Il Demone del Bene e del Male (di Tati)


Una semi-avventura semi-shojo semi-fantasy semi-fanfic su City Hunter di Tatisan tatisan@tin.it

Tutti i personaggi sono proprieta' di Tsukasa Hojo,Jump Comics,Sunrise ecc...ecc...ecc...e degli aventi diritto
Indiana Jones e' proprieta' di Steven Spielberg, George Lucas e degli aventi diritto
Il Miominisaebapc® e' proprieta' di Tatisan
Un grazie a Ryoga per l'erba del San Paolo che e' meglio pure dell'erba puffa ^___^

Parte1: Come Occhi di Gatto

Kaori penso': "Al diavolo...e' gia' la seconda volta, non saro' una delle Occhi di Gatto...ma non me la cavo poi cosi' male!".
In effetti era gia' il suo secondo furto...questa volta aveva meno tempo...doveva muoversi. Il codice che le avevano dato per disattivare gli allarmi dunque era giusto...:"Pero'...sono ben organizzati"penso' mentre entrava nella casa. Ora doveva stare attenta alle telecamere...dunque...doveva andare al primo piano, seconda porta a destra nel corridoio...li' avrebbe trovato la centralina che controllava le telecamere e gli altri antifurti. Altri otto minuti per disattivare tutto...ora doveva prendere il rubino. Torno' al piano terra...la teca si trovava nel salone...eccola!
Per alcuni secondi Kaori non riusci' a respirare...non aveva mai visto un rubino del genere...era persino piu' grande dello smeraldo centrale della collana che aveva rubato la settimana prima. Con calma sollevo' la campana di vetro che lo copriva e afferro' la pietra. "Eccola!"penso' trionfante...ma ben presto l'euforia fu sostituita dal panico...il suono acuto e assordante di una sirena si diffuse in tutta la casa."Maledizione...un altro antifurto"!Kaori inizio' a correre piu' in fretta che poteva verso la porta...dai piani superiori arrivavano le voci dei proprietari...:"Devo scappare...in fretta"...Inizio' a correre verso il muro di cinta...qualcuno gridava qualcosa nella sua direzione...il muro...ecco lo stava scavalcando...poi udi' un colpo assordante e provo' un dolore terribile alla spalla...le avevano sparato! Atterrando dall'altro lato si infilo' nell'auto che la aspettava...era salva!
La spalla le faceva male...sentiva il sangue scorrerle sulle dita...poi una voce: "Allora...la pietra?""Eccola..."disse Kaori, frugando nello zaino e prendendo il rubino. "Magnifica"disse la voce"davvero un buon lavoro...complimenti." Kaori cerco' di tamponare la ferita con un fazzoletto, ma era troppo piccolo e si inzuppo' in poco tempo...:"L'antidoto...lo voglio!" disse con un filo di voce. "Lo avrai...dopo il terzo "lavoretto""continuo' la voce"era nei patti"."Gia'...i patti" penso' Kaori mentre la depositavavno davanti casa. "Ricordati...giovedi' mattina da Yoshi per il terzo indizio"disse la voce...poi la macchina riparti'.
"Che schifo di caccia al tesoro"penso' Kaori aprendo il portone...meno male che Ryo non sarebbe rientrato prima delle 3 del mattino...una bella felpa e all' indomani non si sarebbe accorto di nulla...gia'...Ryo...cosa avrebbe pensato vedendola fare questo? L'avrebbe odiata? Che importava...lui gia' la odiava...anzi no...lui non la odiava,la ignorava..ecco tutto.Kaori sorrise nell'ascensore...lei avrebbe fatto qualunque cosa per Ryo...lui poteva amare tutte le donne del mondo tranne lei, ma questo non le importava...lui sarebbe stato sempre il "suo" Ryo...qualunque cosa facesse...qualunque cosa le dicesse...Persa nei suoi pensieri Kaori cerco' di aprire la porta...(dove diavolo erano le chiavi?) ma le ferita era piu' seria del previsto: "No...maledizione...ho perso troppo sangue...sto per svenire" penso', appoggiandosi alla porta. Stava gia' scivolando verso il pavimento quando la porta si apri' e lei cadde addosso a qualcuno...i capelli neri...gli occhi scuri...Ryo...poi svenne.


Parte 2: Una questione di orgoglio

Quando apri' gli occhi Kaori si accorse di essere in camera sua, sul suo letto...qualcuno le aveva medicato la ferita. Cerco' di mettersi a sedere ma un improvviso giramento di testa la fece ricadere sul cuscino. Giro' la testa e lo vide...Ryo era seduto accanto al letto...addormentato.
"Ryo..." lo chiamo'. Ryo apri' gli occhi... "Finalmente..." Ryo era cosi' serio. "Credo di meritarmi una spiegazione" continuo'... "che diavolo succede?E' da settimana scorsa che ti comporti in modo strano...che mi conbini?" "Sei stato tu a medicarmi?" chiese Kaori intimidita dal tono di Ryo. "No...e' stata Miki...lei e Umibozu sono nella stanza accanto...lo sai che ci hai spaventati a morte? Che succede?" Kaori non riusci' a sostenere il suo sguardo...: "Mi dispiace...non posso dirtelo" Ryo la guardo'freddamente...il suo tono di voce era addirittura gelido: "Bah...fai come vuoi...cerca solo di non ammazzarti o mi farai sentire in colpa con Makimura". Quelle parole ferirono Kaori piu' del colpo alla spalla della sera prima. "Ryo...io...cerca di capirmi". "No...non ti capisco proprio...pensavo ti fidassi di me"...
Ryo fece per alzarsi ma Kaori lo fermo'...: "Ti prego...dammi un po' di tempo" Lo sguardo di Kaori cadde sulla maglietta di Ryo...c'era una macchia piu' scura...sangue...certo,la sera prima,quando era caduta addosso a lui. "Guarda che disastro..."disse Kaori appoggiando la mano sulla macchia..."ora non verra' piu'...ma che...?" Sotto la sua mano Kaori senti' battere il cuore di Ryo...veloce...troppo veloce per una persona cosi' fredda e determinata. Ryo fu colto di sorpresa dal gesto di Kaori e per un istante perse tutta la sua imperturbabilita'. Scatto' in piedi e fuggi' verso la porta...: "Ti mando Miki..." furono le uniche parole che riusci' a pronunciare.
Appena fuori dalla porta si fermo' a riprendere fiato...Umibozu era in piedi di fronte a lui: "Non ti sembra di esagerare?Kaori dovrebbe sapere cio' che provi per lei.Ti comporti come un ragazzino spaventato." "Vai al diavolo Umichan!" rispose Ryo con tono rabbioso". "Invece Umibozu ha ragione" questa volta era stata Miki a parlare." Sai bene che Kaori sta rischiando la vita solo per te...e' vero che non sappiamo ancora con cosa la ricattano quei maledetti, ma lo scopriremo presto...tu pero'...dovresti vergognarti...alla tua eta' dovresti essere capace di affrontare certe situazioni" Per tutta risposta Ryo scrollo' la testa e si allontano'. "Stupidi e orgogliosi" sibilo' Umibozu.


Parte 3: Io Ti Amo

Quando Kaori si sveglio'di nuovo erano le 5 del pomeriggio. "Mamma quanto ho dormito...uhm...ho anche fame...'sta maledetta ferita mi ha indebolita...chissa' se riesco ad arrivare in cucina" Messi i piedi giu' dal letto e fatto un primo tentativo di stare in piedi, Kaori decise che poteva farcela. Uscita dalla stanza si avvio' verso la cucina. Appoggiandosi al muro Kaori riusci' a muoversi abbastanza velocemente.: "Bene...ce la faccio..." le sue gambe pero' non erano dello stesso parere e dopo pochi passi iniziarono a rifiutarsi di sostenerla: "No...sono ancora troppo debole...non..." Kaori senti' il pavimento mancarle sotto i piedi...si preparo' alla caduta e chiuse gli occhi...ma...non vi fu alcun urto.
Due braccia la afferrarono prima che toccasse terra: "Stupidina...che fai in piedi...non potevichiamarmi?" Era Ryo...l'aveva sentita ed era andato da lei. Ryo...Kaori mando' mentalmente al diavolo tutto...la ferita sulla spalla, il dolore, il suo orgoglio...getto' le braccia al collo di Ryo. Si aspettava un rifiuto...che Ryo la allontanasse e invece, con sua grande sorpresa, Ryo ricambio' il suo gesto...le passo' le braccia dietro la schiena e la tiro' a se, abbracciandola teneramente..: "Kaori...perche'?" Kaori non rispose...o meglio...non rispose ad alta voce...:"Perche' io ti amo"...ma era solo un sussurro..."Ryo non lo avra' neanche sentito" penso'. Per tutta risposta Ryo la prese in braccio: "Ora ti porto in cucina...devi assolutamente mangiare qualcosa...sei troppo debole" le disse con tono allegro...: "Come pensavo...non ha sentito" penso' Kaori..."peccato".


Parte 4: Un nuovo indizio

Il tempo era passato in fretta...ormai era gia' giovedi' mattina e Kaori avanzava,ormai con passo sicuro verso il negozio di fiori...: "Yoshi?Sono Kaori Makimura". Un bel ragazzo bruno la saluto' con un sorriso: "Salve...questo e' per lei" e le porse una scatola con una orchidea. Una volta a casa Kaori apri' la scatola...sotto l'orchidea trovo' una piantina ed un biglietto con la descrizione del colpo. "Ma e' impossibile!!!" esclamo' Kaori..".non ci riusciro' mai!".
In effetti il colpo era in un museo. "Fino ad ora ho rubato in case private...rubare in un museo e' un'altra cosa!" Il piano prevedeva il furto di un preziosissimo ed antichissimo vaso, custodito nel Museo Nazionale di Tokio. "Devo almeno provarci...non voglio perdere Ryo..."Kaori era cosi' presa dai suoi pensieri che non si accorse che Ryo la stava guardando di nascosto. Intanto Kaori, in camera sua, inizio' a piangere...ripenso' al ricatto...o lei ubbidiva o non avrebbe avuto l'antidoto per salvare Ryo...aveva un mese di tempo...e pensare che Ryo non sapeva neanche di essere stato avvelenato. I suoi ricattatori le avevano fatto vedere le analisi del sangue di Ryo...cosi' gli avevano iniettato il veleno, con la scusa di un banale controllo...: "Se Saeba viene a conoscenza di questo piano e' un uomo morto chiaro?" le aveva detto il capo dell'organizzazione...una donna,straniera...americana, forse. Non aveva scelta...doveva cercare di rubare il vaso...a costo della sua stessa vita...senza rendersene conto si addormento'.
Quando si sveglio' senti' delle voci venire dal soggiorno...erano Ryo e Umibozu.
RYO:Il prossimo furto e' al Museo Nazionale...domenica sera
UMIBOZU:Cosa conti di fare?
RYO:Non lo so...se ci vado metto in pericolo la sua vita...se non vado...
UMIBOZU:Forse dovresti parlarle...dirle che sai tutto.Che ha detto il professore?
RYO:Mi ha fatto un prelievo...deve ancora analizzarlo.Sono preoccupato.Non voglio perderla.
UMIBOZU:Sai come la penso...poi fai come vuoi!
Kaori non riusciva a credere a cio' che aveva appena sentito...Ryo non voleva perderla...avrebbe voluto correre da lui...si fermo' con la mano sulla maniglia della porta.No...non doveva...non poteva!Ryo non doveva morire.


Parte 5: Il coraggio di Kaori

Domenica sera Kaori aspetto' che Ryo uscisse per infilarsi la tuta nera che faceva tanto"Occhi di "Gatto. Aveva studiato con cura la piantina del museo...ora conosceva alla perfezione ogni angolo e ogni curva dei condotti di areazione.Ancora questo furto e Ryo sarebbe stato salvo...le avrebbero finalmente dato l'antidoto. Lo zaino era pronto,la pistola pure...bene...non mancava niente.
Usci' di corsa dalla sua stanza al buio e ando' a sbattere contro qualcosa...anzi no...contro qualcuno. Anche se la stanza era completamente buia, Kaori non fatico' a riconoscere le braccia che la bloccavano. Poi senti' la sua voce: "Kaori...so tutto!Non andare...non posso lasciarti andare, ti uccideranno". "Ma tu...eri uscito...no...evidentemente hai solo finto di uscire. Ryo....levati di mezzo" disse Kaori...e si accorse di aver urlato. Ryo continuo': "Kaori...non sei ingrado di rubare in un museo...io verro' con te". Kaori si libero' dalla stretta di Ryo..."NO! Non ti permettero' di rovinare tutto quello che ho fatto sino ad ora! Se vieni con me ti vedranno e allora non mi daranno l'antidoto e tu morirai! Maledizione Ryo...non posso lasciarti morire! "Vi furono alcuni secondi di silenzio...poi Kaori continuo': "Io ti voglio bene Ryo...non potrei vivere senza di te". Kaori ringrazio' il cielo di trovarsi al buio...non avrebbe voluto farsi vedere con le guance paonazze. Corse verso la porta,la spalanco' e fuggi prima che Ryo riuscisse a fermarla.
Giunta davanti al museo, Kaori inizio' a cercare l'ingresso dei sotterranei...doveva esserci un accesso secondario...eccolo! Entrata nella sala centrale del piano terra Kaori controllo' i turni delle guardie del museo...dunque il prossimo sarebbe stato alle 00.30...ancora 5 minuti per nascondersi. Entro' nei bagni e si inflio' in uno dei condotti di areazione. Strisciando si porto' davanti alla grata che dava sulla stanza centrale. Vide passare le guardie e prosegui' verso il suo obiettivo...le scale d'emergenza che portavano al secondo piano. Usci' dai condotti con cautela e si infilo' su per le scale...giunta al secondo piano si infilo' di nuovo nei condotti di areazione e cerco' la stanza in cui era custodito il vaso.La trovo' facilmente,apri' la grata e mise gli occhiali a infrarossi. Il vaso sembrava irraggiungibile...a parte l'antifurto ad infrarossi che copriva tutta la stanza c'era anche un antifurto a pressione sotto il pavimento. Se qualcuno avesse camminato sul pavimento dopo che questo antifurto fosse stato messo in funzione, sarebbe stato trapassato da una scarica elettrica a 220 volt.
"Bene...ora mi serve il gancio...ecco"...con un fucile sparo' il gancio verso la ringhiera della sala superiore, che si affacciava sulla stanza del vaso. Un rumore secco avverti' Kaori che il gancio era a posto. Tiro' un po' il cavo per assicurarsi della tenuta e inizio' ad arrampicarsi. "Per prima cosa...quella sorgente di infrarossi" penso'avvicinandosi ad un piccolo apparecchio da cui usciva un raggio. Prese uno specchietto e con una mossa estremamente rapida lo mise davanti al generatore riflettendo il raggio su se stesso. Poi,con lo stesso sistema mise una foto della stanza davanti alla mini telecamera. "Evviva!" penso' trionfante "ed ora...il vaso!". Scivolando lungo la corda arrivo' sopra la teca. Cercare di tagliarla sarebbe stato inutile...prese un apparecchio dallo zaino, lo collego' alla serratura elettronica e attese che il simpatico oggettino facesse il suo lavoro. Un "clik" la avviso' che la teca era stata aperta. Prese un sacchetto di sabbia dallo zaino e, cercando di fare il minor numero di movimenti possibili sostitui' il vaso con il sacchetto di sabbia (ok...lo so...questa idea l'ha gia' avuta un certo Dr.Indiana Jones...ma che dovevo fare?NdA)..Preso il vaso lo infilo' nello zaino e torno' verso il condotto di areazione. Torno' al piano terra e si avvio' verso l'uscita secondaria del museo: "Incredibile...il furto piu' difficile che si rivela essere il piu' facile"...ma la porta era chiusa ermeticamente..."Mio Dio e ora?".
Kaori si precipito' nei condotti di areazione appena in tempo per evitare le guardie..."ed ora che faccio?" penso'. Si avvio' verso le scale di emergenza e, correndo, sali' fino al terrazzo. "Sono in trappola!" disse a voce alta guardandosi intorno...solo i tetti del museo e delle costruzioni vicine...nessuna via di fuga...o forse no...un possibilita' c'era.


Parte 6: Il vaso di Pandora

Kaori prese la rincorsa e si lancio' verso il palazzo di fronte che aveva un tetto allo stesso livello di quello su cui si trovava. Salto' senza guardare in basso e atterro' sull'altro tetto. Poi continuo' a correre e a saltare da un tetto all'altro in cerca di una via di uscita, ma dovunque guardasse vedeva solo tetti...."Maledizione...le guardie mi hanno vista e mi stanno inseguendo...e quella cos'e'?" Non credeva ai suoi occhi...una scala antincendio proprio li'...si aggrappo' e inizio a saltare da una rampa all'altra piu' in fretta che poteva. Si trovo' in un vicolo secondario...inizio' a correre...le sirene della polizia...l'avrebbero trovata. Ad un certo punto senti' un urlo: "ECCOLA!". Il cuore di Kaori si fermo'..la polizia ...non sapeva cosa fare...ma proprio quando tutte le speranze sembravano perdute senti'qualcuno afferrarla per un braccio e tirarla in una catapecchia li' vicino. Poi la stessa persona le misa una mano sulla bocca e, sollevatala di peso salto' in una specie di botola.
Kaori non vedeva assolutamente nulla per via del buio...senti' pero' i passi dei poliziotti sopra le loro teste. Quando finalmente se ne furono andati senti il suo "rapitore" dire con tono ironico: "Ma insomma...la pianti di metterti nei guai?" Kaori non credeva alle sue orecchie: "RYO!MACCHEDIA..." ma Ryo prontamente le rimise la mano sulla bocca: "Ma sei scema?!Vuoi far accorrere tutta la polizia? Vediamo di andarcene da qui". I due uscirono dal vicolo in silenzio, ma Kaori si accorse che Ryo la teneva per mano...sorrise divertita.
Giunti a casa vi trovarono Umibozu e Miki che li aspettavano. Immediatamente sia Umibozu che Miki notarono che i due si tenevano per mano e sorrisero maliziosi. Segui' una scena divertentissima...Kaori che si allontanava da Ryo urlando "ma che fai...ma che fai" e Ryo, paonazzo per la prima volta in vita sua, che cercava delle giustificazioni con l'unico risultato di peggiorare ancora di piu' le cose. Dopo alcuni minuti di confusione finalmente torno' la calma...l'attenzione dei quattro si concentro' sul vaso che Kaori aveva appena rubato.
Era un comunissimo vaso in terracotta, perfettamente integro, cosa alquanto strana per un vaso cosi' antico. Tutto intorno al vaso c'era una strana iscrizione in chissa' quale lingua che si interrompeva in corrispondenza di due incavature di forma regolare, ma la cosa piu' strana era la piu' completa assenza di aperture...insomma era ermeticamente chiuso! Ryo lo guardo' perplesso: "Cosa avra' mai di speciale questo vaso?"
Fu Miki a rispondere: "Questo e' un antichissimo vaso di origine sconosciuta. E' stato trovato alcuni anni fa in una collezione privata di un noto trafficante di opere d'arte. Quando fu arrestato il trafficante disse che quel vaso gli portava jella...disse che c'era qualcosa di malvagio in quell'anfora! "" Un po' come il Vaso di Pandora, allora" disse Kaori e, vedendo lo sguardo interrogativo di Ryo, continuo': "Il Vaso di Pandora e' un vaso leggendario che fa parte della mitologia greca...si dice che contenesse tutti i mali del mondo".
Miki riprese il discorso: "Gia'...inoltre ho scoperto che intorno a quel vaso ruota una strana leggenda. Cercando notizie sui furti ho scoperto che il rubino e la collana che hai rubato (ehm...la collana l'ha rubata prima che iniziasse questa fanfic^_^NdA) sono entrambi molto antichi. Si dice che il rubino sia appartenuto ad una contessa della corte del Re Sole e la collana ad una dama della Regina Maria Antonietta. In effetti le origini degli oggetti sono ben piu' oscure. Mi sono imbattuta in un libro di alchimia in cui ho scoperto che il Re Sole, Luigi XIV, era un grande appassionato di magia e, come forse sai, uno dei miti dei secoli passati era la pietra filosofale, una pietra che poteva tramutare in oro qualunque metallo toccasse. Sembra che un alchimista che frequentava la corte del Re Sole, avesse scoperto un luogo in cui si narrava fosse custodita una pietra filosofale. La chiave per arrivarci era appunto un antico vaso in cui fossero state incastonate due pietre, uno smeraldo ed un rubino e che, collocato in un determinato punto ad una determinata ora avrebbe indicato l'ingresso per la caverna in cui la pietra filosofale era conservata. Il libro narra poco riguardo al resto...ad esempio non parla dell'origine delle due pietre...sembra pero' che fossero antiche . A questo punto il libro diventa confuso...parlava di una meledizione che aveva colpito coloro che si erano occupati della ricerca e di un "guardiano". Nessun'altra spiegazione, ne' indicazioni sul luogo del nascondiglio, ammesso che ce ne fosse uno...solo che il rubino fu poi incastonato in un bastone e lo smeraldo in una collana. Del vaso poi si persero le tracce...fino a oggi. Una cosa sola viene ripetuta piu' volte nel libro...i tre oggetti erano "malefici" o comunque causavano disgrazie ai proprietari".

Miki guardo' le espressioni stupite degli altri...: "Certo i precedenti possessori non possono essere definiti persone fortunate" disse Kaori...: "La collana appartiene ad una ricca vedova a cui e' morto prima il marito in un incidente stradale e poi il figlio in strane circostanze;il rubino appartiene invece ad un americano trasferitosi qui in Giappone (con la pietra) dopo che un tornado gli aveva sterminato la famiglia e distrutto la casa...in quanto al museo poi...8 furti negli ultimi sei mesi e i colpevoli non sono mai stati presi!"
Umibozu incrocio' le braccia: "Non sono superstizioso, ma quel vaso mi fa uno strano effetto. Quando devi consegnarglielo?" Kaori sospiro'...: "Domani alle 10 devo protarlo a Yoshi che mi dara' l'antidoto" e si giro' a guardare Ryo arrossendo un poco, ma Ryo sembrava assorto in altri pensieri.
"Bene!" disse Miki "allora meglio andare a nanna!" e si alzo' per andarsene seguita da Umibozu. Kaori li accompagno' alla porta...: "Ci vediamo qui domani verso le 9 allora?" "Certo!" fu la risposta di Umibozu...poi Kaori chiuse la porta.
Tornata nel salotto Kaori si mise a guardare il vaso: "Sara'...ma non mi sembri cosi' pericoloso...anzi...mi piaci...per rubarti ho fatto cose che non pensavo neanche di saper fare...grazie! Ryo e' cambiato in meglio...sono tre giorni che non cerca nemmeno di saltare addosso a Miki ed e' persino gentile nei miei confronti...assurdo...come te ...non sei neanche un vaso...perche' non mi dici cosa nascondi?" disse toccandolo con un dito.
Era cosi' assorbita dal vaso che non si era neanche accorta che Ryo stava in piedi dietro di lei..: "Kaori..."la chiamo'. Kaori sobbalzo': "Ryo...mi hai messo una paura...pensavo fossi andato a letto...coraggio...domani avrai l'antidoto e tutto sara' ok!"disse sorridendo e cercando di sembrare disinvolta. Ma l'espressione di Ryo restava cupa...: "Io...non ti ho nemmeno ringraziato per tutto quello che fai per me..." La fissava intensamente...Kaori sarebbe voluta scappare...non sapeva cosa fare o dire...: "Figurati!Tu avresti fatto lo stesso per me!" balbetto' maledicendo l'emozione. Ryo continuo'...: "Quello che mi hai detto prima di uscire...beh...ecco...vale anche per me". Kaori arrossi' fino alla punta dei capelli...guardandosi la punta delle scarpe biascico' un : "Ma dai!" e cercò di fuggire verso la scala ma non le riusci'...Ryo l'affero' per un braccio e la tiro' verso di se, abbracciandola appassionatamente. Poi la bacio' leggermente su una guancia e le sussurro' in un orecchio: "Grazie...Kaori-chan" e si avvio' verso la sua stanza, lasciando una Kaori paonazza e mostruosamente confusa in mezzo al salotto.
Kaori lancio' un ultimo sguardo al vaso...: "Mi piaci proprio" gli disse prima di avviarsi verso la sua stanza.


Parte7: La maledizione del vaso

Alle 9 Umibozu e Miki si trovavano nell'appartamento di Ryo come previsto. Kaori stava impacchettando il vaso evitando di guardare in direzione di Ryo...: "Sono pronta" esclamo' ad un certo punto...: "Muoviamoci...o faremo tardi". Umibozu la guardo' preoccupato: "Ti raccomando Kaori...stai calma...loro non ci vedranno...a noi interessa solo l'antidoto". "Tranquillo...andra' tutto bene" gli rispose Kaori con un sorriso, ma sentiva la gambe che tremavano.
I quattro uscirono dalla porta...Umibozu e Miki davanti...poi Ryo e Kaori per ultima. Kaori stava chiudendo a chiave la porta quando si trovo' Ryo vicino...troppo vicino! Si giro' di scatto per cercare Umibozu e Miki ma i due erano gia' scesi per le scale. Prima che potesse capire cosa stesse succedendo, senti' la voce di Ryo dire: "In bocca al lupo Kaorichan...la mia vita e' nelle tue mani" poi Ryo, sollevandole il mento con due dita, le sfioro' le labbra con un leggerissimo bacio e, come se niente fosse, si giro' e inizio' a scendere anche lui. A Kaori ci vollero cinque minuti buoni per calmarsi e convincere le sue gambe a portarla giu' in strada, senza sapere che Ryo era fermo al primo piano per il suo stesso motivo...: "Accidenti a Kaori..." disse ad alta voce, sorridendo.
Alle 10 in punto era al negozio di Yoshi...il vaso ben nascosto nello zaino. "Ciao Yoshi...io ho qualcosa per te e tu dovresti avere qualcosa per me"esordi' cercando di essere disinvolta e offrendogli lo zaino.."Si'...certo...ecco a te " rispose Yoshi prendendo lo zaino e dandole in cambio uno scatolino. Kaori lo apri' per controllare...si tutto a posto...era una fiala con una siringa monouso. Kaori fece per uscire dal negozio ma senti' la voce di donna che ormai conosceva fin troppo bene: "Non cosi' di fretta...abbiamo ancora bisogno di te. Ora hai l'antidoto...il tuo Saeba puo' aspettare ancora qualche ora". La donna spinse Kaori in una macchina parcheggiata di fronte al negozio e subito dopo l'auto parti'.
"Maledizione" urlo' Ryo...mentre Umibozu partiva all'iseguimento con la jeep. Intanto la donna straniera aveva fatto bendare Kaori...: "Bene,bene...Saeba ci segue...tanto meglio...cosi' morirete insieme". "Che altro vuoi?" le chiese Kaori: "Hai avuto le pietre, ora hai anche il vaso...che diavolo vai trovando?".

La donna rispose freddamente: "Voglio il potere!Lo sai cosa contiene quel vaso?" "La mappa per trovare la pietra filosofale?" disse Kaori senza troppo entusiasmo. "La pietra filosofale????" la donna sembrava stupita: "Ma chi ti ha raccontato queste fesserie? La pietra filosofale era solo il pretesto usato dal Re Sole per nascondere la vera natura del vaso...quel vaso contiene l'origine del bene e del male! "Kaori non rispose...era troopo sconvolta per farlo...: "Questa e' completamente pazza"penso'. Invece la donna continuo'...: "La leggenda narra che nel vaso sia nascosto un demone che puo' essere svegliato solo una volta ogni cento anni...il demone che regola il bene ed il male sulla terra...se saprai ingraziartelo potrai facilmente diventare il padrone del mondo. Quando il Re Sole lo scopri', assoldo' i migliori maghi ed esperti di esoterismo del mondo e scopri' che il punto in cui collocare il vaso magico era qui in Giappone! Da antiche mappe sono risalita a quel punto e, che tu ci creda o no, esiste ancora!E' li' che stiamo andando!"
Kaori cerco' di farla parlare: "Visto che sai tante cose, saprai anche cosa e' successo agli uomini del Re Sole e perche' il progetto e' poi stato abbandonato...o no?" La donna si strinse nelle spalle: "E invece non lo so...i testi che ho trovato erano piuttosto vaghi a riguardo...pare che il potere sia sfuggito al controllo o che gli uomini che si trovarono al cospetto del demone non fossero in grado di trattare con lui...chissa'! Un fatto e' sicuro...il punto in cui andava collocato il vaso si trovava in una lussuosissima villa...sul piedistallo di una fontana...la villa non esiste piu', pero' la fontana e' ancora li'. Chiaramente a me non va di rischiare la pelle, quindi sarai tu a mettere le pietre sul vaso ed il vaso sulla fontana...poi, a trattare col demone ci pensero' io. ""Cosa ti fa pensare che lui voglia ascoltarti?" chiese Kaori. "Lo fara' e basta...ora stai zitta!" replico' seccamente la donna.
Dopo circa un'ora e mezza arrivarono a destinazione seguiti dalla jeep di Umibozu. "Umibozu...tu resta qui con Miki...mi raccomando..." disse Ryo prima di avviarsi verso il viale diroccato della villa.

Parte 8: La Fontana di Pietra

La donna trascino' Kaori lungo un vialetto pieno di buche fino ad una enorme fontana in pietra. Kaori studio' con calma la vasca...era una grossa fontana vuota, in pietra, con una colonna al centro su cui stava appollaiato uno stano gargoyle...una specie di puttino...anzi no...era un bambino con le ali, ma c'era qualcosa di sbagliato nell'espressione...qualcosa di malvagio. Il puttino teneva su una mano una specie di vassoio e nell'altra una testa di capra, tenendola per un corno.
Istintivamente Kaori fece un passo indietro, ma la canna di una pistola puntata contro la sua schiena la fece fermare. "E allora?Hai paura?Da non credere...la donna di Saeba che ha paura!" la voce della donna era sempre piu' acuta..."anzi sai che ti dico...? Non e' giusto che fai tutto da sola..MI SENTI SAEBA?VIENI FUORI"...urlo'. Da dietro un albero comparve Ryo. "RYO!" urlo' Kaori...: "NO!Lui non c'entra...lascialo fuori da questa storia" disse rivolta verso la donna. "Ammirevole...non hai scampo e cerchi ancora di proteggere Saeba...ha,ha,ha" la straniera rise..."avanti ora...ecco le pietre...prepara il vaso".
Kaori prese il vaso e le pietre con mano incerta...noto' che dalla macchina era sceso un uomo in tonaca..: "Un prete"penso'...poi pero' si rese conto che non indossava l'abito talare...e non era neanche un frate. Un brivido le corse lungo la schiena, quando l'uomo mise al collo un medaglione con una testa di caprone dalle lunghissime corna..: "Satana...non vorranno mica.." Kaori soffoco' i pensieri e incastono' le due pietre al loro posto. Le sembro' che il vaso brillasse...: "Deve essere il riverbero del sole sulle pietre"penso'. Poi con mano tremante poso' il vaso sul vassoio tenuto dal mostruoso angioletto. Indietreggio' quindi con passo malfermo ed usci' dalla fontana...l'uomo con la tunica alle sue spalle inizio' a recitare una specie di filastrocca.
Ryo si era avvicinato a Kaori...le aveva anche toccato un braccio, ma poi la donna lo aveva minacciato con la pistola e gli aveva ordinato di stare fermo. Per alcuni minuti non accadde nulla..poi inizio' a sgorgare acqua dalla bocca del vaso...quella sigillata! Kaori si avvicino' a Ryo e la donna era talmente presa dal fenomeno che non se ne accorse...: "Andiamo via Kaori...qui sta per accadere una catastrofe" mormoro' Ryo in un orecchio a Kaori. Ma Kaori non sembro' ascoltarlo...per tutta risposta si avvio' verso la fontana con occhi vuoti. Ryo la afferro' per le braccia, ma a Kaori basto' un piccolo gesto per scaraventarlo lontano.
Dal vaso usciva ora un fumo denso e cupo che avvolse completamente Kaori...dopo alcuni secondi il fumo si dileguo' e Kaori con le spalle alla fontana parlo'...: "Chi osa disturbare il mio riposo?" (1) Ryo sobbalzo'...a parlare era stata una voce maschile, roca e cupa...: "Mio Dio no..." disse. La donna si avvicino' a Kaori-Demone e chiese: "Onnipotente demone...dimmi il tuo nome...io sono Kathy Miller tua umile servitrice". Per tutta risposta Kaori-Demone sollevo' una mano e scaravento' lontano la donna...: "Il tuo cuore e' nero come l'inferno...come osi farmi una domanda? Io sono colui che giudica il bene ed il male...il mio nome e' nelle vostre menti e nei vostri cuori. Questa donna mi ha evocato e pertanto la sua anima ora appartiene a me...in quanto al resto farete bene a trovare una giustificazione per il mio risveglio, oppure vi distruggero'". La Miller si rimise in piedi...: "Ti ho svegliato perche' ho bisogno del tuo potere" Kaori-Demone la guardo' con disprezzo...: "TU VUOI il MIO potere?E cosa mi daresti in cambio?" "Tutto il mondo...con il tuo potere e le mie capacita' potremo facilmente dominare l'intero pianeta" disse la Miller.

La proposta pero' non piacque a Kaori-Demone che alzo' una mano...: "No...ho pensato ad una soluzione migliore per te" e sorrise malignamente...sulla mano di Kaori-Demone comparve una piccola sfera nera...poi l'erba intorno ai piedi della Miller si animo' ed in pochi secondi l'aveva avvolta completamente. Ryo scatto' in avanti, insieme all'uomo in tunica, ma, nonostante gli sforzi, non riuscirono a liberare la donna, che fu inghiottita dal terreno davanti ai loro occhi.
"Pazzesco" disse Ryo guardando Kaori...mentre l'uomo in tunica e l'autista della Miller fuggivano a gambe levate.: "Bene" disse Kaori-Demone "dopo un po' di sano divertimento posso tornare a dormire..ha,ha,ha". "Fermati...che ne sara' della ragazza?" ringhio' Ryo. Kaori-Demone si fermo' a guardarlo...: "Intendi dire il corpo che occupo? La sua anima e' mia...il corpo lo puoi riavere...senza vita nturalmente". Ryo si avvicino'...: "Ti propongo uno scambio...la mia anima al posto della sua e, se vuoi, anche la mia vita...e' tutto quello che posso offrirti". Kaori-Demone lo guardo' perplessa...:"Uhm...finalmente un umano con del fegato...pero'...non pensavo che questa mortale potesse essere cosi' importante per te! Va bene...accettero' la tua proposta...alle volte so anche essere magnanimo" Un fumo denso avvolse Kaori-Demone,poi avvolse anche Ryo...quando si dirado' completamente entrambi giacevano sul prato.
Kaori apri' gli occhi...: "Macchediavolo...Ryo...RYO" strisciando si avvicino' a Ryo che non dava segni di vita..: "Ryoooooo...no...non puoi lasciarmi cosi'...brutto scemo maniaco...ora che so quello che provi per me tu muori...NOOOOOOOO" Kaori inizio' ad urlare e a piangere.
"Kaori...se urli cosi' il Demone torna e ci fa la festa" disse una voce familiare. Kaori alzo' la testa per trovarsi a pochi centimetri dal viso sorridente di Ryo...: "Pare che il tuo Demone mi abbia risparmiato". Miki ed Umibozu arrivarono alcuni minuti dopo correndo per trovarsi di fronte una scena incredibile...Ryo e Kaori che si abbracciavano. Inutile dire che Umibozu divenne rosso fuoco e il suo pelatissimo testone inizio' a fumare...Miki sorrise dolcemente...: "Che carini..." disse divertita.


Parte 9: Epilogo

Salotto di casa Saeba
Ryo e Kaori seduti vicini si tengono per mano. Seduti con loro Saeko, Reika, Miki, Umibozu e Kasumi.
"Perfetto...tutti gli oggetti sono stati restituiti ai legittimi proprietari e il vaso e' tornato nel museo...direi che il caso e' chiuso!" disse Saeko. "Ehm...sorellina...di che caso parli? Non e' che il fatto che Ryo e Kaori ora stanno insieme ti ha fatto impazzire? "aggiunse Reika con voce maliziosa.
"Se qui c'e' qualcuno che si deve lamentare quella sono io" disse Kasumi..."TU PORCO! Avevi promesso di sposarmi" urlo' in direzione di Ryo. "Eeeeeeee? Guarda che ero io quella che doveva sposare" urlo' Reika. "COOOOSAAAAAA? Vecchia gallina...davvero pensi che Ryo avrebbe sposato te?" replico' Kasumi. "Vecchia gallina a chi???!!!STUPIDA MOCCIOSA! Ryo non ti ha mai neanche guardata" invei' Reika...intanto Umibozu, Miki, Saeko, Ryo e Kaori si erano trasferiti in cucina, lasciandole litigare.
La prima a parlare fu Miki...: "Allora la leggenda del vaso era vera. Strano...io non ho mai creduto a queste cose. Comunque vero o no sembra che a voi due il demone abbia fatto un favore" disse guardando Ryo che abbracciava teneramente Kaori. "Gia'...ora i martelloni non mi serviranno piu'...o no?" disse Kaori guardando Ryo con sospetto. "Eeeeeeeh...Kaori non guardarmi cosi'...ti prego!" esclamo' Ryo spaventato.
"Il vaso e' tornato al suo posto nel museo...i vari testi e pergamene sono stati requisiti dall'FBI, l'antidoto ha fatto effetto e questa brutta storia sembra essere finita" Saeko non era convinta...: "Mi chiedo che diavolo avesse in mente la Miller...dopotutto lei era solo una trafficante d'arte internazionale. Sino ad ora era riuscita a evitare la cattura, pero' nessuno pensava che sarebbe arrivata a tanto. Addirittura un patto con un demone...mah!" "Io invece non capisco come mai il demone mi abbia risparmiato...aveva accettato lo scambio...eppure..." disse Ryo. "L'importante e' che tu sia qui" disse Kaori guardandolo affettuosamente.
"Uhmpf!Meglio che andiamo via!". L'esclamazione era di Umibozu...paonazzo come non mai, che, giratosi di scatto, usci' dalla cucina con il testone fumante. Miki sorrise a Ryo e Kaori e lo segui'. "Beh...ora vado anche io e portero' con me mia sorella" disse Saeko uscendo..."Vi raccomando..." concluse con una strizzatina d'occhio che fece arrossire Kaori.
Rimasti soli, Ryo passo' un braccio intorno alla vita di Kaori...: "Sai che ti dico? A me quel vaso piaceva!"


Fine... per ora^_^

Note:
(1) Questa frase e' presa pari pari da Aladdin della Disney.Come mai? Io ho visto il film in inglese e, quando si spalanca la caverna delle meraviglie,il guardiano dice: "Who dares to disturb my slumber?"... che si traduce cosi'. Mi piaceva il suono tutto qui,.mi sembrava adatta ad un demone ^___^