Il primo incarico

 

Nella mattina di una bellissima giornata di luglio, una ragazza camminava lungo la strada principale del quartiere a luci rosse di Shinjuku, per recarsi a guardare i messaggi sulla lavagna della stazione…
Quella ragazza era Kaori.
L'ultimo incarico risaliva a quasi sei mesi prima…quando City Hunter aveva aiutato la bella Hazuki poi piu' niente…
"La colpa e' di quel cretino di Ryo…allunga sempre le mani sulle clienti…" penso' Kaori mentre si avviava, poco speranzosa, verso la stazione…
In effetti era vero…ormai tutti sapevano che lo sweeper numero uno del Giappone era anche un gran maiale…le clienti avevano paura…
Arrivata davanti alla lavagna gli occhi di Kaori si riempirono di lacrime.
"XYZ recarsi allo 'Olimpus Hotel' alle ore 21:00 per la contrattazione Mito Kobayashi" Ripete' mentalmente "E' un uomo…questa volta non dovro' preoccuparmi"…
Presa dai suoi pensieri non si accorse della persona che le si avvicinava.
Era Ryo…
"Gli uomini non mi interessano!"
Kaori si volto' lentamente e lo fisso' dritto negli occhi.
"Vorresti rifiutare l'incarico?" Domando' glaciale.
"S-si perche'…hai qualcosa in contrario…?"
Kaori continuo' a fissarlo , il suo viso cambiava lentamente colore…
"E CON CHE COSE LE PAGHIAMO LE BOLLETTE ARRETRATE DELLA LUCE E DEL GAS? E L'AFFITTO?"
Con un gesto delle mani materializzo' un martellone da 100 tonnellate e lo ruppe sulla testa di Ryo.
Appena ebbe il tempo di riprendersi, l'uomo continuo' a difendere i suoi "principi"…
"Questa volta non mi freghi…fallo tu…io coi maschi non ci lavor…"
Neanche il tempo di terminare la frase che gia' si mordeva le labbra…le sue parole, dette con quella leggerezza avrebbero potuto portare Kaori a prendere la palla al balzo…
"Hai ragione…"rispose la ragazza "posso farcela da sola…".
Come aveva fatto a non pensarci prima? Dopo quasi sette anni…aveva imparato a comportarsi come una professionista…
Ryo la guardo' preoccupato…ma ormai era fatta…Kaori era cocciuta, non sarebbe riuscito a farle cambiare idea…anche questa volta gli sarebbe toccato proteggerla…da lontano (certo che sei proprio insensibile Nd M).

Kaori si stava preparando con calma per l'incontro…non voleva che Ryo le dicesse che era troppo tesa…
Stava stendendo un lieve tocco di rossetto sulle labbra quando vide che il suo socio l'osservava appoggiato allo stipite della porta.
"Cosa vuoi?" Chiese scocciata…era sicura che la risposta sarebbe stata "non sei ancora in grado di farlo".
L'uomo sorrise e usci dalla stanza senza degnarla di una risposta.
Kaori lo vide allontanarsi.
"Idiota!" penso'.

Era arrivata all'Hotel puntuale… sembrava davvero un bel posto…con degli immensi saloni adornati da specchi e lampadari ottocenteschi.
L'attenzione di Kaori fu attirata da un uomo che si guardava intorno nervosamente.
"Sara' lui…"
Controllando per l'ultima volta il suo aspetto, in uno dei grandi specchi, si avvicino', con inaspettata eleganza, al possibile cliente.
"XYZ…cosa posso fare per lei?" Domando con professionalita'.
L'uomo la fisso per un istante… credeva che City Hunter fosse un uomo…ed era stupito dalla bellezza della donna che lo guardava… non sembrava un killer…piuttosto una manager…
"Piacere…io sono Mito Kobayashi…"
"Cosa puo' fare City Hunter, per lei… signor Kobayashi?"
"Oh…mi chiami pure Mito."
Il sorriso dell'uomo era molto dolce…si capiva all'istante che aveva una certa classe…
Kaori rimase a fissare quel bel sorriso per qualche attimo prima di riprendere il discorso…
"Allora? Qual e' il tuo problema Mito?"
"In realta' non e' per me…" Inizio' a parlare con titubanza… "La mia ex - ragazza…Sakura… riceve delle minacce…ha chiesto il mio aiuto, mi sento davvero impotente…ma…non posso lasciarla da sola".
"Vuole che le faccia da guardia del corpo…?"
Lo sguardo di Kaori era cambiato…si trattava di aiutare una donna… Ryo avrebbe potuto…
"Credo che sia la soluzione l'ideale." Annui l'uomo sorridendo.
Aveva un sorriso davvero disarmante…
"Per il compenso…sarebbero 25.000 yen al giorno."
"Non ci sono problemi…piuttosto come pensa di proteggere Sakura?"
Il tono dell'uomo si era fatto improvvisamente serio.
"Mi trasferiro' a casa sua e…"
"Impossibile!" Mito la interruppe "Il killer ha fatto saltare in aria la casa…ora vive con me"
"Oh bhe'…ci sono due soluzioni…o vengo io a casa tua o Sakura si trasferisce da noi…" Avrebbe preferito evitare la seconda possibilita'…ma non era un gioco e non doveva, assolutamente, comportarsi egoisticamente.
"Noi? Abiti con qualcuno?" Chiese Mito stupito…"City Hunter che divide la casa…"
"Vivo con il mio collega…Ryo Saeba…"
Nel parlare, Kaori, era leggermente arrossita…i modi di fare di Mito la facevano sentire in imbarazzo.
"Bene…allora domani sera …verso le 19… portero' Sakura a casa tua…".
L'uomo sembrava sollevato… a causa del killer, nelle ultime due settimane l'atmosfera si era fatta, naturalmente, tesa…

"Hai capito Ryo?" Chiese al socio con voce alterata.
"Si, si…non devo toccare la cliente…."Sembrava quasi sincero ma in realta' i suoi pensieri lo contraddicevano "Come no!! Eh! Eh!" .
"Certo che non e' molto puntuale…doveva arrivare qui due ore fa'…"
"Ryo…e se le fosse successo qualcos…"
Il campanello della porta non fece terminare la frase di Kaori che si diresse, velocemente, ad aprire.
Rimase un attimo interdetta nel vedere il giovane Mito e la probabile Sakura con indosso vestiti sporchi e bruciacchiati…
"Ma cosa vi e' successo??" Sussurro' con un filo di voce.
"Bhe'…" Disse la ragazza " Hanno fatto saltare anche la casa di Mito…".

"Come la mettiamo?" Domando' Ryo a Kaori.
"C'e' poco da fare…non possiamo lasciare che Mito vada a vivere sotto i ponti… e poi…il Killer potrebbe avercela anche con lui, non credi?"
I due giovani si erano ritirati in cucina nel tentativo di sistemare la faccenda…
"Quella ragazza e' davvero bella…"Ryo spiava le mosse della cliente attraverso la porta socchiusa.
"Non farti venire strane idee…altrimenti…sai cosa ti aspetta!"
Kaori non ammetteva repliche.
"E dimmi…dove dormira' la povera Sakura? La tua camera e' cosi' fredda…potrei riscaldarla io come si dev…!".
Neanche un secondo dopo Ryo era spiaccicato sul pavimento…la gelosia della sua partner aveva colpito ancora.
"Mito dormira' con te e Sakura nella mia stanza…CI SONO OBBIEZIONI?"
Ryo si limito' ad annuire borbottando.

Una volta sole nella camera Kaori inizio' a parlare con Sakura del killer.
"Hai qualche idea di chi possa essere e del perche' ce l'abbia con te?"
Chiese con delicatezza…cercava di non impressionare oltre Sakura, anche se quest'ultima non sembrava molto sconvolta dagli ultimi avvenimenti".
"Io sono solo una modella, non credo di avere nemici…" Parlava distrattamente, come se non fosse coinvolta personalmente.
"Certo ma…"
"Ora scusami…ma vorrei solo dormire…" La ragazza si era voltata verso la parete.
"Questa e' veramente strana!" penso' Kaori prima di addormentarsi.
Nell'altra stanza Ryo si fingeva addormentato…aveva visto, durante la frettolosa cena, le occhiatine che Mito riservava per la sua collega e…anche se non gli piaceva ammetterlo…la cosa lo mandava in bestia.

"Non so piu' cosa pensare…sono gia' passati sette giorni e del killer nessuna traccia…"Kaori parlava stancamente…in quella settimana era stata sempre allerta eppure…
"Sei sicura che non siano stati degli scherzi di cattivo gusto o delle coincidenza…?"Non sapeva piu' cosa pensare.
"LO ESCLUDO A PRIORI!" La voce di Sakura era isterica…
"Forse sei tu che non sai fare il tuo lavoro!"
Kaori impallidi' di colpo…negli ultimi giorni la bella modella non faceva altro che lanciarle frecciatine…forse era gelosa dei modi che Mito le riservava...forse era ancora innamorata del suo ex…
La bella modella sorrideva soddisfatta.
"Tu ci nascondi qualcosa…"
La voce di Ryo fece sobbalzare Kaori, non avrebbe voluto che assistesse a quella sua umiliazione…
"Ma cosa dici?" Sakura guardava lo sweeper con sguardo innocente…
"Non so ancora cosa…ma lo scopriro' presto" penso' l'uomo.
Sakura e Ryo continuavano a fissarsi…c'era una strana tensione nell'aria, mentre Kaori usciva silenziosa.
Scendeva le scale lentamente, con lo sguardo perso nel vuoto. Ad un tratto si accorse di essere osservata :Mito la stava aspettando.
"Non dia retta a quella sciocchina…"Come al solito le sorrideva.
"Oh…ha detto solo quello che pensava…"Kaori cercava di scusarla, sapeva che infondo, non era una minaccia.
"E' molto tesa ultimamente…cerca di capire".
"Non preoccuparti…la capisco" Si sentiva piu' rilassata…quell'uomo sapeva metterla a suo agio.
"Kaori…mi chiedevo se…" Mito si interruppe per qualche secondo "se…stasera volevi venire a cena con me".
La ragazza non si aspettava un invito…aveva capito di interessare a Mito…ma nel suo cuore c'era …
"E' solo una cena!" si disse prima d'accettare…Ryo avrebbe potuto sostituirla per qualche ora.
Gia' Ryo…come avrebbe voluto che fosse stato lui a consolarla…
Non poteva immaginare che il suo socio l'avesse seguita con quell'intenzione e che, preceduto, avesse assistito a tutta la scena.

Era molto eccitata all'idea di uscire con Mito…
Si stava passando un po' di cipria sulle guancie quando vide, riflessa nello specchio, la figura di Ryo.
"La prossima volta bussa prima d'entrare!"
"Stavo pensando ad una cosa…"Le disse l'uomo abbassando la voce…
"Che cosa ?" Chiese distratta la sua partner.
"Per me non ti saresti truccata." Il tono di Ryo era duro e tagliente… eppure il suo sguardo non tradiva nessuna di quelle emozioni.
Il mascara cadde dalle mani di Kaori.
"Hai ragione…io per te non faccio mai niente" Incomincio' con tono ancora piu' duro di quello usato dal suo socio " Ed e' per questo che ogni giorno cucino, pulisco, e faccio mille altre cose per te…solo per te…"Aveva terminato la sua frase con voce tremante…non riusciva a girarsi per incontrare lo sguardo di…
Senti la porta sbattere. Ryo se n'era andato.
"Non capirai mai niente!" Penso' mentre terminava di truccarsi… ormai non riusciva piu' a piangere.

La cena era iniziata nel migliore dei modi, Mito la faceva sentire speciale.
Eppure era sempre un po' tesa…non era abituata a parlare con un uomo che non fosse…
"Credevo stessi con Saeba…"Le parole di Mito interruppero il flusso dei suoi pensieri.
"Ma che dici?…fra di noi c'e' un esclusivo rapporto lavorativo…"
Sapeva di mentire…solo qualche mese prima, Ryo le aveva fatto capire che l'amava…poi pero'…
"Sei una ragazza che…bhe'…tanto vale dirtelo subito… mi piaci davvero molto…"Il giovane le parlava dolcemente accarezzandole la mano che teneva sul tavolo.
Quell'uomo era molto diverso da Ryo…le aveva mostrato, con tranquillita', i suoi sentimenti…
Eppure Kaori non riusciva a rispondergli con altrettanta sincerita'…
"Io…non…lasciami un po' di tempo per pensare…"Le sembrava di tradire la fiducia di Ryo…ma lui…lui l'aveva umiliata tante volte…non l'aveva mai considerata una donna…
"Prenditi tutto il tempo che vuoi…" Mito continuava a parlare lievemente, infondo non si aspettava una risposta positiva quella sera…sentiva la strana tensione che avvolgeva Ryo e Kaori…

Erano le tre passate quando i due ragazzi tornarono a casa… la serata era continuata come se niente fosse successo…parlando come due vecchi amici…
Avevano bevuto qualche bicchiere di troppo e sedendosi, per riposare un po', sul divano… si erano addormentati.
Qualche minuto dopo il sonno di Kaori veniva interrotto dal parlare di Ryo.
"Ti ho chiesto cosa le hai fatto?!"
La voce del suo socio le rimbombava nella testa, si sentiva cosi' stanca…
Per caso si trovo' a fissare il labbro sanguinante di Mito…capi' immediatamente quello che era successo...
Ryo doveva averli trovati sul divano addormentati e preso da un attacco di gelosia…
"RYO!!" Urlo', alzandosi di scatto "Che diavolo stai facendo?!"
Era veramente arrabbiata…Mito non aveva fatto niente di male…e…
"Da quando ti diverti con i clienti?" Chiese Ryo fissandola con freddezza.
I nervi di Kaori cedettero' di colpo…e senza che se ne accorgesse la sua mano colpiva violentemente la guancia del suo socio.
Rimasero fermi a guardarsi per una manciata di secondi, poi Ryo lascio' il colletto della camicia di Mito, apri' la porta e se ne usci' di casa.
Un minuto dopo Kaori si ritrovava a medicare il labbro di Mito…
"Mi dispiace…non ha mai fatto una cosa del genere…"Disse cercando di placare la rabbia che, molto probabilmente, l'uomo stava provando.
Dopo aver riflettuto qualche minuto il giovane le rispose con voce pacata…
"Deve amarti molto…"
Le parole di Mito la investirono come un fiume in piena…
"Lo so…"Rispose franca, dopo un piccolo silenzio…"ma non dovra' piu' comportarsi cosi'…" .

Dopo essersi accertata che Mito fosse andato a dormire, Kaori usci' di casa, in cerca di Ryo…
Giro' tutto il quartiere di Shinjuku…ma non riusci' a trovarlo…era quasi l'alba quando le venne in mente un posto…
La terrazza del loro appartamento…era uno dei posti preferiti del suo collega…una volta le aveva confessato che l'aiutava a pensare…
Apri' lentamente la piccola porta grigia che conduceva al grande terrazzo…
Ryo la stava aspettando…aveva gli occhi stanchi…neanche lui era riuscito a dormire…
"Ti ho cercato dappertutto!" Esordi' la giovane collega…
Lo guardava con occhi dolci, sembrava aver perdonato il comportamento di qualche ora prima…
Sulle prime Ryo non le rispose…Kaori allora si sedette vicino a lui e si appoggio' alla sua spalla…chiuse gli occhi per un attimo…era cosi' stanca…
"Mi dispiace…"Le sussurro' il giovane all'orecchio.
La sua bella socia annui meccanicamente… l'aveva finalmente ritrovato… e questo le bastava…
Ryo le passo un braccio dietro la schiena e la strinse forte…rimasero accoccolati per qualche momento, finche' la giovane non si alzo per rientrare in casa…
"Andiamo?" Chiese sorridendo.
"Andiamo…"

Ryo stava per mettersi a letto quando si accorse che dal suo lato riposava Sakura…
Indispettito si avvio' verso il divano e cerco' di mettersi comodo.
"Cosa fai ancora qui?" Le domando' Kaori…
"Quell'antipatica di Sakura mi ha fregato il letto…"Gli rispose senza aprire gli occhi.
Kaori rimase interdetta, non era molto sicura di quello che stava per dire…
"Il mio letto e' abbastanza grande anche per te… se prometti di non allungare le tue manacce puoi venire…"
Anche se non lo dava a vedere, era tremendamente imbarazzata, eppure…dovevano solo dormire.

Ryo sali' le scale velocemente…
Kaori stava per infilarsi sotto le coperte quando si accorse che Ryo la fissava…
"Cosa c'e'?" Domando' sottovoce.
Gli occhi dell'uomo erano illuminati dalla luce della abat-jour.
"Io ti amo davvero tanto…"
Kaori non si sarebbe mai aspettata una dichiarazione del genere dal suo socio…rimase in piedi per qualche attimo…
"Anche io ti amo…" Replico' prima di avvicinarsi a lui per abbracciarlo.
Ryo rispose al suo abbraccio e la bacio' appassionatamente.
Nonostante le bellissime sensazioni che stavano provando, dopo qualche minuto erano gia' tra le braccia di Morfeo…avevano passato una giornata faticosa…faticosa per entrambi.

La mattina dopo Kaori si alzo' verso mezzogiorno…Ryo era uscito con Sakura e Mito…
Le aveva lasciato un biglietto "Ti sei stancata troppo a causa mia. Lascia fare a me e non preoccuparti. Ryo"
Era veramente una bellissima giornata…apri' le tende per far entrare i forti raggi di quel solo estivo.
Con la luce del giorno si accorse di non aver pulito le piccole macchie di sangue , del il labbro di Mito, che erano rimaste sul pavimento del salotto…
Gli avvenimenti della sera prima l'avevano sconvolta…la gelosia e la dichiarazione…cosi' diretta, di Ryo…Il bacio che le aveva dato, era tutto troppo bello…quasi irreale…
Un rumore di vetri rotti la costrinse a rinunciare a quei pensieri…un attimo dopo avverti' un fortissimo dolore allo stomaco…
Un proiettile l'aveva appena colpita.

Tornato a casa Ryo aveva trovato la suo socia svenuta sul pavimento, pallida…aveva perso troppo sangue…
Mito aveva chiamato un'ambulanza, mentre Sakura scoppiava in un pianto isterico…
Erano passate un paio d'ore da quando i dottori avevano permesso a Ryo di restare con Kaori…
Umibozu e gli altri lo aspettavano fuori dalla stanza d'ospedale… volevano lasciare a Ryo il tempo di pensare…e comunque lui non avrebbe permesso a nessuno di prendersi cura di Kaori.
In quasi due giorni aveva dormito si e no tre ore…eppure…
Chiuse gli occhi per un attimo…avrebbe ucciso quel killer con le sue mani…

Rimase a vegliarla per quasi sei ore di fila, poi senti' il lieve tocco della mano di Kaori sulla sua…
"Sei sveglia finalmente…"Le disse dolcemente…
"Mi hai portato tu in ospedale?" Chiese tentando di alzarsi…
"Si…ma rimani sdraiata…la ferita potrebbe riaprirsi." Ryo non ammetteva lamentele…
La fissava intensamente…aveva avuto paura di perderla…di non riuscire piu' a dirle…
"Grazie Ryo…credevo di morire… senza rivederti…"Parlava a tratti mentre una solitaria lacrima le scendeva lungo il viso…
Ryo non riusci' a far altro che abbracciarla, dimenticandosi per un attimo della ferita di Kaori…
Si ricompose solo quando senti' entrare il dottore…
"Sta' bene?" Chiese al medico con tono apprensivo…
"Non dovrebbero esserci problemi…era una pallottola molto particolare, non ha danneggiato nessun organo vitale. Si riprendera' completamente entro' una decina di giorni…ma non deve assolutamente sforzarsi."
Il dottore finiti i suoi controlli, usciva dalla porta con un sorriso bonario…
"A dopo " Lo saluto' Kaori riconoscente.

"Grazie per essere venuti… tutti qui…non ho parole" La malata sorrideva nel suo letto.
"Figurati se ti lasciavamo qui da sola…" le rispose Miki mentre metteva in un vaso i fiori che aveva portato.
Saeko, Kasumi, Kozue e persino Reika fissavano Kaori preoccupate, non riuscivano a capire il perche' di quella storia…
Umibozu e Mick si erano ritirati a parlare di quel brutto affare.
"Non intendeva ucciderla…" Umibozu era certo di quello che diceva.
"E' quello che penso anche io." Mick conveniva con Umi…il killer voleva solo spaventarla…ma perche'?
"Questa storia non mi piace per niente" Umi fissava Ryo che ancora non aveva partecipato al discorso…
Il ragazzo rimase in silenzio per qualche secondo…"Lo uccidero' quel bastardo…"
Le sue dure parole colpirono Umi e Mick…quel killer aveva fatto un grande sbaglio…aveva coinvolto Kaori…

Ryo era rimasto accanto a Kaori quella notte…l'aveva osservata dormire e…alla fine, esausto', aveva ceduto al sonno anche lui…
La mattina seguente arrivo' Mito.
Era pallido…qualcosa l'aveva profondamente scioccato…
"Saeba…devo parlarti!" La voce dell'uomo era terribilmente seria.
Ryo lo guardava con una strana espressione…
"So chi e' il killer…"
Lo sweeper si alzo' dalla sedia si scatto…lo guardava furioso…voleva sapere tutto…
"Sakura e' il mandante…" Disse l'uomo con un filo di voce.
"Cosa??" Ryo era sbalordito…non riusciva a capire il perche'…non riusciva a…
"Ieri sera e' crollata…ha detto che voleva solo…che voleva che io le stessi vicino…che aveva capito che con Kaori stava succedendo qualcosa…e che voleva spaventarla…poi…ha telefonato al killer cercando di annullare l'accordo…ma lui le ha risposto che…"Non riusciva a finire quella frase…era troppo…
"Avanti parla!" Sibilo' Ryo…come aveva fatto a non essersene reso conto…era cosi' ovvio…
"Ha detto che vuole fare fuori te…solo allora la smettera'…"
Ryo rimase a bocca aperta…la gelosia di una donna li aveva portati fino a quel punto…era una storia assurda…

Grazie alle ricerche di Mick si scopri' che il fantomatico killer non era altro che uno sweeper poco conosciuto…un uomo che da sempre bramava diventare il n° 1 ed ora finalmente aveva trovato l'occasione giusta…
Erano gia' passate tre settimane dal ferimento di Kaori e da quasi dieci giorni era stata dimessa dall'ospedale…
"Ryo…voglio venire anch'io con te la prossima settimana!" La ragazza lo guardava con occhi imploranti…nessuno avrebbe potuto negarle quel favore…
"Sei ancora troppo debole…" Il suo socio era poco convinto, non ci teneva proprio a farle rischiare la vita un'altra volta…
"Ormai sono guarita, non puoi andare da quel tipo da solo!!!"
"Ma…"Sapeva che era inutile farla desistere dalla sua idea…eppure…
"L'hai detto anche tu che e' un pivellino…cosa potra' mai farmi…?!" Kaori capiva il turbamento del suo socio, ma non poteva permettergli di andare a quella sfida da solo…loro due insieme erano City Hunter.
"Va bene…ma stai attenta" Disse prima di baciarla delicatamente sulle labbra.

Il gran giorno era arrivato.
Kaori aveva appena finito di infilarsi la tuta attillata che Ryo entro' per parlarle…
"Mi raccomando…non fare stupidaggini…"Parlava con tono affettuoso…negli ultimi giorni le faceva sempre capire quanto era necessaria per lui…
"Non preoccuparti…"Adorava guardarlo…era cosi' importante per lei…quell'uomo…
Il ragazzo la bacio con passione e la strinse in un abbraccio per qualche attimo…
Era cosi' bello stare vicini…in tutti quegli anni non avevano desiderato altro…ora, finalmente, avevano messo da parte le sciocche inibizioni che li avevano divisi…

L'appuntamento era vicino ad un vecchio casale abbandonato…si percepiva un atmosfera tesa.
Ryo incomincio' ad avanzare verso un piccolo muro…la sua socia gli guardava le spalle…
Lo sweeper non riusciva a localizzare la posizione dell'avversario … eppure doveva essere vicino…molto vicino…
Un rumore improvviso spezzo il silenzio che avvolgeva quel posto desolato.
I due soci si voltarono verso una strana costruzione…il killer non aspettava altro…balzo' fuori dal suo nascondiglio e punto' la pistola alla tempia di Ryo.
"Ti ho preso City Hunter!" Disse guardando la sua preda…
"Che idiota!" Penso' di se' il ragazzo…aveva commesso un errore da principiante…
Kaori, intanto osservava la situazione, nascosta dietro ad un albero…
"Devo aiutarlo…"Si disse mentre pensava ad una soluzione possibile.
Non riusciva a vederlo cosi' in pericolo, il killer lo aveva privato della pistola e lei sapeva che, con lui, non aveva portato altre armi…
"Caro Saeba…di' le tue preghiere!" Disse l'uomo con arroganza…aveva incastrato City Hunter…nessuno vi era mai riuscito…
Ryo valutava le possibili mosse, ma non riusciva a trovare niente di buono…quell'uomo lo teneva sotto tiro e…
Aveva paura che Kaori uscisse allo scoperto…per proteggerla si sarebbe anche fatto sparare…sarebbe anche morto…e a quel punto non gli restava altro che accettare la cosa con dignita'.
"Mi dispiace socia…"
"Salutami l'inferno" Disse il killer prima di premere il grilletto.
Dopo il rumore sordo di una pallottola…il silenzio…

Kaori si rigirava insonne nel letto, ogni volta che chiudeva gli occhi, tremende visioni le affollavano la mente…
Senti' dei passi provenire dal corridoio…si facevano sempre piu' vicini…
"Non riesci a dormire?" Le chiese Ryo entrando nella sua camera…
"Ho paura di chiudere gli occhi…" Kaori era un bagno di sudore…
non riusciva ancora a credere a quello che aveva fatto…
Aveva ucciso un uomo…
"Le prime volte e' sempre cosi'…" L'uomo parlava sottovoce…e Kaori faceva fatica a capire quello che diceva…
Il suo socio le si avvicino' e si sedette sul letto, abbracciandola forte… non avrebbe mai voluto che lei si sporcasse le mani… di sangue…
"Ryo…" Disse la ragazza mentre si appoggiava al petto del suo partner… "Ho sentito il rumore del proiettile che penetrava la carne… ed ero io a sparare…"
Il giovane la strinse piu' forte…sapeva quello che aveva provato e non riusciva a perdonarselo…era solo colpa sua…
"Ma…anche se il mio sonno fosse sempre popolato da incubi… bhe' non mi importa…"Si fermo' un attimo per guardare il suo uomo negli occhi…"Perche' e' per salvare la tua vita che l'ho fatto…" disse , per poi baciarlo sulle labbra con dolcezza...

Era passato piu' di un mese dal giorno in cui Kaori aveva ricevuto il suo primo incarico…la segreteria telefonica riportava un breve messaggio: "Kaori…sono Sakura…mi dispiace…".
La giovane sweeper strinse le spalle…"Non preoccuparti…so cosa puo' fare una ragazza gelosa" penso' guardando il corpo di Ryo spalmato a terra da un Kompeito gigante…



Ringrazio tutte le persone che hanno letto questa ff.
Melany