Another Holy War

CAPITOLO VENTICINQUESIMO
.ahem...torniamo ai titoli stile " L&O" : Nuovo membro del gruppo?


Il gruppo decise di accamparsi in una locanda situata nella piazza in cui erano apparsi.
Entrarono nella locanda e la prima sala era quella da pranzo
Molte persone stavano già cenando e alcune si voltarono ad osservare i nuovi arrivati, sopratutto quando videro che uno di questi portava in braccio un ragazzo, probabilmente ferito...
Xelloss aveva in braccio Keifer, che però dormiva profondamente,mentre Philia si diresse al bancone per prendere delle stanze in quella locanda.
-Buonasera
Disse richiamando l'attenzione di un vecchietto dietro al bancone che controllava le chiavi delle stanze ancora presenti.
-Buonasera signorina. desidera?
Philia sembrò felice di essere finalmente chiamata signorina, anche se Xelloss e Keifer erano presenti, e si rivolse con gentilezza all'anziano padrone della locanda
Sul capo di Xelloss comparve un gocciolone quando udì il tono dolce e gentile della draghetta....tono che Philia non usava mai con lui....poi scosse via dalla sua mente quei pensieri, in fondo che gli importava?
-Vorrei delle stanze per questa notte, due matrimoniali ed una singola...
-Ah, in una delle matrimoniali si potrebbe avere una culla?
Aggiunse la draghetta indicando la bambina drago che dormiva profondamente in braccio a lei.
Xelloss , che non era riuscito a scacciare i pensieri di prima, pensò anche che ,nonostante tutto, se Philia chiedeva due matrimoniali non-
I suoi pensieri furono interrotti da un grido
Si voltò
Zendaru aveva visto il tavolo degli antipasti
*gocciolone*

Xenia guardava disgustata Zendaru avventarsi su ogni tipo di commestibile presente sul tavolo.....si guardò intorno senza voltare il capo e notò che tutti li stavano osservando
*gocciolone*
Sospirò....ormai ci doveva essere abituata....
Prese un piattone , ci mise sopra una tonnellata di cibo e si avviò ad un tavolo
Zen la seguì come un cagnolino, aleggiando dietro al profumo emanato dalla carne sul piatto.
Xenia sorrise soddisfatta
Era sicura che con quel metodo l'avrebbe seguita
Si sedette ad un tavolo libero e poggiò il piattone....poi notò che Zen non era li con lei.
*gocciolone*
dov'era ?
l'aveva perso per strada?
Fece scorrere lo sguardo nella sala, sui visi dei presenti, e lo vide davanti ad un tavolo, insieme ad una ragazza.......
In effetti Zen si era fermato di botto appena aveva visto una donna, dai lunghi capelli neri, che stava sorseggiando del vino seduta ad un tavolo di quella locanda, ma non erano stati propriamente i capelli lnghissimi neri, o l'abbigliamento da maga che la donna indossava ad attirare la sua attenzione...bensì un'altro........ahem...particolare
Quella donna portava almeno l'ottava di seno...
Xenia represse l'istinto di avventarsi sul marito e pestarlo.....
NARR:.....violenta...
...e si mise a mangiare quello che aveva portato al tavolo
Intanto Philia aveva preso le chiavi delle camere e si stava dirigendo per le scale insieme a Xelloss e Keifer, che dormiva ancora in braccio al padre.
-Buongiorno signorina, il mio nome è Zendaru e lasciatemi dire che la vostra superba bellezza è sprecata in un luogo simile.
Poi Zen si inginocchiò e baciò la mano della ragazza
PUBBLICO: eeeeeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!
ZEN: mbhè? sò essere gentile anche io....tsk!
DONNE DEL PUBBLICO:.............
La ragazza si voltò a guardarlo e si ritrovò davanti un bel ragazzo di circa diciott'anni, sul metro e ottanta, lunghi capelli blu e occhi azzurri
NARR: mbhè, in effetti Zen è un bel figo.....se non fosse per il carattere
ZEN:....
DONNE DEL PUBBLICO: e per il cervello
ZEN:................
NARR: per i comportamenti a tavola, da maiale
DONNE DEL PUBBLICO: e per gli istinti-
ZEN: INSOMMA SMETTETELA DI DISTRUGGERMI!!!!! TU, NARRATRICE!, NARRA!! E VOI INVECE SILENZIO ED ASCOLTATE!!
PUBBLICO:.........
NARR:..........ok..proseguiamo
-Uhm....siete gentile......sedetevi pure qui con me.....volete sorseggiare un pò di vino in mia compagnia?
Disse la donna indicando la sedia davanti a lei
Gli occhi di Zen divennero sferici per qualche istante, ma si costrinse quasi subito a fare una faccia seria e composta
-...davvero me lo permettete?...
Aveva accettato? ...cioè, no, aveva propostoi lei!!! era un'evento senza precedenti!!!!!
Si sedette davanti alla donna, dall'altro lato del tavolo
Ora in Zen c'erano due comportamenti contrapposti
La smisurata gioia interna di combinare qualcosa con una gnocca maggiorata e quello serio e distinto che era d'apparenza all'esterno e che mostrava alla donna.
La ragazza alzò una mano e richiamò il cameriere che era a poca distanza da loro
-Ci porti altri due boccali di vino !
Il sopracciglio del cameriere guizzò
-Ahem...signorina...le posso far notare che è il sedicesimo che beve questa sera?
In quel momento Zen,e tutti gli altri presenti in quella locanda udirono una delle risate più malefiche, contorte, indescrivibili, che popolavano solo gli incubi peggiori, alzarsi da quella ragazza
-OHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOH!!!!!!!!!! NAGA THE WHITE SERPENT PUO' SOPPORTARE ALTRO!! OHOHOHOHOHOHOHOHOHOHHOHOO!!
Gli occhi di Zen tornarono sferici e si portò le mani alle orecchie
-mbhè......in fondo che mene frega ...basta che non la faccia ridere...il resto compensa bene la risata....eheheheheh
Questi erano i pensieri di Zen........
-ahem...così il vostro nome è Naga , bellissimo
Disse Zen cercando di distrarre la ragazza in modo che smettesse di ridere
il cameriere era fuggito in cucina e gli altri commensali della sala avevano spostato i loro tavoli rasenti ai muri, il più lontano possibile da quello in cui cerano Naga e Zen.
Solo Xenia era rimasta semi-impassibile alla risata di Naga e continuava a mangiare facendo finta di non badare ai due
-E di dove siete signorina?, abitate qui a Karhal?
-Oh no
Disse Naga sorseggiando l'ultimo vino contenuto nel suo boccale
-Nessuna città è abbastanza importante per fregiarsi della mia residenza fissa, viaggio un pò qui, un pò la
Zen pensò che Naga avesse un'ego smisurato......
-ma in fin dei conti
Pensò Zen facendo scorrere lo sguardo sulle curve della ragazza
-non ne ha tutti i torti.....
-Che guardi?
Zen si svegliò dai suoi pensieri
-chi?...ahe..io? ^^;;; ..eh.....gli occhi ^^;
-Si si...
Disse Naga sporgendosi un pò sul tavolo e facendo rimbalzare quel balcone che aveva davanti
-Dicono tutti così.....
Zen, a quel "rimbalzo", deglutì e cercò di variare discorso
-Aehm....se siete in viaggio, dove siete diretta?
Naga si appoggiò con la schiena alla sedia, il cameriere era arrivato con i due boccali di vino che avevano ordinato
-Alla mia città di origine...Saillune
-Che coincindenza!
Esclamò Zendaru battendo le mani e facendo comparire sul suo viso l'espressione di un bambino che ha visto un bel giocattolo

Qualche ora dopo.....
Zendaru era avvinghiato sulle spalle del fratello, aggrappato al mantello
-daaaaaaaaaaaaaaaiiiiiiiii fratellooooooooneeeeeeeeeee siiii buonoooo!!!!!
Xel cercava di contrastare il peso che aveva sulle spalle sporgendosi in avanti e facendo leva per terra con il bastone
-T-....ti...ti risulta che .....gnnn....che lo sia mai stato????
-Dai dai dai dai dai!!!!!!!!!!!!!!!!!
Zendaru saltellò un poco sulla schiena del fratello e Xel per poco non cadde all'indietro
-Argh!!!...Zen stà fermo!!!!!! dimmi! che ce la portiamo dietro a fare????
Erano riuniti nella camera di Xenia e Zen, nell'altra stanza Kei dormiva ancora dopo lo svenimento che aveva avuto
Philia era in piedi che cullava Yulin, facendo finta di non guardare i due fratelli, Xenia se ne stava seduta su di una poltrona, in un'angolo della stanza, con le braccia conserte e la faccia di chi vuol far credere che non gli importa nulla di ciò che succede.
-Che ce la portiamo dietro a fare??? che ce la portiamo dietro a fare, dici??? ma ti rendi conto? l'hai vista??? ce la portiamo dietro per il panorama!!
Appena finita la frase gli arrivò in faccia il catino di ceramica per lavarsi
Zen per poco non cadde all'indietro, quando riportò la testa in avanti guardò da dove l'oggetto era provenuto ma fece in tempo soltanto a vedere una brocca piena dirigersi sul suo naso, e dietro la brocca, la figura di Xenia dopo il lancio.
Zen cadde pesantemente a terra e sentì la porta della camera aprirsi e richiudersi violentementee al passaggio di qualcuno
Quando si alzò a sedere da terra, vide Xelloss che si stava rimettendo apposto la mantellina e il mantello, cercando di riprendere contegno.
-lo hai voluto tu
Disse Xel.
-E poi scusa
aggiunse il demone
-Quella ragazza è una comune mortale, mentre noi ci spostiamo con il teletrasporto, lei dovrà camminare, e rallenteremo di molto la nostra andatura..
Zendaru tornò in piedi con un balzo, stringendo i pugni davanti a se
-Si ma, chissenefrega! ^^ mica ci aspettano ai monti katart no? anche se tardiamo un pò che ci importa? ^^
Philia camminò tranquilla , arrivò davanti a Xel e gli porse Yulin, addormentata.
Xel riflettè per qualche istante su come prenderla in braccio...se per i piedi o per il collo...poi reputò più giusto tenerla come l'aveva Philia
Philia, dopo aver dato Yulin a Xel camminò tranquillamente verso Zen, fino a fronteggiarlo.
Poi con uno scatto lo prese per la giubba e lo scosse avanti e indietro una dozzina di volte, nello stesso istante la sua testa si ingigantì di 3 o 4 volte la normale grandezza e cominciò ad urlare inviperita contro Zen
-COME CHISSENFREGA IDIOTA?????? MENTRE NOI CAZZEGGIAMO QUALCUNO DISTRUGGE LE CITTA' POPOLATE DA DRAGHI E FOLLETTI!!!!!!!!!!!!
Poi lasciò andare di botto Zen che ricadde al suolo all'indietro...con gli occhi a "zampirone"
Sul capo di Xel comparve un gocciolone mentre Philia, ritornata tranquillissima, si riprendeva Yulin dalle bracccia del demone e si dirigeva verso la porta della stanza, uscendo.


FINE CAPITOLO VENTINCINQUESIMO