Another Holy War

CAPITOLO QUINTO
Fantasia

Le scappò un urlo quando la carrozzina si rovesciò violentemente per terra.
All’interno della sala Philia e il saggio sentirono l’urlo di Seyal e si precipitarono fuori per vedere che cosa stava succedendo.
Trovarono Seyal inginocchiata per terra a raccogliere il cucciolo di drago che urlava e strepitava, il figlio di Philia se ne stava in piedi ad osservare la scena…impassibile……
Poi Philia e il saggio poterono vedere un sorrisino sulle labbra del bambino, mentre osservava il piccolo drago piangere.
- insomma non avete in mente niente…ok…...ti credo
- fai male….^^
Rispose Xel scherzoso al fratello.
-naa…non hai fatto resistenza quando ho cercato di leggerti nel pensiero quindi vuol dire che non mi stai nascondendo niente….se non una cosa………
Disse Zen voltandosi verso il fratello
- Uhm?…cosa?
Xelloss e Zendaru erano seduti sulla finissima sabbia della spiaggia della wolf pack island, mentre discutevano.
- stamattina…….hai appreso qualche notizia strana…magari che ti ha sconvolto un po’?
Chiese curioso Zendaru
- *gocciolone * ahem…..un po’?…ahahehe ^^;;;;;
rispose Xel guardando altrove
- cosa? cosa? Dai dimmi! ^^ son curioso, lo sai ^^
insistette Zen tirandogli una manica
- niente di importante
Disse il demone mentre si alzava e ripuliva il mantello dalla sabbia
- ora devo tornare da Zelas
Aggiunse mentre si apprestava a teletrasportarsi
- uffahhhhhhhhh…..tanto prima o poi riesco a trovare un momento in cui abbassi la guardia e te lo leggo nei ricordi *grin *
Xelloss sorrise un poco a Zen e si teletrasportò via.
Zendaru rimase ancora qualche attimo a fissare il mare che si infrangeva sulla scogliera vicina.

-i draghi se ne sono andati Zelas-sama
Zelas Metallium era seduta tranquillamente sul suo trono mentre fumava una sigaretta...
- ok.....li hai tranquillizzati?
Chiese lei
- si master, ho detto loro che non abbiamo nessuna intenzione di attaccarli
-…….e ci hanno creduto?
- no
Rispose Xel ridendo nervosamente
*gocciolone*
-…..mbhè, fossi in loro neanche io crederei alle parole di un demone
Disse sospirando Dynast che era in piedi al fianco di Zelas
-…..aehm…master…..posso andare ora?……
- che hai di tanto importante da fare?
Gli chiese lei
- mbhè, ….no, niente..ma se non ha più bisogno di me..posso congedarmi?
Zelas fissò Xel per qualche secondo
-: ok…
Disse mentre prendeva un sospiro dalla sua sigaretta
- vai pure da lei
Xelloss fece un breve inchino e si teletrasportò da Philia.

Ma Philia era da tutt’altra parte….
Al castello del Dio dei draghi di Fuoco.
- questo………questo bambino è ….
il saggio era impressionato dal volto del piccolo
Il bambino voltò lentamente il capo verso il saggio, lo guardò dal basso verso l’alto..con gli occhi socchiusi….e sorridendo appena…
l’effetto non era certo quello dolce che può avere un bambino della sua età
Il saggio fece un passo indietro
- Quegli occhi…
Philia si affrettò a prendere in braccio il figlio
- quegli occhi..io…io li riconosco!
L’anziano guardò in viso Philia, che stringeva a se il figlio.
- Questo è tuo figlio! Tuo e di quel demone!!!

-SEI UN INFIDO INFAME E BUGIARDO!!!!!!!!!
*gocciolone *
- ahem…Xeniuccia …^^;;;
- Xeniuccia un corno!!
Sbottò lei
-Me lo avevi promesso! E invece mi hai tirata per scema! Hai fatto solo finta per farmi contenta!
Zendaru aveva chinato leggermente il capo...
Xenia lo guardava con aria battagliera, mani sui fianchi e sguardo deciso.
- scusa Xenia…….-__-….ma avevo tanta voglia di andarmene in giro comodo…..
- In che senso comodo??
-Mbhè, si , insomma, questo tipo di vita non fa per me… non ce la faccio più a starmene chiuso in palazzo….con quei vestiti strani e scomodi!…insomma io stò bene con-
- vattene allora..
lo interruppe lei con lo sguardo serio
Zendaru sgranò gli occhi e guardò Xenia
- no , aspetta! Io ho deciso di mia volontà di star qui con te!……..insomma, fin quando tu sarai qui…io sarò qui con te….
Xenia guardò il pavimento…..
-…io starò sempre ad Adonay…..
Poi uscì dalla stanza e chiuse la porta della camera da letto.
-…….lo so………
Disse Zendaru a nessuno in particolare

Philia entrò in casa quasi scardinando la porta e, mentre piangeva stringendo ancora in braccio il bambino, si diresse correndo verso le scale che portavano alle camere da letto….ma inciampò nel primo gradino
Non fece in tempo ad urlare che Xel la prese al volo
- heilà Philia-chan…quanta fretta…..
Il bambino fece un largo sorriso vedendo quel demone tanto potente e da cui voleva imparare a tutti i costi la forza magica, poi si liberò dalla presa della madre e corse veloce a cercare le sue biglie.
Philia guardò Xel……poi scoppiò di nuovo a piangere, e lo abbracciò sprofondando il viso nel suo petto.
Xelloss la prese in braccio e la portò sul divano.
- ….si può sapere che è successo Philia-chan?….
Disse quanto potè vedere che il drago si era un po’ calmato….
Philia si asciugò le lacrime con il polso…
Xel prese dalla sua borsa un fazzoletto e glie lo porse
-…….niente…….qualche malelingua…al palazzo dei Dio dei draghi di Fuoco.……
Xelloss osservò la draghetta mentre si asciugava le lacrime nel suo fazzoletto..
-Suppongo che le malelingue si riferissero a me……
Philia lo guardò…poi abbassò il capo e annuì leggermente
Xelloss si strinse nelle spalle
-mah, ormai sono refrattario a quel che si dice in giro di me…anche perché la maggior parte delle volte è vero…….
Il bambino si diresse correndo verso i genitori e cercò di arrampicarsi sul divano , vicino a Xel
Xelloss lo guardò arrancare , poi lo prese sotto le braccia e lo issò a sedere da parte a lui
Il bambino lo guardò e gli sorrise in ringraziamento, poi aprì un sacchettino di pelle e fece scivolare nel suo palmo destro delle biglie
-vuoi giocare con me?
Disse porgendo le biglie al demone
Xelloss guardò le piccole sfere colorate
-….su… Kei…
Disse Philia
-vai a giocare in camera tua…..
Xelloss guardò Philia…
-Si chiama Kei?
Chiese il demone
Philia gli sorrise appena…
-già…tu non conosci nemmeno il nome di tuo figlio…
Sospirò leggermente
-Il suo nome è Keifer…io lo chiamo Kei
Xelloss riportò l’attenzione al bambino, tutto indaffarato a lucidare le biglie colorate
-Keifer…bel nome…..
Poi poggiò una mano sul capo del bambino che si voltò a guardare il demone, tralasciando per un attimo le biglie
- hai davvero un bel nome Keifer…

FINE CAPITOLO QUINTO