché è comprensivo e sensibile, molto più di noi donne. Perché è brillante e intelligente senza essere spocchioso. Perché è bello, ma non è un narcisista stupido. E perché mia cara, quello che si prova tra le sue braccia, è qualcosa di indescrivibile.... Puro godimento, senza inibizioni, mentre lui rende la sua donna una regina, una regina del piacere infinito.
E non è un depravato: le cose più audaci, fatte con lui, sono straordinarie ed incredibili.
Appena conosciuto, sono rimasta conquistata dal suo carattere e dalla sua intelligenza. Poi era bello, e le assicuro che tutte queste doti insieme sono rare. E' stato naturale iniziare a flirtare con lui, e le assicuro che già dal primo bacio che mi ha dato, dolcissimo ma molto passionale, ho iniziato a sentirmi un'altra. E poi lui è entrato nel mio letto...
Non ero vergine, chiaramente, ma è stato come farlo per la prima volta: ricordo ancora le ore che ha passato ad esplorare il mio corpo con le sue mani, ogni punto, anche i più nascosti, e come mi toccava, mi saziava.... Sto impazzendo dal desiderio al solo pensarci. E poi la sua bocca, e poi tutto il suo corpo...
Dana Scully io la consiglio di buttarsi. Sì di farlo, di diventare del tutto sua. Per sempre. Non abbia paura, dimentichi i problemi del passato, e vedrà che con lui sarà tutto unico. E la vostra vita professionale ne trarrà vantaggio, e così quella personale.
Non vede che lui si strugge d'amore per lei? Si offra a Fox Mulder, chiuda gli occhi e si abbandoni.
Le auguro ogni felicità ed ogni bene.
Sua Diana Fowley"

Diana terminò la lettera, la stampò, la chiuse in una busta e la lasciò fuori, a portata del fattorino. Poi ne inviò una copia via posta elettronica.
Girandosi, capì che la sua ora era giunta. Avevano mandato qualcuno ad ucciderla. Non reagì, chiuse gli occhi e il suo ultimo pensiero furono i baci di Mulder, le mani di Mulder sopra e dentro di lei, il suo corpo che la rendeva donna...

"Agente Scully? C'è questa lettera per lei da parte dell'agente Fowley.."
Dana Scully prese in mano la lettera: era appena stata trovata morta, cosa poteva averle scritto? Lesse quelle righe, e le guance le avvamparono.
Fox Mulder era un uomo, lei se ne dimenticava spesso, o meglio voleva dimenticarsene. Un uomo meraviglioso, dolce, coraggioso.... E ora scopriva anche un altro aspetto di lui..
Già, ma non si sentiva pronta, troppi problemi affliggevano la sua vita. Ma quello era una specie di testamento, di ultime volontà... Cosa farne? Decise di ritornare a casa di Mulder e parlare con lui. Mentre andava verso casa, si sentiva strana. Aveva paura, ma aveva anche voglia di provare... Già, ma cosa? Si rispettano sempre le ultime volontà di una persona, vero? Ma quella volta....
Fox Mulder lesse in silenzio la lettera e poi la guardò. Quei suoi occhi, erano sempre i soliti con cui la guardava ogni giorno, ma per la prima volta lei vi leggeva passione e desiderio.
"Scully... Dana... Io ti amo, ti ho sempre amata... Amavo lei, la amavo tanto, ma mai come te...."
Scully gli sorrise e poi disse:
"Ed ora che facciamo?"
"Vedi tu.. Io vorrei che.... provassimo."
"Provassimo?"
"Sì, ad attraversare l'ultimo ponte che ci separa... Non voglio forzarti, ma è una cosa che voglio fare..."
"Va bene", disse Scully, "se non altro per capire..."
Non aveva finito di parlare, che lui la prese tra le braccia e la baciò con passione sulla bocca. Un bacio vero, da amante. Scully vacillò e lo guardò stupita:
"Cosa? Come?"
"Diana aveva ragione.... Tu hai bisogno di me... Lasciami fare, abbandonati..."
Scully annuì. Lui le disse:
"Vorrei che ti spogliassi e ti stendessi sul mio letto, cercando di rilassarti al massimo. Se vuoi chiudi anche gli occhi, ma io vorrei che guardassi..."
Due parole! Per Scully era una cosa imbarazzantissima da fare. Lo fece, arrossendo, mentre una vocina dentro di lei, che sembrava quella di Diana, le diceva:
"Fallo, lascia che faccia di te cosa vuole..."
Nuda si distese sulle coperte. Istintivamente teneva le cosce chiuse, mentre le braccia erano vicino al seno. Delicatamente, lui la obbligò a scoprire i seni. Quello che accadde dopo, la lasciò esterrefatta. La sua bocca e le sue mani si dedicarono completamente ai suoi seni, fino a renderglieli sodi, arrossati, vivi.
Incredibile. Poi lui le scostò le cosce e si dedicò ad un'altra esplorazione... Per Scully era imbarazzante anche la visita ginecologica, ed ecco ora un uomo che osava aprirla completamente, mettersi davanti a lei e farle di tutto. Le sue dita che scoprivano il suo clitoride e lo facevano eccitare; la sua lingua, che leccava fino a farla impazzire tutto; di nuovo le sue dita che aprivano un qualcosa che era molto stretto e che ne prendevano possesso finché lei vinta, non chiedeva requie... Ma poi lui ricominciava e ricominciava, e lo fece finché lei, senza controllo, si eccitava solo a vederlo avvicinarsi a lei....
Poi toccava al corpo di Mulder adorarla... Scully guardò quei muscoli, quella schiena, quella forza... Non aveva mai desiderato così tanto un uomo. Lo baciò delicatamente, e lasciò che lui la prendesse, con forza e rigore...
"Abbiamo attraversato il ponte", disse lui..
"Sì", fece lei, che capiva ore le parole di Diana Fowley....


Fine