Questa fanfiction è stata scritta da me, cioè Baraz(Alessandra).
I personaggi citati sono di proprietà dalla Sunrise, Tsukasa Hojo etc.
La ff è ambientata alla fine del manga e si deduce che Ryo e Kaori lavorino insieme da 7 anni.
Potete usare questa fanfiction a vostro piacimento ma nel caso si gradisce un avvertimento alla seguente email:mariapia.pavoni@bmarche.com
Quando sullo schermo leggerete un NB sarà il un mio commento personale.
I numeri fra parentesi corrispondono a delle note scritte in fondo.
Buona lettura!

L'autrice

 

La modella dello sweeper

Capitolo 1°

 

Kaori dormiva beatamente sul divano della sala quando il campanello suonò e dovette risuonare altre due volte per riuscire a strappare la donna dal suo sonno; con una serie di imprecazioni, rivolte a chi osava disturbarla, raggiunse la porta ed aprì lentamente.

Saeko era reduce da una nottata al comando di polizia dove aveva discusso con il padre sul da farsi; l'uomo non era stato affatto d'accordo con la donna nell'affidare un incarico così delicato a "quel pervertito" ; come lo aveva definito lui, ma erano rimasti d' accordo che lei sarebbe uscita con uno di quelli in fotografia.

-E`stata una battaglia dura, ma l' ho vinta!- Si disse Saeko.

Dato l' umore di Kaori avrebbe dovuto usare il suo ascendente sù Ryo.

-Salve Kaori, come stai?-
-Stavo meglio prima, Saeko-
-Scusa se ti ho disturbata, bella addormentata, ma vengo da una lunga riunione durata tutta la notte e...
-Ma invece di andare a riposare vieni qui alle 7 del mattino? che cosa vuoi? non vorrai offrirci una delle tue gatte da pelare, spero...perchè in tal caso...-

Non fece in tempo a finire la frase che Ryo era già in posizione di lancio, obbiettivo...Saeko.
-Saekooo, che bella sorpresa per il mio mokkoriiiiiiiii!!!!-

Non fece però in tempo a saltarle addosso che si ritrovò spalmato sul muro.

-Stamattina ti userò come straccio per pulire il pavimento, brutto maniaco!-
-Scusami, Kaori-chan, ma il piccolo Ryo ha fame! -Disse, con la lingua a penzoloni mentre si ributtava sulla donna.

Un martellone da prima mattina lo raggiunse immediatamente.

-Allora Saeko, sputa il rospo!-
-Si tratta di indagare sugli assassinii di diverse ragazze che si erano iscritte ad un grande concorso per partecipare alla selezione di nuovi volti per la moda internazionale e vorrei che Kaori partecipasse.-
-Coosa? io? ma io non sono una modella! -Disse Kaori arrossendo.
-Ti ho già spiegato che è un concorso che fa entrare diverse ragazze nel mondo della moda, ci vanno ragazze normalissime!-
-Ma se non mi ammettono?-
-Non ti sottovalutare Kaori... sono sicura che ti ammetteranno se no vedremo. Ryo, tu che ne pensi?-
-Secondo me Kaori, brutta com'è, sarà cacciata via a calci...-

Non fece in tempo a finire la frase che fu scaraventato fuori dalla finestra da una agguerrita Kaori.

-Puoi dirmi di più?- Chiese lei seria.
-Dovrai stare 7 giorni in quell'hotel insieme ad alter 49 ragazze
estratte. Te la senti? Ryo farà finta di essere tuo fratello. Sarete Kaori e Ryo Miko; accetti?-
-Si.-

 

Capitolo 2°

 

Le selezioni erano state dure ma Kaori l'aveva spuntata su due ragazze, secondo Ryo, più belle di lei. Era entrata, ma Ryo non pensava che lei fosse degna di stare con le altre, anzi, l'aveva accusata di aver rubato il posto a due ragazze più belle; questo la rattristava molto, la faceva sentire fragile e triste.

-Ryo lo dice solo per non ammettere che sono bella.- Pensò, non ci doveva pensare! Ricacciò in dentro le lacrime ed andò ad assistere alla presentazione dei vari istruttori dei corsi.

Ci fù una lunga sfilza di parrucchieri, ballerini, stilisti, truccatori e tanti altri. Dopo la dettatura degli orari alle ragazze venne detto che ognuna avrebbe dormito con i propri parenti e che avrebbero potuto ritirare le chiavi nella hall.

Kaori fece fatica a non arrossire mentre Ryo, accanto a lei, non aveva battuto ciglio. Certo non potevano mettersi a fare C^^______^^ proprio adesso e decise che se a Ryo andava bene...-

Usciti dalla sala principale andarono a ritirare la chiave e dovettero prendere atto che la loro era una stanza con un solo letto unito con
un divano vicino, purtroppo era l'unica ancora non occupata.

-Tu dormi sul divano.- Disse Kaori senza mezzi termini.
-Perche ci dovrei dormire io, scusa?-

Kaori fece una faccia così persuasiva che Ryo fu costretto ad obbedire.

-Vado a fare un giro di perlustrazione, ci vediamo a cena.-

Detto questo uscì sbattendo la porta.

 

Capitolo 3°

 

Da sola nella stanza Kaori fece una doccia veloce, indossò un semplice abito giacca e pantaloni e si avviò verso la splendida sala da pranzo. Si stupì, però, quando vide i commensali vestiti elegantemente. Le altre concorrenti erano una più bella dell'altra, truccate in maniera ineccepibile e riuscì ad intravedere Ryo ad importunarne una in particolare: era la favorita fra tutte a diventare una modella a tutti gli effetti, bella, dolce e, soprattutto, padrona di un corpo a dir poco magnifico, Hitomi Sato, e Ryo le sbavava dietro; stava per prendere il martellone quando si accorse di essere osservata.Era il presidente della agenzia per modelle che finanziava le spese.

-Come trova l'organizzazione signorina Makimura?-
-E lei come sa il mio nome?-
-Ho chiesto io al commissario Nogami di mandarmi dei professionisti per sistemare la faccenda... al più presto possibile, spero.-
-Si ricordi, ragazza mia, pretendo da voi la massima discrezione. Non desidero che questi incidenti rovinino il buon nome dell'azienda-
-Non si preoccupi signor Kito, faremo del nostro meglio, se volesse gentilmente fornirmi le documentazioni delle ragazze morte le sarei grata.-
-Passi più tardi nel mio ufficio e li avrà, buona sera.- Detto questo si congedò.
-Akira Kito-disse Ryo apparso dietro di lei come per magia. Non mi sembra affatto un boy scout...se avesse detto a me quelle cose in faccia l'avrei preso a calci. Non so come hai fatto a sopportarlo, Kaori.-
-Lo so, è un pò arrogante ma comportati bene.-
-Vogliamo andare a cena, socia?-

Dopo un cenno della testa di Kaori, i due si avviarono al loro tavolo.

 

Capitolo 4°

 

Dopo cena si avviarono a dormire; dal corridoio del loro piano si udì un urlo, Ryo prese subito la sua Pyton e corse a sfondare la porta della stanza da cui era arrivato. L'uomo, appena visto Ryo, si gettò dalla finestra e scappò di corsa verso una macchina che lo aspettava a motore acceso.
La vittima dell'aggressione era svenuta dalla paura, Ryo la depositò gentilmente sul letto e vide Kaori arrivare di corsa.

-Ti sei fermata a prendere un thè Kaori? Sei lenta come una lumaca, la prossima volta datti una mossa!-
-Guarda che tu hai le gambe più lunghe delle mie, caro!- Rispose Kaori offesa per il suo rimprovero, ma dovette ammettere che aveva ragione.
-Zitta, si sta riprendendo...-
Kaori riconobbe la ragazza che Ryo aveva corteggiato per tutta la durata dalla cena e non gradì la sua preoccupazione eccessiva nei confronti della ragazza.

-Dove sono?...voi chi siete? Oh, mio Dio, ora ricordo, quell'uomo mi voleva uccidere!- Detto questo cominciò a piangere e Ryo l'abbracciò e le disse:
-Non avere paura, ora è tutto finito, ci siamo noi a proteggerti!-

Kaori era sempre più gelosa ma dovette faticare per risultare del tutto indiffente.

-Vado da Kito per prendere i documenti sulle ragazze morte.- Detto, fatto!
dopo due minuti la ragazza era già da lui.

-Le morte sono tre, Mariko Izuoka, Emi Tsuki e Yoko Namura, si sono iscritte tutte e tre lo stesso giorno e sono morte tre giorni dopo, ognuna ha ricevuto lo stesso trattamento delle altre, accoltellate...un momento...anche Hitomi è stata aggredita allo stesso modo ma in albergo, per le altre hanno fatto "visita a domicilio" ; quello che non capisco è il perchè uccidere delle ragazzine che sognano di fare la modella...mi sa che stavolta non abbiamo a che fare con un maniaco recidivo ma con gente che ha uno scopo a fare fuori delle aspiranti modelle. Non riesco a capire il movente, però, forse se le ragazze fossero state amiche, o,almeno conoscenti...ma dal rapporto di Saeko non risulta...è un belmistero e soprattutto se si viene a sapere voi non ci uscireste puliti,almeno non per l'opinione pubblica...-

Mentre parlava si accorse che Kito la stava guardando con intensità.

-Parla come un libro stampato...e...le ha mai detto nessuno quanto è bella quando è assorta nei suoi pensieri?-

A quel complimento, che Kaori riconobbe sincero, sorrise e arrossì di colpo; Ryo entrò con una faccia funerea, lo sguardo freddo rivolto ai due e si presentò, Kito si presentò a sua volta e ricambiò lo sguardo.Ryo prese violentemente il braccio di Kaori e andarono via senza pensare ad uno stupito Kito che guardava l'altro portare via la collega come se fosse stato Othello(1). Si rese conto che non avrebbe mai dovuto corteggiare quella ragazza.
Kaori era ancora succube della presa d'acciaio del collega e tentò invano di liberarsi; lui strinse di più e cominciò a farle male sul serio,

-Aaah!- Ryo si accorse di farle male ma non riusciva a calmare la rabbia che aveva provato nel vedere Kaori arrossire e sorridere al complimento sdolcinto di quell'uomo orribile.

-Vuoi spezzarmi il braccio s^^__^^? mi fai male, lasciami!-

Solo vedendo le mascelle contratte di Kaori si decise a mollarle il braccio.

-Si può sapere che ti ha preso? -Disse lei mentre si massaggiava il braccio.
-Che mi ha preso? cercano di uccidere quella povera ragazza, tu arrivi e
sparisci subito...e dove ti ritrovo? a flirtare con quello..... cos'e vuoi portarlo nel tuo letto per far carriera come modella?-Si accorse di averle detto la cosa più offensiva fra quelle in lista e si pentì subito, stava per chiederle scusa ma non fece in tempo a proferire parola che Kaori gli mollò un sonoro ceffone in pieno viso. (NB:così impari Saeba-san!)e corse in camera.

 

Capitolo 5°

 

Nel silenzio della stanza potè dare sfogo alla sua rabbia per qualche minuto, poi, udito i passi di Ryo si infilò sotto le coperte fino alla testa e finse di dormire. Ryo era stato fuori a sentirla piangere poi aveva simulato i suoi passi affinchè lei credesse che era appena arrivato ed entrò.
Notò il suo corpo sotto le coperte tirate fin sopra la testa e parlò:

-Lo so che sei sveglia, Kaori, ti chiedo scusa, prima ero fuori di me per la gelosia...ecco...io...non mi piace vederti flirtare con quell'uomo non mi piace affatto...ma mi ascolti?-

Ryo accese la luce e tirò via dolcemente le coperte dal corpo di Kaori, lei teneva gli occhi chiusi e si era raggomitolata attorno al cuscino, le lacrime scendevano copiose dagli occhi arrossati; si sedette, le accarezzò le guance e le asciugò le lacrime, la sua mano scese ad accarezzarle le labbra, il collo, le spalle, le braccia e, arrivato alla mano la sollevò, se la avvicinò alle labbra e la baciò con dolcezza. Poi, cosa inaspettata, le si avvicinò alle labbra e le tempestò di piccoli baci sensuali che Kaori non potè resistere oltre: apri gli occhi,gli allacciò le braccia al collo e dischiuse le labbra. Lui, a quell'espicito invito a continuare, si stese accanto a lei e la baciò: fu un bacio lungo, dolce e pieno di amore ma fu anche una gran tentazione per Ryo ad andare fino in fondo tanto che con uno scatto fu sopra di lei, mentre le labbra si fondevano le sue mani esplorarono il suo corpo: le accarezzò il collo, le spalle, poi, improvvisamente, le sue mani le sfiorarono il seno per poi scendere ad accarezzarle la vita per poi risalire a slacciarle la camicetta...un gemito di sorpresa lo fece tornare alla realtà, doveva andarci piano, si ammonì, lei era ancora innocente e non era ancora pronta... per quello... la stinse a se e le disse:-Buona notte.-

 

Capitolo 6°

 

Kaori si svegliò ancora stretta fra le sue forti braccia, lui dormiva, sembrava quasi un bambino... rimase per qualche minuto a godersi quella sensazione magnifica poi si accorse di avere la camicetta slacciata e arrossì di colpo. Andò in bagno e si cambiò per andare alla lezione di portamento. Baciò Ryo sulla fronte e se ne andò.

Più tardi si svegliò anche Ryo e lesse il biglietto che gli aveva lasciato lei: vado a lezione, ci vediamo a pranzo per discutere del caso e visto che non hai da fare leggiti i rapporti e le schede delle vittime,poi mi farai sapere che ne pensi. Kaori.

Un sorriso gli si stampò tra le labbra, l'allieva che da ordini al maestro....che insolente!
Prese le fotocopie e notò che Kaori aveva aggiunto a matita delle affermazioni personali molto importanti, cose che aveva pensato anche lui(NB:ragazzi, se questa non è telepatia...) si meravigliò della sua collega, non pensava potesse essere così perspicace... (NB:che ti pare che ce l'hai solo tu la materia grigia?) Decise, dopo sver studiato a fondo quei fogli, di andare a vedere come se la cavava.

Giunto in palestra, dove era stata allestita una passerella, vide una cosa che gli fece ribollire il sangue: Kaori truccata e vestita con un abito che la fasciava dal seno in giù mettendo in risalto la sua pelle candida. Era bella come un angelo, il suo angelo; camminava come non aveva mai camminato, agile e sinuosa come un gatto; di solito camminava come un uomo ma...ora era la più bella di tutte. L'amava, lo sapeva, anche lei lo amava ma lui l'aveva fatta sempre soffrire...-Sono un bastardo- si disse. Per il suo stupido orgoglio, la sera precedente aveva rischiato di perderla...non poteva farsela scappare,lei era l' unica cosa bella che la vita gli offriva ma lui non riusciva a dirle due semplici parole: ti amo! Doveva fare presto o prima o poi si sarebbe stancata dei suoi stupidi dubbi... e di lui...

Decise di andare ad aspettarla in salone; si stava avviando quandi udì il rumore di un mitra che si preparava a spararle in volto... non sarebbe arrivato in tempo... l' avrebbero uccisa...

-Kaoriiii, a terraaaa!!!

Non se lo fece ripete due volte, si buttò dalla pedana e si riparò sotto di essa; Ryo sparò ma si rese conto che non c'era nessuno ad armare il mitra, che il proprietario era fuggito. Le ragazze vagavano in giro per la palestra urlando come pazze, Kaori, invece, si era rifugiata sotto la pedana.

-Stai bene? sei tutta intera? lui la guardava con uno sguardo preoccupato
-Sto bene, tranquillo, piuttosto fa qualcosa... quelle sceme mi stanno facendo venire il mal di testa... tanto chiasso per due, tre mitraiate!-

Lui le scompigiò dolcemente i capelli ed andò a cercare di calmarle...odiava le donne isteriche... tutte, tranne una, però!

 

Capitolo 7°

 

I giorni di quella settimana trascorsero tranquilli senza attentati né minacce nei confronti delle partecipanti; Kaori era sempre impegnata a
seguire i vari corsi di aerobica, danza e portamento. Era il penultimo giorno e Kaori era preoccupata: c'era troppa calma...sentiva che qualcosa sarebbe successo, prima o poi, forse era giusto una mossa strategica per far abbassare loro la guardia... poi c'era la serata mondana dell'indomani, la sfilata con tutte le personalità di Tokyo...le altre ragazze erano tutte eccitatissime, lei invece era arrabbiata con Saeko che l'aveva messa in quella situazione imbarazzante... Ryo era sempre appiccicato a Hitomi e sembrava non accorgersi che Kito la corteggiava in maniera molto esplicita, lei, però, avrebbe gradito quelle attenzioni da parte di un altro...

Era mattina e sul divano non c'era più: chissà dove si è cacciato? pensò; aprì l' anta dell'armadio, prese un sacchetto, staccò i cartellini del prezzo ed indossò quel magnifico costume da bagno. Dovette sfoderare tutta la sua faccia tosta per farlo ma, questa volta, voleva essere al-l'altezza delle altre. Si mise l'accappatoio, gli occhiali da sole e scese in piscina. Arrivata si levò l'accappatoio e si stese a prendere il sole fra le altre che, stupite, la guardavano con ammirazione.
Hitomi dovette ammettere che quella donna era molto bella, ma suo fratello era una persecuzione: non le piacevano affatto i farfalloni e più cercava di levarselo dalle ^^--^^più lui insisteva a farle proposte oscene! Fortuna che la sorella era sempre pronta con il suo martellone a salvare la sua virtù.

Kaori intravide il signor Kito venire verso di lei, non era pronta ad affrontarlo in quei panni, cercò con lo sguardo una via di fuga ma... Arrivò e la salutò calorosamente, si sedette sulla sua sdraio senza chiedere il permesso e cominciò a dirle quanto fosse bella quel giorno, poi
la conversazione si fece un pò più professionale ma lui non smetteva di guardarla con sguardo famelico... come il lupo che sta per av-
ventarsi sull'agnello.

Ryo ascoltava la conversazione attento, non riusciva più a sopportare la loro vicinanza, l'impulso a scaraventare in acqua quel uomo era sempre più forte...- Toccala solo con un dito e sei morto, bastardo!!- pensò Ryo e visto che l'uomo non si decideva a lasciare in pace Kaori fece una mossa strategica- anche se si beccò una martellata in testa-: andò a molestare Hitomi.

Kaori prese Ryo per il costume e lo trascinò via con se. Arrivati in camera gli si gettò fra le braccia.

-Grazie Ryo, non sapevo più come levarmelo di torno, sei un tesoro!-

Imbarazzato e spiazzato dalla reazione di Kaori arrossi violentemente per poi sentirsi quasi male alla vista: erano tutti e due mezzi nudi... lei poi indossava un costume così sexy... non riuscì a fare niente se non a baciarla teneramente... anche lei si accorse della situazione ma pensò:

-Che succeda quello che deve succedere, cavolo...ti amo Ryo" pensò, ma non si accorse di aver sussurrato al suo orecchio quelle magiche parole.
-Ti amo anch'io Kaori, ti amo da morire... mi fai sentire così ...vivo ... non mi sono mai sentito così in tutta la mia vita...- Detto questo la prese in braccio, la posò delicatamente sul letto e cominciò a baciarla teneramente...

 

Capitolo 8°

 

Era pomerigio inoltrato e Kaori dormiva beatamente; Ryo che stava rilegendo i dossier da un'ora si girò ad ammirarla mentre dormiva, notò che era davvero molto bella, aveva ragione, quella piccola peste, a sostenere che lo fosse(2)...e lui che non le aveva voluto credere (NB:avete presente la storiella della volpe e dell'uva troppo in alto?) doveva proprio ammettere che la sua Kaori ne aveva di qualità nascoste... un cameriere bussò alla porta e a maliquore distolse Ryo dai suoi pensieri.

-Buon giorno signore, la signorina Miko è attesa per le prove della sfilata di stasera.-
-Si, ok-disse Ryo- ora scende.-

Si avvicinò a Kaori, le accarezzò i capelli, le disse di svegliarsi ma..lei non ne voleva sapere di svegliarsi... anzi... si girò dall'altra parte.

-Ok socia, l' hai voluto tu... SVEGLIAAAAAAAAAA!!!-

Kaori, a quel punto, era già fuori dal letto pronta ad accarezzargli la "gobba" con il fedele martellone... ma quando si sentì dire che era attesa urlò e disse:- Perchè non mi hai svegliato, idiota!- Di corsa prese la porta ma un "dove vai così vestita?" di Ryo le fece notare che indossava solo la sua camicia, arrossì di colpo e corse in bagno a cambiarsi.

-Kaori? sta attenta di sotto, mi raccomando, sento che sta per succedere qualcosa.- Disse Ryo da dietro la porta.
-Anche io lo penso, questi cinque giorni sono stati troppo tranquilli, staranno macchinando qualcosa? tu che dici?-
-Non lo so ma... starei in guardia se fossi in te!-
-Non ti preoccupare, so badare a me stessa!-

A Ryo veniva da dire "certo,come no?" ma non fiatò (NB:questo ha paura del martello!).
Uscì dal bagno e si diresse, come al solito in palestra, ma, a metà strada si accorse di avere una pistola puntata contro il fianco; non fece in tempo a parlare che avvertì un dolore lancinante alla nuca, poi cadde a terra.

 

Capitolo 9°

 

Erano passate due ore da quando era andata via Kaori e Ryo tornò ad aprire la porta al cameriere di prima.

-Sono desolato di disturbarla ancora ma sua sorella non si è ancora vista.-
-Ma come non si è ancora vista? Se è venuta via due ore fa! Deve esserle successo qualcosa-Pensò Ryo preoccupato.
-E' uscita da quì due ore fa... non so dov'è... e ora se mi vuole scusare stavo per farmi una doccia e...-
-Si, scusi signore, buona giornata.-

Dopo essersi accertato che nessuno lo vedesse, uscì a cercare Kaori. Lei era molto puntuale agli appuntamenti, odiava arrivare in ritardo, e, se non si era presentata per le prove, si era cacciata in qualche guaio.

Kaori si svegliò con un lancinante dolore alla nuca, si toccò la testa e fu sorpresa quando vide che aveva la mano insanguinata; cosa ci faceva lì? Si chiese, e la risposta arrivò quando vide entrare nel luogo buio in cui l'avevano messa un uomo; era alto e muscoloso, i sui occhi incutevano terrore, pensò, erano freddi come il ghiaccio e sembravano spenti, senza vita.

-Sei stupita di essere qui? hai paura, piccola? non devi aver paura....fra un pò ci divertiremo, non preoccuparti.-

Kaori rabbrividì, riuscì per miracolo ad alzarsi in piedi ma doveva farsi forza, avrebbe dovuto lottare per difendersi, non voleva dargli la soddisfazione di vederla accasciata a terra dolorante.
L'uomo si avvicinava a lei, sempre di più, sempre di più... non aveva i bottoni e Ryo non sapeva dov'era... magari a quell'ora stava importunando qualche procace ragazza, pensò. Non sarebbe accorso, come sempre, a salvarla...

-Ryo dove sei? ho bisogno di te, dannato uomo... qui faccio la fine del topo... giuro che se mi salvo non ti darò più martellate!- Pensò,tenendo le dita incrociate...

-Fermo Tony, prima di ucciderla devo parlarle!- Disse una voce femminile.

-Ciao Makimura, come stai?- Kaori trattenne un urlo quando vide il volto della donna...- Hitomi? che significa tutto questo? parla, chi sei in realtà?-
-Non mi chiamo Hitomi, cara, ma Annette Buorue, la figlia del famoso stilista francese Jerome Buorue, il "fallito" , come lo chiamava la stampa; fu cacciato dieci anni fa da quel bastardo di Kito perchè lo avevano sorpreso a rubare dal conto della società Kito. Lo hanno diffamato davanti al mondo intero. Da quando è stato cacciato nessuno lo ha più voluto e tre mesi fa è morto facendomi promettere che lo avrei vendicato, così ho assoldato dei mercenari per farlo... da sola non ci sarei mai riuscita, nessuno sospetterà mai della dolce fanciulla che il tuo uomo ha salvato dalle mani del maniaco, anzi diventerò famosa!-
-E hai usato tre ragazzine innocenti per farlo, non è così Annette?-
-Il fine giustifica i mezzi, e poi, che vuoi che mi freghi? Quando gli ospiti di stasera troveranno il tuo cadavere appeso alle luci non finanzieranno più le sfilate e Kito sarà rovinato... e non solo, farò in modo che venga accusato del tuo omicidio e di quello delle altre... io diventerò una modella famosa e strapagata, niente di personale bella....fai in fretta Tony!-
- Sai Kaori, Tony è un mago nell'arte di uccidere donne, lo eccita farlo,ma fortunatamente per te ora abbiamo fretta, la sfilata sta per cominciare e noi non vogliamo fare aspettare il pubblico, vero?-

Poi le si avvicinò all'orecchio e le sussurrò- Non è vero che ho fretta,odio la vista del sangue e poi mi sei simpatica, non voglio che tu soffra... che peccato, potevamo essere amiche io e te... insieme saremmo state una coppia di modelle fantastiche; povera cara, ti sei trovata nel posto sbagliato nel momento sbagliato.-
-Tu sei completamente pazza... non ti rendi conto di quello che stai facendo...secondo me Kito ha fatto bene a cacciare tuo padre, non era una persona onesta e...aaaaaah- La donna le aveva dato un forte ceffone.
-Approposito St^^__^^, non ti preoccupare per il tuo focoso uomo... ci penso io a consolarlo!-
-Lascia stare Ryo, se osi toccarlo io...-Disse Kaori.
-Tu cosa carina? mi mandi una maledizione? -Cominciò a ridere; si era distratta, doveva approfittare: l' uomo era seduto a terra in trepidante attesa di fare il suo lavoro, la donna rideva; aveva abbassato, senza accorgersene, la pistola... avrebbe venduto cara la pelle!

Improvvisamente le si gettò addosso; la donna perse l'equilibrio e lasciò la presa sulla pistola che Kaori afferrò al volo e cadde ai suoi piedi-

Tony, che aveva assistito alla scena intervenne per disarmarla ma Kaori gliela puntò contro- Ti piace uccidere donne indifese vero? peccato che io non lo sia... ti piacerebbe essere ucciso da una donna, amico? se non ti allontani lo faccio volentieri...-

Tony capì che non era il caso di rischiare ed indietreggiò, Kaori fece alzare Annette/ Hitomi e uscì con lei in ostaggio.
Gli uomini di guardia stavano per sparare. -Non sparate o questa mi ammazza, non vorrete rinunciare alla paga spero?-
-Bene, ora dì ai tuoi uomini di stare buoni o quì ci scappa il morto e ti giuro che se muoio io mi seguirai. Ora andiamo da Saeko e le raccontiamo la tua "commovente storia".-

Kaori però non si accorse che dietro di loro c'era un mercenario nascosto; le sparò ad una spalla perforandola da parte a parte, urlò e si accasciò a terra dolorante. Subito le venne puntata una colt al viso... stavano per spararle... Kaori era disperata...-Ryo, perdonami!-

Chiuse gli occhi e aspettò lo sparo che venne, ma non colpì lei ma il soldato che stava per farlo. Ryo e Umi erano lì, in carne ed ossa
(NB:e muscolacci), lui, il suo Ryo era venuto... incominciò a farsi tutto buio, scuro, poi cadde a terra svenuta.

 

Epilogo

 

Kaori si svegliò in camera sua; accecata dal sole ormai già sorto cercò di alzarsi per andare a chiudere le tende ma, per un improvviso capogiro, dovette rimettersi seduta sul letto. Si accorse della presenza di Ryo, accanto a lei, e, sorridendo commossa, intuì che l'aveva vegliata per tutta la notte.
Rimase a guardarlo per qualche minuto e, quando Ryo aprì gli occhi, abbassò subito lo sguardo.
Ryo rimase stupito di quello che aveva visto: Kaori che lo guardava con tenerezza era una avvenimento più unico che raro.

-Come stai?-
-Bene grazie, anche se la ferita mi fa male.-
-Scusami se non sono arrivato subito ma non sapevo dove ti eri cacciata; avevo notato, mentre ti cercavo, che Hitomi era molto nervosa; le sono andato vicino e mi ha detto s^^___^^in francese, mi sono subito insospettito e ho deciso di seguirla ma dopo un pò l'ho persa. Ho incontrato Umi che mi ha detto che ci sarebbe stato da "divertirsi". Siamo arrivati giusto in tempo per impedire che ti uccidessero e Saeko ha arrestato tutti. Tu sei svenuta e... ho temuto che non ti saresti più svegliata... mi hai fatto prendere uno spavento, incosciente che non sei altro!

Ryo rimase in silenzio per qualche minuto poi riparlò di nuovo:

-Kito ci ha dato un assegno molto sostanzioso per rimanere in silenzio, insieme alla ricompensa per aver sventato il piano della francese...-

Ad un tratto Kaori non riuscì più a trattenere le lacrime e si gettò tremando fra le sue braccia protettive.

-Ora perchè piangi sciocchina?-
-Io... io... ho davvero creduto che fosse finita, che sarei morta ma, soprattutto pensavo che non ti avrei più rivisto... ero riuscita a liberarmi ma mi hanno sparato e puntato poi la colt al viso e... quando ti ho visto credevo che fossi solo uno scherzo della mia immaginazione...-
-E' tutto finito tesoro, non aver paura, sei con me ora, sei al sicuro, è tutto finito...-

Lui la strinse forte a sé come se avesse avuto paura che potesse svanire da un momento all'altro; la consolò infondendole sicurezza e, aspettando che si fosse sfogata, le mormorò all' orecchio parole d'amore.

-Ti sei sfogata ora?-
-Si... scusami Ryo non è da me piangere come una bambina... vado a fare colazione.- Cercò di nuovo di rialzarsi ma stavolta cadde in avanti; le forti braccia di Ryo, però, la sorressero prima che accadesse; la sollevò e la rimise a letto, la baciò appassionatamente ed andò a prepararle la colazione.
Tornò da lei con un piccolo vassoio contenente una tazza di latte e dei biscotti.

-Ryo, io ti amo!- Disse Kaori arrossendo, Ryo scioccato da quella confessione diventò paonazzo; Kaori pregava perchè lui le dicesse le stesse parole, ci fu un gran silenzio rotto dalla frase di Ryo:

-Anche io ti amo, Kaori, ti amo tanto.- Le disse; i suoi occhi però parlavano senza bisogno di parole.

Ryo prese dalla tasca della giacca un anello d' argento glielo porse e disse:- Questa volta ho rischiato davvero di perderti... così ho pensato che dovevo fare una scelta importante... o lasciarti andare o legarti a me per sempre... bhè... ho scelto la seconda!-

Kaori, mani tremanti, prese l' anello e, dopo esserselo infilato al dito, scoppiò di nuovo a piangere.

Ryo le scompigliò i capelli:- Oggi hai proprio le lacrime in tasca, amore mio!-

La baciò appassionatamente e si accorse che aveva fatto la cosa giusta...non avrebbe mai potuto stare sensa di lei, mai, ora finalmente lo aveva capito.

 

FINE

 

(1):mi riferisco alla famosa tragedia di Shakespire.
(2):"piccola peste" è riferito ad una delle clienti di Ryo, Mayuko.
Leggetevi il numero 30 !

Ringrazio tutte le persone che mi hanno spronato a finire la mia ff.