Another Holy War

CAPITOLO VENTISETTESIMO
Pausa notturna


Come Xelloss aveva sperato, Milgasia se ne andò subito dopo aver dato loro notizia di quegli strani fenomeni sui monti Katart, così il gruppetto tornò nella locanda, finì una lauta cena e ogni membro del gruppo si congedò nella propria stanza, per trascorrere la notte, l'indomani avrebbero dovuto continuare il viaggio a piedi...
Xelloss Philia Keifer Zendaru e Xenia stavano percorrendo il corridoio dal quale si diramavano le stanze da letto della locanda. Naga era già nella sua stanza, che si trovava all'inzio del corridoio, al contrario delle loro, e Zen si era congedato da lei con un galante baciamano....Xenia non si era nemmeno soffermata quando si erano divisi da Naga.
-12, questa è la tua stanza Xenia e quella di Zen
Xelloss porse a Xenia la chiave della stanza
Xenia aprì la porta, entrò e la sbattè in faccia al marito che si apprestava ad entrare dopo di lei
Sulla faccia di Zen v'era ora una texture di legno......
*gocciolone*
Zen si voltò verso Xel, massaggiandosi il naso
-E' arrabbiata....
Xelloss annuì insieme a Philia
Zen mise una mano avanti per bloccare ulteriori commenti da parte del fratello o della draghetta
-Lo so perchè....
Poi si voltò di nuovo ed entrò nella stanza, Xenia aveva chiuso la porta ma non a chiave
-Prevedo guai stanotte.....
Disse Xel mentre si avviava verso la sua stanza da letto
Philia lo seguì squotendo la testa, Keifer sogghignava e basta
-Io mi fermo qui, mamma
Disse Kei mentre apriva la porta della sua stanza
-Hai bisogno di qualcosa Kei-chan?
Disse Philia da buona madre premurosa
*gocciolone*
-Ahem...no ...non credo....
-Sei sicuro?
Insistette lei
-che ne so, una camomilla....
-Perchè non gli canti la ninna nanna Philia-chan? ^^
Si intromise Xel
Philia rizzò la coda da sotto la gonna e strinse i pugni
-Zitto tu padre degenere!! l'ho cresciuto io Kei e so io come trattarlo!!
Sul capo di Kei comparve un gocciolone e il ragazzo si affrettò a calmare la madre, altrimenti sarebbe stata capace di svegliare tutti gli ospiti della locanda, e non gli sembrava il caso....
-Su, ma, non ti preoccupare, sono apposto , devo solo dormire ed ho un sonno tale che non c'è bisogno ne di ninna nanna ne di camomilla ^^
Philia guardò il figlio e la collera scomparve subito
-Ok, allora buonanotte Kei-chan ^^
gli diede un bacio sulla fronte e si avviò verso la fine del corridoio
Xel e Kei si guardarono
Si strinsero entrambi nelle spalle
Philia era fatta così
-'notte
-'notte pà

Xelloss e Philia percorsero il corridoio nel più completo silenzio
Xelloss era immerso nei suoi pensieri e Philia lo sentiva così distante da non aver il coraggio di interrompere il silenzio che li divideva e riportarlo alla realtà.
Arrivarono alla loro stanza, Philia aveva la chiave , fece scattare la serratura d'ottone e spinse la porta di faggio, entrando nella stanza.
Xelloss la seguì, localizzò una lampada ad olio e l'accese, Philia chiuse la porta dietro di se e vi si appoggiò.
-Che hai?
La draghetta si era decisa a spezzare il silenzio che si era formato tra i due
-Cosa?
Disse il demone alzando il capo dalla lampada e guardandola stranito...non si era affatto accorto del silenzio che tanto le dava fastidio, era proprio immerso in pensieri profondi, che Philia voleva a tutti i costi conoscere...ma non sarebbe stato compito facile visto che i pensieri appartenevano al demone imbroglione
-A cosa stai pensando di tanto importante?
Xelloss poggiò la lampada sul comodino e ne accese un'altra sull'altro comodino, dalla parte opposta del letto matrimoniale
-niente di che, faccende personali
-Sono le stesse faccende personali che la notte non ti fanno dormire ?
Xelloss ripose la copertura di vetro sulla lampada e si avviò verso una poltroncina che stava in un'angolo della stanza
-No Philia-chan, quella è la mia natura demoniaca, i demoni non dormorno.......
Philia sbuffò e si staccò dalla porta, dirigendosi verso il letto, vi si sedette sopra e allentò il sigillo da vestale che aveva sul petto
-ufh..pesante pesante pesante....
Xelloss sorrise
-Ti sbagli, sono molto più leggero di te Philia-chan ^^
Di tutta risposta il demone si ritrovò a dover schivare il sigillo da vestale di Philia.

-Come mai matrimoniale?
La stanza era completamente al buio, eccezion fatta per qualche raggio di luna che penetrava tra le persiane chiuse. Philia non si aspettava che Xelloss parlasse, ormai erano parecchi minuti che avevano spento la luce ed erano andati a dormire
-Co-...ah, intendi la stanza?
-L'hai chiesta tu così
-Perchè?? ti dà fastidio??
Disse la draghetta stizzita
-No... no..solo me lo stavo domandando..........
Nella stanza calò il silenzio
-Mbhè?
La esortò Xelloss
-Guarda che se ci pensi per troppo tempo ti fonde il cervello...
Philia non reagì alla frecciatina del demone
-E' per salvare le apparenze
Rispose dopo qualche minuto
Xelloss, da supino che era si portò sul fianco destro fronteggiando la draghetta, nel buio
-Apparenze?
Philia voltò il capo dall'altra parte, aveva sentito Xelloss voltarsi e sapeva benissimo che poteva vedere al buio, non voleva che la guardasse in viso quando lei non poteva vederlo
-Si...per Kei
-Keifer??
Philia si voltò di scatto verso il demone
-Si Keifer! che fai?? il pappagallo??
*gocciolone*
-ahem...no , è che non riesco a capire di che apparenze parli, e che cosa centri Keifer....
-Ma è logico no?? Noi siamo i suoi genitori ma non siamo ne sposati ne conviventi! quale esempio credi che gli stiamo dando a quel povero bambino?!?!
Xelloss cadde dal letto
Un grosso gocciolone gli pendeva dal capo
-oh L.O.N.......
fù l'unica cosa che riuscì a dire.........poi si aggrappò alla coperta e si riportò a letto
-ma-...scusa ma che pensi che si risolva dormendo insieme? che creda che conviviamo?e poi cosa vuoi che glie ne freghi, è un demone, ed ormai è abbastanza grande per fregarsene di cose del genere!
Philia rimase ad ascoltare un pò stranita la reazione del demone, aveva più un linguaggio tendente a quello di Zen in quella risposta....
Xelloss si rimise sdraiato e si voltò sul fianco opposto a quello di Philia
-'notte
Philia sorrise al buio
A lei certe cose non sfuggivano....
-'notte Xel

Keifer entrò nella sua stanza e si lanciò sul letto
-Cavolo com'è duro!...uffah...dormirò male stanotte lo so....
Si alzò, e si avviò verso la stanza da bagno, prima di entrarci qualcuno bussò alla sua porta
Kei si diresse verso la porta e l'aprì
*gocciolone*
-Ahem....ciao Kei...^^;;;
Alla porta aveva bussato Zendaru, in pigiama. Il lungo cappello a punta azzurro arrivava fino al pavimento e il pon pon blu che lo completava strisciava dietro a colui che indossava il cappello
Zen entrò nelle stanza di Kei, abbracciando un cuscino
-Fammi indovinare...la zia ti ha cacciato dalla camera
-bingo ^^;...non mi andava di rompere le palle a Xel e Philia...e sai com'è...non ho mai dietro abbastanza denaro per permettermi un'altra stanza...posso dormire qui? mi accontento della poltrona ^^;;
Kei scosse il capo sorridendo, e richiuse la porta.
-Se vuoi dovremmo starci in due nel letto, è a una piazza e mezza........
Zendaru congiunse le mani in preghiera e agli occhi si fomarono due lacrimoni
-Grazie nipotino , sei davvero un'angelo
*gocciolone di Kei*
-Però mi raccomando, non attentare alle mie grazie nel sonno...^__-
Keifer cadde per terra.

Nel buio
-Ho l'impressione che papy non abbia voglia di completare questa missione...
Zendaru si voltò nel buio
-te ne sei accorto anche tu? si comporta in modo strano ultimamente...
Keifer osservò il soffitto, le braccia dietro la nuca, supino, sul letto
Qualche pensiero affollò la sua mente per qualche minuto poi decise che forse era meglio dormirci sopra e si addormentò
Dopo pochi minuti anche Zendaru russava della grossa


FINE CAPITOLO VENTISETTESIMO