Another Holy War

CAPITOLO TRENTAQUATTRESIMO
L'arma perduta



Tutti fissavano ora attoniti la distruzione della locanda dove avevano prenotato per la notte.....
-Che si fà?
Chiese Kei senza voltarsi verso gli altri
-E' tutto distrutto....
Disse Philia osservando le macerie
-Dove dormiamo....?
Disse Xenia guardando Xelloss , il quale però non si voltò, sempre fissando il luogo dove prima c'era la costruzione.
-Dove mangiamo?!?!?
Chiese Zen con vivo interesse
-STAI ZITTO!!!!!
urlarono tutti in coro voltandosi verso di lui
Zendaru diventò piccolo piccolo e si mise poco lontano dagli altri, in ginocchio
-tutti mi odiano....ç___ç
Stream intanto era riuscito a far rinvenire Naga,ancora semi sommersa nelle macerie, che si alzò a sedere per terra, con ancora un macigno in testa.
-m-m-ma...cosa diavolo è successo qui???
Disse Naga guardandosi intorno
-Ahem...
Stream si grattò la testa
-Ecco, sono arrivati dei briganti, che hanno cercato di derubare la locanda....
Disse vago, sempre grattandosi la testa mentre pensava a come far stare in piedi la scusa
Naga scattò in piedi, con le mani sui fianchi, facendo ricadere il masso che aveva in capo.
-E dove sono andati?? come si sono permessi di venire a derubare nella locanda dove la grande Naga alloggia??!
Stream sgranò gli occhi , aveva visto l'abbigliamento della ragazza....più che di abbigliamento si sarebbe dovuto parlare di costume da bagno.. Istintivamente si portò entrambe le mani davanti al naso.
-Mbhè, eGGo, saBendo che noi del gruBBo eravamo maghi, sono fuggiti e...
Naga scoppiò in una risata da far resuscitare i morti
-OOOOOOAAAAAAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAH SONO SCAPPATI A GAMBE LEVATE QUANDO HANNO SAPUTO DELLA MIA PRESENZA QUI! AAAAHAHAHHAHAHAHAHAHAH LA GRANDE MAGA NAGA DAL SERPENTE BIANCO! NOTA IN TUTTA LE PENISOLA DEI DEMONI PER LA SUA BRAVURA !!!
A Stream scintillarono gli occhi, si alzò in piedi anche lui, poi, con nonchalanche ,si spostò una rossa ciocca dagli occhi, e lanciò un profondo sguardo alla ragazza, evitando di guardare più in basso del viso per non incappare in un'epistassi gigante e dissanguarsi completamente.
-Piacere, il mio nome è Stream, Main Stream, potrei conoscere il vostro nome bellissima signorina?
Disse inchinandosi leggermente e prodigandosi in un baciamano
Naga sfoderò un gran sorriso
-Io sono la grande maga Naga dal serpente bianco, piacere Stream...
Sul capo di tutti si formò un gran gocciolone, a giudicare dalle risate, dall'ego smisurato e da quella scena, i due sarebbero andati veramente daccordo.......

Era il tramonto .
Avevano ancora qualche ora di luce e decisero di avviarsi verso la prossima cittadina, distante circa due ore di cammino, sarebbero arrivati là a sera inoltrata, giusto per prendere le camere per la notte.

Qualche ora più tardi, in una locanda della città di Whila
-Cosa può essere quell'arma?
Zendaru seguì il fratello entrare nella camera da letto appena affittata per quella notte.
Xelloss si tolse il mantello e lo appese su un appendiabiti a muro, in fondo alla camera
-Non l'hai riconosciuta?
Disse senza voltarsi verso il fratello
-.....mbhè, certamente ho notato l'impugnatura....
-Benissimo, allora sei sulla buona strada, fai uno più uno e arrivi alla soluzione
Zen rimase interdetto...
Poi sbottò
-Ma è una soluzione impossibile! non può essere l'arma perduta!
-Bingo
Disse lentamente il demone mentre si sedeva su di una poltroncina , vicino alla testata del letto
-M...ma non era stata smarrita dallo stesso Phibrizio? durante quell'esperimento per l'utilizzazione del potere di L.O.N.???
Xel mantenne come al suo solito la calma, mentre Zen si faceva prendere sempre più dal discorso
-Vedi che le cose le sai....?
-Ma ma è ancora più impossibile! secondo quello che sò venne assorbita dal potere del chaos e Phibrizio quasi ucciso dallo stesso potere sprigionatosi dall'esperimento!
Disse Zen guardando il fratello e sbattendo simultaneamente entrambe le mani aperte sul piano della scrivania che aveva davanti.
-Bravo...
-SMETTILA DI PRENDERMI IN GIRO!!!!!!!!! NON PUO' ESSERE IN MANO A QUELL'IMPEDITO!!!!!!!
Urlò alla fine
Xelloss cadde dalla sedia......ecco dove voleva arrivare.....
Il demone si arrampicò sulla poltroncina fino a sedervisi di nuovo, con un grosso gocciolone e i capelli fuori posto.
Zen si voltò dandogli le spalle ed incrociò le braccia.
-Non capisco come faccia ad essere tornata in questo mondo, e sopratutto chi l'ha portata e perchè ha deciso di darla proprio a quel demone tirocinante..
Seguì una pausa di silenzio, nella quale i due fratelli non si guardarono, o forse Xel lo stava osservando? come saperlo? sotto a quelle palpebre non si poteva scorgere lo sguardo purpureo del demone.
Zendaru sospirò, poi portò la mano in vita, fece scivolare fuori dal fodero la spada e fissò attentamente l'impugnatura blu notte.
-Comunque non si è ancora risvegliata
Disse Zen mostrando l'elsa al fratello.
Xel aprì i suoi occhi in due fessure
-Forse perchè è nelle mani sbagliate
Zendaru non replicò , rimise la spada al suo posto e si diresse alla porta, quando Philia l'aprì scaraventando Zen sulla parete posteriore...
Philia entrò marciando nella stanza e si parò battagliera di fronte a Xelloss...il quale aveva un grosso gocciolone sul capo nell'aver visto Zen cambiare da 3 a 2 dimensioni il proprio corpo....
-Demone dei mie stivali! come mai hai preso due stanze separate?????
Disse Philia mettendosi le mani sui fianchi
Xelloss non si scompose.
-mbhè, per quello che facciamo la notte sono più comode, non trovi?
Sulle utime due parole il demone alzò lo sguardo sulla draghetta ed aprì leggermente gli occhi
Philia diventò leggermente rossa pensando a quello che invece potevano fare con una camera matrimoniale, scrollò il capo liberandosi dell'idea
-ma che cosa dirà Keifer!??!?!?
Xelloss sospirò e si prese la testa fra le mani
-Philia, sei capace di far venire il mal di testa ad un demone, su vai, ho voglia di dormire
Philia si calmò, non aveva mai visto Xel reagire così
La porta scricchiolò un poco, segno che Zen era ancora vivo....e sopratutto stava ascoltando
Philia abbassò lo sguardo, fissando Xel seduto su quella poltroncina, con la testa fra le mani
Si inginocciò davanti al demone e gli sorrise
-Che cosa c'è?...-
Gli disse con voce dolce
-E' da parecchio tempo che ti comporti in modo strano,...si capisce che c'è qualcosa che ti turba-
Xel alzò leggermente la testa, sempre fissando il pavimento
-Nulla Philia-chan, nulla che tu posso capire-
Philia sorrise nuovamente al demone
-prova a parlarmene, è probabile che riesca a capirti più di quanto tu pensi-
-Zen? quanto tempo pensi di rimanere ancora lì dietro?-
Disse Xel rialzando il capo e riportando il suo eterno sorriso sul volto
..... silenzio.....
Dopodichè si sentirono degli scricchiolii, qualche rumore e infine di nuovo silenzio
Xelloss si alzò, richiuse la porta da aperta che era rimasta e con sua grande sorpresa trovò un'enorme buco di forma umana nel muro
*gocciolone*
Zen era scappato attraverso il muro per non farsi scoprire ad origliare da Philia
-Ma perchè diamine non ha usato il teletrasporto?..-
Disse Xel a bassa voce con un grosso gocciolone sul capo, mentre fissava il buco nel muro....

Zendaru stava tranquillamente camminado per i corridoi della locanda , braccia incrociate dietro la nuca e sigaretta in bocca, mentre pensava ai fatti della giornata, quando, per poco, vide Naga entrare nella propria stanza.
Zen rimase fermo nel corridoio qualche istante, dopodichè un sorriso ebete da marpione si formò sulla sua faccia.
Buttò la sigaretta e con aria di chi vuole effettuare un'attacco notturno saltellò silenziosamente veso la porta d'entrata alla camera di Naga.
Ormai un filo di bavetta gli colava fino al mento, ma qualcuno lo stava osservando attraverso una porta socchiusa.
Proprio nel momento in cui Zen fece scvolare la mano verso il pomolo della serratura , Stream gli si parò davanti battagliero teletrasportandosi.
Nella mano destra aveva la sua arma, ora trasformata in una falce, e il suo corpo emanava una forte aura scarlatta
-Avvicinati e ti ammazzo! Ibrido che non sei altro!!-
Gli occhi di Zen diventarono due puntini tagliati da una linea orizzontale e un gocciolone comparve dietro al suo capo
Sospirò, si grattò la testa e guardò Stream
-Ma adesso che cacchio vuoi tu??-
Stream si mise in posizione da combattimento e passò la falce dalla mano destra alla mano sinistra, brandendola con entrambe le mani verso di Zen
-impedirti di perpetrare un crimine orrendo!-
Il gocciolone sul capo di Zen si fece più grosso
-Crimine orrendo?-
Zen intanto osservò che l'aura di Stream era cresiuta dall'ultimo attacco di qualche ora prima, piano piano il demone stava venendo in possesso di tutti i poteri che il suo superiore gli aveva concesso nella sua creazione
-Certo! molestare quella santa donna!-
Zen cadde per terra , spiaccicandosi al suolo con la faccia
-S-s-santa donna????? ma hai visto come và in giro vestita????-
Il sopracciglio destro di Stream si alzò leggermente
-Mbhè? probabilmente ha un pò caldo! è vestita di pelle no? la pelle tiene molto caldo!!-
Zendaru sbraitò
-Tiene caldo dove ci si copre ma i centimetri coperti saranno si e no un quindicesimo del totale!-
-E cosa vorresti dire con questo?? ora uno non si può più vestire come vuole???-
-in questo caso significa che fà vedere le sue grazie agli uomini per farsi notare appositamente!!-
-Le stai dando della libertina???-
-Di più!!!-
-Allora anche tua cugina è una libertina bella e buona! và in giro vestita come una donna di strada!-
Stream sentì una forte aura dopodichè volò per qualche metro indietro nel corridoio
Quando si mise a sedere per terra i suoi occhi erano spalancati...non si era accorto di nulla! ma non fece in tempo a connettere dove Zen lo avesse colpito, aveva percepito solo un dolore al mento prima di vedersi di nuovo addosso Zendaru.
Un dolore alla mano e poi si ritrovò di nuovo sbalzato indietro, questa volta con la schiena contro alla parete finale del corridoio
Sulla sua giugulare era poggiata di punta la spada di Zen, e il volto del demone che la impugnava era a meno di un centimetro dal suo
-Non ti azzardare mai più, dico,mai più a dire una cosa del genere o ti sarà difficile trovare la tua falce senza la testa-
Zen sussurrò queste parole a denti stretti, quasi sibilandole, tenendo ferma la falce sotto il suo piede destro.
Stream fissò Zen, senza dire nulla, stringendo i denti
Dopo un paio di secondi Zen si allontanò e rimise la spada nel fodero, poi con un calcio avvicinò la falce a Stream.
Si voltò e si mise a camminare dalla parte opposta del corridoio
-Xenia è mia moglie-
Disse mentre se ne tornava nella sua stanza.





FINE
CAPITOLO TRENTAQUATTRESIMO